Libri > Harry Potter
Segui la storia  |      
Autore: Lady Irina    07/09/2018    10 recensioni
[Storia interattiva. Iscrizioni aperte fino al 30/09]
Dal prologo.
Difficilissimo entrarci e ancora più arduo rimanerci, la Stonehenge Academy, fondata nel Medioevo da Morgana in persona, formava i migliori ricercatori del mondo magico. Era il più antico tempio di saggezza che fosse noto a memoria d'uomo e studiare lì apriva le migliori porte esistenti. Non a caso aveva vantato tra i suoi alunni anche il Preside dinanzi a lei e il suo odioso patrigno
Genere: Introspettivo, Mistero, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Maghi fanfiction interattive | Coppie: Bellatrix/Voldemort
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
I segreti di Stonehenge

 


Nashira Lestrange non avrebbe mai potuto dimenticare lo sguardo furbo e penetrante che il vecchio Preside Silente le aveva rivolto appena ebbe messo piede nel suo magnifico ufficio circolare. Non era certo la prima volta che quei misteriosi oggetti, moltissimi inventati proprio dal professore, fossero sotto i suoi occhi attenti e curiosi, ed era lapalissiano e di pubblico dominio il fatto che, nonostante i suoi ottimi voti, era stata quasi espulsa dalla scuola a metà del sesto anno per aver urlato contro il professor Piton nel bel mezzo della Sala Grande, giocandosi tra le altre cose la spilla da Caposcuola, ma quel giorno Nashira era sicurissima di non aver combinato alcun disastro.
Quando aveva ricevuto il biglietto di convocazione da una più che sognante Luna Lovegood, s'era sentita il pavimento Evanescere sotto i piedi. E dire che aveva appena terminato una lezione come assistente del professor Binns nella classe del quinto anno, due ore in cui aveva sentito il dolce grattare delle piume sulle pergamene per la prima volta nella storia di quella che i nove decimi degli alunni reputavano la materia più noiosa della scuola.
Doveva aver assunto la stessa espressione di un vampiro alla disperata ricerca di una vena perché i gemelli Weasley le avevano passato la metà viola di una Merendina Marinara che aveva accettato solo perché alla disperata ricerca di zuccheri.
Sua madre era stata categorica: un'altra punizione e avrebbe potuto dire addio alle vacanze in Provenza e Nashira non aveva alcuna voglia di rinunciare al profumo di lavanda e a quel viola che abbacinava la vista per nulla al mondo. Soprattutto perché non vedeva suo padre da due anni e le mancava immensamente.
S'era trascinata verso i gargoyle a guardia dell'ufficio come una condannata al patibolo e aveva borbottato la parola d'ordine Topoghiacci neanche fosse stata un'imprecazione indicibile.
«Avanti,» l'aveva invitata la voce bonaria del professore dopo aver trovato il coraggio di bussare. Era una Grifondoro, dopotutto, e l'ardimento le faceva cantare il sangue nelle vene.
«Signor Preside, le giuro sull'antico lignaggio dei Lestrange che questa volta non ho fatto nulla.»
Aveva esordito così, Nashira Reine Lestrange, prima di avvampare peggio di una bambinetta del primo anno, gli occhi verde-azzurri enormi come quelli di un cerbiatto braccato. S'era sentita talmente sciocca da comprendere finalmente perché il Cappello Parlante si fosse risolto dopo il record di due minuti e tredici secondi a smistarla a Grinfondoro e non a Corvonero.
Il preside aveva ridacchiato arguto dietro la lunga barba candida, accomodato sulla sua splendida poltrona dietro la scrivania, un abito color mezzanotte a fasciargli il corpo alto e ancora scattante nonostante l'età. Altri Presidi l'avevano seguito più esitanti, ma Phineas Nigellus, il vetusto quadro ritraente il direttore meno amato della storia di Hogwarts, aveva bofonchiato indignato che il nobilissimo e purissimo sangue dei Black doveva correre lento e stagnante in lei.
«Si accomodi, signorina Lestrange, per favore,» l'aveva invitata con un cenno elegante per nulla turbato dai suoi modi. E dire che sua madre, la sempre perfetta Bellatrix Black, aveva speso una piccola fortuna per educarla alle buone maniere quand'era più piccola. Galeoni sprecati.
«La ringrazio,» aveva mormorato, ritrovando la sua compostezza di Purosangue e rivolgendo un sorriso esitante al professore. Per fortuna quel giorno era abbigliata in modo impeccabile, la divisa che riluceva, i lunghi ricci d'ebano costretti in uno chignon delicato alla base della nuca, un filo di trucco per enfatizzare gli occhi chiari.
