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Autore: MaryFangirl    19/09/2018    2 recensioni
Nel corso di una normale serata, Ryo gioca col fuoco e la situazione, che pensava di poter padroneggiare, gli sfugge di mano. Per la gioia di entrambi i City Hunter...
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kaori Makimura, Ryo Saeba
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno | Contesto: City Hunter
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Toccava a lei: desiderava che l'ultimo scambio fosse con qualcosa di speciale durante quella serata. Soprattutto dopo la danza magica. Voleva verificare che non si fosse immaginato tutto. Le venne in mente qualcosa, ma esitava a chiederglielo.
-No...non vorrà...e se glielo chiedessi comunque...-
Ryo la osservava con attenzione: stava per chiedergli qualcosa che non osava.
-Dillo...lo vedo che vuoi chiedermi qualcosa...vai avanti...dimmi, Sugar...è un gioco...gioca! Approfittane!-
"Vuoi farmi un massaggio?" gli disse timidamente. Sfuggiva il suo sguardo.
-Pensavo che non avresti mai osato chiedermi una cosa del genere...-
"Avvicinati..."
Kaori lo guardò, sorpresa. Sapeva essere ben sconcertante quella sera! Accettava tutto senza battere ciglio. Lo sweeper si sistemò comodamente sul divano e allungò la mano verso la sua metà, invitandola a sedersi sulle sue ginocchia. Lei si imbarazzò un po', ma eseguì, rossa come un pomodoro. Ryo iniziò a massaggiarle il collo e le spalle: era molto tesa. Kaori sentì le mani calde del partner sulla sua pelle. Era un contatto piacevole.
Lui le sussurrò: "Rilassati..."
La giovane donna rabbrividì e si lasciò andare. Com'era bello! Se solo fossero stati insieme...gli avrebbe chiesto spesso dei massaggi...
Ryo la sentì rilassarsi.
-Se sapessi da quanto tempo avevo voglia di farlo, angelo mio...-
In più, il fatto che lei fosse seduta sulle ginocchia non aiutava. Anzi! Sentiva che il suo mokkori si sarebbe presto svegliato, troppo felice di conoscere un tale riavvicinamento con la sua partner. Stava di nuovo per perdere il controllo della situazione. Così fece quello che sapeva fare meglio per salvare le apparenze: distrusse l'atmosfera.
-Perdonami, cuore mio...-
"Finito..."
"Di già?"
Kaori si sorprese nel dirlo. Arrossì ancora di più.
"Sì...perché, senza accorgertene, hai mangiato troppo gelato stasera...sei pesante, grassottella! Le mie povere gambe non reggono più...dai...alzati!"
Lei ne approfittò per colpirlo sulle gambe, mentre si alzava, furiosa.
"Tieni!"
Fece schiantare la sua rivista Millenium sopra la sua testa.
"Ahiiii! Ma sei impazzita?" gridì lui, massaggiando il suo povero cranio.
"Ecco il tuo dannato playboy! E mi dispiace essere così pesante!"
Andò a sedersi nel suo angolo, imbronciata. Sentì le lacrime salire, ma non avrebbe pianto! Non voleva mostrargli che la sua osservazione l'aveva ferita più di quanto potesse fargli credere...
-Povera idiota! E io che pensavo di condividere questo momento...sei pessimo, Ryo Saeba!-
Ryo la guardò: era davvero arrabbiata. Se ne voleva, ma aveva dovuto reagire in quel modo, altrimenti si sarebbe tradito. E a proposito, aveva finito per dimenticare che c'era ancora una serie di martelli da rendere. Avrebbe potuto provocarla ancora un po'.
"Dì, Kaori..."
"Cosa!"
-Oh! È davvero incazzata! Come ne esco?-
Deglutì pesantemente.
"Uh...ho ancora uno scambio da fare..."
"Che cosa vuoi?"
Lei aveva posto la domanda in tono secco.
"Una coccola..."
Kaori non poteva crederci. Dopo il modo in cui l'aveva liquidata, osava chiedere una coccola!
-Ma che faccia di bronzo che hai!-
"Cos'è che vuoi?"
"Una coccola..."
"Una coccola?"
"Sì...smettila di farmelo ripetere, in nome di Dio!"
"Non vedo perché dovrei farti una coccola..."
"Se non lo fai, non recupererai il resto dei martelli...come vuoi tu..." la schernì lui, sogghignando. Lei non aveva scelta.
"Molto bene..."
Che tipo di coccola voleva? Non sapeva cosa fare? Inoltre, aveva ricominciato ad arrossire.
Ryo la guardò.
"A cosa stai pensando, Kaori?"
"Io...non so che tipo di coccola vuoi..."
"Oh, niente di che...ti lascio la scelta..."
Kaori era sollevata. Ma era comunque turbata.
Si sistemò e disse:
"Sono pronta..."
Ryo si sdraiò, appoggiando la testa sulle ginocchia della partner, le gambe leggermente sollevate e le mani incrociate sullo stomaco. Chiuse gli occhi e attese un gesto da Kaori.
