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Autore: MaryFangirl    29/08/2018    1 recensioni
Nel corso di una normale serata, Ryo gioca col fuoco e la situazione, che pensava di poter padroneggiare, gli sfugge di mano. Per la gioia di entrambi i City Hunter...
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kaori Makimura, Ryo Saeba
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno | Contesto: City Hunter
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Mentre il suo partner era salito a vestirsi, Kaori, rimasta da sola davanti alla tv, ripensò al loro audace corpo a corpo.
Diamine! Ma come faceva lui a mantenere il controllo dei suoi nervi e del suo corpo? Lei aveva avuto improvvisamente caldo, molto caldo, e non per paura di ciò che lui avrebbe potuto fare...no, a manifestarsi era stato il calore che parlava in un'altra lingua, fino ad allora per lei sconosciuta.
Si era sentita tutta strana, ricettiva al minimo gesto, i brividi avevano attraversato tutto il suo corpo e aveva avuto la sensazione che delle farfalle si fossero messe a danzare nella sua pancia.
Era quello il desiderio?
Sì...probabilmente...
Ma si era ugualmente resa conto che a un certo punto, Ryo era parso un po' spaesato: quando gli si era attaccata per recuperare quel maledetto telecomando.
Ma lui non aveva lasciato trasparire nulla.
Eppure, il signorino si era preso il suo tempo prima di alzarsi. Che avesse gradito quel contatto, tutto sommato? Kaori incrociò gambe e braccia, persa in una profonda riflessione.
Ma a cosa stava giocando quella sera? Era raro che facesse quel tipo di scenate con lei!
E lei non era riuscita a trovare niente per destabilizzarlo. Non avrebbe dovuto arrendersi così facilmente...
All'improvviso, Kaori colpì con un pugno la propria mano sinistra:
-Che idiota! Avresti potuto togliergli l'asciugamano!- ma a quel pensiero, arrossì e scosse la testa. -No, non avrei potuto! Non è da me! E gli avrei dato un motivo in più per stuzzicarmi, e lui mi avrebbe dato della pervertita e anche di più!-
La giovane donna rifletté. -Devo trovare qualcosa per portare la situazione a mio vantaggio se Ryo continuerà a infastidirmi!-
Cosa poteva rubargli per rendergli il fastidio? Si mise a cercare, ma non ne aveva idea, quando improvvisamente, il suo sguardo cadde sulla giacca del partner.
-Sì, ho trovato!-
Kaori si alzò in silenzio e fece scivolare la mano in una delle tasche. Poi tornò a sedersi tranquillamente sul divano, l'aria di chi non aveva fatto nulla, mentre si preoccupava di nascondere la sua scoperta sotto uno dei cuscini vicino a sé, ma a cui Ryo non poteva accedere.
Accarezzò delicatamente il cuscino, sorridendo.
-Eheh! Vedrai, caprone! Questo è per avermi rubato il telecomando!-
Si sistemò comodamente e fece partire il dvd che aveva iniziato a guardare in precedenza.
 
 
Ryo tornò nella sua stanza e finalmente si vestì, indossò un paio di boxer neri, dei jeans e una camicia color grigio antracite, quasi scura come i suoi bellissimi occhi, camicia di cui arrotolò le maniche. Due bottoni rimasero aperti, permettendo di vedere la parte superiore del suo torso muscoloso, e la camicia ricadeva sui pantaloni, dandogli un aspetto informale e sexy.
Vedendo il proprio riflesso nello specchio che adornava la porta interna del suo armadio, sorrise. Era ad ogni modo bello vestito così, avrebbe fatto perdere la testa a più di una donna!
Ma la donna del suo cuore avrebbe ceduto così facilmente?
Pensava di sì ma si sarebbe rifiutata di ammetterlo e soprattutto di mostrarglielo tanto facilmente. Ryo ripensò all'effetto che gli aveva fatto prima, quando l'aveva vista in cucina.
-È davvero matta ad andare in giro per casa così! Uno di questi giorni, si troverà nei guai...-
Sì, uno di quei giorni, sapeva che lui avrebbe rischiato di arrendersi alla tentazione incarnata che viveva sotto il suo tetto. Ripensò al loro corpo a corpo: perché aveva dato inizio a quel piccolo gioco?
Non lo sapeva con certezza...eppure...da quando l'aveva vista quella sera in cucina...aveva avuto voglia di stuzzicarla, sedurla, solo per vedere come lei avrebbe reagito...
