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Autore: FrancyF    09/09/2018    2 recensioni
Una parola può cambiare la vita di due persone per sempre.
Nicholas, dopo la storia d’amore più importante della sua vita, vuole solo dimenticare cosa sia l’amore.
Miley, invece, sta imparando che amare vuol dire anche perdonare, per il bene del suo matrimonio.
Si ritroveranno in una notte d’autunno e scopriranno presto che il destino li ha legati in maniera indissolubile e che non possono fare a meno l’uno dell’altra.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Joe Jonas, Kevin Jonas, Nick Jonas, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“I  don’t wanna hear people interfere,
What do they know, oh?
What I feeling inside when I up all night
Needing you home”
- “Full Circle” Miley Cyrus

 
“MILEY CYRUS INCINTA! TUTTE LE FOTO CHE LO PROVANO!”
“ADDIO LIAM! MILEY ORA E’ INCINTA DEL SUO EX NICK JONAS: LO SCANDALO CHE HA SCONVOLTO I FAN!”
 “TMZ EXCLUSIVE! Miley Cyrus è chiaramente un esempio di quanto talento e bellezza risultino sprecati quando una persona non riesce ad autogestirsi. Balletti sexy, un fidanzamento rotto per ben due volte, dipendenza da droghe e da erba. Adesso la star ventiquattrenne è incinta! Di chi? Di Liam Hemsworth, direte voi? Beh no. Fonti anonime confermano che sia incinta del suo ex più famoso - con la quale causalmente aveva riallacciato i rapporti negli ultimi mesi- ovvero Nick Jonas.  Che per una volta abbiano veramente sotterrato l’ascia di guerra? Con i Niley non si può mai sapere e sicuramente i due ragazzi hanno gettato ogni buon senso alle ortiche facendo un figlio in poco meno di tre mesi!”.
“PEOPLE! Le voci giravamo da un paio di mesi. Tutti a Hollywood vociferavano che Nick Jonas (24) e Miley Cyrus (24) erano tornati a frequentarsi. Forse troppo per due semplici amici, tanto che la Cyrus aveva rotto (per la seconda volta in un anno e mezzo!) il fidanzamento con il bel attore australiano Liam Hemsworth. Ora le ultime foto della coppia, scattate all’aeroporto di Los Angeles pochi giorni fa, non lasciano alcun dubbio: Miley è visibilmente incinta, anche se ha tentato di nascondere la pancia con una felpa over-size. Il padre ovviamente è Nick dato che è sempre accanto a lei. I due giovani sono apparsi rilassati e amichevoli verso i paparazzi. Miley sorrideva e Nick le ha portato tutti i bagagli”.
“E NEWS! Il nostro ben amato Ted l’aveva già annunciato anni fa quando Nick e Miley erano entrambi all’inizio delle loro carriere… Niley è destino! Possiamo urlarlo al mondo… avranno un baby Niley!”.
Miley fissò lo schermo del computer. Era incapace di distogliere lo sguardo. Stava fissando quelle scritte da più di due ore ormai. Aveva una sensazione di nausea alla bocca della stomaco che non aveva niente a che fare con la gravidanza.
Nick era uscito presto quella mattina perché aveva delle faccende da sbrigare in studio assieme a John Taylor. Aveva svegliato Miley riempiendola di baci e le aveva promesso che avrebbe preparato lui la cena quella sera. Lei si era sentita amata e felice, l’aveva stretto un’ultima volta, infagottata da sotto le coperte, e aveva ispirato il suo profumo. La ragazza aveva mangiato la colazione e aveva deciso di portare a spasso i cani.
Quegli attimi di spensieratezza però le sembravano superflui adesso. Superflui e distanti come non mai perché la sua più grande paura si era appena avverata.  Miley chiuse rapidamente le pagine degli articoli e aprì i suoi profili Instagram e Twitter. Sia lei sia Nick erano nei trend della giornata: #Niley, #MileyCyrus, #NickJonas, #Nileybaby. La ragazza fece scorrere i vari commenti: “Come possono essere gli idoli dei giovanissimi?”, “Miley ha trascinato Nick sulla cattiva strada!”, “Beh tanto tuonò finchè piovve! Quei due sono veramente passati dall’essere dei cristiani all’essere dei formicatori!”, “Qualcuno la faccio abortire!”, “Tempo due mese si lasceranno! Tanto il bambino non è suo… sarà di un altro, conoscendo la Cyrus”.
Chiuse gli occhi e si rannicchiò su se stessa, massaggiandosi la pancia.
Non era giusto. Tutti quegli articoli che recavano assieme a parole di scherno ed insulti le foto de lei e Nick all’aeroporto.
Eppure avevano cercato di essere sempre attenti e discreti.
Lacrime silenziose rigavano il volto della ragazza mentre tutto intorno a lei sembrava scomparire. Suo figlio non aveva nessuna colpa e non meritava tutti quelli insulti. Lei e Nick stavano disperatamente cercando di fare la cosa giusta. Solitamente non davano grande importanza ai media e ai loro pettegolezzi, ma stavolta era diverso. La gente e i media non sapevano nulla di loro, di come erano andate veramente le cose. Dietro tutte quelle frase fatte da pseudo giornalisti e quei commenti acidi e iracondi c’era molto di più. Sembrava una cosa negativa. Nessuno sapeva che in realtà Nick e Miley erano felici. Nessuno sapeva quanto per loro significava già loro figlio. Nessuno sapeva nulla dei pianti, della paura, delle urla, delle settimane di silenzio e di rifiuto, delle litigate, dei sacrifici, delle riappacificazione, dei baci, delle notti stretti l’uno all’altra, dei progetti per il futuro.
Il mondo stava già trattando Jay come se fosse stato un oggetto fatto per fini di lucro, un’esclusiva da sbattere sulla prima pagina di qualche schifoso giornaletto scandalistico.
Nessuno si poteva arrecare il diritto di usare suo figlio.
Miley si sfiorò delicatamente la pancia. La rabbia stava rapidamente lasciando spazio al panico e alla tristezza. Singhiozzò.
-Oh Jay… chiamiamo papà-.
Compose il numero di Nicholas con le mani che tremavano.
Rispondi. Ti prego. Rispondi.
-Ehi Smile-
-Nick vieni a casa-
-Che succede?-
- Vieni e basta- la voce di Miley fu scosso da un singhiozzo –sono qui a casa da sola e…e… e abbiamo bisogno di te ok? Non fare domande e vieni cazzo!-.
 
