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Autore: Soniabruni    03/09/2018    6 recensioni
Questa storia rappresenta un what if dell'originale.
Anthony non è morto a cavallo e sia lui che Candy hanno studiato alla Saint Paul School a Londra...
Come farà Candy a dividersi tra Anthony e Terence? Chi dei due ruberà davvero il suo cuore e come andrà a finire la storia dei due innamorati?
vedremo...
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anthony Brown, Candice White Andrew (Candy), Eliza Leagan, Patricia O'Brian, Terrence Granchester
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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E SIAMO ALLA FINE...
LO SO CHE AVETE SOFFERTO IERI, SPERO DI ALLEGGERIRE LA PENA OGGI...

 


 

La lunga navata sembra la pellicola di un film, mentre la percorre la sposa torna indietro nel tempo...
Il primo flash a quel giorno, esattamente quindici mesi prima ormai...

***********
***********

“CANDY! CANDY! SVEGLIATI!
Dottore! Non riesco a svegliarla!”
Albert era in preda al panico

La ragazza madida di sudore, gli occhi tremanti sotto le palpebre ancora chiuse e il viso bagnato dalle lacrime gridava aggrappata alle lenzuola.

“Albert! Sei tu? Terry! Dove è Terry?” Finalmente aveva aperto gli occhi!

“Sta calma piccola... è stato solo un incubo!”

“Terry! Dove è Terry?” la voce disperata...

“Terence è fuori pericolo ormai, il medico l’ha visitato poco fa e ora sta dormendo... Il Duca è appena uscito dalla sua stanza.

Non ha riportato danni permanenti, ha la testa dura come qualcun’altra e ha preso anche un brutto colpo alla schiena, per un po’ le gambe non lo reggeranno ma... ha solo bisogno di riposare e avrà un lungo periodo di riabilitazione da affrontare... per questo ci sarai tu accanto a lui, no?

Patty, Annie e i tuoi cugini sono qui fuori, sai? Adesso calmati e continua a riposare, intesi?

È bastato il tuo Romeo un’oretta fa che voleva alzarsi per venire a vedere come stavi!
Ha cacciato via tutti!
Hanno dovuto sedarlo tanto era agitato!
Ci farete ammattire tutti!
Da chiunque dei due prenderà vostro figlio... poveri noi!”

La ragazza piangeva tra le braccia di Albert:
“ Ho avuto paura... che...” Candy ancora tra i singhiozzi
“Shhhh... Non dirlo neanche...., ormai è passato...” con voce calma Albert

La tenne stretta cullandola qualche momento, quando si fu calmata:
“Albert! Sei arrabbiato con me per via... del bambino?”

“Ma che dici? Non sono così vecchio e ottuso ancora sai?
Perfino sua grazia immacolata il Duca è contento!”

“Il Duca... lo sa già anche lui?” chiese sorpresa Candy

“Glielo ha detto Terence stesso... era preoccupato per il vostro futuro semmai lui fosse...
...ma adesso non ci pensiamo più!

Riposati perché se quando il leone in gabbia nella stanza accanto si sveglia non ti trova vicino a lui....!!!!
Dio ce ne scampi e liberi!” chiuse Albert

Più tardi nella stanza di Terence:
“ Bambina! Sei qui! Ti sei alzata?”
“Eleonor... vada lei a riposare adesso, sto io con lui!”

Candy lo aveva guardato e con le dita gli aveva sfiorato i lineamenti delicati del viso... quanta paura aveva avuto! C’era mancato davvero poco e lei aveva visto un baratro aprirsi sotto i sui piedi...

Il suo Terry, non ci aveva pensato un attimo a farle scudo col suo corpo... anzi sì! un attimo sì... quel tanto da decidere che lo spintone, che avrebbe probabilmente lasciato indenne anche lui, poteva essere fatale per quella tenera vita che lei portava in grembo...

Le si era stretto il cuore al ricordo di quello che Albert le aveva detto sul Duca: Terence era passato sopra tutto in un istante! Tutto il dolore per l’agire di quel padre, tutto il suo orgoglio... per lei e il bambino...
...
Poi aveva notato i capelli... tagliati in malo modo per prepararlo all’operazione e un sorriso le era sorto sulle labbra: “Oh mamma! I suoi capelli! E chi lo sente adesso!

