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Autore: FrancyF    14/09/2018    1 recensioni
Una parola può cambiare la vita di due persone per sempre.
Nicholas, dopo la storia d’amore più importante della sua vita, vuole solo dimenticare cosa sia l’amore.
Miley, invece, sta imparando che amare vuol dire anche perdonare, per il bene del suo matrimonio.
Si ritroveranno in una notte d’autunno e scopriranno presto che il destino li ha legati in maniera indissolubile e che non possono fare a meno l’uno dell’altra.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Joe Jonas, Kevin Jonas, Nick Jonas, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Let's go
G.N.O.
Let's go
It's a girl's night”
- “G.N.O.” Miley Cyrus

 
-Miley non essere nervosa! Non c’è nessunissima ragione per esserlo!-.
Nick posò l’ultimo scatolone a terra e chiuse la porta di casa con un tonfo sordo.
Lui e Miley avevano intrapreso spesso quella conversazione negli ultimi giorni, ma non erano ancora riusciti a venirne a capo. Miley era sempre nervosa e Nick voleva rassicurarla. Non voleva che si stressasse per quel genere di sciocchezza ma, evidentemente, la ragazza non la considerava una sciocchezza.
-Lo so- Miley smise di mangiarsi le unghie e si guardò intorno. L’appartamento di Nick aveva dannatamente bisogno di una mano femminile. Soprattutto rifletteva lo stile del ragazzo: era grigio come lo era Nicholas. Grigio e straordinariamente ordinato e pulito per essere stato inabitato per diversi mesi.
-Dani è veramente una donna stupenda dentro e fuori credimi-.
Miley si trascinò verso il soggiorno e si sdraiò sul divano, massaggiandosi la pancia.
Il volo in aereo l’aveva distrutta. Aveva accettato di trascorrere gli ultimi mesi di gravidanza a casa di Nick a New York per stare più vicino alla famiglia Jonas e principalmente per conoscere meglio Danielle e le piccole. Voleva crescere Gerald in una famiglia unita e per farlo doveva cercare di recuperare il tempo perduto.
-Allora ti piace?- Nick era così nervoso che si stava torcendo le mani. Voleva renderla felice, voleva darle tutto quello che voleva e anche di più. E sapeva che a Miley era costato separarsi dalla sua famiglia.
-Si- Miley si sforzò di sorridere, ma in realtà dentro era un subbuglio di emozioni. Desiderava davvero piacere almeno a Danielle dato che Denise continuava a guardarla come se fosse stata un piatto marcio di spaghetti.
-Mils- Nick si inginocchiò davanti a lei e le accarezzò ala pancia. –Dani ti adora già ne sono certo. E Alena e Valentina sono contente quando ci sei. Ti ricordi come era emozionata Alena al gender reveal party?-.
Miley fece una smorfia tentando di auto convincersi. No.
Aveva troppo paura di non piacere agi altri, soprattutto alle persone più importanti della sua vita. Aveva così tanta paura che spesso passava le notti a pensarci.
-Come fai ad esserne così certo?-
-Perché la conosco e perché ti conosco. Piaceresti a chiunque, credimi-.
Miley gli sorrise: non era ancora del tutto convinta.
New York la intristiva sempre con il suo cielo quasi sempre coperto e grigio e i suoi grattacieli così alti che toglievano spazio al verde. Ma con Nick era diverso. Si sentiva bene con lui, si sentiva accolta e protetta.  Ed era incredibile pensare che tutta quella pazza storia era iniziata a New York ad una festa alla quale lei non ci voleva nemmeno andare. Sembrava quasi un secolo fa.
-Sei sicuro di non volere una mano per la stanza di Jay?-
-Figurati no-
-Nicky lo so che pensi di essere l’uomo di casa ma comunque ho detto a Kevin di venire a darti una mano. Non hai mai montato un mobile in vita tua! E cerca di non farti male- Miley lanciò al compagno un’occhiata scettica.
