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Autore: EdelSky    18/09/2018    2 recensioni
Minna-san sono tornata!
Ho revisionato i capitoli scritti fino ad ora, apportando qualche leggera modifica alla trama ( che mi sarà utile per proseguire).
La storia è principalmente una NaLu, ma con tanto di GaLe e Gruvia!
È ambientata dopo il torneo magico, e i nostri protagonisti si ritrovano a partecipare ad una missione tutti assieme, “obbligati” a vivere a stretto contatto per più giorni in un rifugio di montagna.
Lì avranno modo di riscoprire loro stessi e sopratutto i loro sentimenti!
Spero vogliate leggerla e commentarla insieme a me!
A presto, Edel ❣️
Genere: Avventura, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gajeel/Levy, Gray/Juvia, Natsu, Natsu/Lucy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 6 - Levy

 

 

Non penso serva più dirvi nulla, vi lascio a Levy.

Buona lettura.

 

 

 

 

Era chiusa nel bagno, cercando di processare tutti gli avvenimenti che erano accaduti durante la giornata e nell'ultimo periodo.

 

Guardò il suo riflesso allo specchio, la schiuma del dentifricio le sporcava le labbra mentre spazzolava i denti su e giù con movimenti lenti e ripetitivi. Dopo essersi sciacquata la bocca si asciugò con l'asciugamano e già  nel suo pigiama diede un ultima spazzolata ai capelli blu disordinati.

Non c'era niente da fare con loro, era sempre una battaglia persa in partenza.

 

Sapeva che al di là della porta ci sarebbe stato Gajille ad aspettarla, che avrebbe dormito con lui quella notte, nello stesso letto. 

Le si rovesciò lo stomaco, era possibile provare tanta ansia per qualcosa di così banale? 

Forse si, la loro relazione in fin dei conti era complicata, era iniziata nel peggiore dei modi e al solo pensarci ancora oggi aveva i brividi. 

Lui sembrava un'altra persona, l'aveva picchiata, malmenata e appesa ad un albero come un volantino sciupato. 

A pensarci  non riusciva neanche a capire come lui avesse potuto fare una cosa simile, lui a cui ora affiderebbe la vita. 

Erano successe tante altre cose però in seguito, lui era cambiato, era diventato un compagno, l'aveva protetta, salvata, era stato picchiato al suo posto, avevano combattuto assieme, si erano guardati le spalle a vicenda, avevano sviluppato una complicità tale che nemmeno lei si sapeva spiegare.

 

Lei si era innamorata, totalmente, follemente di lui. Ed ora era lì, con soltanto una porta e pochi passi a dividerli.

 

Si sistemò la canotta del pigiama, ringraziando di aver portato un pigiama discretamente carino.

Tastò il suo seno poco sviluppato e si abbatté moralmente un pochino a riguardo, non poteva avere le forme della sua amica Lucy? 

 

Finalmente prese coraggio e decise di uscire da quel bagno, che era diventato il suo porto sicuro da quando si era ritrovata a convivere con Gajille in quelle quattro pareti della stanza da letto.

 

- finalmente sei uscita nanetta, pensavo fossi svenuta lì dentro - ghignó il dragon slayer osservandola intensamente, mentre buttato sul letto leggeva uno dei suoi libri.

 

Sotto quello sguardo fermo si ritrovò ad arrossire fino alle punte dei capelli -quante volte ti ho detto di non chiamarmi così - si lamentò guardandolo storto.

 

- puoi lamentarti quanto vuoi, non cambierà nulla -

 

Voleva ribattere, ma lasciò perdere la questione e si lanciò sul letto a fianco a lui rubandogli il libro.

 

- questo è mio intanto! Chi ti ha dato il permesso? - 

 

- a me il permesso non serve  -

 

- ci puoi scommettere se vuoi anche solo sperare di sapere come finisca - 

 

Si stavano osservando divertiti con aria di sfida, vicini, quasi da sentire i rispettivi respiri. Ringraziò sè stessa di aver lavato i denti poco prima.

Gli stava sventolando il libro sotto al naso quando lui con una rapidità incredibile le si scaraventó addosso e se lo riprese.