La diciassettenne aveva cominciato a lisciare le pieghe inesistenti della gonna mentre il Preside cercava qualcosa sulla sua ingombra scrivania, poi aveva rivolto lo sguardo allo splendido esemplare di fenice per calmarsi. Fawkes aveva tubato allegro in sua direzione, appollaiato sul suo trespolo tutto intento a controllarsi le piume rosse della lunga coda.
«Ah, eccola qui,» aveva esclamato il Preside, facendola sobbalzare, «Nashira Reine Lestrange, nove Eccezionale ai G.U.F.O., una pregevole pubblicazione sulle Rune Antiche e una lettera di raccomandazione davvero lusinghiera scritta dalla professoressa Marchbanks,» aveva riassunto senza neanche leggere la pergamena dinanzi a sé, come se conoscesse a menadito i meriti di ogni suo studente.
Nashira si era sentita arrossire, ma quello era stato un imbarazzo piacevole e lusinghiero. I successi scolastici erano tutto per lei e forse quella volta non sarebbe finita a catalogare code di rospo e feti morti di Erumpent nello studio di Piton.
Poteva già scorgere suo padre accoccolato in panciolle sulla poltrona nel patio nella loro immensa villa in Provenza, intento a fumare la pipa e a canticchiare Odo l'eroe con la sua voce greve da oboe barocco.
Come se avesse captato perfettamente la direzione dei suoi pensieri, il Preside le aveva rivolto un sorriso indulgente, gli occhi azzurri che brillavano oltre gli occhiali a mezzaluna.
«Raccomandazione per cosa, signor Preside? Non ho inviato nessuna domanda al Ministero,» aveva aggiunto aggrottando la fronte alabastrina, tentando di non aggiungere disprezzo e veleno nell'ultima parola. Nashira detestava cordialmente il Ministero della Magia da quando Tom Gaunt, il suo viscido patrigno, se n'era impossessato cinque anni prima.
«Oh sì, la professoressa McGranitt mi ha riferito che desidera insegnare,» le aveva assicurato cordiale, «Ha mai sentito parlare della Stonehenge Academy?»
Nashira aveva trattenuto il fiato e anche una sfilza di imprecazioni stupite mordendosi il carnoso labbro inferiore. Esclamare Per le sottane di seta di Morgana dinanzi al direttore della scuola dove sperava di insegnare da circa una vita sarebbe stato molto controproducente per la sua futura carriera.
«Me ne ha parlato il mio patrigno, professore. Lui l'ha frequentata,» si era sentita asserire con tono falsamente leggero come se stessero discutendo di una splendida giornata di Sole. La verità era che Nashira s'era sentita per la seconda volta il cuore balzarle tra la gola e lo stomaco e per un motivo totalmente diverso dalla prima. Difficilissimo entrarci e ancora più arduo rimanerci, la Stonehenge Academy, fondata nel Medioevo da Morgana in persona, formava i migliori ricercatori del mondo magico. Era il più antico tempio di saggezza che fosse noto a memoria d'uomo e studiare lì apriva le migliori porte esistenti. Non a caso aveva vantato tra i suoi alunni anche il Preside dinanzi a lei e il suo odioso patrigno. E anche il suo fidanzato, le era sovvenuto arrossendo un po' nel ricordare gli occhi scuri di quello che era a tutti gli effetti il suo segreto più grande.
«Sì, Tom è sempre stato un mago notevole.»
Il tono era rimasto cordiale, ma v'era una nota di costernazione nel vecchio mago che le aveva fatto intendere che Tom Gaunt non gli andasse molto a genio.
Beh, siamo in due, professore.
Silente le aveva rivolto un sorriso enigmatico, come se avesse perfettamente inteso la direzione dei suoi pensieri e Nashira non dubitava che fosse davvero così. Non era mai stata una brava Occlumante, con grande scorno alle abilità del padre, e Silente era uno dei migliori Legilimens che il mondo avesse mai conosciuto. «Dunque non le dispiacerà se ho fatto il suo nome per il corso di Archeologia magica, voglio sperare,» aveva esclamato il preside davvero orgoglioso di lei. E dinanzi a quegli occhi azzurri come il cielo terso che brillava sopra di loro Nashira non si era mai sentita tanto fiera di se stessa né tanto felice, così tronfia che si sarebbe volentieri stretta la mano da sola cosa che, a sentire la risata divertita del Preside e di qualche quadro, doveva aver fatto sul serio.
«Per il sinistro floscio di Merlino!»