-Smile tranquilla. Devi solo…-
-Smetterla di preoccuparmi  lo so – Miley allungò le braccia e lo attirò a sé. Lo baciò sui ricci.
-Ti amo-
-Ti amo anche io. E grazie per essere venuta a NY-. 
 
-Quindi che ne pensi cara?-
Danielle le sorrise amichevole e porse a Miley una tazza di thè fumante mentre Alena e Valentina si rannicchiavano sul grembo delle due ragazze, desiderose di prendere parte a quella serata fra donne.
-Del New Jersey?-
-Si del New Jersey-.
Miley lanciò un rapido guardo fuori. Era marzo ma il sole primaverile sembrava ancora timoroso di affacciarsi e di penetrare la spessa coltre di nubi grigie di cui era costellato il cielo. Aveva nevicato nei giorni scorsi e una brina leggera copriva ancora il giardino di casa Jonas.
-Beh non mi piace granchè onestamente, ma penso che stare qui un paio di mesi non mi ucciderà di certo-.
Danielle esplose in una risata sincera.
-Beh questa è la stessa cosa che ho pensato io quando io e Kevin abbiamo dovuto vivere per pochi mesi a Los Angeles-
-Credevo che foste sempre vissuti qui-
-Oh no, cioè si. Questa è sempre stata la nostra casa ma spesso Kevin doveva andare a LA perché doveva lavorare con i suoi fratelli e io odiavo quel posto. Odiavo che a marzo ci fossero trenta gradi e odiavo il fatto che ti ritrovavi i paparazzi fuori dalla porta di casa-.
Miley si sentì improvvisamente ed incredibilmente vicina a lei. Dani capiva perfettamente cosa voleva dire avere una relazione con uno dei fratelli Jonas.
-Beh tu vivi qui adesso. E’ un paradiso davvero- ammise Miley. Invidiava Kevin e Dani e la loro casa nella campagna del New Jersey. Era solo a mezz’ora da New York ed era il posto perfetto per crescere dei figli.
-Si, sono fortunata. Ma anche Nick lo farebbe. Sai ha tutta questa ossessione per il New Jersey, ma ciò non toglie il fatto che se tu gli chiedessi di vivere in pianta stabile a Los Angeles o persino in Tennessee lui lo farebbe-.
Miley la fissò sorpresa.
-Tu dici?-
-Si- Danielle le rivolse uno sguardo sincero ma che nascondeva un sacco di cose non dette.  -Lo vedo come ti guarda. Credimi Nick è quel genere di uomo che farebbe di tutto per la donna che ama-.
-Posso chiederti una cosa Dani?-
-Si-
-Come fai con la gelosia? Insomma lo so che per Kevin è diverso, ma Nick ha tutte quelle fan urlanti che lo toccano e che… non sarebbe davvero un problema se gli chiedessero solo una foto o l’autografo ma sono…-
-Eccessive lo so. Ogni volta che usciamo con le bimbe è un problema. Urlano davvero troppo forte-
-E poi c’è Demi-
-Demi? Oh non mi preoccuperei per Demi. Lei e Nick sono come fratello e sorella credimi. Anche se a volte ho pensato anche io che potevano mettersi facilmente assieme-.
-Nah Demi è davvero solo una sorella per Nick- Sophie sopraggiunse dalla cucina portando quattro scodelle di cerali. Si mise Valentina in grembo ed iniziò ad imboccarla.
-A volte penso che Nick abbia un legame più stretto con Demi e non con Joe. E per quanto riguarda la gelosia anche Nick è dannatamente geloso di te, solo che è diventato bravo a nasconderlo-.
-Davvero?-
Miley era sorpresa. Credeva che Olivia avesse fatto passare a Nick la fase del fidanzato geloso.
-Certo. E sua madre non ti odia. Denise conserva ancora in qualche album le vostre foto da ragazzini-.
Miley rise di gusto. Quel pomeriggio si stava rivelando davvero interessante. E lei che non ci voleva nemmeno andare!