-Sono sicuro che mi stai preparando un colpo a tradimento, mio angelo...prima hai ceduto troppo velocemente...questa sera promette di essere entusiasmante...-
Sorrise di nuovo, parlando al proprio riflesso:
"Perché le hai parlato di ricompensa? Non so nemmeno cosa chiedere...e, se...ma..."
Sbuffò e si schiaffeggiò per i pensieri spinti che stava avendo su Kaori. "Smettila di pensarci e torna giù invece!"
 
 
Si diresse con disinvoltura in salotto, a piedi nudi, e si sedette sul divano, cosa che sorprese la sua partner.
"Che ci fai qui? Pensavo che volessi uscire, no?"
"Ormai è troppo tardi...ho perso troppo tempo per prepararmi..."
"Stai scherzando? E di chi è la colpa?"
"Di certo non mia...se mi avessi lavato i pantaloni..."
"Aaah! Basta con questi maledetti pantaloni! Puoi lavarteli da solo se ne hai tanto bisogno!"
Lo sweeper gioiva dentro di sé: era riuscito ancora a farle perdere le staffe. Si sistemò comodamente, i piedi sul tavolino del salotto. Kaori era posizionata allo stesso modo.
"Che film stai guardando?"
"Perché ti interessa?"
"Mi hai chiesto così gentilmente di unirmi a te, che desidero accettare la tua proposta..."
"Stai scherzando? Mi rovinerai la serata!"
"Ma no, dai...so trattenermi quando voglio..."
"Sì, proprio..."
Lo faceva solo quando voleva, e a quanto pareva, in quel momento voleva starsene tranquillo, solo per darle noia.
Lei non poteva rifiutarsi di farlo rimanere. Aveva ben calcolato i suoi colpi, lui!
Kaori si arrabbiò: stava esagerando! Non era previsto che rimanesse lì. Si sarebbe messo a criticare i film che stava guardando, e sicuramente le avrebbe impedito di seguire la pellicola in un modo o nell'altro.
Perché gli aveva proposto di unirsi a lei?
Decisamente, niente stava funzionando in quel momento nella sua povera testa!
Ryo afferrò la confezione del dvd e lesse il riassunto del film. Avrebbe dovuto saperlo: un'altra roba per ragazze, un film romantico come quelli che la sua dolce metà amava!
"Notting Hill, cos'è questa roba?"
"Zitto e vedrai..."
"Puoi rimetterlo dall'inizio, per favore!"
Kaori lo guardò: lui assunse un broncio supplicante, come un ragazzino, e congiunse le mani in una preghiera. Era così carino!
Con un sospiro infastidito, lei obbedì.
"Grazie, signora!"
"Ssh! Stai zitto!"
Kaori fissò lo schermo, persa nei suoi pensieri:
-Ecco! Si comincia! Non solo si piazza qui, ma vuole anche vedere il film dall'inizio! Me la pagherai!-
Si concentrò sul film e attese il momento giusto per stuzzicarlo. Lo sweeper vide la trasformazione sul suo volto: prima le sopracciglia leggermente accigliate, segno che non apprezzava troppo la sua presenza, poi le sue labbra che si tormentavano. Si mordicchiava il labbro inferiore, mostrando il suo fastidio e il fatto che si stesse triturando le meningi per poterlo neutralizzare.
Ryo ne approfittò:
"Puoi alzare un po' il volume Kaori, tesoro? Perché hai impostato il volume troppo basso, non sento niente..."
Attese, sorrise, lei non tardò a reagire. La piccola vena sulla sua tempia si stava gonfiando.
"Diventerai sordo come una campana, vecchio mio. Non è un bene per il tuo lavoro...faresti meglio ad andare in pensione, nonno Ryo!"
Ryo, lungi dall'essere arrabbiato, rimase di una calma olimpica.
-Calmati, piccolo Ryo...Kaori non sa controllarsi e farà un'idiozia in breve tempo...-
Lo stoicismo del partner la innervosì maggiormente.
-No, me ne starò zitto, perché tu non aspetti che questo...che io dica qualcosa di sbagliato per darmi la stoccata...-
Ryo pazientava. Era brava a resistere, la streghetta!
In breve tempo, entrambi attesero in silenzio che l'altro cedesse, continuando a guardare il film senza parlare.
Tutto stava andando bene quando Ryo si alzò all'improvviso per prendere qualcosa da bere. Tornò con una birra.
"Avresti potuto portarmi qualcosa, brutto egoista!"
"Non mi hai chiesto niente, rompiscatole!"
Le fece la linguaccia e riprese il suo posto sul divano.
