Film > Pirati dei caraibi
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Autore: innamoratahobbit96    24/09/2018    1 recensioni
Questa storia riprende le vicende dei pirati dei caraibi, con l'inserimento di due personaggi femminili molto strette a Jack Sparrow: Atena ed Esmeralda, due grandi amiche e donne pirata intraprendenti e valorose dal passato difficile.
Spero vi piaccia.
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Jack Sparrow, Joshamee Gibbs, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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CAPITOLO 1
 

Il giorno seguente, i pirati si radunarono al molo, dove Jack vide i nuovi uomini reclutati grazie a Gibbs, tra essi vi erano anche due pirati che in seguito si rivelarono pirati molto fedeli e capaci: Marty, basso di statura, ma un osso duro, Cotton, a cui mozzarono la lingua, per cui aveva addestrato il suo pappagallo a parlare al suo posto.
La ciurma di Atena e il suo primo ufficiale e cara amica Esmeralda era formata da sette ragazze, piratesse agili, abili spadaccine e impavidi, tanto da essere reclutate da altri pirati.
Alcune di loro si divertivano a punzecchiare le persone, approfittando della loro bellezza riuscivano ad ingannarle, erano lussuriose, perverse e insieme saccheggiavano e rubavano, nonostante ciò, tra di loro erano molto leali e fedeli. Erano belle e dagli occhi grandi, contornati da eyeliner nero e dell’ombretto dello stesso colore.
Clarissa aveva corti capelli neri, indossava una canotta di pelle nera, sopra la camicia bianca, che aveva degli spunzoni al colletto e pantaloni marroni. Teneva sempre al collo una collana lunga con un teschio bianco, suo portafortuna e un girocollo scuro. Era tenace e coraggiosa e non si tirava mai indietro davanti agli ostacoli. Conosciuta come un’abile spadaccina.
Tess aveva capelli lunghi e biondi, coperti da una bandana rossa. Era la più giovane della ciurma, in quanto solo diciassettenne, per questo una novellina, dal carattere un po’ svampito, infantile e timoroso, tuttavia per le sue compagne avrebbe solcato ogni pericolo. Indossava un mini abito bianco e un corsetto di pelle nero con una chiusura a lampo.
Jasmine aveva anch’essa lunghi capelli biondi, tra cui alcune ciocche intrecciate. Era un’abile armaiolo, riparando sempre con correttezza ogni tipo di arma da fuoco. Amante del piacere e della seduzione, era seguita da molti uomini. Indossava una camicia azzurra bianca a scollatura a barca, sopra cui era legata una giacchetta corta nera, una gonna blu a balze e delle calze a rete.
Keira era la piratessa più fidata per Atena ed Esmeralda. Quando Atena ed Esmeralda cominciarono a reclutare piratesse, Keira fu la prima ad arruolarsi. Aveva lunghi capelli neri e lisci, portava un grosso girocollo di pelle, teneva legato al braccio sinistro un grande bracciale. Indossava una giacca nera, chiusa da un nodo, ornata con dei ricami argentei e dei leggins. Il suo carattere era molto permaloso, e riservato. Era un’abile artigliere di bordo, oltre a saper padroneggiare meglio di chiunque due spade.
Vicky era una piratessa nata da gitani. Indossava una gonna bicolore, blu e bianca e un top arricchito con piccoli pendagli. Grintosa e intelligente, la maggior parte delle volte si occupava di stare al timone.
Melissa e Kira, una bionda e una mora, era la più impulsive del gruppo, oltre che spensierate. Melissa aveva una gonna a righe bianche e nere, lunga fino alle caviglie, con uno spacco sul lato destro, una camicia nera a scollatura a barca e un corpetto bianco, mentre Kira aveva una giacca corta e rossa e una gonna blu anch’essa corta, a balze. Le due ragazze si occupavano della cucina sulla nave.
Esmeralda era la più grande amica di Atena, erano praticamente sorelle da quando si erano conosciute. Era scura di pelle, da capelli corti e ricci, aveva un carattere genuino e virtuoso, abile navigatrice e studiosa di carte nautiche, era il primo ufficiale della ciurma. Indossava pantaloni neri, una camicia bianca e un gilet corto, blu, a maniche lunghe. Aveva una fascia rossa come cintura e portava un’altra fascia in testa.
E infine c’era Atena, il Capitano, stimata e temuta allo stesso tempo da tutti. Era ormai un lupo di mare, avendo navigato sin da quando era piccola. Aveva grandi occhi castani e lunghi capelli ricci. Sveglia, astuta e intelligente, oltre che leale verso le persone a cui vuole bene. Indossava una giacca rossa, lunga fino alle caviglie, con strisce dorate in verticale lungo il vestito, con del pizzo nero all’interno dei polsini, pantaloni neri e una camicia a scollatura a V.
 
