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Autore: AliceDeLore    25/08/2018    2 recensioni
STORIA SOSPESA A TEMPO INDETERMINATO
Gioia...Tristezza...Delusione...Rabbia
Parole che di per se sono vuote e che celano solamente al loro interno significati più profondi, eppure quest'ultime sono perfette per descrivere i sentimenti e la vita di Alice.
Questa è una storia come tante altre, la storia di ragazza comune con mille progetti e mille speranze per il futuro, di una ragazza piena di sogni ma che allo stesso tempo cela all'interno del suo animo insicurezze e ferite profonde che dopo anni ancora la tormentano.
Questa è la storia delle sue dissaventure e di un destino che andrà inevitabilmente ad legarsi con quello di Priya, la sua migliore amica ai tempi del liceo, con la quale ha perso ormai ogni contatto a seguito della sua partenza in italia.
È sarà proprio a causa di questa ritrovata amicizia che le due si ritroveranno a intraprendere un cammino lungo, fatto di emozioni, fatto di sentimenti che dopo anni e anni di mero silenzio vengono finalmente messi a nudo
 
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai, Yuri | Personaggi: Castiel, Dolcetta, Nuovo personaggio, Priya
Note: Lime | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Dolce Flirt Fan Fiction
 

~ Aspettando Te ~

 
 
 
CAPITOLO UNO
Il ritorno
 
 
***** ATTENZIONE: si informa i gentili viaggiatori che il treno TGV 5214 proveniente da Marne la Vallée Chessy e diretto a Nantes Central è in arrivo al Binario 3, si invitano i signori viaggiatori a non dimenticare eventuali effetti personali sul treno e nelle cappelliere. *****
 
Se ci penso mi viene quasi da ridere, sono passati quattro anni da quel giorno, ma in fondo la città sembra sempre la stessa, gli stessi edifici malconci della periferia, gli stessi alberi, perfino le stesse panchine.
Il cuore batte forte nel mio petto, l’aria salmastra di questa piccola città che passa dalla fessura del finestrino semi-aperto mi riempie i polmoni fino a quasi farmeli esplodere.
Ovviamente qui non c’è nessuno ad aspettarmi, ormai il mio volto un tempo ben conosciuto da tutti sarà stato dimenticato da chiunque e tutti i ricordi condivisi saranno stati sepolti sotto il peso di molti altri nuovi ricordi.
 
 
 
Il treno, che per non so quante ore è stato la mia gabbia, pian piano inizia a rallentare, lo stridere delle ruote sui binari riecheggia nell’aria in tutta la carrozza paralizzandomi l’udito per qualche secondo, finché esso non cessa all’improvviso con l’arrestarsi del moto di quella bestia metallica.
Le porte si aprono, afferro in fretta e furia i miei bagagli e facendomi spazio tra la gente raggiungo l’uscita più vicina, la luce del caldo sole francese mi avvolge immediatamente in un abbraccio, c’è parecchio caldo, una goccia di sudore mi scende dalla fronte bagnandomi il viso.
“Uffa ci mancava solo il caldo, devo assolutamente muovermi ed arrivare agli alloggi prima di morire qua per strada”  
Borbotto tra me e me con tono abbastanza seccato, accelerò il mio passo per arrivare il prima possibile. Accendo il mio telefono per cercare il navigatore…1,6 chilometri pffh che saranno mai 1,6 chilometri sotto il sole cocente e senza neanche un po’ d’acqua...maledizione a me!!
L’asfalto cocente riflette i raggi del sole generando ulteriore calore, il mio camminare si fa sempre più pesante, sono drammaticamente esausta, le mie gambe non si reggono in piedi...oddio devo assolutamente fermarmi...però...sono solo a metà strada cavolo!!
E se mi mettessi a riposare sul prato vicino allo Château magari sotto un bell’albero con il venticello che mi passa tra i capelli...awww Alice su non metterti a sognare ad occhi aperti tanto ancora mancano almeno altri 300 metri prima di arrivarci piango...
L’aria fresca che passa tra i rami verdi di quegli alberi mi inebria l’animo, mi sento sollevata, il caldo mi aveva dato letteralmente alla testa è scomparso del tutto...awww che bellooo mi sento a casa! Non resisto mi faccio un bel pisolino qua sotto...
 
