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Autore: JonetsuWill    11/07/2009    7 recensioni
Salve a tutti, ragazzi di EFP, questa è la prima Fan Fiction che scrivo(probabilmente anche l'ultima, dipende dalle vostre recenzioni XD). Questa è una one-shot molto piccolona, che mi è venuta in mente in un memento di malinconia: cosa pensava Edward durante la trasfornazione di Bella?Lui...che perderà per sempre la sua fragile umana. Ecco quello che secondo me provava. Ditemi che cosa ne pensate, a presto Cristy97
Genere: Romantico, Triste, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Salve a tutti,ragazzi di EFP.
Questa è la mia prima fanfiction,spero che vi piaccia. Diciamo che questa one - shot  mi è venuta in mente in una giornata di depressione, in cui stavo rileggendo per la  125826402735182....esima volta Breakin Dawn. Durante la trasformazione di Bella, Edward era accanto a lei, non l'ha  mai abbandonata...ma cosa provava lui? Sappiamo solo che lei soffriva nel fuoco della trasformazione...ma lui? Lui perderà sempre la sua dolce, calda, piccola, morbida umana, per una fredda ed algida immortale...soffriva anche lui, ma rinsavisce appena si rende conto che la sua Bella è come prima, dolce, buona, ed amorevole come sempre...
Spero che vi piaccia XD
Cristy97 (Le recenzioni a fine pagina)

Mi raddrizzai dal corpo di Bella.
La guardai: era pallida, il colorito roseo dalle guancie era sparito, tossiva brevi respiri tra i denti, le labbra esangui, il suo cuore che batteva frenetico, lottando contro il fuoco per la vita.
Ma quel piccolo cuoricino non avrebbe battuto più.
Presi una sedia, e la misi accanto al tavolo operatorio.
Non l’avrei abbandonata nemmeno per un istante.
Nascosi il viso tra le mani, mentre mi concentravo sull’affannoso respiro di Bella.
Un respiro, due, tre..

Edward, devo cambiarla.
«Alice» mormorai, a mo’ di rimprovero.
Non me ne andò da qui, fino a quando non l’avrò sistemata: non vuoi che al suo risveglio assomigli ad uno zombie, vero?
Guardai Bella: aveva il volto ed il corpo grondante di sangue.
«Grazie Eddy» disse, avvicinandosi, sorridendo.
Sorrisi, aprendo la bocca per ribattere, ma mi interruppe «Avresti detto lo stesso si»
Mi alzai, presi Bella in braccio e seguii Alice nel bagno, dove stava preparando la vasca.
Immersi Bella dentro l’acqua calda.

E’ un problema se mi dai una mano? Chiese Alice prendendo un flacone di shampoo.
«No» dissi, prendendo il sapone, iniziando a lavare il sangue incrostato tra la sua chioma color cioccolato.
Le asciugai i capelli, mentre Alice prendeva un vestito di seta azzurra e glie lo infilò.
Portai di nuovo Bella sul tavolo, che Alice aveva pulito dal sangue rappreso.

Io ho finito fece per andarsene, mentre mi sedevo, ma la fermai.
«Alice» le posai la mano sulla spalla «grazie»
Mi sorrise Tutto per la mia sorellina e se ne andò.
Sospirai, mi ripresi la testa tra le mani e ricominciai a contare i respiri di Bella, e gli ultimi battiti del sul cuore.  
Non avrei mai pensato che un domani
la mia anima sarebbe ritornata a me, facendomi rivivere, come una luce nella mia eterna vita dannata.
Solo grazie alla mia Bella, ho continuato a vivere.
Senza di lei sarei perso, solo, che brancola nel buio, alla ricerca di quel barlume di speranza che mi dava con la tua presenza...
Non osavo pensare a cosa sarebbe successo, se non l’ avessi incontrata,se non fosse entrata nella mia vita, stravolgendola, cambiando la pessima prospettiva che avevo di questamezza esistenza.
Rimasi completamente immobile, assorto nei ricordi, nei miei pensieri, nelle sensazioni che Bella mi donava.
Novemiladuecentoquarantacinque respiri dopo, qualcuno bussò alla porta della stanza.
Era Rosalie.

Edward, guarda Non chiese nemmeno il permesso di entrare.
Non mi mossi.