-Ehi-
Miley si svegliò di soprassalto. Era rannicchiata su stessa nel letto e aveva una coperta sopra di lei. Nick era al suo fianco.
-Ehi- si strinse a lui e lo abbracciò stretto, senza dargli neanche il tempo di parlare.
-Dimmi che mi ami-.
Nicholas intuì subito che la voce di Miley non era allegra come al solito. Doveva essere successo per forza qualcosa. Si staccò un attimo da lei e la guardò, confuso.
-Certo che ti amo. Ti amo più della mia stessa vita. Anzi, ad essere onesto, non credo di avere mai smesso di amarti- le sfiorò una guancia e lasciò che Miley appoggiasse su di lui tutto il suo corpo, stringendogli un braccio. Era come se avesse paura di perderlo.
-Sono arrivato un’ora fa e tu dormivi- spiegò lui -ti ho messo una coperta addosso perché sembravi infreddolita-.
Miley fece cozzare i loro nasi e lo baciò sulle labbra. Lentamente.
Era straordinario.
-Che succede piccola? Hai pianto? Stai bene? Mi hai spaventato. Credevo stessi male-
-Scusa… scusa- Miley tirò su con il naso e appoggiò la testa al petto del ragazzo. Si lasciò accarezzare i capelli e sentì la labbra di Nick baciarle la testa.
-Va tutto bene Mils… la mia Mils-.
Nicholas aspettò che il respiro di Miley ridiventasse regolare e che le sue lacrime si asciugarono prima di guardarla nuovamente negli occhi. Lo uccideva vederla in quello stato.
-Mi spiace che sei dovuto andare via dal lavoro-.
-Mils me ne frego del lavoro quando ricevo una tua telefonata in cui piangi disperata- le scostò una ciocca di capelli dal viso- quindi che è successo?-.
-Sanno di noi-
-Chi?- Nick era sempre più confuso.
-Tutti. I media e la stampa. Quando siamo tornati dal Tennessee un fotografo ci ha scattato delle foto all’aeroporto e hanno scoperto del bambino e… e poi ero così felice stamattina. Ho portato i piccoli fuori a fare una passeggiata e poi ho aperto Instagram e Twitter e… e ho letto i commenti e gli articoli…-
Il cuore del ragazzo si fermò per un istante. Nick chiuse gli occhi, ma li riaprì subito. Non voleva che Miley intuisse la sua preoccupazione, tantomeno la sua rabbia e la sua frustrazione. Si sentiva così impotente e, la parte peggiore, era che ne lui ne nessun altro poteva fare qualcosa per cambiare quello schifo di situazione.  I media avevano il controllo sulle loro vite e avrebbero anche avuto il controllo sulla preziosa vita di Gerald. E questo Nick non poteva permetterglielo. Non voleva ritrovarsi a combattere con i fotografi ogni volta che lui e Miley sarebbero semplicemente usciti con Jay a passeggiare. Cercò di contenere la rabbia crescente e sospirò pesantemente.
-Non voglio neppure che li apri quei siti Miley. Sono solo cazzate, non devi darci retta-
-Mi hanno dato della puttana Nick!- sbottò lei rossa in volto - e anche con te non sono stati gentili sai? Penso che da oggi hai perso la tua aureola da santo-.
Nick scrollò le spalle.
-Miley non mi importa se insultano me. E tu non devi starli a sentire. Diavolo te ne sei sempre fregata delle critiche-
-Nicky non si tratta più solo di me e di te e nemmeno di noi. Si tratta di Jay. Non possono dire che è un bastardo che non è stato voluto e che finirà per crescere in una famiglia sfasciata! Sai cosa fa la gente? Scommette su di noi. Su quando ci lasceremo-
-Jay non è stato cercato, ma è stato sempre voluto lo sai-.
Nick appoggiò la fronte a quella di Miley e la guardò negli occhi.
Era fiero di loro e non gli importava minimamente cosa pensasse il resto del mondo. Perché il suo mondo ora erano solo Miley e Gerald.
-Mils ci amiamo. Io ti amo alla follia. Jay è già viziato da tutti in famiglia. Che importa se un branco di idioti ci insulta? Gli dimostreremo che hanno torto. Li faremo vedere quanto ci amiamo e quanto meraviglioso sarà nostro figlio-.
La guardò un secondo negli occhi, sollevandole il mento per essere sicuro di averla rassicurata.
Miley gli rivolse un sorriso acquoso: aveva ancora gli occhi gonfi di lacrime ma si vedeva che era più tranquilla.
-Grazie-.
Lo baciò nuovamente, cercando un contatto con il suo corpo.
-Mils… Miley…- bofonchiò Nick.
La ragazza smise di baciarlo.
-Che c’è?-
-Devo andare. Devo tornare al lavoro-
-No… hai appena detto che non te ne fregava granché del lavoro-.
Miley lo spinse sul letto e lo costrinse a sdraiarsi, posizionandosi sopra di lui.
Nick sbuffò, ma sorrideva. Era divertito.
-Sei malvagia- le disse, mentre armeggiava già con la cintura dei pantaloni.
-Lo so- sogghignò lei levandosi la maglietta –è anche per questo che mi ami-.
 
