Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: shana8998    15/09/2018    1 recensioni
Hannah è una studentessa modello. Una di quelle ragazze super intelligenti che non gode di alcuna popolarità nella sua scuola.
E' terribilmente infatuata di Justin Kohl uno dei ragazzi più ambiti della scuola che però la ignora totalmente.
Ma Justin non è l'unico ad essere popolare ed ambito alla Briar. Garret Graham un altro sportivo della Briar , è quel tipo di ragazzo senza nessun ritegno morale , uno sciupa donne viziato ed arrogante capitano della squadra di Hockey.
Dopo l'ultimo esame andato pessimamente per lui, Garret si troverà costretto a chiedere aiuto alla "secchiona" non che sconosciuta Hannah. Così stabiliscono una sorta di patto. Lei sarà la sua tutor per tutto l'anno mentre lui fingerà di essere il suo ragazzo , così da attirare l'attenzione di Justin. Ma qualcosa va storto e quella finzione fra i due non sembra più così falsa.
Genere: Erotico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
                                Hannah

E' la pausa pranzo. Tutta la Briar è riversa nella sala mensa.
Ogni comitiva ha il suo tavolo e le sue persone. Sul mio ci siamo noi "anonimi" , Nell , Allie , Tom e Jason.
C'è una gran confusione a quest'ora ma per fortuna siamo riusciti ad entrare fra i primi accaparrandoci i pasti ancora fumanti.
Sono l'ultima a raggiungere l'ampio tavolo circolare ed oggi ci arrivo imbrattata di sugo al curry.
Samantha Sins , quella che credo sia la "gallinella" ai piedi di Arnold Cooper migliore amico di Garret , mi ha appena rovesciato "inavvertitamente" a sua detta, l'intero vassoio addosso , dandogli un sonoro coppino dal fondo verso la mia faccia , mentre mi passava affianco.

