Videogiochi > Mario Bros
Segui la storia  |       
Autore: Starlow632    27/09/2018    0 recensioni
IMPORTANTISSIMO: Questa storia NON è una mia creazione originale ma la traduzione di una fanfiction americana ad opera dell'artista Dordtchild su DA.
Profilo DA dell'artista: http://dordtchild.deviantart.com/
Link del primo capitolo sul profilo di "MissBlueBee"(DA): http://missbluebee.deviantart.com/art/FWTBT-Ch-1-138230015
SINTESI DELLA TRAMA: Si pensava tutto fosse tornato alla normalità: Blumière e Farfalà erano insieme in un paradiso dove sarebbero vissuti per sempre felici, gli ex-scagnozzi del Conte vivevano in pace a Svoltadilà, Dimensio era ormai morto e nessuna minaccia era in agguato...
Sarà proprio così?
Genere: Angst, Avventura, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Conte Cenere/Blumière, Dimensio, Luigi, Mario, Un po' tutti
Note: Missing Moments, Traduzione | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo 16: E’ solo l’inizio…



L’uomo in verde sentiva delle voci familiari. Una dolce brezza mattutina gli accarezzava il viso e spettinava i suoi baffi. Il canto degli uccelli e l’odore dell’erba evocavano in lui un profondo stato di rilassamento. Pensava di essere morto. Tutto sembrava così tranquillo.

"…Devo essere nel Mondodisù."

Lo stato di beatitudine di Luigi fu interrotta dalla sensazione della ruvida scarpa del fratello strisciata sulle sue bredelle e dalla sua vivace parlantina dall’ accento italiano.

"Luigi, svegliati!"
"Eh...Mario…sei tu?"

Lentamente, l’idraulico aprì gli occhi. La luce del sole gli offuscò la vista per un breve istante per poi vedere chiaramente suo fratello. Mario si trovava davanti a lui…guarito.

"Sei un grande, fratello!" Disse Mario dando una pacca sulla spalla a Luigi per poi porgergli la mano per aiutarlo ad alzarsi, "Hai fermato il Vuoto!"
"Davvero?" Chiese l’uomo in verde con tono incredulo mentre si alzava con l’aiuto del fratello.  

Alzandosi, Luigi potette osservare quanto fosse cambiato il paesaggio. Il cielo era terso e non vi era traccia del Vuoto. Gli edifici non erano più semi-distrutti ma perfettamente ristrutturati, e ultimo ma non meno importante, i cittadini erano di nuovo esseri umani. Anche Castel Dimensio era sparito. Tutto era tornato alla normalità. Tutto il male causato dal Libro del Destino era stato scongiurato.

"Qualunque cosa abbia fatto, non c’è più traccia del libro. Tutto ciò che Caos aveva creato attravero Dimensio ora non esiste più.”
"Aspetta, dove sono gli altri? Stanno bene?” 
"Vivi e vegeti, Signor Luigi" Disse un uomo con un tono molto formale.

Luigi si girò di scatto e a sua sorpresa vide Nastasia e Volix mano nella mano. Insieme a loro c’erano Pugnazzo, Mimì e   Marlin con un aspetto non più umanoide. Anche da questo punto di vista tutto era tornato alla normalità.

"Che bello, siete tutti vivi!" Esclamò Luigi gioioso.
"Non ce lo aspettavamo, ma sì." Disse Marlin, "Credavamo che fosse la fine quando quella barriera nera ci stava per venire addosso”.
"Beh, sì, però dentro di me sapevo che non era ancora finita.”
"Ma Nassy, proprio tu sei stata quella a dire che era la fine!” Disse Mimì ridacchiando
"Lasciamo perdere." Brontolò Nastasia.
"Una domanda. Come siete riusciti a fermare il Vuoto? Come avete fatto ad invertire la distruzione?"  Chiese Marlin incuriosito.

Senza indugiare, Mario e Luigi si misero a raccontare tutte le loro peripezie tra cui la battaglia contro la scatola delle illusioni e quelle contro Dimensio. Alla fine Luigi raccontò anche del demone Caos e di come Dimensio sia stato sotto la sua influenza per tutto questo tempo e di come lui non sia da incolpare per tutte le sue malefatte. Infine raccontò di come ha distrutto il Libro del Destino, fermando il Vuoto.

