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Autore: MaryFangirl    24/09/2018    2 recensioni
Nel corso di una normale serata, Ryo gioca col fuoco e la situazione, che pensava di poter padroneggiare, gli sfugge di mano. Per la gioia di entrambi i City Hunter...
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kaori Makimura, Ryo Saeba
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno | Contesto: City Hunter
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Kaori immerse i suoi occhi nocciola in quelli scuri del suo partner: era un gioco? Allora avrebbe giocato...
Si avvicinò a Ryo e posò la mano destra sulla sua guancia, accarezzandola. Il cuore le batteva in petto.
Si appoggiò con l'altra mano al braccio destro di Ryo e posò delicatamente le labbra sulle sue. I brividi la colpirono all'istante: amava quella sensazione, allora per prolungarla, afferrò teneramente le labbra di Ryo, mordicchiandole. Poi ricominciò, dolcemente, prendendogli di nuovo le labbra.
Lo sweeper pensò di diventare pazzo: lei stava giocando a un gioco pericoloso!
Era partita alla scoperta delle sue labbra con tanta sensualità che lui non poteva più controllarsi! Soprattutto quando lei lo mordicchiò, apparentemente apprezzando.
Le labbra di Kaori erano per lui una dolce carezza, una ghiottoneria deliziosa che voleva più di ogni altra cosa, così si lasciò andare e catturò le labbra allettanti della sua partner. Vi giocò, mordicchiandole a sua volta. Il suo desiderio si fece più pressante, alzandosi in pochi istanti sopra le barriere che aveva eretto intorno a sé in anni, con un coraggio di cui non si sarebbe mai creduto capace circa i suoi sentimenti.
Una breccia si era aperta nella sua mente quella sera, e il suo cuore ne stava approfittando per scivolarvi dentro.
Finalmente si era presentata una nuova opportunità per far evolvere la sua relazione con Kaori e questa volta aveva deciso di coglierla.
Baciò Kaori pienamente, prendendo il suo viso tra le mani, approfondendo il bacio. Kaori, sorpresa inizialmente, rispose con più ardore e il bacio divenne selvaggio. Le loro lingue si solleticavano, cercandosi prima di domarsi.
La giovane donna infilò le dita tra i capelli di Ryo, che assaporava lo scambio. Il bacio lo elettrizzò e un'ondata di brividi inondò ogni parte della sua pelle. Non controllava più niente! Contava solo quel bisogno urgente di soddisfare la sete che l'uno aveva dell'altra!
Le loro lingue si mescolavano avidamente. Entrambi apprezzarono quel momento tanto sperato e sembrarono essere catturati in un vortice di deliziose sensazioni.
Non esisteva più nient'altro.
Fu la mancanza d'aria a farli tornare sulla terra ferma. Con rammarico, le loro labbra si separarono.
Ryo premette la fronte contro quella della partner, mentre Kaori si aggrappava a lui, cercando di riprendere fiato. I loro occhi si incontrarono e ciò che vi lessero li spaventò. No, non era più un gioco...avevano entrambi superato il limite che Ryo aveva loro imposto e che si era rifiutato di attraversare per sei lunghi anni.
Kaori si fece canzonatoria.
"Quindi, vedi che non ho bisogno di te..."
"No, è vero..."
"Spero che questo ti sia piaciuto..."
Lui si limitò a sorriderle. Come poteva fargli quella domanda? Non aveva sentito la passione che aveva messo nel bacio?
La giovane donna si alzò e andò a bere un po' d'acqua. Il cuore le batteva forte.
Mio dio! Che bacio! Questa volta, era sicuro! Non aveva immaginato niente...i loro cuori si erano parlati durante il ballo...
Quindi poteva essere che quella sera, il gioco non fosse stato tale? In nessun momento? Ciò avrebbe significato che...
Arrossì. Doveva calmarsi prima di tornare in salotto. Quello scambio l'aveva completamente destabilizzata.
Ryo era ancora sul divano. Si toccò le labbra tumide, che ancora portavano l'impronta della sua partner.
Com'era stato bello! Perché aveva aspettato così tanto per fare quel passo con lei? Era davvero il più stupido degli uomini! A cosa serviva nascondersi! Quella donna era sotto la sua pelle!
Quella sera gli aveva regalato più brividi di qualsiasi altra forte sensazione.
Kaori era la sua dipendenza, anche se l'aveva soltanto sfiorata. E ora che aveva assaggiato le sue dolci labbra, sarebbe stato difficile non volere di più.
Aveva giocato con lei, continuando a farlo...
Si era spaventato quando si era lasciato andare, aprendo il suo cuore indirettamente attraverso la canzone...si era spaventato in cucina, quando si era lasciando andare baciandola sul collo...si era spaventato quando lei aveva posato le labbra sulle sue per la prima volta, perché in quel momento aveva perso il controllo, pronto a saltarle addosso e aveva avuto bisogno di una doppia dose di autocontrollo per non cedere alla tentazione. Aveva stretto con forza i cuscini del divano per non cedere...le sue mani si erano fatte pruriginose...avrebbe fatto in fretta a placcarla contro di sé per approfondire il suo casto bacio...