Era così piacevole stare sola con le donne di casa Jonas. Probabilmente Danielle moriva dalla voglia di avere delle cognate con le quali potersi finalmente scambiare confidenze fra donne. E Alena e Valentina errano le bambine più adorabili del mondo.
Il suono del campanello le avvertì che erano in arrivo altri ospiti.
-Spero che non ti dispiaccia- disse Dani sorridendole ampiamente –ho invitato anche le mie sorelle-
-No di certo- Miley ricambiò il sorriso. Non aveva mai incontrato il resto dei Deleasa. Divenne di colpo nervosa, come se l’avessero punta con un spillo. Aveva sempre il terrore di non piacere alla gente.
-Ehi come stanno le mie nipoti preferite?-.
Dina e Katie entrarono portando un magnifico vassoio di cannoli, ma si fermarono alla vista di Miley.
Era chiaro che Danielle non le aveva avvertite. Ma furono veloci nel ricomporsi.
-Ora capisco cosa intendevi Dani con “ospite speciale” in una giornata fra ragazze- disse Dina stringendo calorosamente la mano a Miley.
Miley ricambiò, notando la pancia appena accentuata della giovane donna.
-Compagne di pancia- la precedette lei con uno sguardo fiero e radioso – sono solo di otto settimane ma io e Brian siamo estasiati-.
Nella stanza scese per un attimo il silenzio.
Evidentemente Dani non aveva raccontato a Miley tutta la faccenda e di questo glie ne era immensamente grata. 
-Io sono già alla ventesima settimana. E’ un maschio-
-Un maschio? Beh sarà beato fra le donne. Almeno quando verrò qui- Dina le mise una mano sulla pancia.
-Tu e Nicholas vi sposerete?- chiese Kate.
-Katie!- esclamò Dani.
-No va bene- Miley ingoiò un cannolo e prese tempo. Erano davvero deliziosi. Non si sentiva per nulla offesa. Sapeva che i Deleasa, così come i Jonas, provenivano tutti da famiglie più conservatrici della sua.
.-Non tocca a me dirlo- .
Tutte le donne esplosero in risatine nervose.
 
-Eh fratellino ti serve una mano qui?-
Kevin comparve sullo stipite della porta con un enorme sorriso in volto e tanta voglia di fare.
-Si grazie- Nick sbuffò lanciando le istruzioni in aria. Diavolo non poteva essere così difficile! Si trattava solo di montare una culla!
-Non è poi così complicato paparino-
Kevin i sedette sul parquet e tirò fuori un cacciavite mentre Nick gli lanciava un’occhiataccia. Odiava quando qualcuno dei suoi fratelli lo trattava come se avesse avuto cinque anni. E odiava quando qualcuno riusciva a fare una cosa e lui no. Kevin era lì da meno di tre minuti e aveva già montato un’intera anta della culla. E per di più l’aveva fatto con una facilità estrema, fischiettando.
-Hai visto Miley mentre venivi qui?-
-Si certo. Si stava divertendo. Danielle… ecco.. credo che avesse invitato anche Dina e Kate. Perché? Ti vedo leggermente teso oggi… sicuro di stare bene?-
-Sto bene grazie- rispose Nick brusco.
-Nicholas non usare questo tono. Sto cercando di aiutarti-.
-Scusa- Nick si passò una mano fra i capelli e si sorprese di quanto velocemente stessero ricrescendo –è solo che mi sto chiedendo se sto facendo la cosa giusta per la mia famiglia-.
-Che intendi dire scusa?-
-Da quando la stampa ha scoperto tutto ho pensato che venire qui fosse un modo per sfuggire al loro radar-
-E?-
-E invece credo… credo che lo sto facendo per me. Perché adoro New York e perché voglio che mio figlio sia come me. Voglio che nasca nel New Jersey-.
Kevin si massaggiò la testa. I discorsi contorti di Nick gli facevano venire sempre il mal di testa.