 
 
“A-Alice, Aliceeee?!! Sei tu??”
I miei occhi ancora assonnati si aprono all’istante, questa voce...è così familiare...erano anni che non la sentivo, in fondo non è cambiata per niente.
“AHH che c’è?!! Mmmh...ma che…Eeeeh Rosa?!!”
“NON CI POSSO CREDERE!!! Perché non mi hai chiamata quando sei arrivataa?!!”
Con la stessa frenesia che avevano le sue parole con un balzo mi si butta addosso e senza aggiungere nessun’altra parola mi stringe forte abbracciandomi.
“Ahia! Ahahahah calma calma non sono arrivata da neanche 20 minuti”
“Sono troppi e lo sai benissimo!! Al 21esimo minuto ti sarei saltata addosso”
Mi replica con prontezza.
“Perché ora cosa hai fatto, Scema”
Lei mi fissa per un attimo e poi scoppiamo entrambe a ridere.
“Mi sei mancata!”
“Anche tu!”
 
 
 
Mi sento confusa, dopo aver bevuto un paio di drink guardo con uno sguardo pensieroso il pianoforte dell’AlterCafé mentre nelle mani stringo quello che ormai il terzo bicchiere di Whisky.
“Sai Rosa erano secoli che non vedevo quel pianoforte, quante ne abbiamo vissute a suonare in giro per i locali io, Lys, Iris e si ecco...Cass...”
Rosa per un attimo mi fissa perplessa e con una mano mi sfiora la spalla. Una lacrima mi bagna il viso, si fa strada imperterrita tra i pori della mia pelle fino a raggiungermi il mento e in men che non si dica scoppio in lacrime...molti non lo sanno ma quei giorni sono stati i più belli della mia vita, per la prima volta dopo tanto tempo mi sentivo amata e apprezzata ed è palese che ancora la ferita che si è creata dopo il mio addio è ancora aperta e ben visibile a tutti.
“Tutto bene Alice?”
Con un braccio mi asciugo le lacrime e fingo un sorriso.
“Emh…Si scusami sto bene sto bene, mi sono lasciata sopraffare dai ricordi per qualche secondo”
Il suo sguardo dice molto, è serio ma allo stesso mi trasmette serenità, le sue labbra si muovono, e la sua voce tranquilla e pacata mi rimbomba nelle orecchie.
“Che dici si sta facendo piuttosto tardi, ti accompagno ai dormitori??”
Questa volta non le rispondo, mi limito ad annuire, e con uno scatto in avanti scendo dallo sgabello dell’open bar per dirigermi all’uscita, mentre lei scorrendo la mano sul bancone lucido del locale allunga qualche euro verso il barista.
 
 
 
Il vento nell’aria si è alzato forte, mi scompiglia la chioma nero pece, la temperatura dell’ambiente non ha niente a che vedere con quella di poche ore fa, il freddo si fa strada tra i miei vestiti e penetra fin dentro le mie ossa.
Iniziamo a camminare, e viuzza dopo viuzza ci avviciniamo sempre di più al campus.
“Eccoci qua!”
Il mio sguardo si illumina di colpo, di fronte a me si estende un complesso maestoso, immersi nel verde si ergono alcuni palazzoni in stile classico e solenne che si unificano perfettamente con l’ambiente circostante e le strutture più moderne.
“Dai su Alice, il dormitorio è in questo edificio, io ora vado da quella parte che Leigh ormai mi aspetta da un bel po’, domani ci vediamo eh…organizzerò qualcosa di carino quindi non ti azzardare a dirmi di no”
“Okay okay Rosa...a domani...ti scrivo...un bacio”
Così un po’ a malincuore ci siamo salutate, ancora molto stanca e intorpidita per via dei bicchieri di Whisky mi incammino verso la hall del dormitorio.
 