E la seconda volta, aveva capito di essersi davvero fregato...
E adesso?
Voleva talmente mostrarle quanto lei fosse dentro di lui, quanto non potesse fare a meno di lei, ma non osava...non ne aveva il diritto...no, non aveva alcun diritto su quell'angelo di purezza...lei meritava molto meglio...che un uomo guidato dai suoi desideri più segreti.
Non l'avrebbe obbligata a fare nulla...
Sì, sarebbe stato più facile...molto più facile se fosse stata lei a fare il primo passo, dicendogli che era degno di lei...ci avrebbe creduto, perché lui non ci arrivava a quell'idea...
Lei era molto più brava di lui ad esprimere i sentimenti.
Se solamente lei avesse potuto fare il primo passo, o rifarlo, perché quella sera lo aveva già fatto, aspettando un suo gesto, allora lui le avrebbe detto quanto l'amava...glielo avrebbe mostrato...con tutto l'amore che era in grado di provare per lei...con tutto il desiderio e la passione che lei gli suscitava...
Il fatto che Kaori fosse lenta a tornare preoccupò lo sweeper. Il bacio doveva averla turbata tanto quanto lui e ora non sapeva più come comportarsi, proprio come lui...
Kaori non tardò e andò a sedersi accanto a lui sul divano.
Un po' a disagio, gli chiese:
"Guardiamo la fine del film?"
"Sì, se vuoi..."
Ryo sapeva che era per lei una via di fuga, il tempo di recuperare un minimo di autocontrollo. Non la biasimava perché sapeva che lei temeva il seguito di quegli eventi.
Per lui era lo stesso...resistette per non saltarle addosso, lì sul divano...no, meritava di meglio per la loro prima notte...quindi avrebbe aspettato...
Passò quasi un'ora in cui ognuno guardò il film nel proprio angolino, persi nei loro pensieri.
Ryo, che di tanto in tanto guardava la partner, notò che stava tremando leggermente.
"Hai freddo?"
"No, sto bene..."
Sapeva che mentiva. Si avvicinò a lei, passò il braccio dietro la donna e l'attirò per scaldarla.
Kaori fu in qualche modo sorpresa dal gesto, ma si accoccolò maggiormente a lui. Il suo odore, una miscela di polvere da sparo e tabacco, e il calore che le dava la rassicurarono, e in pochi minuti si addormentò profondamente.
Lo sweeper amava quei piccoli momenti di complicità e tenerezza con la sua partner. Amava sentirla contro di sé: quel dolce calore che emanava da lei lo rassicurò e lo calmò, come se gli avesse spalmato del balsamo sul cuore.
Con un gesto tenero, riordinò alcune sue ciocche ribelli e continuò ad accarezzarle i capelli. Ryo guardò da solo la fine del dvd. A conti fatti, stava ancora guardando quei film all'acqua di rose!
Ma due nella stessa sera erano più che sufficienti per lui. Una volta terminati i titoli di coda, spense il lettore e la tv. La sua partner dormiva ancora tra le sue braccia e lui non aveva voglia di lasciarla. Approfittò della calma per assaporare il momento e rimase lì, gli occhi chiusi per qualche minuto ancora.
Poi, a malincuore, dovette rassegnarsi a muoversi e fece attenzione a non svegliare il suo bellissimo angelo, che dormiva serenamente. Si alzò lentamente e la prese tra le braccia per condurla nella sua stanza. La giovane donna sentì di non essere più sul divano e visto che il soffice calore che l'aveva abitata a lungo non l'aveva lasciata, immaginò dove si trovasse e, di riflesso, passò le braccia intorno a Ryo, nascondendo la testa nell'incavo del suo collo e sospirando profondamente.
Lo sweeper andò nella stanza di Kaori, aprendo lentamente la porta.
Entrò e posò la donna sul letto, coprendola con una calda coperta che si trovava sopra il lenzuolo. La bella addormentata si voltò verso di lui.
"Ryo..."
L'osservò e si rese conto che stava ancora dormendo. Abitava anche i suoi sogni...non meritava che un angelo come lei gli desse tanto amore.
Lo amava incondizionatamente, nonostante il suo passato, il suo lato pervertito, nonostante il fatto che fosse un assassino...e per quello, lui l'amava ancora di più...
Si sedette accanto a lei, carezzandole i capelli. Il suo angelo tentatore era così bello!
Ancora una volta, le sue labbra lo attiravano irresistibilmente. Ma lui scosse la testa, non poteva farlo: non poteva approfittare di lei, la rispettava troppo.
Ryo si avvicinò al suo viso e mormorò:
"Ho passato una serata meravigliosa, Sugar..."