Levy stesa sul letto si ritrovò con gli occhi puntati su Gajille, che la fissava sornione e vittorioso dall'alto, mentre lei si sentiva sempre più piccola, incastrata tra le gambe di lui.

 

Era sempre stato così grande, imponente e dannatamente bello?

 

- ti ho detto che a me, il permesso, non serve. Ghi-hi -

 

Si sentì improvvisamente mancare l'aria, avrebbe voluto rispondergli, battibeccare, reagire e invece restava li, imbambolata, innamorata, a guardarlo.

Poi un urlo di una donna spezzò l'elettricità e la tensione di quel momento, proveniva dal corridoio. 

 

Juvia? Lucy? Era forse successo qualcosa? 

Sgranò gli occhi - Gajille - lo chiamò con una nota di panico nella voce.

 

-che siano stati attaccati? - domandò l'altro di rimando mentre scendeva rapido dal letto trascinandosela dietro.

Spalancò la porta e uscirono velocemente nel corridoio.

 

- che succede? - domandò guardando prima gli altri e poi il suo dragon slayer.

La porta della stanza dei loro amici era spalancata con Gray sull'uscio da una parte e Juvia dall'altra con la mano sul petto.

 

- Oh devo aver messo troppo entusiasmo nell'aprire la porta - le rispose Gray sorridendo imbarazzato

 

- Juvia pensava che le stesse per venire un infarto!! - asserì guardando il moro interrogativa - ma dove sono andati tutti??? Natsu con Happy è uscito per vedere se riuscivano a trovarvi che si sta facendo molto tardi -

 

- Ecco Happy - con voce svogliata si intromise Gajille indicando un punto azzurro in lontananza che si avvicinava pian piano.

 

- Che succede?? tutti fuori? Natsu e Lucy? - chiese il gatto

 

- Non eri con Natsu? - domandò Gray con voce quasi strozzata.

 

- Ci siamo divisi - fece spallucce l'altro di rimando 

 

- Dai ora che noi siamo sicuri non sia successo nulla possiamo tornare in camera - disse tranquillizzandosi Levy e poco dopo Gajille le circondò le spalle e salutò tutti con un ghigno prima di rientrare.

 

Stava cercando di farla morire in quella giornata? Perché ci stava riuscendo alla grande.

Lo guardò, di nuovo, dal basso, viola in viso e lui di rimando le sorrise - la mia vicinanza ti crea agitazione pare, vero gamberetto?-

 

Lo spintonò imbarazzata, il cuore le martellava nel petto - ma cosa vai dicendo Gajille! T-tu ti fai i film mentali - e prima che l'altro potesse rispondere continuò - e non chiamarmi con questi nomignoli - 

 

Come risposta ottenne una fragorosa risata. Invidiava lui che di punto in bianco aveva acquisito tutta questa sicurezza nei suoi confronti, mentre per lei ogni contatto era un batticuore, anche il semplice tenersi per mano.

Ripensò a quando qualche ora prima avevano camminato mano nella mano nel corridoio, lui gliel'aveva presa così, senza preavviso, prendendola in giro per il fatto che camminasse troppo lenta con quelle gambe corte e che le avrebbe dato una mano a tenere il passo. Lei si era lamentata, ma non aveva lasciato la presa e non l'avrebbe fatto per niente al mondo.

 

Persa nei suoi pensieri non si accorse nemmeno che Gajille l'aveva preceduta e si era già messo sotto il piumino, e continuava a fissarla, intensamente, dal letto.

 

- Non sapevo dormissi in piedi come i cavalli - 

 

-Infatti non ci dormo, adesso arrivo - si soffermò, era il suo momento - o ti senti triste a non avermi già vicina a te? -

 

- Touché - le sorrise - è proprio così - 

 

- Non prendermi in giro! -

 

- Non lo sto facendo -

 

-Non ci si può fidare di te - si lamentò raggiungendolo e infilandosi anche lei sotto le coperte, poi continuò, con sincerità - è strano ritrovarmi a dormire nello stesso letto 

con te - 

 

-Lo è in effetti.. strano si, ma bello -  

 

- guarda che così mi fai emozionare - 

 

- sei già emozionata - 

 

- ma cosa ne sai tu? -

 

- ormai ti conosco McGarden -

 

- anche meno RedFox -

 

Si guardarono divertiti e la conversazione si interruppe per qualche minuto, vi era solo il rumore del camino di sottofondo. 