*******

Gli ultimi 15 mesi erano stati un vero inferno...
Terence aveva dovuto subire anche un intervento alla schiena e rimettersi in piedi non era stato facile, aveva ceduto alla tentazione di arrendersi più di una volta ma lei era sempre stata al suo fianco come una roccia... quando buttava le stampelle e la cacciava via, quando non voleva fare i suoi esercizi, quando le chiedeva scusa dolcemente accarezzando il pancione che cresceva a vista d’occhio!

Al termine della gravidanza avevano trascorso un periodo a Lakewood...
Arrivato TJ, Terence si era odiato ogni giorno di più... non riusciva ad alzarsi al suono dei suoi vagiti per prenderlo tra le braccia e porgerlo a Candy perché lo allattasse, non riusciva a fargli il bagnetto, non riusciva a fare niente di utile...

Era stato Anthony una sera a portarlo al pronto soccorso con la febbre altissima...

Era sempre stato Anthony a portarla all’ospedale quando aveva rotto le acque e lui... non aveva visto nascere il suo bambino... aveva desiderato così tanto condividere quel momento con lei!

Terence scivolava sempre più giù e mentre lo faceva respingeva Candy in malo modo... forse per proteggerla da se stesso...
“...vattene via... non voglio la pietà di nessuno”

Un paio di mesi dopo la nascita del bimbo erano tornati a New York ma Anthony, che non perdeva occasione per venire in città, era sempre pronto a sostenere e consolare Candy tra le sue braccia... e un giorno, approfittando di un momento in cui Terence era caduto esausto dopo l’ennesima seduta di fisioterapia, non aveva resistito:
“Non sopporto che ti tratti così, non sopporto di vederti così...”

...l’aveva stretta forte e le aveva sfiorato le labbra con le sue...

Ma Terence non dormiva...
...dalla porta socchiusa della sua stanza aveva visto la scena e, dopo aver incrociato le iridi celesti di Anthony, si era girato silenziando il suo grido di dolore e le sue lacrime sul cuscino...

Niente da fare... Terence non riusciva a rimettersi in piedi... aveva mollato...
Non rideva più, non suonava più... e allontanava Candy ogni giorno di più!
Anthony sempre accanto a lei...

Avesse almeno potuto uscire a farsi una bevuta! Neanche quello!

Quel giorno il medico aveva detto al giovane attore che non poteva fare più niente, che non c’erano più impedimenti fisici, che era tutto nella sua testa ormai e lui era letteralmente scoppiato ed era arrivato a urlare ad una Candy disperata:

“Era meglio per te se fossi m...” lo schiaffo di lei aveva zittito l’ultima parola ma lui pieno di rabbia non si era arreso:
“Avresti via libera con quel... che non vuole altro che infilarsi sotto la tua gonna... se non l’ha già fatto!”

Fu una stilettata al cuore di lei! Quando voleva colpire Terence sapeva essere inesorabile!
la ragazza era corsa via piangendo, lasciando la porta che dava sulle scale appena appoggiata...

... poi era arrivata quella peste di TJ, che aveva appena cominciato a gattonare, si era pericolosamente avvicinato e allungava la manina per aprire la porta!

Il cuore in gola come la volta del riflettore... il terrore per non riuscire a muoversi ma poi, senza neanche sapere come, trascinandosi con le braccia e le ginocchia aveva catturato saldamente il piccolo...

Le stampelle abbandonate chissà dove...
Piangeva col suo cucciolo tra le braccia... aveva mosso le gambe finalmente!

Quando Candy era rientrata li aveva trovati a terra che ridevano e si rotolavano come due maialini nel fango...
Piangendo si era unita al loro gioco, lo guardava con gli occhi pieni d’amore come quando gli diceva “ti amo” a teatro prima degli spettacoli... come sempre..

E così Terence aveva ripreso con i suoi esercizi e migliorava a vista d’occhio...
“Ti do una mano io amore”

“Non ho bisogno del tuo aiuto Candy”

Lei sempre dolce e premurosa con lui... lui così tenero e giocoso col bimbo e sempre freddo e distante con lei...

*****

Ci aveva pensato finalmente Anthony un giorno in cui Candy era uscita col piccolo...