Salirono sulla nave e mollarono gli ormeggi, preparandola per il lungo viaggio. Esmeralda stava seduta sulle scale, sotto il ponte di prua e stava studiando la sua mappa nautica, che teneva con sé gelosamente. Atena la raggiunse e si sedette accanto.
< < Un giorno me ne pentirò, ne sono certa > > sospirò Atena appoggiando i gomiti sulle gambe.
< < Sono sicura che, da un lato, tu sia felice di stare in compagnia di Jack Sparrow > > sorrise Esmeralda senza togliere lo sguardo dalla mappa.
< < Con quello? Continua a sognare > > rise sarcasticamente incrociando le braccia.
< < Ti eri ripromessa di non aiutarlo più > >
< < Sta aiutando Will a salvare Elizabeth da una parte, quindi, non ci sono altre alternative > >
Esmeralda fece un leggero sorriso e le tornò a mente un pensiero che non riusciva a scacciare sin da quando sono partite, fece un respiro e cominciò a parlare.
< < Quando ero a Port Royal, ho rincontrato Andrew > >
< < “ And “ chi? – ripeté con dubbio - Ohh il tenente Gillette – ricordò poi – il ragazzo che ti piace > > la stuzzicò appoggiando i gomiti sulle scale dietro di sé.
< < E’ solo un AMICO - specificò Esmeralda, mentre Atena rideva sotto i baffi - . . anzi, ERA un amico, le strade si sono divise da quando ho iniziato a intraprendere la strada della pirateria > >
< < Sai come la penso Esmeralda – le disse in tono semi-serio – mi hai parlato tanto di questo Ando, Andy . . come si chiama? Ah sì, Andrew . . prima di incontrare . . insomma. . prima di incontrare LUI – disse con imbarazzo per paura di ferire l’amica - Andrew fa parte della Marina Britannica, noi siamo piratesse e dubito che possa ancora esserci amicizia. Quelli ci appendono per il collo > >
< < Così come loro hanno paura di noi, noi abbiamo paura di loro. – pensò Esmeralda – è il loro dovere, e si può capire. Poi i militari non sono tutti uguali - disse pensando agli ex amici Andrew Gillette e Theodore Groves - Noi siamo piratesse particolari – rise - rubiamo, ma non uccidiamo  per divertimento, non siamo così crudeli > <
< < Questione che loro mai capiranno, sono così testardi e pieni di odio verso di noi che sarebbero disposti a uccidere persino bambini innocenti se fossero figli di pirati > > disse cominciando a sfogarsi con rabbia.
< < C’è una bella differenza tra la Compagnia delle Indie Orientali e la Marina Britannica però > > le ricordò.
< < Non faccio favoritismi - la zittì dolcemente, cambiando discorso – questa notte sarà dura, scoppierà una tempesta - pensò sentendo il vento forte e guardando le nubi che giungevano in fretta – la rotta è giusta? > > le domandò poi allungando il viso sulla mappa.
< < Purtroppo Isla de Muerta è un’isola che non è segnata su alcuna mappa > > rispose Esmeralda prendendo una dopo l’altra le sue mappe.
< < E può essere trovata solo da coloro che sanno già dove si trova > > continuò Gibbs, che stava tenendo il timone.
< < Per questo vi serve il mio aiuto – si intromise Jack inginocchiandosi a fianco delle due ragazze – ed ora preparatevi compari! – esclamò alzandosi e rivolgendosi alla ciurma – perché li raggiungiamo! > >
La notte, come previsto,furono costretti a viaggiare in mezzo ad una forte tempesta, l’intensità del vento aumentò e le onde alte che si scaraventavano sulla nave rendevano difficile il controllo di essa.
< < E’ meglio ammainare le vele! > > esclamò Gibbs raggiungendo Jack, che si trovava al timone.
< < Potete resistere ancora un po’ > > sorrise Jack guardando la sua bussola.
< < Perché sei così felice? > >
< < Perché ci siamo quasi > >
 
