La faccenda si
è conclusa nel
migliore dei modi.
I cantieri vengono
riaperti dopo
alcuni giorni di chiusura forzata e vengono assunti molti, giovani e
forzuti
dipendenti.
Victoria e Hans, al
comando
dell’impresa, affidano un ruolo di primo piano a Kristoff
dando modo al ragazzo
di ricevere uno stipendio sostanzioso.
Anna riceve
dall’ex compagno una
percentuale nella gestione e Elsa ne diventa segretaria.
L’officina
di Agnarr viene ingrandita
e arricchita di personale grazie all’intervento dei
Westergard.
Idunn, abile nel
taglio e cucito,
riesce ad aprire un atelier di abiti da sposa. Il sogno di una vita si
è
realizzato. È Victoria a cederle un locale enorme e a
pubblicizzare al massimo
il negozio.
Il bilancio della
famiglia Froze,
da sempre in bilico, si stabilizza e torna nella norma.
Non ci sono
più debiti da pagare,
Agnarr può permettersi altri controlli per evitare il
ritorno minaccioso del
tumore, Elsa può persino comprarsi una automobile tutta per
sé.
Tutto sembra davvero
perfetto con
l’unione e la rappacificazione delle due famiglie.
In quel periodo, dove
ogni cosa è
davvero perfetta grazie alla riappacificazione delle due famiglie,
Victoria
ripensa al racconto di Mary e della bambina che ha dovuto abbandonare
alla
nascita.
Non ha dimenticato
l’aiuto
dell’anziana domestica e vuole ricambiare il dolce gesto.
Si mette sin da subito
sulle tracce
di Elisabeth ma è difficile trovare una ex neonata, ormai
più che quarantenne.
In quegli anni sono state tante le piccine date via.
Alcune vennero
adottate, altre
raggiunta la maggiore età lasciarono il luogo.
Cerca in lungo e in
largo e
finalmente, il caso vuole che Vicky, in una mattinata di aiuto ai
senzatetto,
incontra un uomo che si rivelerà fondamentale nella sua
ricerca.
Con lui stringe un bel
rapporto.
Anche questo tipo, Christopher, lavora per i servizi sociali. Anzi.
Anni
addietro prestò servizio all’orfanotrofio di
Arendelle.
Un vero e proprio
colpo di fortuna
che regalerà un sorriso ad una sessantenne sofferente per
l’assenza della sua
stessa figlia.
“Sei sicuro
che sia quella che sto
cercando?” – chiede la Westergard al collega, il
quale le mostrò una fotografia
delle bambine che all’epoca vivevano lì e alle
quali si era affezionato.
“Questa in
primo piano, con i
capelli quasi arancioni, fu adottata a otto anni. Questo, se non
ricordo male,
è stato l’ultimo scatto con lei
presente” – spiega l’uomo.
“Chissà
se Mary solo guardandola
potrà essere sicura della sua identità. Dopotutto
l’ha abbandonata alla
nascita. Come potrà ricordarla”
“Una mamma
non dimentica mai il
volto dei propri figli” – precisa Christopher.
Ottimisti e
volenterosi di trovare
la verità, i due si mettono sulle tracce della presunta
Elisabeth.
Il tempo vola ad un
ritmo
incalzante e arriva per la piccola Fate il giorno del battesimo.
Hans non vuole
strafare. Lavorando
per i più deboli e poveri, ha imparato ad apprezzare il
bello delle cose
semplici.
Non desidera affatto
viziare la
bambina, rischiando di farla diventare, un giorno da adulta, una
maniaca del
lusso.
I Froze, i Bjorgman, i
Frost e i
Westergard si limitano ad un pranzo alla villa.
Mary e Amy in quel
giorno siedono
al tavolo dei signori.
È stata
Anna a volere le due donne
al suo fianco. Inoltre ha realizzato per la più anziana
delle due domestiche,
una sorpresa assieme a Victoria.
Durante il brindisi di
festeggiamento della piccola, oltre che l’annuncio del
matrimonio tra Anna e
Kristoff, la giovane delle Froze si rivolge a Mary.
“Sei una
donna eccezionale e sono
sicura che tua figlia sarebbe diventata una donna unica come te se solo
fosse
rimasta al tuo fianco”
“Già.
Peccato non averla cresciuta”
– si incupisce l’anziana.
In quel momento
Victoria, che aveva
ricevuto il segnale da Chris tramite sms del suo arrivo davanti la
villa, apre
la porta d’ingresso.
Due sono le persone
che varcano
l’uscio e che raggiungono con la signora Westergard il
soggiorno.
“Mary,
voglio presentarti
Christopher Black” – afferma Vicky indicandole
l’uomo, poi aggiunge – “ed Elisabeth
Fischer”
La domestica rimane di
sasso quando
sente quel nome.
Si domanda come mai le
stessero
presentando quegli sconosciuti. Però le basta poco per
capirne le ragioni.
Avanza lenta verso la
donna dai
capelli raccolti e dal colore insolito.
Le prende un braccio e
nota un
particolare che in pochi secondi la fa cadere a terra, priva di sensi.
“Una piccola
voglia è la prova
decisiva” – afferma Chris, ormai certissimo
dell’identità di Elisabeth.
La quarantaquattrenne
è scioccata
quanto la madre biologica.
Una volta che Mary
riprende
conoscenza, le due vengono lasciate sole in salone per potersi
raccontare e
conoscere.
È un
momento di estrema emozione
per tutti.
Perfino Hans inizia a
piangere di
fronte a quella scena.
“Allora non
sei di pietra come sembra”
– lo prende in giro Kristoff.
Senza sembrare
invadenti,
riprendono i loro festeggiamenti.
“Famiglie,
ascoltatemi bene” –
prende parola l’imprenditore, al termine dei pasti.
“Sta per
arrivare qualcuno di
importante per me” – precisa.
“La donna
che frequenti?” – lo
stuzzica Anna.
La sua parlata
imbarazza Westergard
che arrossisce.
Poi anticipa
– “E’ più di una
frequentazione ormai”
“CHE?”
– esclama Elsa confusa.
Cosa vuole intendere
il ricco
ereditiere con quelle parole?
Basta poco per mettere
i presenti
di fronte alla realtà.
Giunge
dall’ingresso secondario una
vecchia conoscenza.
“Commissario?!
Siete voi…?” –
domanda sorpresa Anna.
“Salve a
tutti” – saluta,
imbarazzata, Grace.
Hans le cede il suo
posto a sedere
e finalmente annuncia – “Vogliamo sposarci anche
noi. Sono due mesi che ci
amiamo di nascosto. Oggi è il momento giusto per dare le
comunicazioni
ufficiali. Io amo pazzamente questa donna e voglio che sia
l’unica per sempre”
La
sincerità del giovane colpisce
le sorelle Froze che non credevano più che Hans potesse
innamorarsi sul serio.
Invece è
accaduto.