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Autore: anna_22    03/09/2018    1 recensioni
Kara Danvers dopo il liceo si è arruolata e dopo cinque anni sta finalmente tornando dalla sua famiglia. Per lei inizierà un nuovo capitolo della sua vita e incontrerà una nuova persona. Quest'ultima le stravolgerà la sua intera esistenza?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Alex Danvers, Kara Danvers, Lena Luthor, Maggie Sawyer, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Le giornate di Kara passavano velocemente tra i vari turni in palestra e al pub e la preparazione del matrimonio di sua sorella. Per lei vedere Alex così raggiante era una sorta di farmaco per il suo malumore, Lena non aveva risposto al suo messaggio e non rispondeva alle sue telefonate. Kara pensava che per paura di farla stare male l’aveva solamente allontana e peggio l’aveva ferita. La giovane militare voleva risolvere e infatti aveva organizzato una serata giochi con tutti i suoi amici, compresa Lena. Arrivarono tutti in orario, tranne la persona che Kara voleva vedere maggiormente, lei era in ritardo. Iniziavano tutti a pensare che non si sarebbe mai presentata, quando qualcuno bussò alla porta della casa di Kara. La proprietaria si fiondò al portone e la vide bella come sempre. La serata procedete normalmente anche se Lena continuò a stuzzicare Kara e ad avvicinarsi il più possibile a lei, la bionda iniziò a perdere il controllo. Ad un certo punto James propose di giocare ad obbligo o verità e, dato che avendo bevuto molto era diventato impossibile concentrarsi per i giochi da tavola, tutti accettarono, anche se Lena, che non aveva toccato neanche un goccio di alcool, non era sicura. Il primo giro non fu tanto imbarazzante, se la cavarono tutti con degli stupidi balletti o delle verità scomode. La pace venne interrotta da Winn che chiese se Kara si stesse frequentando con qualcuno.
“E non ti senti mai sola? Anche quando eri in guerra non volevi avere qualcuno da cui tornare e poter stare insieme la notte?”
“Sono tornata dalla mia famiglia e ho trovato nuovi amici. Di notte mi sento sola e sono sola a combattere i miei demoni, se ho un incubo legato a quello che mi è successo sul campo non ho nessuno vicino a me per dirmi che è tutto passato e che quello che ho visto non era la realtà.” Kara si alzò perché stava per scoppiare a piangere e si rifugiò in bagno. Poco dopo qualcuno si avvicinò alla porta.
“Alex dammi due minuti, vai via.” Kara aveva le mani sopra la faccia e non vide che la persona che entrò non era la sorella. Questa abbracciò Kara che stava singhiozzando seduta sul pavimento freddo.
“Ci sono io ora e voglio esserci anche di notte, fammi entrare nel tuo cuore e abbatti quei muri che ti sei costruita.” Lena stava cercando di calmare l’amica canticchiando una canzone.
“Io sono un casino e tu meriti una persona migliore di me.” Kara si sentiva così impotente, ma allo stesso tempo si sentiva bene tra le braccia della mora.
“Kara tu per me sei il meglio. Proviamoci, ti prego.” La piccola Danvers si asciugò le lacrime e si girò per vedere Lena in faccia che sorrise a Kara per infonderle sicurezza e coraggio. Entrambe le mani di Lena erano sulle guance di Kara e con i pollici stava tracciando dei piccoli cerchi. Fece l’unica cosa aveva voluto fare da quando era entrata in casa di Kara e dolcemente e lentamente la baciò. Kara non si staccò, non voleva, non avrebbe mandato via Lena ancora una volta. Quando le due si staccarono da quel bacio con il fiato ancora corto e l’emozione ancora nell’aria si alzarono. Lena cercò di sistemare il trucco di Kara che era leggermente sbavato per causa del pianto e anche a causa del bacio. Tolse l’ultimo residuo di rossetto sbavato e insieme tornarono nel salotto. Winn chiese subito scusa a Kara e lei lo perdonò dicendo che in realtà non aveva fatto nulla. Winn e James decisero di andarsene dato che ormai si era fatto tardi e il giorno dopo dovevano lavorare. Alex si accertò delle condizioni della sorella e poi uscì dall’appartamento avvinghiata a Maggie perché aveva bevuto un po’ troppo. Kara amava quelle due donne e le invidiava per il meraviglioso rapporto e legame che avevano.