Edward, guardala, è splendida: tua figlia.
Sollevai il capo.
Mia figlia, parole difficili da dire, persino da pensare.
«Mia figlia» mormorai, guardando il viso di Bella.

Nostra figlia
«Si» sorrise Rose.
Mi girai verso di lei «Dammela» sussurrai: volevo vederla, credere che fosse reale, anziché un mero frutto della mia immaginazione.
Mi porse un fagottino bianco, da cui proveniva il veloce battito di un cuoricino ed un profumo buonissimo. Era uguale a quello di Bella quando era umana. Faceva bruciare la gola.
Ma non aveva il sapore del cibo, ma era un profumo delicato, raffinato, quasi vampiresco, ma dolcissimo.
Per un attimo ebbi paura, non sapevo come prenderla, ma misi un braccio a formare una conca contro il mio petto, dove Rose depositò la copertina
Scostai un lembo di coperta bianca dalla minuscola testolina di mia figlia, e quello che vidi mi mozzò il respiro: una bambina bellissima, stupenda, sembrava una piccola bambola di porcellana.
La pelle era diafana, come quella della mamma, gli occhi erano chiuse da palpebra violacee, come il cielo dopo il crepuscolo, le guance, invece, erano rosse, come le labbra, rosso ciliegia, i suoi capelli, ricci erano ramati, come i miei.
Era bellissima, ed era mia figlia, mia e di Bella.
Sentii un dolore pungente agli occhi, se avessi potuto piangere l’avrei fatto.
«Mia figlia» dissi, la voce rotta dalla commozione.
Era un miracolo, un vero e proprio miracolo.
«Grazie, grazie» riuscii a mormorare. Qualcuno lassù ci aveva fatto un regalo immenso.
Rose rise, piano, per non svegliare la piccola.
«La vuoi tenere tu?» chiese dolcemente.
Annuii.
Sorrise, uscendo dalla stanza.
Cullai con le braccia quella piccola bambolina.
Sorrisi, ed alzai una mano per sfiorarle la guancia, liscia e vellutata.
Allora la piccola aprì gli occhi, ed io mi immersi in due occhi color cioccolata.
Rimasi a bocca aperta. Aveva gli occhi di Bella.
Sorrise, e mi portò una minuscola manina piena di fossette sulla guancia, mentre io la prendevo.
Mi si formò una parola nella mente: Papà
Ormai avevo gli occhi lucidi, ero sicuro «Si» le sussurrai «Si, amore, il papà è qui»
Il suo sorriso si allargò.
Si voltò verso Bella, ancora incosciente sul tavolo: Mamma
Annuii, sorridendo.
Mi accarezzò la guancia, ma fece un lievissimo sbadiglio.
Iniziai a mormorare al suo piccolo orecchio la ninna nanna della sua mamma.
I suoi occhi si chiusero ed iniziò a respirare regolarmente.
«Non preoccuparti, la mamma sta arrivando» le sussurrai.
La cullai per un po’, perdendomi in quella giostra di colori e sensazioni che erano i suoi sogni.
Vidi il mio viso e quello di Bella in mezzo a tutto questo.
Come avevo potuto odiare la mia creatura?
Come avevo potuto pensare che volesse far del male a sua madre?
E se… no, Bella non mi avrebbe mai dato il permesso di ucciderla, fortunatamente.
Le amavo troppo, le mie ragioni di vita.
Ma il mio amore non divideva in due il mio cuore, anzi.
Era come se le dimensioni del mio cuore fossero raddoppiate, e la parte vuota era stata riempita da mia figlia.
Sospirai, accarezzando ancora la sua guancia, con delicatezza.
«Rose» la chiamai, così almeno avrebbe dormito comoda, la mia bambina.
Ma arrivò Jacob, al suo posto.
«Dorme?» sussurro, apprensivo. Allora lessi nella sua mente quello che era successo.
Scattai in piedi, convinto a fargli fare un volo per l’altro mondo, ma ricordai che avevo Renesmee in braccio.
«La mia bambina. Perché?» sibilai, furioso.
«Ehi, Eddy, calma. E’ una cosa che non so controllare» disse, guardando la piccola tra le mie braccia, con un’espressione dolce che non avevo mai visto sul suo volto.
Mi rilassai, avevo capito le sue intenzioni «Tu vuoi che sia felice, vero?»
Annuì «Naturale, la amo. E poi, è la figlia dei miei migliori amici» mi sorrise.
Jacob che mi sorrideva. Il mondo girava al contrario.
Si avvicinò e la prese con delicatezza in braccio.
Le diedi un bacio sulla fronte «Fa sogni d’oro, bimba mia»
Jacob se ne andò col mio tesoro tra le braccia.
Mi sedetti accanto a Bella, e le strinsi la mano.
«Amore mio, l’hai vista?» dissi, nella vana speranza che lei potesse sentirmi «E’ bellissima, come te, la nostra bambina. E’adorabile, tesoro mio»
Strinsi più forte la sua mano, tesa tra le mie.
Chissà che dolore che stava provando
Ora stava morendo, per colpa mia.
Per una mia debolezza.
Non potrò mai più sentire il suo cuore battere.
Restai lì a vederla soffrire, impotente, mentre era in agonia.
Non potrò mai farle comprendere il mio dolore.
Era necessario trasformarla, ma ho condannato la sua anima ad una dannata, eterna, buia esistenza. Speravo di poterti dare anche il minimo conforto. Speravo che potesse perdonarmi per quello che ho fatto, perché niente farebbe male quanto il suo odio.