Le accarezzò i capelli, continuando a parlarle.
"Sai che ho un segreto? Sì...un sogno segreto...che faccio spesso...e un giorno spero di trovare il coraggio di raccontartelo per poterlo realizzare...perché ho bisogno di te per farlo...sono sicuro che ti piacerebbe...e per me sarebbe la più bella ricompensa che potresti offrirmi..."
Le posò un bacio sulla fronte.
"Sì, sarebbe la ricompensa più bella...ma mi accontenterò di quella che mi hai dato stasera...e forse un giorno..."
Si alzò lentamente e si diresse verso la porta che aprì cautamente per non svegliare il suo angelo. Uscì e la chiuse discretamente, dirigendosi verso la sua stanza. Qualche istante più tardi, una figura si mise a sedere sul letto.
Nella stanza accanto, Ryo era appena scivolato nelle sue lenzuola.
Aveva le braccia incrociate dietro la testa e fissava il soffitto, perso ancora una volta nelle sue più profonde riflessioni. Ripensò alla ricompensa di cui si era accontentato e che era molto diversa nella sua mente. La scena del ripiano della cucina si ripeteva nella sua testa. Tutta quella serata stava passando davanti ai suoi occhi. Avrebbe potuto finire in modo così diverso...
Era stanco di quella paura irrazionale che gli torceva le viscere. Era stato uno spreco cercare di continuare a resisterle, specialmente dopo quella notte...
Roteò gli occhi, implorando i poteri celesti di realizzare il suo desiderio: se la sua partner avesse deciso di fare un passo, un ultimo piccolo passo nella sua direzione, allora non sarebbe scappato ...
Oh, dio, no!
Sarebbe andato fino alla fine e si sarebbe sforzato di posare le prime pietre di un sentiero per una nuova vita in due...
Ecco dove erano i suoi pensieri quando improvvisamente la porta si aprì.
C'era da credere che un angelo avesse appena ascoltato la sua supplica.
Sorpreso, chiuse gli occhi all'istante, simulando il sonno e prendendo una posizione più comoda. Anche a occhi chiusi, "vide" la figura familiare che si muoveva verso di lui.
Poteva sentire i suoi passi, il modo in cui muoveva i fianchi. Lei lo fissò.
Kaori era andata a dal suo partner per chiarire cosa pensava di aver sentito.
Era lì, disteso nell'ombra, illuminato da tenui raggi di luna.
Delineavano i contorni della sua figura e sottolineavano la perfezione della sua muscolatura.
Kaori sentì di nuovo quella strana sensazione nel suo basso ventre.
"Ryo? "
Non doveva rispondere.
"Ryo? "
Lei insisteva.
"Ryo? Dormi? "
Non ottenendo risposta, lei fece per voltarsi:
"Come vuoi che dorma con tutto il rumore che fai? "
Vide i suoi occhi scuri atterrare su di lei. Erano così profondamente neri che pensava di annegarvi. Lo sweeper si appoggiò sugli avambracci.
"Che cosa c'è?"
"Uh... No, niente..."
Distolse lo sguardo e fissò il pavimento, le guance rosee, torcendosi le dita.
"Stai scherzando? Vieni a svegliarmi per dirmi che non c'è niente? Ti sto ascoltando ... "
Il coraggio che aveva avuto nell'entrare sembrò sciogliersi come neve al sole. Ma lei si ricompose.
"Bene, vorrei chiarire una cosa..."
Lo sweeper la stava guardando. Cosa aveva intenzione di dirgli?
"Qual è la tua eccezionale ricompensa?"
Ryo si irrigidì un po'. Così l'aveva sentito... Non stava davvero dormendo... Non si agitò.
"Allora è così, signorina Makimura, fingiamo di dormire per approfittare della situazione? Non avrei mai pensato che ne fosse capace!"
Fece un movimento, segno che sicuramente l'avrebbe raggiunta.
Kaori, guance rosa, deglutì.
-Oh mio dio ... cosa sta facendo? Oh no...mi sta raggiungendo... Perché ti stai avvicinando, Ryo?-
Sì, in quel momento, tutto ciò che importava a Kaori era che Ryo non fosse nudo, perché non sapeva come avrebbe reagito...
Lui si alzò e le andò di fronte. Lei fece un leggero sospiro di sollievo: aveva tenuto i boxer.
Kaori era a disagio di fronte alla sua reazione. Pensava che si sarebbe arrabbiato, o che avrebbe smentito del tutto le sue parole, ma no... Sembrava si stesse divertendo. Lei non esitò e proseguì:
"E lei, signor Saeba? Non ha fatto la stessa cosa solo due minuti fa? "
Touché!
Ryo sorrise all'osservazione della giovane donna.
Adesso era lei che voleva giocare, apparentemente.
Le avrebbe permesso di condurre il gioco, solo per vedere dove li avrebbe condotti.
  
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