-Dio Nick, Miley ha ragione, sei paranoico. Non puoi stare tranquillo e goderti il momento?-
-Chi è paranoico?- la voce di Joseph irruppe dal corridoio come uno squillo di tromba e Kevin per lo spavento lasciò cadere un’anta della culla. Il rimbombo fece sanguinare a tutti le orecchie.
-Joe?!-
-Ehi ragazzi! Come stanno i miei fratelli preferiti?- il mezzano li strinse in un saldo abbraccio.
Nick alzò gli occhi al cielo: Joe e le sue entrate sceniche.
-Joe che ci fai qui?-.
-Oh- i due fratelli maggiori si scambiarono uno sguardo d’intesa.
-Ho riunito i Jonas Brothers per celebrare l’arrivo del primo nipote maschio in famiglia- lo informò Kevin –Frankie ha gli esami, ma ci teneva molto a venire e così è venuto solo Joe. E Sophie è a casa con le ragazze-.
Joe sogghignò al pensiero.
-Scommetto che sono pericolose assieme. Ma vi avviso che se iniziano a fare paragoni sessuali allora voi due non avete alcuna possibilit…-
-Joe!-
-Che c’è?-
-Perché devi sempre parlare di queste cose?- rise Kevin – non abbiamo più sedici anni! Cresci una volta tanto e passami quel cacciavite dai. Il paparino qua non sa montare una culla-.
-Perché mi dovete sempre denigrare?- sbuffò Nick.
-Perché sei il nostro fratellino ecco perché- Joe gli battè una pacca sulla spalla e gli sorrise gioviale.
-Rilassati Nicky-
-Non chiamarmi Nicky-
-Alena ti chiama sempre così-
-Beh si. Alena può, è la mia bambina-
-Veramente è mia figlia- puntualizzò il  maggiore dei Jonas - ed in ogni caso anche Miley e la mamma ti chiamano così. E anche ….-
Kevin e Joe si guardarono e poi guardarono il fratello.
-Cavoli Nick come si chiama il bambino?-
-Oh, Jay. Si chiama Jay-
-Jay?-
-Gerald. Gerald Ray ma penso che lo chiameremo sempre Jay perché sarà strano chiamarlo come il nonno-.
I tre fratelli si scambiarono lunghi sguardi.
-Sarebbe fiero di te sai Nick? Di come stai lottando per la tua famiglia- Kevin lo abbracciò stretto con le lacrime agli occhi e Nick non potè fare altro che ricambiare. Presto si unì a loro anche Joe.
Pareva di essere tornati indietro nel tempo. Indietro di anni fa quando i tre fratelli si univano sempre in un abbraccio pre- show mentre la folla scandiva i loro nomi. Quando suonavano ancora assieme e non avevano pensieri ne per le mogli ne per i figli. Eppure Nick sentiva ancora un legame fortissimo. Sentiva che  i suoi fratelli gi erano vicino. E che non l’avvierebbero mai abbandonato. 
-Stavo pensando anche di chiedere a Dani qualche consiglio per il matrimonio- butto lì Nick come se nulla fosse.
I suoi fratelli si immobilizzarono.
-Aspetta cosa? Hai intenzione di sposarti?-
-E quando l’avresti deciso?!- sbraitò Joe –Nicholas io e Kevin abbiamo il diritto di sapere!-.
-Beh scusate tanto- Nick si strofinò il naso e lanciò uno sguardo torvo ai fratelli maggiori –Kevin tu non mi hai informato per primo quando hai chiesto a Dani di sposarti e Joe… beh Joe tu e Sophie non vi state per sposare, non ancora. E comunque non voglio sposarla domani. Non subito almeno. Sarebbe troppo scontato e i media si scatenerebbero. Dio, poi suo padre non mi darebbe mai il permesso ora. Ma più avanti… ecco voglio fare le cose per bene. Il matrimonio per me è importante-.