“Allora ora che si fa?” Lena era in piedi e immobile a fissare l’altra per capire la prossima mossa.
“Non ne ho la minima idea. Sarò ripetitiva, ma ho paura di farti soffrire e non voglio perché ci tengo a te come amica e anche come altro. Hai capito, no? Altro... sì.” Kara stava iniziando ad andare in panico.
“Calma, ho capito. Kara essere tua amica è bellissimo perché tu sei speciale però ogni volta che pronunci la parola amica il mio cuore perde un pezzettino. Io ho perso la testa per te e non mi era mai successo prima, neanche con le mie ex.”
“ Possiamo provarci e se non va cercheremo di tornare indietro.”  Lena si avvicinò a Kara e la baciò di nuovo, ma con più passione di prima. Le mani di Lena si spostarono dal viso alla vita di Kara e quest’ultima prese Lena in braccio e la portò in camera da letto.
“Sai una cosa che mi piace di te? Fai ogni cosa facendola sembrare la più facile di questo mondo.”  
Kara rise e appoggiò delicatamente Lena sul letto che prese la maglia dell’altra e la spinse sopra di lei. Lena si mise sopra Kara e ricominciò a baciarla. La sua bocca scese sulla mascella e sul collo della bionda e si fermò a stuzzicare e a mordicchiare un lembo di pelle. Le mani di Kara andarono a togliere la camicetta della ragazza che aveva sopra e si mise a osservare quella ragazza che secondo lei era una dea. Kara con un colpo di reni si spostò sopra Lena e iniziò a baciare ogni centimetro di quella pelle così chiara. Poco dopo tutte e due le donne si ritrovarono con addosso solo i pantaloni. Lena continuava ad accarezzare ogni muscolo di Kara, amava i suoi addominali. Improvvisamente la bionda si ricordò delle cicatrici e si coprì come poteva con le mani e con le braccia. Lena si avvicinò al volto di Kara e le sussurrò: “piccola, io amo ogni centimetro del tuo corpo. Le tue cicatrici sono dei segni che ai miei occhi ti rendono ancora più bella e unica. Fatti amare da me.” Kara si convinse e Lena continuò a baciare, mordicchiare, toccare e leccare ogni centimetro di pelle di Kara. Le due continuarono così per tutta la notte, si toccarono, si sfiorarono e si conobbero fisicamente fino a mattina.
Kara si svegliò nuda e sola nel suo letto, il suo corpo era coperto solo da un lenzuolo. Stava già pensando al peggio, credendo che Lena se ne fosse andata, ma quando si alzò la vide cucinare la colazione con addosso solo una vecchia maglia del liceo di Kara. Lena stava canticchiando e ondeggiando lentamente alzando di tanto in tanto la t-shirt. Kara non riusciva ancora a capire il motivo per cui quella donna meravigliosa si fosse innamorata di lei. Lena era rimasta nonostante le insicurezze di Kara e inoltre le amava anche. “Buongiorno, piccola. Vuoi la colazione?” Kara si avvicinò a Lena dandole un leggero bacio.
“Posso svegliarmi così ogni mattina? È il paradiso.” Lena rise all’affermazione della ragazza che aveva di fronte. Le due fecero colazione insieme tra chiacchiere e risate e dopo un’oretta Kara accompagnò Lena nel palazzo in cui abitava quest’ultima e si diresse velocemente verso la palestra per iniziare la sua giornata lavorativa.

Angolo autrice:
spero che questo breve capitolo vi piaccia, a breve aggiornerò. Ditemi cosa ne pensate nelle recensioni, a presto
   
 
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