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Autore: FrancyF    01/09/2018    1 recensioni
Una parola può cambiare la vita di due persone per sempre.
Nicholas, dopo la storia d’amore più importante della sua vita, vuole solo dimenticare cosa sia l’amore.
Miley, invece, sta imparando che amare vuol dire anche perdonare, per il bene del suo matrimonio.
Si ritroveranno in una notte d’autunno e scopriranno presto che il destino li ha legati in maniera indissolubile e che non possono fare a meno l’uno dell’altra.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Joe Jonas, Kevin Jonas, Nick Jonas, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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“Every sway just breaks me a little
And I know you can't take this back and forth
It's not really safe for you in the middle”
- “Unhinged” Nick Jonas
 

Nick si svegliò presto quella mattina.  Miley era ancora profondamente addormentata al suo fianco e il ragazzo sorrise. Era stupenda ed era sua finalmente. In quei giorni le era sembrata così felice, ma anche così vulnerabile, che il ragazzo sentiva di doverla proteggere ancora di più dal resto del mondo. Era sua e basta.
La baciò sul collo ed inspirò il suo profumo. Miley borbottò nel dormiveglia.
Nick si scostò le coperte di dosso, attento a non svegliare la ragazza, e si infilò i jeans e una maglietta pulita. Stava per chiudersi la porta alle spalle quando sentì la voce di Miley chiamarlo.
.-Nicky… che fai?-
Aveva indosso solo la vecchia maglietta di Nick e la voce era ancora impastata dal sonno. Si stropicciò gli occhi e allargò le braccia.
Nick sorrise e tornò da lei, stringendola in un lungo abbraccio. Le baciò la testa.
-Shhh. E’ tutto a posto piccola. Sto solo scendendo a prendere un po’ di cose da portare a casa. Sai vecchi ricordi-.
Miley si strinse al ragazzo, tenendo sempre gli occhi chiusi.
-Va bene ma poi torni qui con noi ok? Ho bisogno di stare un po’ con te-
-Certo piccola.- lui la baciò deliacamente e poi le sfiorò la pancia. Adorava quando Miley non poteva fare a meno di lui. Gli piaceva sentirsi indispensabile per lei, stringerla forte a sé e proteggerla dal resto del mondo.
-Papà ti ama tanto Jay- baciò nuovamente la pancia.
Miley nascose il viso nel petto del ragazzo. Sembrava che nel fosse impossibile lasciarlo.
Che le prendeva?
-Ti amo- cercò di rassicurarla.
-Ti amo anch’io… sai Nick- Miley soffiò con il naso e lo fissò negli occhi- pensavo… pensavo… secondo te c’è la faremo?-
-Certo piccola- Nick la baciò nuovamente e gli sfiorò una guancia. Non voleva vederla preoccupata. Voleva dimostrale di essere in grado di offrirle tutto.
-Adesso posso andare? Tornerò in un attimo, promesso-.
 
