Anime & Manga > Dragon Ball
Segui la storia  |       
Autore: Il corsaro nero    05/09/2018    1 recensioni
Per amore si fanno le cose più strane: si affrontano pericoli, si uccide, si mente... anche un ispettore di polizia non ne è da meno... tuttavia, queste bugie possono portare a situazioni incredibili e paradossali...
Genere: Commedia, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Bardack, Seripa, Toma
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

CAPITOLO 3: L'UFFICIO DEL COMMISSARIO TOMA


Se Vegeta ci scopre, in un grosso guaio ci finiamo noi!” commentò Seripa mentre metteva sopra alla scritta che indicava l'ufficio del commissario un falso cartello col nome di Toma.

Bardack, impegnato a far sparire tutti gli oggetti del capo, la rassicurò: “Tranquilla. E' in riunione con il sindaco e ne avrà per parecchio.”

Si voltò verso Toteppo e Panbuukin e domandò: “Allora, avete fatto sparire tutto?” “Sì, Bardack. Ogni traccia di Vegeta è sparita.” annunciò Panbuukin e Bardack disse: “Ottimo. E gli altri agenti?” “Me ne sono occupata io. Ho sborsato un sacco di quattrini per farli fingere per un po' che il commissario era Toma e che, soprattutto, non dicessero niente a Vegeta.” annunciò Seripa “Una volta che questa assurda situazione sarà finita, quell'idiota dovrà restituirmi i soldi!”

Mentre la ragazza si lamentava, Panbuukin si affacciò alla finestra e vide Toma che, tutto orgoglioso e con Nio, si preparava ad entrare nel suo -commissario-.

Sta arrivando!” annunciò e Bardack disse: “Bene, prepariamoci ad accogliere il commissario Toma.”


Uao, non sono mai entrata in una vera centrale di polizia.” esclamò, tutta contenta, Nio mentre si guardava intorno, emozionata.

Toma, con un'aria da duro, annunciò: “E questo non è niente, piccola. La prossima tappa del tour è il mio ufficio.” “Caspita, che emozione...”

Mentre i due si dirigevano verso l'ufficio, Panbuukin si avvicinò a loro e disse, con un grande sorriso: “Ah, commissario, ha telefonato il presidente. Voleva congratularsi per come avete risolto il caso Money” “Davvero?” esclamò, emozionata, Nio mentre Toma, sorpreso, fece: “Eh?”

Decisa a saperne di più, la donna domandò: “Di cosa si tratta? Ti prego, Toma, raccontami.” “Beh, ecco... così su due piedi...” balbettò l'ispettore, in quanto non sapeva cosa inventarsi.

Fortunatamente, ci fu Bardack a salvarlo: “Il commissario non può parlarne. Queste informazioni sono Top secret.” “Oh, scusate. Avrei dovuto immaginarlo.” si scusò, mortificata, la ragazza.

Approfittando della distrazione della ragazza, Toma si voltò verso Panbuukin e, adirato, sibilò: “Sgrunt. Avvisatemi prima di improvvisare.” “Scusa, era per fare bella figura.” si scusò l'amico.

Finalmente, Toma riuscì a portare Nio nel -suo- ufficio.

La ragazza ne fu da subito estasiata.

Allora è in quest'ufficio che svolgi la tua lotta contro il crimine...” esclamò, elettrizzata, Nio, aprendo i cassetti della scrivania, curiosa come non mai.

Ad un tratto, mostrando una foto che aveva trovato, domandò: “E questa signorina con una pistola chi sarebbe? Una criminale?”

Appena vide la donna della foto, Toma e gli altri sbiancarono.

Quella era Echalotte, la moglie di Vegeta.

In effetti, non avevano controllato i cassetti, non immaginando completamente che c'era una fotografia della moglie del vero commissario...

Sì... è una ladra che stiamo inseguendo da un po' di tempo...” balbettò Toma e Nio, curiosa, domandò: “Perché sulla foto c'è scritto Torna per le otto, Vegeta, o ti faccio diventare uno scolapasta?”

Prima che Toma potesse inventarsi qualcosa, la porta si aprì e comparve Bardack, agitato, il quale disse: “Commissario... ci sono visite...”

In quel momento, tre uomini in uniforme nera e occhiali da sole entrarono.

Il più basso del gruppo, con i capelli neri, mostrò un distintivo e si presentò: “Agente federale Salt. Questi due sono i miei colleghi Pepper e Oil.”

Nel mentre che si presentava, indicò i due uomini, uno basso e pelato e l'altro enorme e con i capelli neri come il collega.

Toma, sorpreso, disse: “Piacere...” “Uuuuhhh, dei veri agenti federali! Li avevo visti soltanto al cinema!” esclamò, tutta contenta, Nio.

Nel frattempo, Salt, indicando Toma, disse: “In quanto commissario di questa città, necessitiamo della vostra presenza. Dovete seguirci.” “Nessun problema. Vi seguo subito, signori.” acconsentì subito Toma.

Mentre usciva dall'ufficio, si rivolse a Nio: “Aspettami qui, piccola. Sistemo la faccenda e poi ti porto fuori a pranzo.” “Intesi, mio eroe.” sussurrò, tutta contenta e innamorata, Nio.

Mentre usciva dal commissariato, Toma disse, come se fosse il vero commissario: “Bardack, con me. Seripa, ti affido il comando fino al mio ritorno. Quando ritorno voglio sapere cos'è successo.” “Toma... aspetta...” fece, nervoso e preoccupato, Bardack, inseguendolo.

Quando furono fuori dal commissariato, Toma si girò verso Bardack e gli sussurrò: “Gran bella idea quella dei finti agenti federali. Sto facendo colpo.” “Appunto. A questo proposito... c'è una cosa che dovresti sapere...” fece Bardack “Questi agenti federali... non sono finti!”

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Dragon Ball / Vai alla pagina dell'autore: Il corsaro nero