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Autore: Ryu Hime    26/09/2018    1 recensioni
[Tratto dal Prologo]
–Dove cazzo sei stato!? Lei ti ha cercato dappertutto! E adesso è scomparsa! Tutto per colpa tua! Tua maledizione!- urlò Komor, adirato come mai lo era stato in vita sua.
Quell’uomo non rispose, in cuor suo sapeva quanto avesse ragione.
-Che cosa ci fai qui?- domandò duramente il Capo Palestra, furioso per il suo mutismo.
–So dov’è.-
[Tratto dai capitoli]
-Allora? Chi sceglie per primo?- domandò Belle, la ragazza bionda.
-Direi di far scegliere a Touko, dopotutto è casa sua.- disse Komor aggiustandosi gli occhiali.
La ragazza in questione fissava le Pokeball con un’espressione concentrata, come se stesse cercando di scrutare l’anima dei loro ospiti.
Passarono due minuti prima che si decidesse ad allungare la mano verso una delle sfere rosse e bianche.
[Autrice]
L'intero viaggio all'interno di Unima ed il post Lega, più qualche chicca direttamente dalla mia mente malata.
Genere: Avventura, Mistero, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Belle, Komor, N, Touko, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Videogioco
Capitoli:
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Il Deposito Frigo

Mentre percorrevano il Ponte Charizard Touko rimase completamente in silenzio. Ascoltava rapita ed affascinata i racconti di Nardo sui suoi viaggi. Non pensava che in una sola Regione potesse esserci tanto da vedere. Mentre immaginava le miriadi di posti che le sarebbe piaciuto esplorare si rese conto che il ponte era giunto alla sua fine.
Alla fine di esso sembrava aspettarli un uomo. Basso e tarchiato aveva occhi e capelli castani. Indossava pantaloni marroni come la giacca con delle frange, sotto una camicia rossa ed una cravatta acqua marina. Un cappello da cowboy bianco ghiaccio troneggiava sulla sua testa.
-Yo! Rafan!- salutò Nardo affabile.
-Poche chiacchiere Campione vagabondo dei miei stivali! Il Team Plasma è arrivato in città.-
-Non possono aver attraversato il ponte, ce ne saremmo accorti.- disse prontamente Komor.
-Nessuno ha chiesto il tuo intervento, ragazzino.- ribatté il Capo Palestra.
-Il ragazzo ha ragione Rafan. Forse sono passati dalla Cava Pietrelettrica…-
-Poche ciance. Sono sbucati fuori non appena vi siete fatti vivi voi.-
A quel punto Touko si infiammò di stizza.
-Sta forse insinuando che è colpa nostra?- chiese trattenendo a stento la rabbia.
-Esatto ragazzina.-
-Beh, mi spiace dirglielo, ma se lei non è in grado di tenere sotto controllo la sua città non è certo colpa nostra.-
-Touko!- esclamò Belle di stucco.
Nardo invece scoppiò a ridere sotto lo sguardo sbalordito di Komor e Rafan che guardavano ancora la castana con tanto d’occhi.
-Hai trovato pane per i tuoi denti Rafan.- affermò tra le risate.
Il Capo Palestra impiegò qualche istante per recuperare la sua compostezza.
-Di’ pure quello che vuoi. Sta di fatto che siete arrivati voi e quelli del Team Plasma si sono infiltrati in città.- disse dopo essersi schiarito la voce, quasi imbarazzato.
-Non potete rifiutare di darmi una mano. Se scoverete quelli del Team Plasma, accetterò la vostra sfida in Palestra! Nella vita è tutto un “dare e un avere!”- disse andandosene senza aggiungere altro.
-Come sarebbe a dire?- protestò Komor, ma il Capo Palestra era ormai troppo lontano per prestargli attenzione.
-Non te la prendere. È fatto così. Purtroppo non vi posso aiutare: devo andare ad incornare una persona in un’altra città.- disse Nardo salutandoli con la mano e scomparendo tra i vicoli di Libecciopoli.
Touko guardò i suoi amici e poi la sua Squadra.
-Beh, che ne dite di cominciare le ricerche?- propose Touko.

Lasciarono i loro bagagli al Centro Pokémon e girarono tutta la città alla ricerca del Team Plasma, ma fecero un buco nell’acqua. Sembrava che nessuno avesse visto degli strani tizi vestiti come cavalieri medievali.