Lei infilò lentamente le lunghe dita nei folti capelli color ebano del partner e cominciò ad accarezzarglieli.
Ryo si lasciò andare: era lì, e sentire le dita di Kaori fra i capelli lo rilassava.
La sweeper colse l'occasione per disegnare con le dita i contorni del viso della sua metà. Ryo rabbrividì. Era così bello...
Lo scambio durò alcuni minuti, dopodiché Kaori non poté fare a meno di stuzzicarlo per vendetta.
"Dimmi, Ryo?"
"Mmh..."
"Eri tu che i hai detto che non avresti fatto mokkori con un ragazzo come me, vero?"
"E allora?"
"Sembrerebbe che il tuo mokkori stia decidendo di testa sua..."
Ryo fu preso dal panico quando sentì quelle parole e si alzò velocemente.
-Eppure ho fatto molta attenzione a non lasciarmi andare troppo...-
Osservò tra le sue gambe, per verificare le parole della giovane donna. All'improvviso sentì una risata beffarda. Kaori stava prendendo a pugni i cuscini, per quanto rideva.
"Ahahah, è troppo divertente! Dovresti vederti! Ryo Saeba che va nel panico all'idea del suo mokkori che si alza per la sua partner...ahahah..."
Ryo la osservò mentre si teneva la pancia, morendo dal ridere.
-Stronza! Certo che vado nel panico, perché non dovresti vedere lo stato in cui mi metti di continuo...me la pagherai!-
Lo sweeper afferrò uno dei cuscini che adornavano il divano e lo schiantò sulla sua metà.
Sorpresa, lei lo fissò.
"Ah, vuoi giocare a questo, adesso? In guardia, signor Saeba!"
Afferrò un cuscino e lo lanciò su Ryo.
"Fermati...hai già perso!"
Prese un cuscino e la colpì. La sua partner replicò immediatamente e una battaglia di cuscinate ebbe inizio in salotto.
Dopo alcuni minuti in cui nessuno dei due aveva intenzione di arrendersi, Ryo decise di mettere fine al gioco facendole perdere l'equilibrio. La spinse più forte e Kaori ricadde sui cuscini. Ryo colse l'occasione per allungarsi su di lei e bloccarla.
"Allora? Continuiamo?"
"Imbroglione!"
Le rivolse un sorriso soddisfatto ma Kaori, che aveva un braccio libero, ne approfittò per cercare di fargli il solletico.
"Basta, Sugar! Ma se vuoi continuare la partita, continuiamo!"
Si sollevò un po', lasciandole spazio libero per attaccare, ma mentre tentava di fargli il solletico, Ryo le bloccò le braccia e la solleticò.
Ben presto, scoppi di risa echeggiarono e in tutto l'appartemento si udì la risata cristallina di un angelo.
Quanto amava quella risata! Era una boccata d'aria fresca!
Quindi Ryo continuò a stuzzicarla finché lei non fu esausta.
"Arrenditi, Kaori!"
"No...ahahah...ma...ahahah...fermati! Ahahah...Ryo...!"
Stava ridendo fragorosamente e le lacrime iniziavano a formarsi agli angoli degli occhi.
"Dimmi le parole magiche e mi fermo..."
Kaori lo rispettò:
"Per favore..."
"No, non queste...un piccolo sforzo, Kaori...le puoi trovare..."
Kaori si domandò cosa Ryo volesse intendere. Di solito, le parole magiche erano 'Per favore'. Ritentò, con le guance rosee:
"Un bacio per fermarti..."
Le parole erano davvero magiche perché il suo partner smise con il solletico e i loro occhi si incontrarono.
Erano parole a doppio senso. Fermarsi con il solletico o con il gioco?
"Ai tuoi ordini, Sugar..."
Stava per avvicinarsi quando lei mise la mano in avanti per fermarlo.
"No..."
"No cosa?"
"Mi hai frainteso..."
"Ah sì?"
"Sì...non sei tu che mi darai un bacio, sono io che te lo darò..."
Ryo la guardò, un po' stordito. Come? La sua timida Kaori...che baciava...lui...
Si chiese se si sarebbe accontentata di un bacetto o di qualcosa di più. Ma conoscendola, avrebbe scelto la prima opzione.
La sua partner si alzò.
"Siediti...e promettimi che non tenterai nulla di strano..."
"Te lo prometto..."
"Lascia le mani sul divano, capito?"
"Sì..."
Era così spaventata di quello che lui avrebbe potuto fare?
Lui si sistemò comodamente sul divano e ci posò le mani sopra. Quando lei vide che il partner aveva fatto ciò che gli aveva chiesto, la giovane donna si avvicinò e si chinò verso di lui.
"Chiudi gli occhi..."
Lo sweeper obbedì e sentì il proprio cuore battere forte. Kaori fece un respiro profondo, come per darsi coraggio, il cuore le batteva forte in petto...e all'improvviso risentì quella strana sensazione, quelle farfalle...