Quando Miley si svegliò Nick si stava già vestendo. Sorrise nel vederlo armeggiare con i bottoni della sua camicia.
-Te ne vai di già?-
-Si. Mils davvero, scusa ma devo lavorare. Sono solo le undici di mattina e John e gli altri si staranno chiedendo che fine ho fatto-.
Miley sbadigliò. Seriamente erano solo le undici del mattino? Lei aveva fatto più pisolini di un neonato accidenti!
-Sicura di essere tranquilla adesso?-
Nick si avvicinò a lei e la baciò da fior di labbra.
-Si-
Miley si sedette in ginocchio sul bordo del letto e lo attirò a se.
-Ti amo- gli disse avvicinando i loro visi.
-Ti amo anch’io piccola ma…-
Miley lo zittì con un altro bacio ma presto sentì le mani del suo compagno staccarsi da lei.
-Devo proprio andare adesso- sorrise lui, sfiorandole delicatamente la pancia.
-Nicky…-
-Mils-
-Nicky non puoi stare a casa oggi?-.
Nick cercò di non guardarla in faccia. Miley gli stava facendo due occhioni da cucciolo smarrito e lui non poteva di certo resistere ad una supplica del genere. Era la stessa faccia che Alena esibiva quando si trovava in un negozio di giocattoli.
Miley rabbrividì e si rintanò sotto le coperte, facendo finta di niente. Il suo corpo nudo trovò subito sollievo sotto il calore del piumone.
-Va bene- sussurrò lievemente Nick –hai vinto. Si sfilò nuovamente jeans e camicia e si stese accanto a Miley, al caldo sotto le coperte.
Miley soffiò contro il viso del ragazzo e rise alla smorfia del riccio. Lo baciò teneramente sulle labbra.
-Grazie-
-Figurati-.
Nick le sorrise e fissò i suoi occhi azzurro chiaro. Era stupenda. Ed era meraviglioso stare nudo sotto le coperte assieme a lei. Assieme alla donna che amava. Voleva rassicurala e confortarla il più possibile.
-Forse avevi ragione, sai Nicky?-
-Ragione? Ragione su che cosa?-.
Era strano che Miley ammettesse che era lui tra i due che aveva ragione su qualcosa. Su qualsiasi cosa. In effetti Miley era parecchio in preda agli ormoni in quel periodo.
-Su New York. Ho deciso che voglio andare a New York e va bene se Jay nascerà lì. Mi stà bene, davvero-
-Sei sicura? Fino a due giorni fa…-
 