< < Ci siamo! > > gridò Jack ad un certo punto, chiamando Vicky al timone.
< < Nebbia fitta! > > esclamò un marinaio di vedetta.
Vicky raggiunse il timone e prese il posto di Jack , facendo attenzione ai vari relitti che circondavano l’isola in mezzo alla nebbia.
< < Tremo al pensiero di quanti abbiano perso la vita in questo passaggio > > disse Gibbs avvicinandosi al parapetto e guardandosi attorno.
Relitti di altre navi giacevano in fondo al mare, attorniati da un cupo silenzio, fin troppo tetro.
< < Se si chiama Isla De Muerta, un motivo c’è - pensò Jasmine – sembra un’isola fantasma > >
< < Appunto – disse Keira – quest’isola è in gran parte inesplorata, tranne la caverna che ospita il tesoro maledetto di Cortes > >
< < Ma . . scusate la mia ignoranza – Tess alzò la mano timorosa richiamando l’attenzione, mentre le sue compagne si voltarono molto lentamente verso di lei ascoltandola – mi parlate della maledizione? Perché hanno preso la figlia del Governatore? > >
< < E com’è entrato in possesso di quella bussola? > > domandò Will a Gibbs indicando Jack.
< < Non si sa molto di Jack – spiegò Gibbs - prima che arrivasse a Tortuga e andasse a Isla De Muerta in cerca del tesoro. Io non lo conoscevo quando era Capitano della Perla Nera > >
Will rimase sorpreso e guardò Jack, che stava guardando la sua bussola, indignato dalla scoperta.
< < Sta attento a parlare, dopo ciò che gli è successo > > rispose subito Gibbs, sapendo già cosa volesse dire e chiedere.
< < Sparrow era partito con la sua ciurma a Isla De Muerta per trovare il tesoro maledetto, grazie alla sua bussola. Tuttavia, il suo primo ufficiale ha detto che doveva condividere il tesoro in modo equivalente, e sapere anche dove trovarlo. Si ammutinarono e abbandonarono Jack su un’isola > > raccontò Atena.
< < La ciurma di Barbossa trovò Isla De Muerta e di conseguenza il tesoro, spendendolo in ogni piacere del mondo, tuttavia, vennero maledetti da esso, non possono morire e vivono soffrendo la fame e la sete, così, tornarono all’isola rimettendo tutti i medaglioni d’oro aztechi > > continuò Esmeralda.
< < La maledizione non si è ancora spezzata però > > disse Tess.
< < Mancava ancora un medaglione e per spezzare la maledizione bisogna bagnare i medaglioni del sangue di coloro che li hanno rubati. Il medaglione mancante è quello che ora ha Elizabeth > > disse Atena.
< < Ma Elizabeth come ha fatto ad aver . . ? > > chiese Keira, che fu interrotta dalle continue domande di Tess e Will.
< < E Jack? > > domandò Will interrompendola.
< < Jack si trovava sull’isola. Vedi . .Quando abbandoni un pirata – spiegò Gibbs – gli dai una pistola. Jack userà quel colpo per uccidere un uomo, il suo primo ufficiale, Barbossa. Si appostò nell’acqua bassa e attese tre giorni e tre notti, finché le creature marine si acclimatarono alla sua presenza, finché il quarto giorno legò tartarughe marine e fece una zattera > >
< < Cosa usò per tenerle insieme? > > continuò Will.
< < Peli umani – rispose Jack avvicinandosi – che mi strappai. Gettate le ancore! – ordinò Will ed io scendiamo a terra > >
< < Veniamo anche noi > > si alzò Atena sistemandosi la cinghia dei pantaloni e tenendo ferma la spada nel fodero e indicando Esmeralda.
< < Non vi ho ordinato niente tesoro > >
< < Me ne infischio dei tuoi ordini, facciamo quello che vogliamo > > disse con tono sicuro Atena, sorpassandolo, sedendosi nella scialuppa, mentre la ciurma la teneva ferma, prima di calarla in mare. Jack alzò gli occhi al cielo e sbuffò, ciondolando a destra e a sinistra, mormorando tra sé.
< < Inizio già a pentirmi di essermele portate dietro > >
< < Capitano – lo chiamò Gibbs prima che partisse - cosa facciamo se rimanete indietro? > >
Rispetta il codice > >
 