 
 
“Mi scusi signorina, mi chiamo Alice De Lorraine, devo prendere le chiavi della mia stanza”
La ragazza della hall si gira subito verso di me e dopo avermi squadrata dalla testa ai piedi prende vari moduli ed una carta dalla sua scrivania.
“Si la stavamo aspettando, lei alloggerà al terzo piano, stanza 304, metta una firma qua, per qualunque problema con la stanza può tranquillamente rivolgersi qua, le ricordo che questo è un dormitorio separato quindi è severamente vietato entrare in camera con ragazzi”
“Si o-okay, grazie mille, arrivederci”
 
 
 
Ecco la camera, è una camera doppia quindi la dividerò con una ragazza dell’università, spero solo che potrà essere una bella convivenza...mmmh ma non c’è nessuno, boh sarà uscita, vuol dire che la conoscerò domani.
Al centro della stanza ci sono diversi scatoloni ed un paio di valigie, io in confronto ho viaggiato piuttosto leggera con le mie due valige...Uffa sono stanchissima, non ho la minima voglia di disfare le valigie, farò tutto domani…bene già comincio a procrastinare un urrà per me...
Quindi prendo al volo il primo pigiamino che trovo nello zaino e mi butto sotto le coperte, ad un tratto mentre sono sul punto di chiudere gli occhi il mio telefono emette un suono.
 
***** DIIING NUOVO MESSAGGIO *****
From Rosa:
Allora Alice,
Domani sera andremo al Le Lieu Unique, quello che dà sul Canal Saint-Felix non so se ricordi ci hai suonato qualche volta. Ci saranno anche gli altri del liceo!!
Bizz
 
Oh un messaggio da Rosa…ci saranno quelli del liceo?? Ma che intende, di chi parla…non mi dire che…
In fretta e furia scrivo quello che mi viene in mente...okay può andare bene credo...eh invio
 
***** DIIING NUOVO MESSAGGIO *****
From Rosa:
È una sorpresa non ti angosciare troppo ahah 
A domani Bizz
 
Di riflesso butto la testa sul cuscino, la mia mente è piena di strane sensazioni, di ricordi e di preoccupazioni, le palpebre si fanno sempre più pesanti ed in men che non si dica mi addormento tra le lenzuola semi-disfatte di quel letto.
 
 
 
Le prime luci dell’alba superano i vetri delle finestra e passano indisturbati tra le fessure delle tende semi-chiuse, il loro calore mi avvolge e lentamente le mie palpebre si aprono.
Mi porto le mani sul volto e ancora assonnata mi sgrano gli occhi, e con un colpo secco butto di lato le coperte.
Un altro nuovo giorno è alle porte, non sono sicuramente al massimo delle energie, forse per la bevuta di ieri o forse per i mille pensieri che mi sono fatta prima di prendere sonno chi può dirlo, però sono oltremodo fiduciosa...cavolo erano anni che non avevo questa occasione non posso lasciarmela sfuggire quindi sorridi Alice sorridi, sarà una bella giornata.
 
 
 
Le ore passano veloci, giusto il tempo di sistemare le cose e fare un mezzo giretto in centro e già si sono fatte le 18.
Mi affretto per tornare in camera per cambiarmi per poi poter andare al luogo dell’incontro.
Nella mia testa la musica degli auricolari rimbomba all’impazzata
 
“Oh ma douce souffrance 
Pourquoi s'acharner tu recommence 
Je ne suis qu'un être sans importance 
Sans lui je suis un peu paro 
Je déambule seule dans le metro 
Une derniere danse 
Pour oublier ma peine immense 
Je veux m'enfuire que tout recommence 
Oh ma douce souffrance 

J'aime le ciel, le jour, la nuit 

Je danse avec le vent la pluie 
Un peu d'amour un brin de miel 
Et je danse, danse, danse, danse, danse, danse, danse 
Et dans le bruit, je cours et j'ai peur 
Est ce mon tour? 
Vient la douleur... 
Dans tout Paris, je m'abandonne 
Et je m'en vole, vole, vole, vole, vole, vole, vole, 
Que d'espérance. 
Sur ce chemin en ton absence 
J'ai beau trimer, sans toi ma vie n'est qu'un décor qui brille, vide de sens 