Era vero, non gli aveva detto di avere sete. Kaori ne approfittò: era un buon momento per infastidirlo. Si avvicinò e sorrise falsamente:
"Ryo...tesoro...saresti veramente un amore se volessi portarmi qualcosa da bere...farò tutto ciò che vuoi in cambio..."
Ryo, che beveva la sua birra, sospese il suo gesto di fronte a una Kaori civettuola.
-Ora mi chiama 'tesoro'?-
Era curioso di vedere fino a che punto lei potesse arrivare.
"Davvero? Tutto ciò che voglio?"
"Mh mh..."
La fissò. "Quindi, se ho capito bene, devo solo portarti qualcosa da bere, e sarà una sorta di pegno, giusto?"
"Giusto..."
"E posso chiederti assolutamente tutto ciò che voglio?"
"Oh...Sì..."
Kaori rispose con una leggere esitazione. Cos'avrebbe potuto chiederle? Avrebbe fatto meglio a mordersi la lingua rima di fargli tale proposta...
Ryo se ne rese conto.
-Allora, vogliamo giocare sul serio, angelo mio...-
"Non ti tirerai indietro?"
"No..."
"Molto bene...cosa vuoi, mia bella?"
-Mia bella?-
"Un the, per favore..."
"Bene, capo!"
Le fece un saluto militare e sparì in cucina. Ryo aveva voglia di essere gentile con lei quella sera. Per una volta, poteva prendersi cura di lei, per tutte le volte in cui era lei a farlo con lui. E poi, anche se non voleva ammetterlo, aveva davvero voglia di condividere un momento con lei. Vivere una vita normale per un istante, lontano dalla loro frenetica esistenza. Ma nulla gli impediva di infastidirla un po'.
 
 
Da un lato, Kaori era felice: era andato a preparare un the solo per lei. Ma dall'altra, aveva paura del pegno che le avrebbe fatto pagare. Lui tornò poco dopo con la bevanda fumante e la porse alla giovane donna. Lei lo ringraziò, le guance leggermente rosee.
Ryo si sedette accanto a lei e la guardò con aria birichina. Kaori non era rassicurata, proprio per niente.
-Oh mio dio! Fa' che non mi chieda qualcosa di strano!-
L'uomo continuò a fissarla e più la guardava, più lei arrossiva.
"Dimmi, Kaori...perché arrossisci così?"
"Per nessuna ragione...non farti strane idee!"
"Oh, ma io non penso a niente...direi piuttosto che tu non abbia idee ortodosse...sei rossa come un pomodoro!"
"Cavolate!"
"Comunque, è troppo tardi...hai detto che avresti fatto tutto quello che volevo...allora, voglio..."
Kaori pendeva dalle sue labbra. Cosa voleva? Un bacio? Un bacetto? Di più?
"Voglio..." disse, fingendo di cercare quello che voleva. Si divertiva di trascinare le cose, perché vedeva che la sua partner era in preda al panico da morire.
-Ma vuole dirmi cosa vuole? Sono stufa di angosciarmi...si diverte a farmi aspettare, questo idiota!-
Ryo alla fine si decise a risponderle, pensando che la giovane donna si fosse arrovellata a sufficienza. Soprattutto perché non si sarebbe trattenuta dal lanciargli un martello se avesse prolungato l'attesa.
"Voglio che tu lavi i miei jeans neri!" disse, indicandola.
La sweeper cadde all'indietro. Chi se lo aspettava! Avrebbe creduto ad ogni tipo di cosa, tranne quello! Kaori, per terra, si appoggiò al bordo del divano, per raddrizzarsi.
"Specie di idiota! Mi aspettavo che tu..."
Ryo aveva avvicinato il viso a quello della partner e la guardò dritto negli occhi, con un sorriso pieno di malizia.
"Sì? Mi interessa, Kaori cara...cosa ti aspettavi da me?"
"No...no...niente...niente di niente..." disse lei, imbarazzata. Non poteva dirgli che aveva segretamente sperato in un bacio! Solo un semplice bacio: anche un semplice sfioramento di labbra...
Ryo poté vedere un accenno di delusione nei suoi occhi, e sapeva bene il perché. Ma Kaori si riprese rapidamente e disse:
"Va bene, hai vinto! Ti laverò i pantaloni nel pomeriggio..."
"Ah, no...adesso..."
"Ma..."
"Hai detto tutto quello che volevo..."
La rabbia crebbe in Kaori ma cercò di controllarsi, si alzò dal divano con l'aria più dignitosa possibile e salì al piano di sopra per fare il bucato urgente del signorino Ryo.
  
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