-Ehi Nick che ci fa qui? Credevo che foste già in partenza…-.
-Ouch…- il ragazzo si alzò di scatto e sbattè la testa contro una mensola facendo cadere una pila di vecchi spartiti musicali. Era andato, o meglio si era intrufolato, nella soffitta di casa Cyrus per recuperare alcuni ricordi. Se lui e Miley volevano ricominciare tutto da capo allora li sarebbero servite basi solide e Nick voleva ricordare a se stesso e alla sua donna quanto si erano amati da ragazzini.
-Vuoi svegliare tutti? Sono appena le otto- Kevin Senior si inginocchiò e lo aiutò a rimettere tutto a posto, mentre Nick apriva un vecchio scatolone. Non si aspettava che suo padre cercasse un reale confronto con lui. L’aveva sempre rispettato troppo e sapeva di averlo deluso, sapeva che Kevin Senior si trovava ancora fortemente a disagio assieme ai Cyrus e sapeva quando gli era costato esserci.
-Stavo solo cercando una cosa-
-Non devi mica giustificarti-
-Già… beh… mi hai spaventato-
-Nick mi guardi negli occhi. Ti sto parlando-.
A voce di Kevin Sr. era ferma e a Nick parve di tornare indietro nel tempo. Sospirò pesantemente e si girò, pronto ad affrontare quello che gli spettava.
Suo padre  lo fissava serio.
-Non mi hai quasi rivolto la parola in questi due giorni-
-Io? Sei tu quello che mi ha evitato per tutto questo tempo-
-Non è vero-
-Si- sibilò Nick, quasi in tono di sfida. Odiava contraddire suo padre, odiava farlo ma non riuscì a trattenersi. -Beh non sei stato molto loquace nei confronti dei Cyrus. Si stanno sforzando papà.  Lo so che sono una delusione per te, che mi avresti voluto vere sposato e con figli e non con Miley ma..-
-Nick io queste cose non le ho mai dette-
-Hai detto che fai fatica a capirmi-
-Ho detto che sei cambiato. Ed è vero, sei cambiato.  Sei cresciuto e sei diventato una persona meravigliosa e a volte io e tua madre dimentichiamo che tutti possono farei dei passi falsi-.
Nick gli fece una smorfia che assomigliava ad una mezzo sorriso.
-La mamma non ha fatto altro che sorridere sai? Tu invece non hai detto nulla. Sei contento di diventare nonno? Sei felice di avere un nipote?-
-Cosa stavi cercando?- Kevin Senior gli diede una pacca amichevole sulla spalla che Nick interpretò come un abbraccio di scuse.
-La mucca che avevo fatto per Miley-
-Che?-
-Da ragazzino avevo regalato a Miley un peluche di mucca che avevo fatto io a “Built A Bear” e poi quando c’eravamo lasciati era rimasto a me. Voglio trovarlo per il bambino-
-Ah-
Kevin Senior si guardò introno con aria assente. Era nervoso.
-Papà?-
-Eh?-
-Non mi hai risposto prima-.
L’uomo si torse le mani. Stava sudando.
-Sono felice sì- disse piano –son felice se trovate un equilibrio ma…-
-Ma…- il cuore di Nick accelerò.
-Nick ti devo dire una cosa. I tuoi fratelli lo sanno già, anche Frankie…-.
Il clima era cambiato di colpo.
Cancro.
Come era possibile?
Nick rimase immobile. Congelato. Allibito.
Stringeva così dote la mucca di peluche appena ritrovata sul fondo di un vecchio scatolone che temeva di romperla.
-Non mi sento bene-.
 
Miley fissava il muro bianco dell’ospedale da quelle che le sembravano ore. Non pensava di essersi così legata a Nicholas in quelle ultime due settimane, eppure era successo. Si erano creati il loro piccolo universo e lei gli si era aggrappata. Era stato il suo porto sicuro ed il suo punto fermo. Era stato paziente, comprensivo e leale. E tutto l’odio e il rancore che aveva provato verso di lui negli ultimi anni era, di colpo, scomparso.
In mano, stretta vicino alla pancia, c’era la mucca di peluche che Nick aveva scovato in soffitta.
Miley tirò su con il naso e si asciugò le grosse lacrime che le rigavano il volto.
-Oh tesoro!- Sophie e Joe arrivarono trafelati nella sala d’aspetto.
Sophie la strinse a sé, in un lungo abbraccio di conforto, e le sorrise.
-Vediamo di asciugare queste lacrime ok? Devi stare tranquilla-.
-Si Mils- Joe le si sedette accanto e le accarezzò una gamba in un gesto d’affetto –Nick è in buone mani. Fidati…. mamma e papà sono con lui-.
-Ma stava bene!- protestò Miley con un singhiozzo –stava molto bene! Stamattina stava bene!-.
-Ma il diabete è… è così insomma starà bene. Gli è già capitato parecchie volte. Ha questi cali glicemici e sviene ma secondo me lo fa anche per fare scena! Sai come è! Adora i riflettori!-.
Ma neppure la battuta di Joseph ebbe l’effetto sperato.
A Miley non glie ne importava nulla se era già capitato. Nicholas ora stava male e lei si sentiva completamente impotente.
-Mils Mils devi mangiare qualcosa però. Tuo padre è rimasto a casa con le piccole e mi ha chiamato almeno sei  volte raccomandandomi caldamente di darti da mangiare-.
La bionda scosse la testa con forza. Come poteva pensare al cibo?
 
