Anime & Manga > Saint Seiya
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Autore: Deliquium    01/09/2018    5 recensioni
Chi ha mai detto che cambiare una lampadina sia semplice?
Io, ad esempio, la maneggio come se fosse un ordigno nucleare. I Gold non sono da meno e mi sovviene un dubbio: Forse è meglio dare e prendere mazzate, eh!!?
Genere: Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Gold Saints
Note: Nonsense, OOC, Raccolta | Avvertimenti: Incompiuta
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Mi illumino di immenso

 

Quanti Gemelli sono necessari per cambiare una lampadina?
Due, probabilmente. Aspettano fino al week-end, ma alla fine la lampadina è al centro dell'attenzione, parla francese e dà luce del colore preferito a chi entra nella stanza.

.

 

Due paia di occhi della stessa sfumatura del mare. Capelli neri. Camicia inamidata, rigorosamente allacciata fino all'ultimo bottone e portata nei pantaloni fermati da una cintura di pelle, per Saga. Uno stile un po' più – si dice – casual per suo fratello Kanon.
Al centro, un tavolino rotondo, di legno, sgombro, fatta eccezione per una lampadina.

«Oggi è sabato.»
«Lo so che è sabato.»
«Ebbene?»

Kanon prese la lampadina, inarcò il sopracciglio destro.
«Allora bellezza, sei pronta?»
La lampadina, naturalmente tacque.
«E poi dicono che sia io quello con una rotella fuori posto.»
Kanon lo ignorò.
«Stammi a sentire, lampadina, sei stata creata per un unico scopo: far luce, illuminare, sconfiggere le tenebre. Ti rendi conto del grande privilegio che ti è capitato? Lo stesso del Buddha, del Cristo, di Hari Krishna.»
«Stai mettendo sotto pressione un oggetto inanimato.»
«Dettagli.» lo liquidò Kanon. Poi, tornato a fissare l'oggetto inanimato in questione, riprese: «Ora tu prenderai il posto della tua compianta sorella che per tre giorni ha agonizzato senza un lamento e ieri mattina si è definitamente spenta.»
Saga alzò gli occhi al cielo. Qualcosa deve essere restato indietro al momento della resurrezione.
Un bel po' di sinapsi, indubbiamente.
Lui, al contrario, stava benissimo: non sentiva più voci strane; non si svegliava più nudo in un letto non suo, senza sapere come accidenti ci fosse finito; non era più ossessionato da manie di grandezza e persecuzione.

«Sì, indubbiamente. Credo che si possa fare … » stava dicendo Saga, mentre, in compagnia di Aiolos varcava la soglia di quello che fungeva da soggiorno.
S'interruppe di colpo, quando un'accecante e impossibile luce gialla lo colpì diretto agli occhi. «Per gli dei, Kanon, vuoi accecarmi?»
«Non ti piace? Trovo che il giallo sia un colore meraviglioso.»

 

 

 

 

Questa è opera di fantasia.
Saint Seiya, i suoi personaggi e ogni richiamo alla serie citata appartengono a Masami Kuramada. Questa storia non è stata scritta a scopo di lucro, ma solo come omaggio da parte di un fan. Tutti i personaggi, gli episodi e le battute di dialogo sono immaginari, e non vanno riferiti ad alcuna persona vivente né intesi come denigratori. In particolare, i personaggi, le ambientazioni e le situazioni da me create, mi appartengono; per poterli utilizzare altrove, o per riprodurre questa storia o parti di essa è necessario il mio consenso.
La storiella delle lampadine, appartiene a chi ha scritto la storiella delle lampadine, e che non so chi sia. Grazie amico autore della storiella delle lampadine.

   
 
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