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Autore: laragazzacheleggevailibri    29/08/2018    1 recensioni
Ho una brutta sensazione, ho paura di innamorarmi di lui o meglio ho paura di essermi innamorata di lui perché quando mi guarda non riesco a calmarmi, tutto intorno a me si ferma quando lui mi è vicino, quando mi tocca,quando mi chiama e quando fa delle battute sul fatto di amarmi perdo qualche battito, anche se so che lui sta solamente scherzando. Sono combattuta tra quello che provo per Adrien con quello che provo per Chat Noir. Sono confusa, non posso dividermi in 2 e so che quello che sto facendo non è affatto corretto nei confronti di entrambi.
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Adrien Agreste/Chat Noir, Luka Couffaine, Marinette Dupain-Cheng/Ladybug, Papillon, Un po' tutti
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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-I I Io Non….- disse la ragazza lasciando in sospeso la frase, ma cosí facendo la trasformazione si stava annullando -Non lo so, lui non mi è indifferente, ma mi piace qualcun'altro... penso- dicendo cosí la corda si slegó e i due si liberarono.
-Quindi….- disse Chat Noir - Non mi sembra il momento adatto - Svió la ragazza che usó subito il lukycharm. -Una bustina di sfere di vetro? - Si illuminó. Il pavimento, la mano di chat noir e la penna che teneva in mano il nemico .

La ragazza lanció a terra le sfere di vetro, che fecero cadere il nemico, subito dopo Chat Noir usó il suo cataclisma sul lampadario che cadde addosso al nemico neutralizzandolo , Ladybug spezzó la penna e purificó l’akuma.

I due si salutarono con la solita frase , e anche se il ragazzo voleva saperne di piú era già soddisfatto sapendo che lei provava qualcosa per lui , ma al contempo era combattuto perché era davvero innamorato di Marinette.

Ritornò tutto alla normalità, Adrien che era uscito da dietro il divano cercava Marinette , che uscí dopo qualche minuto dal bagno.

-Marinette, hai avuto paura? Come stai? - la ragazza sorrise rispondendo che stava bene, e cosí si incamminarono verso il loro tavolo, cercando di finire la serata in tranquillità.

-Ragazzi ecco a voi il menù dei dolci offerto dalla casa, per scusarci dell'inconveniente- disse il cameriere, i ragazzi ordinarono i loro dolci e si avviarono in cassa, dove Marinette e Adrien ebbero un animata discussione si chi dovesse pagare il conto, cosa che fece Adrien lasciando pure una più che generosa mancia.

-Sai, non ho mai lottato per chi dovesse pagare con una ragazza- disse Adrien tra le risate - Beh lei è Marinette, non è come le altre- disse Alyà ridendo anche lei a sua volta -Ma non è giusto, tu ci hai accolto in casa tua, ci hai offerto pranzo ,cena , vitto e alloggio e mi sembrava il minimo pagare la cena fuori no? - rispose la ragazza corvina, -Grazie Mari, lo apprezzo davvero tantissimo ma se vi ho invitati è stato per un mio capriccio, è poi - disse avvicinandosi all'orecchio della ragazza - per vederti cosí pagarei qualsiasi somma, non so se tel’ho già detto ma sei bellissima- la ragazza arrossí di colpo e perse l'equilibrio e Adrien la prese sibito in braccio, sorrise alla ragazza, che oramai era piú simile ad un pomodoro, lei affondó la sua testa nell'incavo del suo collo, per nascondere il suo viso dato che era imbarazzatissima.

Si recarono nella limousine che li stava aspettando fuori, Alyà e Ninó avevano detto che c'era un posto in cui volevano andare da soli e così Marinette si ritrovó sola con Adrien che la stava tenendo in braccio e l'aveva adagiata nel sedile posteriore, aprí il bagagliaio e tiró fuori un paio di Adidas bianche , nuove di pacca, è le diede alla ragazza - Ho pensato che saresti stata piú comoda con queste -
-Vuoi andare da qualche parte principessa?- chiese assorto dai suoi pensieri alla ragazza.
-A casa grazie, si è fatto tardi e forse sono ancora in tempo per... fare una cosa che ieri non sono riuscita a fare.
Il ragazzo annuì anche se voleva stare con lei, sarebbe passato come Chat Noir a vedere cosa l'avrebbe occupata.
Arrivarono a casa di Marinette, che ringraziò e salì di corsa in camera dopo aver preso qualche dolce.
Aprì la botola e salì in terrazza senza cambiarsi, perchè non voleva che il supereroe passasse pensando che la ragazza dormiva
Chat Noir non si fece attendere molto, fece la sua entrata di scena fischiando - Woow, sono senza parole, ma che elegnza...- disse il ragazzo senza staccarle gli occhi di dosso, la ragazza arrossì
-Anche tu sei elegante, come mai la giacca di uno smoking addosso? Volevi impressionare qualcuno?- disse la ragazza avvicinandosi al supereroe -Ti sta proprio bene sai...- continuò facendo scorrere la sua mano sul tessuto pregiato della giacca. Il ragazzo irrigidì, di solito era lui che flirtava e vedere una Marinette così sicura di se stessa e così sensuale lo disarmava completamente.
Prese la ragazza tra le sue braccia -Ho deciso che stasera ti rapisco, lasciami sorprenderti- .