J'aime le ciel le jour, la nuit 
Je danse avec le vent la pluie 
Un peu d'amour un brin de miel 
Et je danse, danse, danse, danse, danse, danse, danse 
Et dans le bruit, je cours et j'ai peur 
Est ce mon tour? 
Vient la douleur... 
Dans tout Paris, je m'abandonne 
Et je m'en vole, vole, vole, vole, vole, vole, vole”

 
 
In un attimo mi vesto e canticchiando ancora le note di Derniere Danse mi dirigo verso il Parco Elisa-Mercoeur in direzione dell’Erdre.
Me lo ricordavo più vicino questo posto onestamente...mbah ma di qua non è che vado verso la Cattedrale di Saint-Pierre?? No no ma io devo andare di là...Merda! dove cazzo sono finita ora...ma poi proprio ora dovevi scaricarti insommaaa telefono di merda ti ho pagato 700 euro...aspetta ma quella è Rosa!
“Rosalyaaaa!!! Ti ho trovata”
Lei mi fa cenno di seguirla ed appena mi ha a tiro mi si fionda addosso
“Eccoti Finalmente, ci hai messo una vita”
Io trattenendo le lacrime a stento le do un bacio sulla guancia
“Menomale che ti ho trovata Rosa”
“Scema dai muoviti che sono già tutti lì”
Mi ribatte immediatamente mentre con una mano mi afferra per il braccio e mi trascina a forza verso di lei, quando ad un tratto mi sento tirare via da lei
“Aliceeee!!! sei diventata uno schianto, quasi quanto il sottoscritto modestamente”
Mi sento stritolare, certo che sei sempre lo stesso...forse un po’ più figo devo ammettere ahah…
“Così mi ammazzi, mica puoi rinunciare alla tua amica del cuore”
“Oh scusami ahah non sono riuscito a trattenere la mia forza bruta”
Mi ribatte in tono ironico e scanzonato, facendomi l’occhiolino.
“E per m-me nessun abbraccio vero??”
D’un tratto una voce interrompe il nostro scambio di parole. Il mio volto sbianca di colpo ed involontariamente inizio a tremare...non ci posso credere, sei veramente tu...lei si erge di fronte a me, le lacrime scendono veloci dal suo volto...si vede cerchi di trattenerle con tutte le tue forze ma loro imperterrite scappano lontane.
Senza pensarci due volte mi precipito verso di lei non voglio vederla versare neanche una lacrima in più, lei mi accoglie fra le sue braccia, mi stringe più forte che mai e mentre l’aria ci spinge i capelli al vento lei con una voce tanto dolce quanto sensuale mi sussurra
"In fondo sapevo che saresti tornata".
 
 
 

NOTE D'AUTORE
Ciao a tutte care lettrici,
Come già molte di voi saprete questa è la prima Fan Fiction che scrivo ed a cui dedico l’anima.                                                                                                                               
Questo capitolo, come anche gli altri capitoli in futuro, ha subito un restauro totale, infatti mi sono voluta soffermare maggiormente sui dettagli che avevo trascurato, dando un contesto più delineato, un migliore background, ed una migliore scorribilità al tutto, eliminando molti errori.
Per ottenere ciò ho fatto una scelta coraggiosa e mi sono allontanata dalla trama e dai luoghi descritti dalla Beemoov in Dolce Flirt Università.
Spero che apprezzerete i dettagli messi nella descrizione dei tragitti del treno, negli orari e dei luoghi di Nantes.
Tuttavia il capitolo contiene tuttora, anche dopo questo totale restyling, molti spunti per poter migliorare, vi prego infatti se avete anche solo qualche secondo libero di lasciare una recensione o anche solo un commento o una riflessione per aiutarmi a migliorare.
 
Per chi non avesse mai letto la versione iniziale di questa storia, ricordo che questa farà parte di una serie formata da 2 storie, infatti vorrei scrivere un prequel in cui vengono raccontate le vicende della mia dolcetta, che si chiamerà “Destini Intrecciati”.

Grazie mille per aver letto o riletto questa storia, ci vediamo come sempre al prossimo capitolo della storia

AliceDeLore

 
   
 
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