Perderò per sempre la mia piccola, fragile umana, la mia creatura indifesa, la mia unica ragione di vita.
So che sarai sempre accanto a me, sempre la mia meravigliosa Bella.
Niente potrà cambiarti, neanche la morte dell'anima, perché era questo quello che volevi: diventare un mostro...tu non potrai mai esserlo
Non potevo fare altro che incolparmi,per aver imbrattato del mio stesso peccato mortale l'anima più pura, la più linda che meritava il Paradiso per prima: l’ anima della mia amata, la più bella , la più dolce...
Come Bella, sempre pronta a perdonare i miei sbagli, pronta ad amarmi in ogni momento, a stupirmi sempre con la tua natura allegra, gioiosa, altruista, generosa, buona...
Non basta per far capire come eri speciale, unica, stupenda, imprevedibile, in ogni tua piccola azione.
Il suo cuore si stava inesorabilmente avvicinando al suo ultimo battito...
Non potrò più sentirlo...

Forse sarai diversa...impossibile, lei sarà sempre Bella, la mia Bella.
Non potevo dare la colpa a Renesmee, lei le voleva bene; resisti, amore mio, il tuo supplizio è quasi finito.
Continua a vivere come sai fare tu, spensieratamente, allegramente.
Fallo per la nostra piccolina.
Fallo per tutti noi.
Per me: io non potrei vivere senza di te.

Costò molto farla morire, era un peccato tremendo spegnere lei, il mio sole personale, la mia splendente stella, il centro del mio universo, mia ragione di vita.
Muori in questa vita, rinasci in quella nuova.
Non potrò mai dimenticare la mia umana, sarà sempre davanti ai miei occhi, non potrò mai dimenticare quanto era speciale.
Stava soffrendo, speravo che la morfina facesse almeno in parte l'effetto desiderato.
Erano ormai passati giorni da quando avevo iniziato a riflettere su come sarebbe stata la nuova Bella, quando entrò Carlisle.
«Ancora niente, Carlisle» mormorai, voleva sapere se si era svegliata, ma ormai mancava poco.
Quando il respiro di Bella diventò più affannoso, Emmet, Alice e Jasper si addossarono sulla porta, mentre Rose, Jacob e la bambina andavano al piano di sotto.
Il suo cuore emise il suo ultimo battito, così diverso dagli altri, sordo, vuoto, il sangue non era più in circolo: la mia fragile Bella non c'era più.
Non dimenticherò mai quel bellissimo suono, che aumentava di ritmo quando ti sorridevo.
Era bello sapere che batteva solo per me.
Ero pronto per la nuova vita insieme alla mia nuova Bella.

