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Autore: Soniabruni    14/09/2018    2 recensioni
E se dopo la separazione su quelle fredde scale a New York Candy e Terence si fossero incontrati ancora? Una sola volta? Cosa sarebbe potuto succedere?
Se Terence non avesse resistito e fosse andato alla casa di Pony per vederla anche solo da lontano.... una volta soltanto?
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Candice White Andrew (Candy), Terrence Granchester, William Albert Andrew
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 17 Sì, Sì… LO VOGLIO

Le settimane successive trascorsero veloci, Terence dormiva in teatro... voleva stare il meno possibile in quell’appartamento pieno delle cose di Susanna e che comunque aveva deciso di lasciare a lei... e adesso alla madre di lei...
Quella donna distrutta dal dolore era così piena di astio nei suoi confronti...

“Non l’hai mai amata! Disgraziato!
È tutta colpa tua! Ci mancava oggi venisse anche quella tua...
Racconterò tutto! Ti rovinerò!”
Gli aveva detto appena dopo il funerale...

E quella volta Eleonor, che aveva partecipato col viso coperto e rimanendo in disparte, non ci aveva visto più:
“Adesso basta! Io le sono vicina nel suo dolore signora... posso capirla più di quanto non creda...
Ma... sono stata in silenzio troppo tempo! Io non le consentirò mai più di parlare così a mio figlio! E non le permetterò di avvicinare né lui né la sua famiglia! Quella che lo ama davvero e che lui si merita finalmente!
Le sue minacce non ci toccano minimamente! Dica pure tutto ciò che crede a chi crede... Non temiamo nulla e agiremo di conseguenza! Io sono orgogliosa dell’uomo che è diventato mio figlio contando solo su se stesso e non ho più paura di espormi per lui!”

Poi rivolgendosi a Terence:
“Figliolo! Vai a casa... ci penso io ai giornalisti qui fuori...”

E tutte le testate giornalistiche del giorno dopo avevano postato la foto di Eleonor Baker, senza il velo scuro a coprire il volto, al braccio del signor William Albert Andrew…
“Terence è mio figlio… ma la notizia non dovrebbe stupirvi molto! Più di qualche volta avete insinuato qualcosa del genere, se non di peggio, nei vostri articoli e non ho più intenzione di nasconderlo!
Il signor Andrew è un vecchio e caro amico di famiglia… per questo è presente oggi!”

Era bastato poco per far battere in ritirata la signora Marlowe…

 

Terence andava a trovare Candy e la bambina ogni giorno... era affettuoso con entrambe e Candy era gentile con lui ma...
Ma non avevano mai chiarito fino in fondo, non ne avevano avuto il tempo, e questo pesava sempre di più…

Forse era troppo tardi per loro due...
Pensava a come doveva essersi sentita durante la gravidanza...
Tutta sola con il pensiero di lui che aveva solo voluto divertirsi un po’ mentre aspettava di coronare il suo sogno d’amore con Susanna...
Susanna incinta! ...un bambino tanto desiderato e lungamente cercato... non il frutto della passione fugace di una sola notte!
Povero amore... quanto dolore... troppo!!!
Poi la scomparsa della piccola e adesso la morte di Susanna... stavolta non erano riusciti ad evitarla...
Chissà se davvero c’era ancora posto per lui nel cuore di lei...

Candy lo vedeva ogni giorno più triste... lei gli aveva chiesto delle sue vecchie lettere e l’aveva visto piangere mentre ne parlava...
Come se nascondendole Susanna gli avesse strappato un pezzo di anima...
E non era forse stato così?
Per quanto tempo si era accontentato di quelle righe nell’agrodolce attesa di quell’incontro!
E un ladro crudele gli aveva rubato entrambi, per poi infilarsi subdolamente nella sua vita trasformandola in una prigione...
Lui aveva vissuto tutto quell’inferno da solo... senza amici, senza affetti se non quello malato del suo carnefice...
E Candy si sentiva morire al pensiero di tutto questo…


“Candy ho bisogno di parlare con te... ” le disse finalmente un giorno... era passato quasi un mese ormai...

“Adesso devo allattare Julie... magari dopo....”disse Candy a Terence...

Terence si era sentito rifiutato di nuovo e aveva girato bruscamente i tacchi...
Candy lo trattenne per il braccio.

“Ehi! Puoi stare con me, con noi… finché lo faccio se ti fa piacere... non voglio... non voglio che te ne vada via..., solo che lei non può aspettare, tutto qua!” e gli fece un sorriso che avrebbe illuminato l’inferno.

Candy si avviò nella sua stanza prese teneramente la bimba tra le braccia...
“Calma... calma... non piangere, ho capito...”
Si sbottonò la camicia e avvicinò al seno la piccola che cominciò a succhiare voracemente...

Terence non aveva mai visto nulla di più tenero in vita sua, era completamente sopraffatto da quella visione...
Quando la bimba fu sazia, lui la prese tra le braccia e la cullò dolcemente finché non fu addormentata...