"Quindi mi stai dicendo che tutta questa situazione poteva essere risolta semplicemente strappando le pagine del Libro del Destino?” Osservò Volix sconvolto.
"A quanto pare…"
"E io che pensavo che quel libro fosse praticamente invincibile. Se l’avessi saputo anni fa, la nostra terra non sarebbe stata distrutta e la nostra razza estinta.”
"Volix, forse non è troppo tardi." Disse Nastasia rivolgendosi al Senza Faccia.
"Visto che tutte le profezie che sono state scritte sul Libro del Destino sono state annullate, forse questo vuol dire che pure quello che è successo al tuo regno è stato invertito.” 
"Spero…" Volix mostrò un debole sorriso, "Forse hai ragione. Può anche darsi che anche il mio popolo e il mio re siano tornati e magari adesso, proprio mentre stiamo parlando, stanno festeggiando a nostra insaputa.”
"Ohi, er conte sta co voi?" Chiese Pugnazzo, "L’urtima vorta che l’ho visto stava co voi! N’do sta er Conte?"

Mario e Luigi si guardarono tra di loro come anche gli altri sgherri. Il Conte non si era fatto vivo e temevano il peggio.

"Per favore, non ditemi…che è-“
"Mi dispiace, ragazzi…ma…quando Caos è fuggito dal campo di battaglia ha fatto diventare il Vuoto così grande da inghiottire Blumière. A seguirlo subito dopo furono Dimensio e Darla…”

Subito Nastasia e Mimì iniziarono a piangere. La prima è stata sempre innamorata di Blumière dal primo giorno che l’aveva incontrato e le aveva salvato la vita quando era ancora un pipistrello. Anche la seconda provava un forte affetto per il conte e non riusciva ad accettare il fatto che non l’avrebbe più rivisto.

"Come fa a non essere vivo? Non avevamo appena detto che le profezie del libro erano state annullate?” Puntualizzò Volix.
"Non ne ho idea, Volix. Non ne ho la più pallida idea. Incredibile, tutta quella fatica per salvarlo…per riportarli Farfalà…” Commentò Mario “Tutto questo non è servito a niente a quanto pare.”
"E questo dimostra quanto siete ignoranti." Una voce familiare giunse alle orecchie degli eroi.

Tutti gli altri si voltarono verso la direzione di quella voce.

"IL CONTE!"

Dietro di loro infatti, c’era il Conte, guarito e anche felice. Appena lo videro, Pugnazzo e Mimì lo buttarono a terra per abbracciarlo.

"SAPEVO CHE NON ERI MORTO!" Esclamò la mutante, "MI SEI MANCATO TANTO, CONTE!"
"He he…mi sei mancata anche tu, Mimì." Disse Blumière accarezzandole la testa, "Mi siete mancati tutti in realtà."
"Mimì, scendi dar Conte. Anche noi volemo abbracciarlo.” Intervenne Pugnazzo, leggermente irritato.

Mentre i fratelli Mario assistevano alla felice riunione del conte e dei suoi sgherri, un dettaglio importante balenò nella loro mente…dove erano invece il mago affascinante e la sua amata consorte? Dov’erano Dimensio e Darla insomma?

"Blumière, per caso hai visto Dimensio o Darla?” Chiese Mario interrompendo il clima gioioso della riunione.
"Beh, se il conte è tornato, non dovrebbero essere vivi anche loro?" Aggiunse Luigi.

Blumière abbasso il capo e smise di sorridere.

"Sarebbe la cosa più logica in effetti…ma…il fatto è…quando Dimensio usò il libro per la prima volta per colpa di mio padre, diventò profondamente legato all’artefatto, a livello magico. Di conseguenza, una volta distrutto il libro, sarebbe morto anche Dimensio e chiunque sarebbe stato legato a lui a livello emotivo. In poche parole, Dimensio e Darla sono morti.”
"Oh, no," Esclamò Luigi mettendosi una mano alla bocca.
"…però…" Continuò Blumière alzando il capo e chiudendo gli occhi, “però questo non significa che siano stati cancellati dall’esistenza.”

Gli altri sembravano non aver compreso queste ultime parole del conte.

"Cosa intende, signor Blumière? Intervenne Volix, “Intende che esistono ancora da qualche parte?”
"Esattamente. Per un attimo, mentre il potere del Libro del Destino stava scomparendo e io venivo respinto fuori dal Vuoto, ho visto quello che sembrava essere un portale per il Mondodisu. Ho visto Dimensio e Darla passare attraverso quel portale…’

Mentre il conte parlava, sembrava che facesse scendere qualche lacrima.