-Vuoi fare una cosa in grande stile?- chiese Kevin non nascondendo un sorriso –io ero così nervoso con Dani che appena ha aperto la porta mi sono inginocchiato e glie lo chiesto-
-Non lo so insomma… non l’avrei mai pensato prima di due mesi fa però… però voglio renderla felice e voglio sposarla-. 
-Beh quando ti deciderai farai meglio a chiamarci bro- Joe gli diede una pacca sulla spalla prese in mano il pennello, intingendolo nella vernice azzurra –ora diamo a mio nipote la stanza che merita-. 
 
Nick fu felicissimo quando Miley tornò a casa quella sera e gli comunicò allegra che aveva passato uno splendido pomeriggio assieme alle donne di casa Jonas - Deleasa.
Era così dannatamente bella mentre sorrideva. Diavolo era già a casa da tre ore ma Nicholas continuava a fissarla come se fosse un maniaco. Voleva davvero sposarla?
Certo che lo voleva. Voleva chiederle di sposarla dal momento esatto i suoi occhi azzurri avevano incrociato i suoi. Sua madre aveva sempre pensato che fosse lui il primo dei fratelli Jonas a sposarsi e Denise non aveva mia nascosto al figlio di avere una predilezione per Miley. Beh, almeno fino a qualche mese fa.  Era lui che si faceva molti problemi, troppi; ma il ragazzo temeva veramente di potere rompere l’equilibrio che lui e Miley avevano cercato e conquistato con così tanta fatica. Pensava di non essere abbastanza per lei. Di non poterle offrire qualsiasi cosa.
Aveva forse torto?
-Avevi ragione sai? Sono tutte stupende- Miley sfogliò distrattamente le pagine di “Cosa aspettarsi quando si aspetta”.
La voce di Miley le rimbombò in testa, ma non distrasse Nick da quel pensiero assillante.
-Senti se ti chiedessi di sposarmi tu come reagiresti?-
Miley smise all’istante di leggere il suo libro.
-Che hai detto scusa?-
Non riusciva a credere che quello che aveva predetto Danielle si stesse già verificando. Perché doveva avere per forza capito male dato che quella suonava come una proposta di matrimonio, anche se non era affatto come Miley se la era immaginata.
-Mi stai chiedendo di sposarti?-
-NO!- si affrettò a ribadire Nick con molto impeto, pentendosene subito dopo –cioè no. Insomma ti sto solo chiedendo come reagiresti-.
-Come vuoi che reagisca? Ti prenderei per pazzo. Anzi ti sto già prendendo per pazzo Jonas. Vieni qui- Miley scoppiò in una risata fragorosa e Nick stirò un sospirò di sollievo. Per un attimo aveva penato di averla irritata: con tutti gli ormoni della gravidanza bastava anche una piccola sciocchezza per fare arrabbiare Miley.
Nick gli si avvicinò cautamente e Miley lo strinse a se’ quasi cullandolo avanti ed indietro.
-Vorrei sposarti però- lui la baciò ma era serio in volto –non adesso è ovvio. Più avanti ma la mia famiglia ci tiene e anche io-
-Beh certo il cristiano perfetto- la ragazza non nascose un sorrisetto furbo –in ogni caso voglio una proposta di matrimonio decente-.
-Ma mi sposeresti?-
-Certo che lo farei Nicholas. Sognavo di farlo da quando avevamo tredici anni-
-Prima devo chiederlo a tuo padre. Sicuramente mi dirà di no-
-Ti dirà di sì  invece, ne sono certa. E ti dirà un sì ancora più convinto quando nascerà Jay-.

 

Ciao ragazzi! Ormai ci stiamo avvicinando alla fine. Non so' ancora se riuscirò a scrivere il seguito. Lo vorrei tanto e  ho già  qualche idea in mente, ma laureandomi il 2 ottobre sarà impossibile. Poi dovrò lavorare (si spera... ho toppa ansia raga xd). In ogni caso proverò a lavorarci nel tempo libero perchè adoro troppo i miei Niley. Ci vediamo sabato prossimo (22 settembre) per il prossimo capitolo.
- Fran  

   
 
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