Arrivarono alla Tour Eiffel, dove lui la portò sul punto piú alto , la ragazza era stupita, nonostante fosse nata e cresciuta nella città non era mai riuscita a salire cosí in alto di notte.

Chat si tolse la giacca e la mise sulle spalle dalla sua compagna che lo ringrazió subito, poi disse- Marinette , io…. Io provo qualcosa per te che va oltre l'amicizia , e lo so che tu provi dei sentimenti per un altro ma... ti prego dammi la possibilità di essere l'unico per te. Io sento il bisogno di averti affianco a me , di vederti sorridere e di consolarti quando stai male e….- lei lo interruppe - cosa ti piace di me? Sono goffa e potresti trovarne mille anche piú belle di me, quindi perché me?- il ragazzo rimase un pó sorpreso dalla domanda, ma rispose subito - Beh, tu sei dolce, gentile , coraggiosa, fai di tutto per aiutare le persone indipendentemente dallo status sociale, è potrei continuare per ore e ore a dirti ció che mi piace di te, ma so che non sei il tipo che si fa abbindolare dai complimenti, è solo che mi sei entrata in testa e non ti voglio far uscire da lì-
La ragazza ascoltó tutto attentamente, non sapeva come prendere la notizia, lo baciò, il bacio venne ricambiato subito, ed eccola qui la sensazione nello stomaco, le farfalle ed un fuoco unico venne innescato tra i due. La ragazza sorrise - Anche tu mi piaci perché sei cosí sincero ed onesto, ma non so se posso definirlo come amore. Io non so niente di te, eppure con te mi sento diversa. Mi accendi qualcosa dentro e non so descriverlo...- il ragazzo la guardó sorridente - Scusami, ti aprirei il mondo, m non posso rivelarti nulla di me...- la ragazza rispose -si, lo so, e mi va bene così. Stammi solo accanto, ok?- e cosí il ragazzo si fiondó sulle labbra della ragazza che ricambió il bacio.

Lui la riaccompagnò in casa, i due entrarono in camera, lui si accomodò sul letto, le ragazza andò a cambiarsi in bagno e preparò della cioccolata calda, la porse al ragazzo e disse -Non sarà comodo star ein quella tuta tutto il tempo, se vuoi ti posso dare un cambio-
La guardò , sorrise e cominciò ad abbassare la cerniera della tuta di latex, alla vista di quel corpo statuario la ragazza arrossì, porse il cambio al ragazzo e spense le luci - se vuoi puoi anche ritrasformarti, non potrò vederti comunque con la luce spenta.- Il ragazzo, come se stregato annullò la transformazione una volta che le luci furono spente.

La ragazza si avvicinò sul suo letto, dove giaceva il ragazzo, che appena percepì la sua presenza , l'attirò a se e cominciò a baciarla con desiderio. Lei stava giocando col fuoco, e sembrava che le andasse bene così.
I due erano fuori controllo, lui le tolse la maglietta e cominciò a giocare con i suoi seni, mai aveva sentito così tanto desiderio pervadere il suo corpo in quel modo.
Lasciava piccoli 'segni' sul corpo pallido della ragazza, che era troppo in estasi. Le mani del ragazzo scesero, voleva toglierle il pantaloncino del pigiama e l'intimo, -posso?-
La ragazza in tutta risposta gli levò la maglia e lo baciò, il ragazzo continò nel suo intento e rimosse anche l'ultima parte di tessuto che lo ostacolava.
Lei gli rimosse la maglietta e i boxer, lasciando anche il ragazzo nella stessa situazione in cui lei si trovava. I due continuarono a baciarsi metre lui si facev spazio con le dita nella sua intimità...

La loro fu una notte passionale, i due si addormentarno esausti senza basare al loro aspetto. La mattina fu la ragazza la prima a svegliarsi, e con la memoria ancora vivida nella sua mente e sualla sua pelle sorrise. S i ricordò che Chat era nella sua forma normale ed anche se spinta da una curiosità assurda, di scoprire chi era stato la sua prima volta, decise che avrebbe rispettato la privacy del ragazzo, che dormiva tutto beato. Così si riaddormentò anche lei.
Lui venne svegliato da Plagg che gli ricordò che non era trasformato, così il ragazzò si trasformò.
Guardò con orgoglio i 'marchi' lasciati la notte prima sul collo della ragazza, ne studiava i lineamenti, ne accarezzava la pelle morbida scoperta e pallida.
-Ora sei mia, e non permetterò a nessuno di toglierti il sorriso- sussurò il rgazzo, che notò la pelle bianca del viso della ragazza divenare rossa.
Voleva rispondere ma venne interrotto dal rumore di passi proveniente dal piano inferiore -Marinette, amore , c'è una sopresa per te...- urlò una voce femminile ,che stava pian piano avvicinandosi sempre più ...

_Angolo della Dany_

Rieccomi, lo so in ritardo, ma non avevo un computer qui, sono in vacanza e ho lasciato il pc a casa e non sono riuscita per il codice sorgente, ma questo non mi ha impedito do scrivere ofline.  Grazie a chi ha letto la mia storia, è scusate ancora per il disagio. Spero che ci stia piacendo, e se è cosí ci prego di farmelo sapere lasciando un commento. Grazie Byeee.

 
   
 
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