-Lo so- Miley lo interruppe. Si prese una ciocca di capelli e iniziò a giocarci, evitando lo sguardo del ragazzo. –E’ diverso ora. Insomma a New York ce ne possiamo stare un po’ più tranquilli. Almeno lo spero. E mi farebbe piacere avere parte della tua famiglia vicino. Soprattutto le piccole-.
Nick intuì che le costava molto. L’amava per questo.
-Beh mi fa piacere. Nei prossimi giorni…-
-Oh no Nicky. Io intendevo domani-
-Domani? Vuoi partire domani?-
-Si. Sarà una sorpresa e poi ne ho abbastanza di dovere vivere in una casa con le persiane abbassate perché i fotografi vivono accampati nel nostro giardino-.
-Mils…-.
Nick si mise seduto. Non voleva prendere decisioni affrettate dettate dalla rabbia o dalla paura. Voleva che Miley fosse a suo agio, che fosse convinta.
-Sei sicura perché so che qui hai i tuoi genitori e…-
-I miei genitori staranno in un hotel per un paio di mesi. Non c’è nessun problema, davvero. Voglio farlo e basta. Voglio andarmene per un po’-.
-Ok- Nick le sorrise, sembrava più convinto.
La baciò sulla testa.
Miley era davvero una donna straordinaria.
 

Scusate per il ritardo, ma ieri sono stata fuori casa tutto il giorno. Ci vediamo VENERDI' prossimo14 settembre (non sabato perchè sarò via per il weekend). Grazie a chi segue sempre la ff! Ormai manca poco alla fine della storia!
- Fran 

   
 
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