Poggio quel po' di pranzo che mi è rimasto nel vassoio sul tavolo e mi siedo.
-Oh , lo ha fatto ancora?-. Sbuffa Tom.
Diciamo che io sono la preda preferita di Samantha "serpe" Sins , dal primo anno.
La mia espressione è eloquente.
-Diavolo Hannah, dovresti dargli un cazzotto!-. Interviene Jason.
-Si per poi ritrovarmi tutte le Alpha , fuori dalla mia stanza , mentre mi imbrattano la porta con uova , fondotinta e ....Assorbenti ? No grazie.-.
Era già successo in passato a qualche "vecchia preda" , ed ogni malcapitata aveva mollato la Briar pochi mesi a seguire.
Io non volevo essere una di quelle ne fare la fine di una di quelle...
Sia Allie che Nell mi guardano in maniera apprensiva.
-Era da un po' che non ti faceva qualche dispetto...-. Constata Nell massaggiandosi il mento.
-Si è vero...Quella volta qual era la motivazione?-.
-Le ho rubato una spazzola in palestra , secondo lei ovviamente. Perché io delle sue spazzole piene di capelli biondi non me ne faccio nulla.-. Borbotto attorcigliando la forchetta a qualche spaghetto, distrattamente.
-Scommetto che è stata quella stronzetta a mettertela dentro la borsa per poi avere il pretesto per darti fastidio.-. Prosegue Allie.
Ne sono sempre stata convinta anch'io.
-Fatto sta che non ci posso fare niente. Se quella ce l'ha con me , non posso far altro che aspettare che si stufi.-.
-Secondo me , non si stuferà mai...Fai delle facce troppo buffe...-. Una terza voce si intromette nel discorso , apparendo di fianco a me ed occupando l'unica sedia libera.
GARRET GRAHAM.
Sbatto più volte le palpebre e non sono l'unica su quel tavolo che lo fa.
Che diavolo ci fa seduto in una tavolata di "sfigati"?!
-Non hai paura che ti vedano?-. Dico quando ormai tutta la mensa fissava Garret alle spalle.
Potevo sentire quell'onda di brusio rimbalzare su tutte e quattro le pareti e per un momento , giuro che ho temuto per lui.
Ma poi ovviamente mi ricordo che a me della sua popolarità non deve interessare una beata minchia.
Scuote la testa.
-Io mi siedo dove voglio.-. Dice sorridendo appena.
La forchetta dalle mani di Nell cade nel piatto. La guardo.
Credo che sverrà...Sono sicura che sverrà.
Mi schiarisco la voce. -Allora? A cosa dobbiamo la tua presenza?-. Mi volto appoggiando un gomito al braccio mentre mi reggo il mento con il palmo della mano.
Penso di essermi data un'aria abbastanza arrogante perché lui, decida di demordere subito da qualsivoglia intenzione.
Noto che il suo sguardo va li, a quell'enorme macchia di sugo sul mio magliocino celestino spento.
Mi mordo la pellicina di un labbro.
Sghignazza sotto i baffi. -E' una gran bella macchia quella.-. Fa. 
Sei divertito Garret?
Mi acciglio.
-Si lo è. Ma tu non sei qui per la mia "gran bella macchia", quindi giungi al punto. Cosa vuoi?-. Sono acida come un limone. Però! Caspita!
-Ho bisogno di te.-. La sua voce sprizza energia e speranza da tutti i pori.
Sospiro ed alzo gli occhi al cielo tornando nella mia posizione originaria.
-Che fai ? Mi ignori?-.
Me lo ritrovo ad un palmo dalla guancia che mi fissa insistentemente.
-Dio Garret! Sei petulante!-. Sbotto. 
Gli altri su quel tavolo non hanno il coraggio di ridere. Graham , fa paura a tutti.
Si stira il maglioncino rosso in petto. -Lo so.-. Esclama dandosi un tono fiero.
E' odioso.
-Senti, ho deciso di aiutarti . Basta che la smetti perché sei veramente irritante.-. Dico mandando giù l'ultimo boccone ed alzandomi dal tavolo solo quando ho ripreso possesso della mia borsa e del vassoio.
Non è imbarazzante per lui , dover girare con l'anonima Hannah macchiata di sugo al curry?
O forse la strizza di essere espulso dalla squadra gli farebbe anche scendere le mutande ?
Butto il contenuto del mio vassoio nell'apposito cestino e lo appoggio sopra.
Mentre attraverso la lingua di marmo libera che porta all'uscita non faccio altro che sentire commenti di ogni genere riguardo me e Graham.
Sono tutti scioccati che lui ed io , stiamo semplicemente camminando...Mio Dio!
-Ho pensato che l'idea di farmi pagare potrebbe aiutarmi ora che ho le prove di chitarra , così non devo spaccarmi in due fra lavoro e prove.-.
Dico scostando con il palmo la porta della mensa.
-Ottimo.-. 
E' sempre sprizzante di gioia Graham?
-Ma! Ad una condizione.-.
Le sue pupille si dilatano.
-Ecco...-. Mi gratto la nuca e distolgo lo sguardo da lui. Sono convinta che sbotterà a ridere e che già domani tutti sapranno della proposta che gli sto per fare, ma , Garret Graham non è l'unico disperato al momento.
-Tu fingerai di essere il mio ragazzo fino a che Justin non si accorga di me...In cambio ovviamente io sarò la tua tutor per tutto l'anno.-.
Serro leggermente le palpebre , sono pronta a sentirlo sbottare in una fragorosa risata beffeggiatoria.
-Ci sto.-.
Sbarro gli occhi.
-Come?-.
-Ci sto.-. Ripete convinto.
-No, c'è, aspetta ...Io ti ho appena chiesto di essere il mio "finto ragazzo" ...E tu ci stai?-. 
Garret Graham oltre ad essere un pallone gonfiato è anche un enorme cerebroleso.
Insomma chi accetterebbe una cosa del genere? E' come se si stesse prostituendo o qualcosa di molto simile.
-Hannah, ti chiami Hannah giusto? Io ho bisogno di alzare la mia media, più di quanto tu possa immaginare. Perciò se è questo che desideri , sarà fatto. E poi...-.
La curva sulle sue labbra si fa più maliziosa.
Lo spingo leggermente poggiando i palmi sul suo petto.
-Facciamo che ci limitiamo a far finta di essere fidanzati ok?-.
Sbuffa.
-Ok.Ok.-.
-Allora stasera da me?-.
Scuoto il capo.
-Come?-. Faccio irritandomi all'istante.
-Si, dico , le ripetizioni. Stasera da me?-.
-A...Ah...Si certo.-. Mi sfrego un dito. Stavo per fare l'ennesima figuraccia della giornata
-Perfetto! Sai dove alloggio si?-.
-Come potrei non saperlo...-. Proferisco ovvia.
-Allora a stasera.-. 
Si allontana velocemente mischiandosi alla folla di studenti che stanno tornando ad invadere le aule.
Darò ripetizione a Capra Graham...Che situazione merdavigliosa!