Jack, Will, Atena ed Esmeralda remarono verso la grotta, che aveva un fiume che l’attraversava. Sulle rocce erano distesi scheletri umani, trafitti da spade ed archi, circondati da oggetti d’oro, attrazione di tutti i pirati.
< < Quale codice deve rispettare Gibbs? > > domandò Will, scettico verso Jack.
< < Il codice dei pirati – spiegò mentre stava remando - Ogni uomo che indietro rimane, indietro viene lasciato > >
< < Non ci sono eroi tra i ladri eh > > canzonò il ragazzo.
< < Hai una visione sprezzante dei pirati – disse Atena facendo un leggero sorriso - ma stai per diventare un pirata anche tu > > continuò alzando le spalle, facendogli capire di rassegnarsi.
Will si voltò e la guardò furibondo e prima che potesse parlare, Esmeralda intervenne.
< < Ci hai liberati dalla cella, hai requisito una nave della Marina. Ti sei imbarcato con una ciurma di bucanieri a Tortuga . . > >
< < Non mi capiterà la tua stessa situazione Esmeralda > > gli ricordò Will.
< < Inoltre hai  una vera ossessione per il tesoro > > concluse Atena.
< < Non è vero > > si ridestò Will dopo aver visto tutto quanto l’oro della caverna.
< < Non tutti i tesori sono d’oro e argento > > disse Jack, riferendosi ad Elizabeth.
I quattro pirati scesero dalla scialuppa e lentamente, senza farsi scoprire, alzarono lo sguardo verso il nucleo della grotta.
Barbossa stava in piedi, accanto ad Elizabeth, di fronte alla sua ciurma, su un altare, circondato da mille tesori.
< < Potremo porre fine al tormento! Abbiamo sofferto. Fummo puniti con durezza dagli dei pagani per il nostro peccato ed eccola qui! > >
Barbossa aprì, con potenza, un forziere, dal cui boato si sentiva il rumore di tanti medaglioni.
< < Eccolo qui signori miei! Il tesoro maledetto di Cortès! Abbiamo restituito ogni singolo pezzo – esclamò accarezzandolo con le dita ruvide – salvo questo – indicò il medaglione di Elizabeth – abbiamo offerto il sacrificio agli dei, e di chi manca il sangue? > >
< < Il suo! > > gridò in coro la ciurma indicando Elizabeth.
Will fece per correre, fermato immediatamente da Jack.
< < Non è il momento! > > lo avvertì.
< < Sarà il momento quando ti farà comodo? > > gli domandò furioso.
< < Ti ho mai dato motivo di non fidarti di me? Non fare stupidaggini, per favore! > > lo supplicò.
Mentre il rituale stava proseguendo, Will, indeciso sul da farsi, guardò le due piratesse con sguardo supplichevole. Atena si girò verso Esmeralda e fece un cenno con la testa.
Barbossa, intanto, fece un taglio nella mano di Elizabeth e le fece tenere in mano il medaglione, per poi riporlo.
Ci fu un silenzio tomba, finché Barbossa fece partire un colpo.
La maledizione era ancora in atto e ciò fece accrescere la rabbia.
< < Non sei figlia di Spuafuoco? Non hai il sangue di Sputafuoco?? Non hai il suo cognome?! > > la percosse.
< < No! > >
< < Dove si trova allora suo figlio?! > > le domandò minaccioso.
Elizabeth lo guardò con aria di sfida e fu così che ricevette un forte schiaffo che la fece cadere priva di sensi su una roccia.
Quando Jack era intento ad osservare la scena, Esmeralda lo colpì con un remo, facendolo svenire, e diede il via libero ad Atena e Will.
I tre pirati tornarono indietro e si immersero in acqua, raggiungendo Elizabeth. Will la svegliò silenziosamente, facendola spaventare inizialmente, quando vide Will e la sua vecchia amica d’infanzia rilassò i muscoli e li seguì, riprendendosi il medaglione.
Tornarono così alla scialuppa e remarono fino alla nave, lasciando Jack all’isola, dove fu catturato dalla ciurma di Barbossa.


E' giunta anche un altro nuovo personaggio: Atena; e sembra che la ragazza conosca bene Jack Sparrow e che sia un po' arrabbiata con lui, d'altronde, conoscendo Jack, sappiamo come sia in fatto di donne ;)
Chi sarà il "LUI" di cui parla Atena ad Esmeralda?
Lo scoprirete più avanti.
Alla prossima

 
  
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