-Nick quale ‘è il problema? Dovresti riposare. I medici hanno detto che devi riposare-
-Smettila di dirlo- borbottò il riccio -continuate a dirlo-
-Continuiamo a dirlo perché ci preoccupiamo per te- insistette Kevin –perché sei così ottuso? Stiamo cercando di aiutarti non puoi odiare papà e la mamma per sempre perché ha ancora dei dubbi su Miley-
-Smettila- ripetè Nick.
Tentò di alzarsi dal letto ma le vertigini lo costrinsero a ributtarsi sul cuscino e a sospirare di dolore. Aveva ancora la nausee e i brividi di freddo. Le vertigini erano un effetto secondario ma era ancora troppo debole per alzarsi. Odiava sentire Kevin che trovava giustificazioni per la sua famiglia.
-Il dottor Pibody dice che sei troppo stressato, che devi rilassarti-
-I medici dicono sempre quello ma la realtà è che sono diabetico e mi devo sempre aspettare dei cali glicemici-
-Ma era da tanto che non stavi così male. Nick sei svenuto e ci hai messo qualche minuto prima di riprendere conoscenza. Hai idea di quanto ci siamo spaventati? Hai idea di quanto Miley si sia spaventata? Joe e Sophie hanno dovuto calmarla per un’ora, anche quando ha visto che eri di nuovo in te-.
Nick chiuse gli occhi. La rabbia e il dolore erano troppo forti. Voleva essere perfetto per tutti loro. Per Miley e per il piccolo. Voleva dimostrare ai signor Cyrus e a se stesso che era un uomo, che era cambiato e che era in grado di avere una famiglia. Di amare e proteggere suo figlio e la sua fidanzata con tutto se stesso, ma sapeva che non era vero, perché oggi non c’era riuscito. Perché non poteva fare niente, non poteva lottare con il diabete pensando sempre di vincere, di essere sopra di lui, di sorpassare tutti i sintomi che gli dava quotidianamente.
-Se Miley avesse avuto un problema… un minimo problema. Se avesse avuto lei un calo ipoglicemico, se fosse svenuta come all’inizio della gravidanza, se il bambino avesse smesso di muoversi, se fosse successa qualsiasi cosa… anche la più stupida ed insignificante io non ci sarei stato. Non ci sarei potuto esserci-
-Nick…-
-No. Papà mi ha detto del cancro-.
Kevin tacque. Era come se tutto intorno a loro fosse diventato di ghiaccio.
-Mi…. ah… così lo sai anche tu-,
Nicholas era sciuro di aver intravisto delle lacrime negli occhi del fratello maggiore.
-Starà bene vedrai-
-Non puoi saperlo-
-Nicholas bisogna solo pregare, sperare e mandarlo dai migliori medici del paese. E’ comunque non tentare di cambiare discorso. Lo vuoi capire che Miley si è spaventata? E’ da stamattina che non mangia nulla perché è preoccupata per te-.
Nick sbuffò. Era come ricevere delle pugnalate al cuore.
-Sono io il padre. Sono io l’uomo di casa. Come ti saresti sentito se fossi stato al mio posto? Se a Dani o alle bimbe fosse successo qualcosa e tu non fossi stato lì con loro? Se non fossi stato in grado di rassicurale e soccorrerle, di proteggerle, di dirle che sarebbe andato tutto bene?-
Kevin non risposte, ma si guardò la punta delle scarpe, imbarazzato.
-Lo vedi? Già suo padre non mi considera all’altezza. Ora neppure io mi considero degno di loro. Mils e Jay sono la mia vita e preferirei morire che non essere sempre affianco a loro in ogni minuto della mia vita-
-E’ un grand bel nome fratellino lo sai?-
-Che?-
-Dico Jay è un bel nome-
-Oh si… si- Nick si trattenne. Non voleva svelare subito il nome al resto della famiglia. Era un momento troppo delicato.
-Ti chiamo Miley allora-.
 