-E adesso?- domandò Belle sedendosi sul bordo del marciapiede.
-Penso che dovremmo dividerci. Non stiamo concludendo molto e la città è vasta da setacciare tutta.- rispose Komor aggiustandosi gli occhiali.
-Se qualcuno scopre qualcosa chiamerà con l’Interpoké.- disse Touko risoluta mentre Archen annuiva dall’alto della sua testa.
-Bene ci ritroviamo al Centro Pokémon questa sera.- decretò Komor mentre si allontanava seguito da Pignite.
***
Touko si era diretta verso il sud della città. Ad un certo punto scorse una sorta di cantiere dove all’esterno era messo un cartello che diceva «Deposito Frigo, vietato l’accesso ai non autorizzati».
-Quale posto migliore per nascondersi?- domandò  Touko ai suoi Pokémon.
Facendo attenzione a non farsi scoprire entrarono nel deposito. Ogni tanto si appiattivano contro una parete lasciando che i lavoratori passassero accompagnati dai loro Pokémon.
Il Sole iniziava la sua discesa verso sud-ovest.
Se voglio trovare qualcosa mi conviene farlo adesso.” si disse osservando preoccupata il cielo tingersi di nero.
-Avete trovato gli intrusi?- sentì dire ed immediatamente si appiattì contro la parete.
Come avevano fatto a scoprirla?
-No, quei tizi sono spariti nel nulla.-
-Rafan non sarà per niente contento.-
-Per il momento non siamo sicuri che si tratti del Team Plasma.-
-Chi altri pensi vada in giro vestito in quel modo ridicolo?-
-Effettivamente…-
Touko sentì una scarica di adrenalina percorrerle tutto il corpo.
Velocemente accese l’Interpoké e mandò un messaggio a Komor e Touko.
«Sono al Deposito Frigo.»
Finito di comporre la scritta sullo schermo cercò di ascoltare il resto della conversazione dei due addetti.
-…ti dico che sono sicuro! Ho cercato praticamente dappertutto. Non sono da nessuna parte.-
-Hai guardato anche nel deposito?-
-È chiuso a chiave e inoltre sarebbe altamente improbabile visto le temperature che ci sono lì dentro.-
-Hai ragione… beh, diamoci da fare, dobbiamo comunque scovarli.-
Touko attese che i due se ne andassero prima di dirigersi nella direzione opposta rispetto alla loro.
-Se sono convinti che non si trovino nel deposito allora dev’essere da quella parte…- mormorò mentre i suoi Pokémon concordavano annuendo.
Camminò furtiva fino ad arrivare davanti ad un edificio chiuso da un lucchetto dove troneggiava il cartello «Non entrare senza la tuta».
-Ho l’impressione che faccia decisamente freddo lì dentro…- commentò pensosa.
-È meglio che voi stiate nelle Pokeball, non voglio che vi congeliate.- disse mentre estraeva le sfere e vi faceva entrare la sua Squadra.
-Bene… e ora tocca a me.-
Afferrò una tuta protettiva appesa appena fuori dal deposito. Le andava più larga di almeno due taglie, ma sarebbe servita al suo scopo. Una volta sicura di essere protetta dal freddo che l’attendeva si mise ad armeggiare col lucchetto. Non era mai stata un asso in quelle operazioni, Komor era decisamente più abile, ma poteva cavarsela.
-Come al solito sbagli questo punto dell’operazione.-
Touko si voltò di scatto per incontrare gli occhi blu dell’amico.
-Mi hai spaventata a morte!- esclamò sottovoce.
-Ma come ti sei conciata?-
-C’è scritto di non entrare senza tuta e ho sentito dire che qui dentro fa parecchio freddo.- rispose con ovvietà.
-Io odio il freddo…- borbottò il moro mentre Pignite gli batteva una zampa sul braccio con fare consolatorio.
-Allora muoviti a scassinare, prima finiamo e prima usciamo.- disse la castana porgendogli una tuta protettiva.
Il ragazzo dopo un’occhiata dubbiosa se la infilò per poi mettersi ad armeggiare con il chiavistello.
-Ma dov’è Belle?-
-È andata a chiamare Rafan.- disse mentre il lucchetto emetteva un “clack”.