Candy lo guardava rapita... era ancora più bello con la sua piccolina tra le braccia... e lei si addormentava sempre in un lampo aggrappata al suo protettivo papà...
“Terry... perdonami... io... non avrei mai dovuto dubitare di te in quel modo assurdo, stavo venendo a New York per dirtelo e...
Ho letto la sua lettera… e tu non hai visto nascere tuo figlio! Non mi perdonerò mai per questo…”

“Candy... non parliamone più... io non mi sono comportato in maniera molto differente... la gelosia mi ha accecato... dovevo ascoltare il mio cuore, lui non ha mai avuto dubbi né su di te né sulla bambina…. “

Poi Candy abbassò tristemente lo sguardo:
“Susanna... lei... lei è morta per colpa nostra... della nostra debolezza...
Sai… sono andata a trovare sua madre… è distrutta… io non so cosa farei se perdessi la mia bambina… ”

“NO! NO! Questo di nuovo no!
Perché sei andata da quella donna? Non dovevi farlo!
Hai sentito il medico? Susanna era malata! E non per colpa nostra!
Dio solo sa che... non volevo che se ne andasse così, ma alla fine solo lei è stata l’artefice del suo destino!” Terence aveva cominciato ad alzare la voce... stavolta non avrebbe permesso a Susanna di metterci lo zampino!

“Suicida... come Giulietta!” disse Candy tristemente

“Completamente sbagliato di nuovo!!! Romeo amava Giulietta! Io ho amato e amo solo te... e, anche se mi ero impegnato con lei, non l’ho mai imbrogliata su questo!
Non esiste preparato che possa agire sul cuore, lo speziale disonesto ha fallito miseramente stavolta!
E sua madre ha sempre saputo tutto! E’ stata lei la prima a impormi di stare accanto a sua figlia indipendentemente dai miei sentimenti! E adesso si lamenta del fatto che non l’amavo! Dannata sanguisuga!

Candy... io ti amo come sempre... e sì voglio la mia bambina ma non voglio portartela via, voglio te e nostra figlia... voglio che stiamo insieme da oggi in avanti!
Avevo già deciso di lasciare Susanna e correre da te prima di sapere del bambino!
A questo punto sono sicuro che l’avrei fatto in ogni caso, anche se tu non mi avessi visto quella notte, di cui non mi pentirò mai e in cui sono stato finalmente me stesso dopo quattro anni di bugie!
Non è un dovere! Ho bisogno di te perché ti amo!
Quando ti ho vista con Albert... con Julie... non ho capito più niente!
E ho fatto un errore dietro l’altro...
Ma adesso… non possiamo buttare via tutto così! Non di nuovo!
Io non lo permetterò!
Non ti permetterò di fare questo a noi due e non ti permetterò di farlo a nostra figlia! Lei crescerà con la sua famiglia, quella che né tu né io abbiamo avuto!”

Candy parlava con un filo di voce:
“Ho rischiato di rovinare tutto... di nuovo…”

Terence la attirò a sé… la strinse forte...
“Promettimi che staremo sempre insieme… qualunque cosa succeda! Promettimelo!” Le disse

 “E’ l’unica cosa che voglio amore mio! Non mi serve altro!”

Si baciarono dolcemente... tanti piccoli umidi tocchi che divennero uno solo lunghissimo...

*****

Il giorno dopo....
“Golosona... vacci piano!
Mi raccomando lascia un po’ di mamma anche per me!”
Terence rivolse un’occhiata maliziosa a Candy e le fece l’occhiolino...

“Terry... sei impossibile!”

“Tuttelentiggini... ti amo da impazzire e... ti desidero con tutto me stesso!
So che adesso la bambina viene prima di tutto... aspetterò, ho tutta la vita per voi due!

A cena Candy e Terence parlarono con Albert delle loro intenzioni...
“Capisco... condivido il vostro desiderio ma la situazione è complicata Terence... non puoi andare a vivere con una donna il giorno dopo il funerale della tua fidanzata... con tutti i giornalisti che ti corrono dietro! e Julie?
Cosa direte di lei?”

“Lei è MIA figlia... con tutto il rispetto che ho per te! Non voglio abbia il TUO nome! Voglio riconoscerla subito!” Terence era molto seccato

“Per me potete sposarvi anche domani... sappiate che non avrete vita facile... purtroppo! Tutto qui!
Sarebbe meglio optare per un veloce e discreto rito civile che vi permetta di riconoscere come vostra la bambina... senza dare troppo nell’occhio” continuò Albert

“NO, MILLE VOLTE NO!
Voglio sposare Candy in chiesa... non voglio toglierle anche questo!” Terence di rimando

“Amore... lo faremo più avanti… ci sono cose più importanti di una stupida cerimonia, ti pare?” Candy li interruppe con la consueta dolcezza

Terence si rivolse a Candy:
“Io... non te l’ho ancora detto ma... ho ricevuto una buona offerta di lavoro in Inghilterra, sono ancora a tempo per accettarla... Candy saremo inchiodati là almeno tre anni... ma almeno andremo via da questo incubo! Te la sentiresti?”

“Io vengo ovunque con te amore, l’unica cosa che voglio è che non ci separiamo mai più!” Candy era più decisa che mai.

Albert alla fine propose:
“Allora se a voi sta bene... potrei parlare con i miei legali per sistemare la questione del vostro matrimonio civile e della bambina... una volta in Inghilterra avrete il tempo di organizzare con calma una cerimonia come Dio comanda... io, Annie e Archie vi raggiungeremo...
…sempre che a voi due piccioncini interessi la nostra presenza…” disse infine facendo l’occhiolino ai due ragazzi.

Terence si girò sorridendo verso Candy e lei gli buttò le braccia al collo:
“sì, sì... lo voglio!”

Terry mi mise a ridere:
“Tuttelentiggini... in privata sede giuro che te lo chiedo per bene, in ginocchio... con anello e tutto il resto.... ma... hai risposto prima che io ti facessi la fatidica domanda!”

La stanza si riempì finalmente di allegre risate...

   
 
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