Miley entrò nella stanza tutta concitata ma si fermò accanto al letto di Nick, fissandolo con le lacrime agli occhi.
Era spaventata a morte da tutto: Nick era pallido e aveva una serie di aghi e fili nel braccio destro collegati ad una flebo.  
-Ehi- Nick alzò la mano in segno si saluto e accennò un debole sorriso.
-Ehi-.
Miley si fiondò su di lui e la baciò sulle labbra lentamente. Aveva avuto paura di perderlo.
-Mils- Nick si staccò da lei -sto bene. Va tutto bene-
-Senti lo so che stai cercando in tutti i modi di proteggermi. E so anche che non mi devo stressare, ma siamo una famiglia adesso- Miley si sistemò una bretella della salopette e premette delicatamente la fronte di Nick alla sua, in modo da averlo vicino a se –i tuoi problemi sono anche i miei problemi e i miei problemi sono anche i tuoi. Sono qui per te Nick. Ascolta in queste ultime settimane è stato tutto perfetto, veramente. Sei stato fenomenale con me e con la mia famiglia-
-Sei tu che stata fenomenale dopo tutto quel che io ti ho fatto passare-
-Non ricominciare a scusarti-
-Ok-.
Lui sorrideva finalmente, ma Miley era ancora visibilmente preoccupata. Appoggiò la mucca sul letto di Nick che sorrise alla vista del peluche.
-L’hai trovata!-
-Si… ma Nicky i medici che ti hanno detto?-
-I medici dicono tante cose-.
Miley sbuffò.
-Miley tu dovresti mangiare. Ho avuto un normale calo glicemico, mi spiace dia averti spaventata. Davvero, perdonami-.
Miley rimase un minuto in silenzio. Era nervosa.
-Non fa niente….-
-Papà ha il cancro-.
Il cuore di Miley fece un tuffo.
-Che?-
-Papà ha il cancro- Nick si fece scappare un singhiozzo finale e la voce gli termò –è per questo che sono stato male. Almeno credo…  scusa-.
-Cazzo Nick! Finiscila di scusarti! Tuo padre ha il cancro e ha bisogno di te-
-Lo so questo, sono solo incazzato. Mi dispiace, scusa… mi dispiace. Doveva essere una giornata spensierata-
-Nick non ti devi dispiacere per nulla! Dio… da quanto è che lo sai?-
-Cosa?-
-Del cancro!-.
Nick abbassò lo sguardo e fissò il pavimento.
-Da… da stamattina-
Una lacrima rigò il volto del ragazzo  e Miley glie la asciugò con un bacio intenso. Voleva che sentisse che lo amava, voleva portagli via tutto quel dolore. Nick non se lo meritava, nessuno in quella famiglia se le meritava.
-Non lo so- Nick la strinse a se così forte che , per un attimo, temette di farle male -non lo so. Non volevo farti preoccupare, non volevo darti un ulteriore dolore dopo tutto quello che ti ho fatto-.
-Nick ti ricordi quando i miei avevano divorziato?-
-Si. Cosa centra adesso?-
-Ti avevo chiamato. Mi avevi confortato un casino sai? Anche solo sentire la tua voce mi aveva fatto sentire meglio-
-Eh…-
 
-Sei sicura che abbiano detto proprio così?-.
La voce di Nick le giunse con un forte rimbombo. Miley si chiuse in bagno e girò la chiave nella serratura. Voleva essere sicura che nessuno la sentisse, specialmente Branson e Noah.
-Nicholas hanno detto divorzio, le orecchie le uso per sentire-.
Ci fu una lunga pausa. Miley poteva sentire i respiri dell’amico. Non voleva essere sgarbata nei confronti di Nick. Non adesso che erano finalmente migliori amici dopo vari tentativi falliti
-Mi dispiace. Mi dispiace davvero. Non sapevo che avessero dei problemi-
-Be nemmeno io- Miley si morse al lingua. Avrebbe voluto dirgli che era colpa sua se i suoi genitori avevano deciso di divorziare. Sua e di nessun altro. D’altronde sua madre e suo padre avevano dato tutto per lei e la sua carriera. E ora che lei era cresciuta loro si erano ritrovati come due sconosciuti nella stessa casa.
-Mils andrà tutto bene. Devi solo stare tranquilla, va bene?-.
Miley si lasciò sfuggire un singhiozzo. No, sarebbe andato tutto a puttane. Per quanto desiderasse credere alle parole di Nick, lei sapeva benissimo che i suoi non sarebbero mai tornati assieme. Mai.
-Come fai ad esserne certo?-
-Lo so e basta-.
 
-E tu mi avevi detto che l’avrei superato prima o poi. Che assieme l’avremmo superato. E faremo così anche per tuo padre. Guarirà Nicky ne sono certa-.
Nick le rivolse un vero sorriso questa volta. Non se la meritava. Non meritava una donna tanto straordinaria al suo fianco.
-Come fai ad esserne certa? Non voglio che nostro figlio nasca e lui… e lui…-
-Ne sono certa e basta-.
 

 

Ci vediamo sabato prossimo, 8 agosto.

- Fran 

   
 
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