Quando gli avevano raccontato cos’erano andati a fare, perse la testa e distrusse il salotto, mettendolo a soqquadro.
“SMETTILA, PAPÀ, SMETTILA, LO STAI SPAVENTANDO!” urlò Dean.
“Perché sei così arrabbiato?? Il test ha stabilito che siamo fratelli! Che sei davvero mio padre!!” disse Sam.
John sembrava sconvolto.
“Il test…ha stabilito..che io..”
“Ma tu sembri sorpreso!! Ancora!!” gridò Sam.
John si passò una mano sui capelli e poi disse che era deluso del fatto che avevano messo in dubbio le sue parole, molto deluso, poi uscì dalla porta, sbattendola.
Dean era sconvolto.” Sarai contento adesso.” E si rinchiuse in camera loro.
Sam voleva raggiungerlo, ma la reazione di John l’aveva turbato molto.
La voglia di indagare tornò.
Si mise a cercare nuovamente il diario di John, poi uscì, salutando di sfuggita Dean, dicendogli che andava da Castiel.
Era l’unico maschio che aveva al momento, voleva un po di solidarietà.
Tanis 12 secolo. Uno dei fondatori dei monaci dei dar.
Il loro unico scopo era quello di essere difensori della chiave.
La chiave non è descritta in nessun testo conosciuto. Le richieste parlano di un’energia vibrante a una frequenza dimensionale, oltre la normale percezione umana. Solo coloro al di fuori della realtà, possono vedere la sua vera natura.
La chiave è suscettibile alla negromantica evocazione animale, i monaci hanno la capacità di trasformare l’energia e plasmare la realtà, i monaci riuscirono a portare a termine l’impresa, ma dovevano esser certi che il semi dio, l'avrebbe difesa con la vita, così gli inviarono la chiave, sotto forma umana, nei panni di suo fratello.
Castiel e Sam erano seduti su un playd in salotto, mentre leggevano quell’estratto, scioccati.
Il moro si voltò verso Sam, che era scovolto.
Erano le 20:00.
John era tornato a casa e insieme a Dean, stava mangiando in sala da pranzo.
Sam entrò nella stanza, il biondo quando lo vide, impallidì.
“Oh mio dio..”
Sam, aveva le braccia aperte, tenendo in una mano, un pugnale, sulle sue braccia colava del sangue.
Lo sguardo era vitreo.
“Questo è sangue?” chiese Sam.
“SAM!” gridò Dean. “Perché l’hai fatto?” gli domandò, togliendogli il pugnale.
“Sangue vero, giusto? Ed è mio, quindi..non sono la chiave.” Disse Sam con gli occhi lucidi.
Dean guardò da Sam a John, in stato confusionale.
“Non sono una cosa.” diceva ancora Sam.
“Tesoro, ma che stai dicendo?? “ disse Dean spaventato, mettendogli le mani sul viso. “Papà, che stai facendo! Non restare li impalato, Papà, aiutami!”
John era come paralizzato.
"Voglio sapere chi sono! Sono vero? Sono qualche cosa??""chiese Sam, mentre la sua faccia si deformò in una smorfia di pianto e Dean lo attirò a sé per abbracciarlo, mentre lui scoppiava in lacrime.
Note dell'autrice:
allora ragazzi! Sarete sconvolti adesso xd l'estratto dove si legge della chiave, è in parte preso dall'episodio di Buffy, 5 x 13 xd così come i dialoghi finali di Sam, erano quelli di Dawn! La sorella di Buffy!
Non so se avete mai visto il telefilm, ma quelle parti erano la parte top del telefilm xd cosi come tutta la trama xd
vi dico, era già da un po, che pensavo di voler andare a virare da quella parte! xd
Ora c'è solo da decidere una cosa, se Sam è arrivato in questo mondo già da ragazzo, o da neonato, e se dargli una "madre" o no, a voi cosa piacerebbe?
Spero vi sia piaciuta la svolta! Povero Sam, continuo a farlo soffrire xd