-Ecco fatto.- disse mentre faceva cadere l’oggetto metallico a terra.
Il ragazzo spinse la porta ed immediatamente li investì un’aria gelata.
All’interno dell’edificio erano ammassati una serie di scatoloni e container verde scuro appannati di brina. Persino sul pavimento si poteva vedere chiaramente uno strato di ghiaccio.
-Ci si potrebbe pattinare…- commentò Touko facendo uscire dalla bocca delle nuvolette d’aria condensata.
-V-va bene… m-ma s-sbraghiamoci… non… non sopporto il freddo…- balbettò Komor, scosso dai brividi.
Touko scosse la testa e si avviò alla ricerca del Team Plasma. I due ragazzi facevano attenzione a non fare rumore. Se davvero qualcuno si era nascosto in quel luogo gelato era bene non farsi scoprire.
-Non… non c’è nessuno… t-torniamo indietro…- mormorò Komor dopo un quarto d’ora buono che giravano in quell’immenso deposito.
-Vuoi sfidare Rafan o no? Allora poche storie. Non abbiamo ancora controllato tutto.- ribatté Touko avanzando.
Komor si sistemò meglio nella tuta protettiva e seguì l’amica.
Passò poco tempo prima che Touko sentisse delle voci provenienti da uno dei container. Fece cenno a Komor di fare silenzio ed appoggiò l’orecchio destro sulla parete gelata.
-Serrate le file per ripararmi meglio. Sto morendo di freddo!-
Era la voce di un uomo anziano. O almeno era quello che sembrava alla ragazza.
Fece cenno a Komor di seguirla mentre metteva mano alla Pokeball di Darumaka.
I due ragazzi si posizionarono ai due lati dell’entrata e dopo un cenno d’intesa entrarono insieme liberando Darumaka e Pignite. Non ebbero bisogno di nessun altro segno d’intesa per cominciare la lotta.
-Pignite, Marchiafuoco!-
-Darumaka, Bruciatutto!-
Il Team Plasma non ebbe tempo di rendersi conto di essere stato scoperto e vennero investiti in pieno dall’attacco combinato dei due Allenatori.
-Come osate!- esclamò l’eccentrico uomo anziano in mezzo ai seguaci.
-Qual è il problema? Non volevate scaldarvi? Eccovi accontentati!- ribatté Touko.
-Erano proprio nascosti qui dentro…- mormorò Komor incredulo.
-Seguaci! Non possiamo permetterci di fallire! Abbiamo in consegna i Pokémon del Sovrano! Disperdete questi scocciatori!-
Touko si bloccò alla parola “Sovrano”. Quasi inconsciamente cercò freneticamente N con lo sguardo, ma vide soltanto una serie di Pokeball ammucchiate in un angolo. Rimase in quello stato di paralisi per diversi attimi, sufficienti perché il Team Plasma passasse alla controffensiva.
-Sandile, Fangosberla!-
-Pignite, Nitrocarica!-
-Watchog, Iperzanna!-
Pignite venne colpito in pieno dall’attacco del Pokémon Sentinella, ma riuscì a rialzarsi subito.
-Touko, un aiuto sarebbe gradito.- disse Komor vedendo gli avversari aumentare a vista d’occhio.
La ragazza tornò bruscamente alla realtà. Avrebbe pensato in un secondo momento al suo cuore infranto, in quel momento c’era bisogno di lei.
-Darumaka, Fuocopugno!- esclamò.
Mentre il Pokémon Daruma sferrava il suo attacco la ragazza afferrò una delle sue Pokeball.
Rapidamente fece scattare il meccanismo, rivelando Servine, già pronta al combattimento.
-Servine, Vorticerba!- l’attacco del Pokémon Serperba investì Sandile che si ritrovò immediatamente fuori gioco.
Anche Komor richiamò nella lotta un altro Pokémon.
-Tranquill, Eterelama!- e così anche il Pokémon Sentinella era fuori gioco.
Non fecero nemmeno tempo ad esultare per il successo che un seguace del Team Plasma continuò la controffensiva.
-Trubbish, Fangobomba!-
Prima che l’attacco potesse nuocere ad uno dei Pokémon di Touko e Komor il ragazzo prese un’altra delle sue sfere e richiamò Roggenrola, evoluitosi in Boldore poco prima della sfida contro Camelia.