Angolo autrice
Salve e benvenuti in questa nuova avventura. Spero che il prologo e la mia Nashira vi siano piaciuti.
Questa storia è ambientata nel 1996 di un universo parallelo, uno in cui Tom Riddle è in realtà Tom Gaunt, è stato cresciuto da Merope ed è divenuto Ministro della Magia nel 1992. Ha sposato Bellatrix nel 1994 e aspettano un figlio da qualche mese. Molti personaggi della saga, come Regulus e Barty, sono ancora vivi e vegeti.
La Stonehenge Academy è un istituto aperto a chi vuole indagare sui misteri più celati della magia, o almeno su certe branche semi-sconosciute. Accetta soltanto un'elite di studenti eccezionali e ha una durata annuale. Gli studenti possono provenire da tutte le scuole di magie europee e devono accedere tramite una lettera di raccomandazione di un insegnate o, come nel caso di Nashira, di un esaminatore del Ministero.


Regole per partecipare
  • Accetto ex studenti di Hogwarts, Beauxbatons e Durmstrang di età compresa tra i 18 e i 25 anni;
  • Accetto istruttori di Legilimanzia e Occlumanzia e di Arte delle Bacchette di età compresa dai 30 anni in su;
  • Secondo il regolamento, le recensioni non possono essere soltanto delle richieste di partecipazione. Inoltre mi piacerebbe davvero sapere cosa ne pensate dell'idea e del mio stile;
  • Non accetto Lupi Mannari, Mezze Veela, Vampiri et similia così come non accetto personaggi troppo perfetti;
  • Le iscrizioni sono aperte sino al 30/09;
  • per dubbi, perplessità e domande sono a vostra completa disposizione.


Ed ecco la scheda comune:
Nome e cognome (con eventuale soprannome):
Età e data di Nascita:
Ex-Casa (per gli studenti di Beauxbatons e Durmstrang lasciate vuoto):
Stato di sangue:
Descrizione fisica:
Prestavolto:
Descrizione caratteriale (non una sfilza di aggettivi):
Famiglia e rapporto con essa:
Storia personale a scuola:
Amicizie (con che tipo di persona andrebbe d'accordo?:
Inimicizie:
Paure/debolezze/fobie:
Abilità particolari:
Relazione e orientamento sessuale (che tipo di persona potrebbe piacergli/le? È già fidanzato/a?):
Altro (tutto ciò che vi viene in mente per caratterizzare il vostro personaggio):


(studenti)
Materie preferite/odiate:
Reazione all'ammissione all'Accademia:
Specializzazione richiesta e aspirazioni lavorative future:


(istruttori):
Specializzazione:
Perché ha deciso di insegnare in Accademia?:




 
Nashira Reine Lestrange, 18 anni, ex-Grinfondoro, aspirante archeologa.
Occupata per relazione con Regulus Arcuturus Black


Irriverente, ardita, sempre con la testa tra le nuvole e molte volte imbarazzante, Nashira non conosce il significato della parola discrezione. Sveglia e intelligente, è una lettrice accanita, sempre alla ricerca di nuove storie. Amante delle ballate inquietanti, Nashira parla più spesso in gaelico che in inglese. Le sue più grandi ambizioni? Insegnare Storia della Magia a Hogwarts, prendere un tè con Bathilda Bagshot e impedire al suo fidanzato di annegare nei suoi stessi intrugli.




Istruttori


Regulus Arcturus Black, 35 anni, ex-Serpeverde, Istruttore di Alchimia.
Occupato per relazione con Nashira Lestrange.


Bartemius Crouch Jr., 34 anni, ex-Serpeverde, Istruttore di Trasfigurazione Avanzata.


Bathilda Bagshot, 147 anni, ex- Corvonero, Istruttrice di Archeologia Magica
   
 
Leggi le 10 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Lady Irina