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Autore: MaryFangirl    10/09/2018    2 recensioni
Nel corso di una normale serata, Ryo gioca col fuoco e la situazione, che pensava di poter padroneggiare, gli sfugge di mano. Per la gioia di entrambi i City Hunter...
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kaori Makimura, Ryo Saeba
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno | Contesto: City Hunter
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Kaori fermò il lettore e andò a prendere un altro dvd. Non sapeva cosa guardare, perché quella sera aveva già visto 'Love Actually'.
Diede a Ryo diverse custodie affinché scegliesse il successivo programma.
"Perché mi stai dando tutte queste cose?"
"Scegline uno! Non so cosa guardare..."
"Che ne so io..."
Si mise a leggere i riassunti, mentre Kaori salì a cercare dei pantaloni, perché cominciava ad avere un po' freddo. La pausa era ben meritata: Ryo uscì sul balcone per fumare e schiarirsi le idee. Dio se ne aveva bisogno! Poteva rilassarsi un momento e il suo mokkori, che si sentiva stretto fin dall'inizio della serata dal momento che Ryo non gli permetteva di esprimersi, ne approfittò per svegliarsi.
"Approfittane, perché quando torniamo dentro torni a nasconderti! Non possiamo mostrarle che ci rende completamente pazzi!"
Voleva accendersi la sigaretta e quando infilò la mano in tasca, la trovò vuota.
-Ah sì...è vero, me l'hai rubato, piccola strega...-
Era un'altra opportunità per riprendere il loro piccolo gioco!
Con un grande sorriso lo sweeper si avviò verso le scale e le salì quattro a quattro.
Il suo mokkori aveva obbedito al padrone senza fare storie ed era tornato a dormire. Lo sweeper camminò silenziosamente nella stanza di Kaori, trovandosi faccia a faccia con lei.
"Ah! Mi hai fatto paura, Ryo!"
"Ah sì?"
A Kaori non piaceva il modo in cui lui la guardava. E non fu più sicura quando Ryo la spinse contro il muro del corridoio, bloccandola con le braccia che posò a entrambi i lati della sua testa. I loro visi erano così vicini...improvvisamente lei ebbe una vampata di calore.
Ryo tuffò lo sguardo nel suo.
"Hai qualcosa che mi appartiene, ladruncola!"
"Non so di cosa stai parlando..."
Ricominciava a sfidarlo. E a lui piaceva un sacco.
"Penso che tu sappia bene di cosa parlo..."
"No, sinceramente no...cosa potrei averti rubato?"
-Come se non lo sapessi, Sugar...mi ha rubato il cuore da così tanto tempo...-
"Non lo sai?"
Ryo non le staccava gli occhi di dosso.
"No...non lo so...dovresti spiegarti..."
-Vuoi ricominciare il giochetto, Ryo...vediamo fin dove sei disposto ad arrivare per recuperare il tuo accendino...-
"Non ricordi? Mi hai accarezzato le gambe, piccola indecente, prima in cucina..."
"Io ho fatto una cosa del genere?"
"Sì, tu...e a quanto pare non era abbastanza per te...visto che hai preso il mio accendino..."
Kaori gli sorrise.
"Ora, ne ho bisogno per accendere la mia sigaretta, signorina..."
"E tu vuoi che te lo restituisca..."
"Per favore..."
"Cosa ti fa pensare che ce l'abbia con me?"
"Sono sicuro che lo hai preso in mano per metterlo nei pantaloni...solo per infastidirmi..."
"È possibile...ma bisognerà contrattare se lo vuoi..."
"Contrattare? Vediamo un po'! Non è nelle mie abitudini, lo sai..."
"Beh, dovrai fare uno sforzo, Ryo caro..."
-Ryo caro?-
"Le tue condizioni sono le mie...cosa vuoi, Kaori cara?"
La giovane donna pensò. Cosa detestava lui più di ogni altra cosa? Le pulizie. Gli avrebbe chiesto di fare le pulizie. Kaori ridacchiò di soddisfazione.
"Hai trovato la mia sentenza, divina Kaori?"