-Boldore, Frana!- e con quella mossa anche il Pokémon Spazzatura fu messo al tappeto senza ulteriori complicazioni.
-Abbiamo finito con questa pagliacciata?- chiese Komor, soddisfatto del risultato ottenuto.
-Sono perfettamente d’accordo, ragazzo.- la voce di Rafan colse i presenti di sorpresa.
Il Signore del Sottosuolo era accompagnato da sei addetti del deposito e Belle, che tremava come una foglia nella tuta che le avevano dato.
Il Capo Palestra spese due secondi per osservare i ragazzi vestiti con delle tute protettive più grandi di loro prima di concentrarsi sul Team Plasma.
-Ma guarda tu! Chi l’avrebbe mai detto? In un nascondiglio gelido.- sorrise soddisfatto vedendo le espressioni sbigottite del Team Plasma prima di continuare.
-Portate via questi ladri di Pokémon.- disse ai lavoratori alle sue spalle.
Touko e Komor si fecero da parte ed osservarono con una certa soddisfazione i fanatici venire trascinati fuori dal Deposito Frigo. Belle li raggiunse subito. Tremava come una foglia, ma sorrideva raggiante.
-Ottimo lavoro.- disse Touko mentre faceva rientrare Darumaka e Servine nelle loro Pokeball mentre Komor faceva lo stesso con i suoi Pokémon.
-Ci ho messo un po’ a convincere Rafan che le informazioni erano attendibili.- si scusò la bionda sistemandosi il cappello.
-Non avevo dubbi.- ribatté Touko divertita.
-Avete fatto un buon lavoro.- disse Rafan squadrandoli dall’alto della sua statura.
-I Pokémon rubati verranno restituiti ai loro proprietari e come promesso accetterò le vostre sfide. Vi aspetto in Palestra.- aggiunse poco prima di andarsene.
I tre Allenatori sorrisero.
-Usciamo adesso? Se rimango qui un altro secondo diventi di ghiaccio.- disse Komor tremando più di Belle.
-Dai freddolosi. Usciamo.- acconsentì Touko uscendo dal container.
***
Camminava ormai da svariate ore, il Sole iniziava a disegnare la linea del mezzogiorno e di esseri umani ancora niente.
Non aveva capito dove si trovava esattamente la sede del Team Plasma, sapeva solo che era sotto terra nella Via Vittoria, ma la frenesia della fuga non  gli aveva fatto verificare la posizione esatta.
Improvvisamente sentì un rumore provenire da dietro alcuni cespugli. Istintivamente pensò ad un Pokémon e si avvicinò con cautela per evitare di spaventarlo. La sua sorpresa nel constatare che era un essere umano fu paragonabile soltanto alla sua gioia nello scoprire la sua identità.
Una ragazza dai capelli viola e gli occhi marroni. Era piccola e minuta con un’acconciatura comprendente due codini sulla sommità della testa ed un nastro in fondo ai capelli. Le scarpe sportive, un paio di pantaloni bianchi ed un abito corto rosa e panna.
-Iris!- esclamò Makoto pieno di stupore.
La ragazza sgranò lo sguardo, incredula quanto lui.
-M-Makoto? Sei… davvero tu? Non ho le traveggole, vero?-
-No… sono io… sono…- ma ormai Makoto iniziava a sentire tutta la stanchezza del viaggio addosso come se gli avessero messo sulle spalle una pesante coperta di piombo.
La vista gli si annebbiò, il mondo prese a girare e tutto diventò nero.




*solito aspetto da mezzo drago*
Eccomi!
Dunque... direi che non c'è molto da dire... è la ricerca del Team Plasma a Libecciopoli.
Devo dire che caratterizzare Rafan è stato piuttosto divertente, l'ho reso bene?
A conti fatti la parte veramente succosa di questo capitolo sta sul fondo.
Adesso che cosa succederà?
Eh-eh io non spoilero niente ;-*
Ringrazio con mille inchini e giochi di coda Alex Ally per aver recensito e tutti voi che continuate a seguirmi :D
Noi ci vediamo la prossima volta con Un appiccicante incontro alla Cava Pietrelettrica.
Alla prossima <3
Ciau! ^.^
*saluta sbracciandosi e scodinzolando*
   
 
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