Tutto stava scolorendo, tutto si stava congelando, tutto si stava riducendo in polvere e non vi era modo per arrestare il processo. Ovunque la bambina si fermasse questo processo accelerava e se rimaneva a lungo a fianco di persone, anche loro ne venivano contagiati. Solo lo Stregatto non ne era ancora stato contagiato e continuava imperterrito a starle accanto nonostante l’oscurità che si portava dietro continuasse a crescere senza fine. Si era messo ad osservarla quella oscurità, era strana e imprevedibile, non importava quanto tempo la ragazza stesse assieme o in un luogo per permetterle di arrivare, ma cosa ci facesse in quel luogo: più la ragazza era felice e si divertiva più l’oscurità arrivava violenta e inarrestabile, meno si divertiva e a volte l’oscurità non si faceva proprio vedere. Gli ci era voluto un po per capire cosa fosse effettivamente quella oscurità: Realtà! Quella oscurità non era nientemeno che il peggiore nemico e tiranno che Sottomondo potesse trovarsi a confrontarsi, era raziocinio, realtà, era il risveglio al mattino che trasformava i sogni in ombre lontane e il momento in cui tutti i giochi cessavano di esistere e si cresceva e si diventava adulti e responsabili. Sottomondo era il sogno dove tutti si rifugiavano ed erano felici, dove la fantasia e la fanciullezza regnavano, mentre la bambina che cresceva era la realtà, la serietà che arrivava assieme all’essere adulti, il cessare di tutta quella gioia naturale e l’inizio di una ricercata appena sufficiente gioia.
Ecco cosa erano, l’uno l’opposto dell’altro, le due facce di una stessa medaglia che fino a quel momento erano vissute una separata dall’altra, una a sestante dall’altra senza trovare chi veramente li completasse e accontentandosi solamente di chi in parte rientrava nella descrizione. Si era innamorato di questa altra metà, la sua metà perfetta, ma che ora stava svanendo affogando nella sua gioiosa oscurità e lui non poteva assolutamente permetterlo! Non doveva arrivare in ritardo questa volta o l’avrebbe persa definitivamente e niente o nessuno l’avrebbe riportata da lui! Ma come fare?