Prima che potesse parlare di nuovo sentì altre voci dal corridoio. Natsu e Lucy. Quanto mai erano sottili le pareti di quella stanza? E sopratutto cosa facevano ancora fuori quei due? 

Origliare è una cosa orribile, è vero, ma non potè farne a meno, probabilmente neanche volendo.

Sentirono il discorso tra i due, e tutto fu chiaro; dalla reazione di Gray prima, alla situazione di merda che si sarebbe creata domani. 

 

Fissò Gajille con il fiato sospeso, lui ricambiò lo sguardo, pensieroso e interdetto. Non parlarono finché non sentirono chiudersi la porta.

 

- Che cazzo di casino - fu il primo commento. 

 

Avrebbe voluto rimbeccarlo per la terminologia usata, ma aveva ragione, che cazzo di casino.

 

- Gliel'avevo detto a Lucy io di non fare l'ingenua, con Juvia sarà un disastro adesso. Non oso neanche immaginare la tensione che ci sarà domani.. -

 

- ci sarà da divertirsi, ghihi! -

 

- Gajille non c'è niente di divertente - lo ammonì con lo sguardo 

 

- oh si invece, è stato molto coraggioso il nostro Gray tra le altre cose -

 

- direi più intraprendente - sospirò 

 

- peccato gli sia andata male, ma sicuramente è servito da lezione a Natsu - 

 

Levy osservò il ragazzo con attenzione, quante cose era riuscito a capire dei loro amici? Non si era mai accorta fosse un così attento osservatore.

 

- lo penso anche io -

 

- comunque Gray deve ringraziare di aver baciato lei e non te, o non sarebbe tornato in camera vivo, anzi non lo sarebbe proprio  -

 

- Come ? - cosa aveva appena detto? Aveva sentito bene? Quell'affermazione lasciava intendere tante cose.

 

- Come?  - rispose lui 

 

- Gajille cosa intendevi? perchè? -

 

- Non so di cosa tu stia parlando - lo vide arrossire, lui che arrossiva.. ma non fece a tempo a godersi lo spettacolo che lui spense la luce.

 

- Gajille.. saresti stato geloso quindi? -

 

- Buonanotte Levy, dai è tardi, cerchiamo di dormire -

 

- Gajille.. -

 

- Buonanotte Levy -

 

- Gajille.. -

 

- Giuro che se continui ammazzo te, buonanotte Levy -

 

- ma Gajille! -

 

- che vuoi donna molesta? -

 

- Abbracciami - non sapeva neanche lei con quale coraggio gli avesse chiesto di abbracciarla, o meglio, ordinato di farlo. 

Era certa che non avrebbe risposto alle sue domande, per in quel gioco solitario di obbligo o verità aveva votato per lui obbligo.

Il cuore le martellava nel petto, in quel silenzio era certa che lui lo potesse sentire, si girò dandogli le spalle e coprendosi il viso ormai incandescente con le mani  cercando di calmarsi, cosa le era venuto in mente? 

 

Poi un rumore, un fruscio, un movimento, un respiro sui suoi capelli e delle braccia, forti e decise che la circondavano. Nessuna esitazione. 

 

- Buonanotte Levy - le soffiò sull'orecchio, lei si strinse più a lui e non ci fu bisogno di nessun'altra risposta.

 

 

 

~ L'angolino di Edel ~ 

Buonasera gente 🌓 

Questo capitolo, come avrete notato è totalmente incentrato sulla coppia Levy e Gajille, che personalmente reputo sempre necessiti di un po' di spazio.

D'altronde vi avevo avvisati che non era esclusivamente una Nalu questa storia 😌

Spero piuttosto vi siate potuti godere questo capitolo un po' più tenero e rilassante. Non sono carini insieme? 😍 

Come sempre attendo i vostri pareri e commenti, che per me sono fondamentali! 

Lasciatemi una stellina se vi è piaciuto 🌟 

Grazie a tutti!

A presto, un abbraccio.

Edel ❣️

  
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