                                  Garret

Ad Hannah Wells piace un giocatore di Football. Non posso crederci. Ma stasera l'ho offesa già un paio di volte , devo andarci piano se non voglio che declini la sua offerta di aiutarmi...O meglio la mia supplica.
Siamo in auto, alla fine sono andato a prenderla io. Non posso aspettare che dalla Briar prenda un Taxy per raggiungere il mio dormitorio. Insomma non ho tutta la notte per darle retta. Anche perché lei..Non "me la da".
-Dunque da quand'è che ti vuoi scop...vuoi fare l'amore con Kohl?-.
Lei non mi risponde , mi fulmina con uno sguardo omicida che mi scava una guancia.
-Deve essere una cosa recente dato che si è trasferito qui ad inizio semestre.-. Increspo  le labbra -D'accordo facciamo conto che sia da una mesata o poco più.-.
Nessuna risposta.
Le lancio un'occhiata e noto che è ancora più astiosa. Però! Nonostante tutto anche quell'espressione minacciosa ha un aspetto sensuale.
Ha una delle facce più interessanti che io abbia mai visto: ha le guance rotonde , forse un po' troppo, la bocca troppo imbronciata e quel piccolo neo sotto l'occhio destro disegnato perfettamente sulla sua pelle poco meno che olivastra.
E quel corpo...Ragazzi , ora che la noto meglio non posso fare a meno di osservarlo.
Ma, Garret , non sei qui in auto con lei , verso il dormitorio con la speranza di scopartela bensì con la speranza di recuperare quella C e le prossime a venire.
-Mi sbagliavo sul tuo conto.-. Le dico con tono sincero.
-E questo starebbe a significare?-. 
-Significa che ti consideravo una persona schietta , una con le palle. Non una che non riesce ad ammettere di essere attratta , molto attratta, da un ragazzo.-.
Nascondo un sorriso vedendo che lei serra la mascella. Forse beffeggiarla un po' è l'unico modo per cui io mi scolli dal suo viso, dal suo corpo, da quella voglia che ho di prenderla e...
Garret NO!
-Bene hai vinto, forse si, me lo vorrei fare.-. Sbuffa arricciando il naso.
-Cavolo , era tanto difficile?-. Ora rido di cuore.
Premo sul freno , fermandomi allo stop.
-Allora perché non gli chiedi di uscire?-. Dico mentre fisso il semaforo sulle nostre teste.
-Perché avrei dovuto farlo?-.
-Perché ti piace.-.
-Ma non lo conosco nemmeno.-.
-Come altro pensi di poterlo conoscere se non chiedendogli di uscire , scusa?-.
Lei si muove appena , irrequieta, sul sedile sistemandosi la cinta al centro del suo seno.
La striscia di tessuto elastico , le rimbalza fra le "tette" ...Non posso non osservare ogni singolo movimento....
Quelle tette...
GARRET NO!
-Hai paura non è così?-. La stuzzico.
-Non è vero.-. Dice lei all'istante. -Lui mi mette in agitazione ok?-.
Non mi aspettavo che fosse così sincera.
-Quindi stai aspettando che sia lui a fare il primo passo...Ma non lo farà "Welsy"-.
-So che non lo farà..-.
Alzo leggermente le spalle. -Gli uomini sono tutti interessati alla ciccia , e tu gli rendi le cose troppo facili.-.
-Improbabile dato che non gli ho mai detto che mi interessa.-.
-Oh, ma lo sa..-. Questo la fa trasalire.
-No non lo sa.-.
-Un uomo sa sempre quando una donna lo desidera. Credimi non c'è bisogno che tu glielo dica direttamente.-. Sogghigno. 
-Quindi, Welsy, spera che uscendo con me , gli confonderai le idee.-.
La vedo pensierosa.
Poi di colpo scatta , come una molla. E' impressionante.
-Certo che gli confonderà le idee e vedi di fingere bene!-. Gracchia.
Rido. Hannah mi fa ridere.
Vedo il viale che porta al mio dormitorio.
-Eccoci...La reggia della Squadra di Hockey.-. Esordisco con fierezza.
Penso che seriamente a lei non interessi nulla dell'Hockey o dei giocatori di Hockey.
E certo gli piace quella mezza sega di Kohl!
Sospira pesantemente.
-Quando saremo in camera tua , vedi di ascoltare ciò che ti spiego. Non ho tutta la notte.-. Scende dalla vettura appena mi fermo.

E' un peccato che non ho tutta la notte per stare con lei.

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: shana8998