Tu, tesoro mio, sei pronta, invece?
Apri gli occhi: quei bellissimi occhi color cioccolato sono stati sostituiti da due cremisi, ma sei stupenda lo stesso.
Il tuo profumo è come prima, dissetante, come sempre.
Ti strinsi la mano, ma tu ti ritraesti al mio tocco, appoggiandoti al muro.
Questo tuo gesto equivalse a mille pugnalate al cuore, dolorose, insopportabili.
Ti ricordi di me, vero?
Mi guardasti, mi scrutasti con quegli occhi cremisi, ma che esprimevano stupore.
I tuoi occhi, che mi hanno sempre aiutato a leggerti dentro.
Per un attimo, solo per un secondo, mi spaventai, perché non riuscivo a vedere dietro quella maschera di perfezione la mia Bella.
Ma notai che il labbro superiore era leggermente più pieno rispetto a quello anteriore, notai il solco profondo delle sopracciglia aggrottate, l’espressione stupita che trapelava dagli occhi, il colore rosso scarlatto delle labbra.
Era lei, la mia Bella.
Era bellissima, come sempre, un
po’ diversa, ma ero sicuro che dentro era sempre la mia pasticciona, dolce Bella.  
Mi avvicinai, avevo paura di spaventarla.
«Bella» al suono del suo nome sussultò.
Mi avvicinai tanto che quasi ci sfioravamo «Bella, amore, so che sei un po’ confusa, è normale»
Appena appoggiai la mia mano sulla sua guancia, una scossa elettrica mi pervase, come la prima volta che ci sfiorammo, in quell'ora di biologia.
Capii che non avevo nulla da rimpiangere.
Avevo te, e quindi potevo solo ringraziare il cielo che mi aveva mandato questo meraviglioso angelo.
Mi sorridesti, ed il mio cuore si riscalda,mi abbracci, e finalmente mi sento completo.
Mi scostai dal tuo abbraccio «Uhm, Bella, attenzione. Ahi»
Ritraesti le braccia «Ops» che voce angelica. Era stata la tua battuta sin dal primo bacio.
Risi, mentre Bella avvicinò la mano alla mia guancia.
«Ti amo» disse, con la sua voce celestiale.
Non me l’aspettavo, era una neonata, non avrebbe dovuto pensare a certe cose.
Dopotutto era una vampira molto speciale.
Sorrisi «Ti amo anche io»
Avvicinò le sue labbra alle mie, che si unirono in un bacio dolce, che diventò sempre più passionale.
Non l’avevo mai baciata in quel modo, ma dovevo ammettere che era bello poterla amare senza riserbo, paura, timore.
Era tornata da me, ha lottato per me, e finalmente era rinata.
Guardando mia moglie negli occhi,capii che Carlisle aveva ragione.
I vampiri come te hanno un'anima: se così non fosse, io non avrei potuto vedere la sua come stavo facendo in quel momento.

Ti amo, mia Bella.
Ti ho amato e ti amerò per sempre, per tutta l’eternità.
Dopotutto te l’avevo promesso: per sempre insieme…




Cullenuzza:grazie per la tua recenzione.Comunque ho sempre pensato,a "Togheter forever" come  ad una oneshot, non avevo mai pensato di continuarla XD.

princess of vegeta6:grazie per i tuoi suggerimenti tecnici,ne farò tesoro.

cullengirl:grazie per aver recensito, ineffetti io adoro le storie romantiche XD XD XD

little lamb in love95: grazie tante per il "bella", davvero, così mi fai felice XD. Mi spiace per gli "orrori " di grammatica, spero non siano molti. Sicuramente vedrò la tua storia, a ti dò un suggerimento: non pubblicizzare la tua storia nelle recenzioni, è contro il regolamento, se ti segnalano finisci nei guai.

Carletto95: grazie, e ti giuro, anche se so che tu non ci crederai, che adoro le storie romantiche, soprattutto su Edward e Bella, e tu lo sai benissimo XD

SaraR98: Tesoro mio, ciao. Grazie, troppo buona, come sempre. Ma certo che ti aiuterò, quando vuoi XD. Ci vediamo prima o poi, bacioni!!!!

alexies julien: Ma grazie troppo buona. Io brava!? Ma ti serve una camicia di forza!!! XD In effetti, mi piaceva l'idea di Edward che conosce bene Nessie, perchè nessuno mai ha voluto approfondire la prima volta che lui l'ha vista. Un momento dolce in uno drammatico: quando la dolce Bella lo lascia, no?? Grazie tantissimo.

Ringrazio Cullenuzza, angteen,  annacro, DedeCullen
SaraR98 e Carletto95 per avermi aggiunto tra i preferiti, little lamb in love95 ,( di nuovo XD) Carletto95 e SaraR98 per avermi aggiunto ai seguiti e grazie tante anche a quelle 316 persone che hanno solo letto. Me lo lasciate un commentino? ^_^
   
 
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