-Divina Kaori? Che sta facendo?-
"Sì...ti do l'accendino se accetti di fare le faccende di casa con me per un mese..."
"Un mese...solo questo?"
Lui era sospettoso: la Kaori giocatrice puntava al minimo.
Lei aveva alzato l'asta molto velocemente con un bacio e ora era bloccata, perché avrebbe dovuto spingersi oltre se avesse voluto vincere la partita e lui sapeva che non ne era capace. Era a disagio per tutto ciò che riguardava la seduzione e, soprattutto, il sesso. Era troppo timida per insistere su quel tasto volontariamente. Ryo ne approfittò, perché aveva appena trovato una straordinaria idea affinché lei gli rendesse il suo oggetto, evitando le faccende di casa. Prima doveva farle credere di aver vinto...
Lo sweeper prese un'aria falsamente indignata:
"No, ma tu sogni, bellezza! È fuori questione!"
"Cosa? Ma hai detto che avresti accettato tutto quello che volevo..."
"Non le pulizie! Non sono d'accordo!"
"Sei un cattivo giocatore, Ryo Saeba!" disse lei, puntando l'indice sul suo petto. "Io ho accettato di lavare i tuoi jeans! E non mi faceva certo piacere...e tu, rifiuti le mie condizioni!"
"Le pulizie, non posso, Kaori!"
"Beh...come vuoi...non vale la pena urlare...ma, allora, dimenticati il tuo accendino..."
Lo sweeper mise il broncio, mentre lei gli passava sotto il braccio e si dirigeva in bagno per rinfrescarsi.
"Buuh! Volpe!" disse lui, facendole la linguaccia. Appena lei varcò la soglia del bagno, lui sorrise pienamente. Andò nella stanza della sua partner e mise in azione il suo piano. Kaori fece versare un rivolo d'acqua ghiacciata, mise le mani a coppa per raccoglierne un po'. Si lavò la faccia e si rinfrescò le mani più volte. Poi afferrò il morbido asciugamano che stava accanto al lavandino e si tamponò delicatamente. Affrontò il suo riflesso nello specchio.
"Cosa sta facendo il tuo partner stasera?"
Sì, quella domanda si ripeteva nella sua testa. E che stava succedendo a lei? Solo pochi minuti fa, si era sentita male quando Ryo l'aveva bloccata contro il muro. Il suo viso era così vicino al suo...il suo sguardo così affascinante...aveva avuto caldo, molto caldo per almeno la terza volta dall'inizio della serata. Il suo cuore batteva...il suo partner le faceva un certo effetto!
Kaori chiuse gli occhi e pensò al loro scambio in cucina: Ryo aveva acconsentito al gioco...il che era sorprendente da parte sua. Anche se non l'aveva baciata per davvero, i suoi piccoli baci non l'avevano lasciata indifferente, al contrario...era stato così dolce, pur eccitante...
Aveva di nuovo provato quell'assurda sensazione, quelle piccole farfalle...
E in quel momento li aveva immaginati a...
Kaori arrossì al ricordo. Quella sera doveva finire insieme al loro piccolo gioco, perché non osava chiedersi come sarebbe potuta terminare...
Quando Kaori scese, Ryo stava preparando il caffè. Si unì a lui in cucina.
"Stai bene, Sugar? Sembri un po' stanca, no?"
"Non sono abituata a stare sveglia così tardi, ma non ho nemmeno sonno...hai scelto il film?"
"Sì...stavo aspettando solo te per iniziarlo. Vuoi un caffè o un altro the?"
"Il caffè andrà bene...grazie"
"E di che!"
Le fece un occhiolino complice, lei non poté fare a meno di arrossire. Il suo partner la sorprendeva molto quella sera. Poteva essere così gentile e premuroso quando voleva...
La giovane donna si sedette sul divano e il partner tornò presto con il caffè.
Si sistemarono più comodamente e iniziarono a guardare 'Il diario di Bridget Jones'.
Dopo circa dieci minuti, Kaori tornò alla carica, mentre il suo partner sembrava assorbito dalla storia.
"Allora, ci hai pensato?"