Quindi chiuse gli occhi e posò le labbra su quelle del partner.
Ecco! Era rovinata! Il suo partner aveva labbra così dolci...fatte per baciare...per baciare lei?
-Ma che ti prende, Kaori? Perché gli hai proposto un bacio? Vuoi staccarti dalle sue labbra?-
Una volta trovata la ragione, il bacio si fece fugace, leggero come una brezza estiva.
A contatto con le sue labbra, le dita di Ryo si serrarono. Come aveva sospettato, Kaori rimase tranquilla e timida. E il bacio dal gusto proibito divenne per lui ancora più prezioso, perché era stato il suo angelo a donarglielo.
Aveva sfidato se stessa per farlo, e lui lo sapeva. Amava quella nuova Kaori, seducente e stuzzicante, ma amava ancora di più la Kaori timida e che arrossiva al minimo complimento, al minimo sfioramento. Aprì gli occhi quando sentì le sue labbra allontanarsi.
"Ecco...il gioco finisce qui..."
Lei lo guardava. Ryo la fissava.
Si fermavano in quel modo? Lei aveva deciso così...perché? E lui doveva accettare senza dire niente, senza fare niente? Lei gli dava un assaggio di quello che avrebbe potuto avere, di ciò che avrebbe avuto se fosse stato più onesto con se stesso e soprattutto con lei...un dolce regalo, e lui doveva rinunciarci dopo averlo assaggiato a malapena?
Kaori fece per andare via, ma Ryo la trattenne per un braccio.
"Dove credi di andare?"
"Cosa?"
"Non hai rispettato la tua parte del contratto..."
"Certo che sì!"
"Oh no! Non sono d'accordo con te, cara Kaori..."
"E posso chiederti perché?"
Lei lo fissò con le guance rosa.
Com'era invitante! Ryo l'avrebbe provocata come lei aveva appena fatto con lui. Senza distogliere lo sguardo da lei, disse:
"Mi hai proposto un bacio, Kaori..."
"Beh, è quello che ti ho dato...un bacio..."
"Tu lo definisci bacio?"
"E cos'era altrimenti?"
"Era un bacetto..."
"Ma...ma ti ho baciato!"
"Quello lo chiami baciare?"
"Beh...s...sì..."
"Oh ma io non lo considero come un bacio...e penso tu possa fare di meglio, ne sono sicuro...fai un piccolo sforzo...puoi fare molto meglio di così, Kaori..."
Lui la teneva per il polso, in attesa di un suo gesto. La giovane donna rimase sulla difensiva: ma cosa stava facendo ora? Lo aveva baciato...e se il suo bacio non gli andava bene, tanto peggio! Era tutto quello che si sentiva di dargli per il momento.
Lo guardò e vide che la stava ancora fissando. I suoi occhi erano insondabili. Perché insisteva tanto? Gli era piaciuto e ne voleva ancora un po'?
No! Impossibile! Se ci teneva tanto, era solo per vedere se era pronta a esaudire ogni sua richiesta...per vedere se avrebbe avuto il coraggio di dargli un vero bacio...
Distolse lo sguardo, imbarazzata al ricordo delle sue labbra che si attardavano su quelle di Ryo...e se lui l'avesse capito? Se lui avesse capito che a lei non dispiaceva e che era lei a volerne di più? Aveva voluto far prolungare il momento, che probabilmente non si sarebbe mai più ripresentato...aveva avuto la possiiblità di sfiorare le labbra del suo partner...forse lui voleva ripetere l'esperienza e vedere se lei sarebbe stata pronta a dargli un bacio più profondo?
"Allora?"
"Cosa?"
"Voglio il mio bacio! E uno vero! Non come quello di prima..."
"Che cos'aveva il mio bacio?"
"Era il bacio di un'adolescente timida, che non osa guardare il suo partner in faccia...un bacio è uno scambio...con qualcuno che si ama...è sensuale e tenero...bruciante e appassionato..."
Kaori non poteva credere alle sue orecchie: era Ryo che le stava dicendo una cosa del genere...a lei...era una confessione? Cosa si aspettava da lei?
Ryo la fissò: le sue parole avevano avuto successo? Sì...probabilmente...ma avrebbe dovuto insistere ancora un po'...
"Allora? Il mio bacio? Me lo dai o no?"
"Io...uh..."
Ryo la prese per un braccio e l'attirò a sé.
Lei si fermò a pochi centimetri da lui, appoggiandosi con l'altra mano sulle sue ginocchia. Ryo rabbrividì.
"A meno che tu non voglia che ti faccia vedere?"
"No..."
L'attirò a sé così che lei si ritrovò seduta a cavalcioni su di lui.
La sweeper era imbarazzata dalla sua posizione: era quasi indecente...Ryo sul divano e lei su di lui...
Lui la costrinse a guardarlo.
-Dai, Sugar...vai avanti...fammi vibrare...-
  
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