“Che vuoi? Lei è uscita! Puoi anche andartene!” Gli aveva detto secco Terence

“Non sono venuto per Candy...” gli disse Anthony

“Ah no? E che vuoi allora?” di nuovo Terence

“Voglio parlare con te!”

“Ma tu guarda! E cosa mi vuoi dire? Sentiamo! Stupiscimi!
Te la vuoi riprendere?
Credi che sia stupido! So che la ami ancora... Cosa credi?”

 “Questo è un problema mio, non tuo... né suo!
E non me la posso riprendere semplicemente perché non è mai stata mia!” Gli disse Anthony in tutta sincerità

“Vi ho visti un paio di settimane fa!” Terence voleva andare dritto al nocciolo della questione

“Questo è il punto! Non hai visto un bel niente invece!
Ti dico io cosa hai visto...
… hai visto un cretino che ha ceduto ad un attimo di debolezza...
E ti dico anche cosa ti sei perso...
…una donna innamorata che l’ha respinto con decisione è l’ha messo alla porta!
Questo hai visto e questo ti sei perso!”

Effettivamente da quel giorno Anthony non si era più fatto vedere in casa...

Che stupido! Come aveva fatto a pensare che lei... che assurdità!

Quella sera Terence aveva preso il bimbo sulle ginocchia e si era seduto al pianoforte!!! Quanto tempo era passato dall’ultima volta che Candy l’aveva sentito suonare…
La ninna nanna di Mozart… quella dolce melodia….
Era bastata qualche nota e TJ era caduto tra le braccia di Morfeo… crollato immancabilmente vinto dal peso di tutto quello che riusciva a combinare durante il giorno.

Candy stava ancora lavando i piatti…
Dopo aver adagiato il piccolo sulla culla, Terence si era avvicinato a lei e le aveva cinto la vita con le braccia,
l’aveva stretta forte e con gli occhi gonfi le aveva chiesto perdono...
Poi le aveva sorriso nel modo che sapeva fare solo lui... quello che sapeva di cioccolato speziato, quello che le faceva battere forte il cuore come quando aveva sedici anni!
E lei con la voce rotta per l’emozione gli aveva sussurrato:
”Bentornato amore...”

Quella sera Terence cercò di nuovo la sua donna... dopo tanto tempo...
Amava abbandonarsi completamente a lei... ma ad un certo punto voleva avere sempre il controllo completo della situazione per possederla con tutto se stesso come piaceva a lui... e a lei....
E finalmente adesso aveva ripreso il controllo del suo corpo, anche se non pienamente... ma era solo questione di tempo... ormai lo sapeva!

Candy chiuse gli occhi e si lasciò ghermire dalle sue braccia... completamente abbandonata, i sensi annebbiati, sentì il suo respiro sul collo, quelle mani tanto amate e desiderate infilarsi sotto i vestiti reclamando tutto quello che era suo e soltanto suo... con cura, con devozione lui imparò di nuovo tutte le forme del corpo di lei, come fosse la prima volta, con i palmi e con le dita, con le labbra e con la lingua, possedendola con tutta la passione di cui era capace.

“Ti amo amore mio” disse lui...
“Il mio Terry! Quanto mi sei mancato”, disse lei respirando profondamente quasi ad assaporare il profumo di quell’atto d’amore che si ripeté di nuovo... e poi di nuovo con la stessa intensità.

Nel mese successivo Terence aveva ripreso il completo controllo delle gambe e con lui anche TJ si era alzato in piedi! Come papà!

********
 Settembre 1921

In fondo alla navata straripante di fiori: Anthony, il testimone della sposa... sua grazia il Duca, il testimone dello sposo...

...e Terence... Terry è là in piedi arrivato saldamente sulle sue gambe, fiero e affascinante e li aspetta... nervoso come un grillo e più bello del sole!

Mai si era visto prima un matrimonio in cui lo sposo era più atteso della sposa!
Albert aveva dovuto assumere un sacco di tirapiedi per tener lontano giornalisti e i curiosi...

Ma ecco che Candy lo raggiunge davanti all’altare, Terence le alza il velo... le sorride nel solito modo, quello che sa di cioccolato speziato e che la fa trasalire da sempre...

TJ stranamente tranquillo in braccio a Patty in prima fila...

Candy e Terence si perdono uno negli occhi dell’altra e non esiste più nessuno...

   
 
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