"Se è per le faccende domestiche, è ancora un no..." disse lui, senza voltare lo sguardo.
"Tanto peggio per te...quindi sarai obbligato a rimandare la tua pausa sigaretta a più tardi..."
"Ah, perché pensi che io abbia solo un accendino? Ma per chi mi hai preso, piccola mia?"
Certo, per chi lo prendeva? Avrebbe dovuto sapere che non c'era solo un accendino in tutto l'appartamento e che lui doveva nasconderlo altrove.
"Cavolo! Non ci ho pensato e mi sono fregata da sola!" borbottò lei, sperando di non essere sentita dal partner. Ma non contava sull'udito assurdo che aveva lui e di cui lui stesso aveva finto di sottostimare le capacità, soltanto per farla arrabbiare.
-Sei troppo impulsiva, angelo mio! Agisci invece di darti tempo per pensare...ma l'idea di prendermi l'accendino era comunque buona...-
Ryo girò la testa nella sua direzione.
"Ciò non cambia che per colpa tua, ora non posso fumare...e devi esserne felice, visto che lo detesti!"
"In un certo senso, ti infastidisce comunque, eh? Eh, Ryo caro?"
Gli fece l'occhiolino.
-E in più mi prendi in giro, piccolo demone! Vedrai!-
"Oh, ma intendo recuperarlo comunque!"
"Perché? Hai detto di avere molti accendini, no?"
"E allora? Tu non fumi...non ti sarà di alcuna utilità...e poi, io tengo a quell'accendino!"
"Cosa c'è di speciale in questo accendino, da tenerci così tanto?"
"È un regalo di una persona cara..."
Kaori non si aspettava quella risposta: chi gliel'aveva potuto regalare?
Non poté fare a meno di avvertire un pizzico di gelosia nel cuore. Se ci teneva così tanto, probabilmente era un regalo di una delle sue conquiste...Una donna a cui teneva più di ogni altra cosa...un'altra donna a parte lei...
Ryo poté percepire la tristezza e la gelosia nei suoi begli occhi. Probabilmente pensava che fosse stata una donna che lui aveva amato ad averglielo dato...
Doveva chiarire...doveva rassicurarla...
Non aveva mai amato nessun'altra donna prima di lei, non come amava lei...Kaori...solo un regalo del suo angelo avrebbe avuto diritto a tale privilegio, a tale entusiasmo da parte sua...le avrebbe detto perché ci teneva tanto.
"È il ricordo di una persona che è stata importante per me e ha svolto un ruolo vitale nella mia vita...senza di lei, non sarei l'uomo che sono oggi..."
Kaori lo guardò, sorpresa. Poteva essere...?
Ryo le lanciò un'occhiata pieno di tenerezza. Aveva capito...? Sì...senza dubbio...
"Sì, Sugar...è un regalo di tuo fratello...è per questo che ci tengo enormemente e che lo recupererò..."
Kaori fu sollevata. Era stato il suo amato fratello a regalarglielo, non una donna...
"Allora, come conti di recuperarlo?"
"Ho una mia idea..."
"La sola maniera, è di accettare di fare le pulizie..."
"Come no, Sugar...se non me lo restituisci, dirò a Miki e agli altri che sei una pervertita..."
"Cosa? Io? Una pervertita?"
"Ma sì...è quello che sei Kaori...direi a tutti i nostri amici che mi hai palpeggiato il sedere!"
"Ryo!"
La sweeper arrossì all'istante.
"La piccola Kaori è una ragazza indecente che ama toccare il sedere del suo partner!" cantilenò Ryo, mentre si dimenava davanti a lei.
Kaori sentì crescere la rabbia dentro di sé, e fu presa da un'acuta crisi da martellone.
L'atmosfera divenne più elettrica e Ryo vide che si preparava ad attaccare, ma non si lasciò prendere dal panico.
"Ryo Saeba, stai oltrepassando i miei limiti! Prenditi il mio martello!"
Mentre sollevava le braccia per prendere lo slancio e colpire, Kaori si rese improvvisamente conto che non poteva punire il suo partner perché nessun martello si era materializzato.
  
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