'E improvvisamente ho sentito Dimensio chiamarmi…mi ha detto…nonostante tutte le cose orribili che sono stato costretto a fare…nonostante tutto i crimini commessi…ti ho sempre rispettato, Blumière. Scusa per averti portato via Farfalà…dì a Mario…io e Darla non ti potremmo ringraziare mai abbastanza per avermi liberato. Grazie Mario…Grazie Luigi…per tutto il bene che avete fatto.

Mario e Luigi sorrisero, erano felici che Darla e Dimensio avrebbero passato l’eternità nel Mondodisu. Tra l’altro, la porta di Svoltadilà che conduceva nell’aldilà era ancora presente. Sicuramente i due fratelli avrebbero fatto un salto a trovare i due innamorati. I due eroi ebbero un rinnovato rispetto per Dimensio. Se non fosse stato per Caos, il principe non avrebbe fatto male a nessuno.

"E’ strano adesso che mi piaccia di nuovo Dimensio?” Commentò Mimì.
"No, non è affatto strano, piccola,” Disse Marlin ridacchiando, “Eccetto per il fatto che adesso il nostro principe probabilmente starà sposando Darla nel Mondodisu. Che bella storia d’amore. Dovremmo raccontare a suo padre questa cosa in caso sia tornato in vita!” 
"Dobbiamo. Il nostro re sicuramente ci chiederà di suo figlio.” Affermò Volix, “Comunque, devo dire che per quanto sia finita bene questa storia, sarebbe stato meglio se tutto questo non fosse mai successo.”   
"Amen!" Urlò Luigi.

E fu così che i nostri felici eroi si incamminarono nuovamente verso il portale per il Regno dei Funghi, nella periferia di Manhattan. Blumière era particolarmente solare. 

"Oh, quanto mi manca la mia amata Farfalà. Sperò che avrà la pazienza di ascoltare tutta questa storia."
"Sicuramente, Blumière.”
"Non vedo l’ora di tornare nella mia madrepatria," Disse Volix abbracciando Nastasia, “Oh, era da anni che non tornavo a casa mia.”  
"Fra, il portale è di là!" Annunciò Luigi indicando il portale che gli eroi avevano usato per arrivare a Manhattan, “Beh, per quanto sia stato bello tornare a New York, mi manca troppo il Regno dei Funghi, voglio ritornare nella mia nuova casa.”
"Anch’io, Luigi!" Aggiunse Mario, "Sono pronto a tornare a salvare la Principessa Peach. Blumière, Nastasia, Volix, avete abbastanza magia per teletrasportarvi a Svoltadilà?”
"Certo."
"Sì, sono pronto a tornare a casa."
"Allora siamo tutti pronti…" Disse Blumière aprendo il suo mantello, “Andiamo a casa!”

In un baleno, Mario, Luigi, Blumière, Nastasia, Volix, Pugnazzo, Mimì, e Marlin furono teletrasportati via dalla terra degli umani. Questi ultimi non ricordavano niente di quanto era capitato a loro e alla loro terra. Nessuno…eccetto una certa ragazza.  

"Oooooooh…mi fa male la testa…"

La sosia di Dimensio era accovacciata con le mani alla testa. Si sentiva come se fosse stata presa sotto un treno. Lentamente la ragazza aprì gli occhi per vedere la città che poco prima aveva aiutato Dimensio a distruggere.

"Oh, ma dai, ditemi che non è stato solo un sogno!” Si lamentò, “Wow, è stata la cosa più figa che mi sia mai capitata! Oh, Dimensio, la tua malvagità brilla come la luce di un migliaio di soli, oh, che figata assurda!”  

La ragazza si mise in piedi sulle sue scarpette da giullare...

"Vabbè, non sarò stata al posto di quella deficiente di Darla, MA CHISSENEFREGA!? Ho combattuto con Dimensio, il mago affascinante! Tutte le mie fantasie pazze su Dimensio si sono avverate! Oh, che sogno MITICO…eh? E questo cos’è?”

Ai suoi piedi giaceva una pagina strappata di colore nero. La ragazza si chinò e gli diede un’occhiata: presentava dei leggerissimi segni a matita che sembravano essere stati cancellati. Girò la carta straccia e a sua sorpresa vide Suleck, il vecchio disegno di Dimensio.

"…ma…allora non era un sogno…ERA TUTTO VERO!" Urlò la ragazza, "ERA TUTTO ASSOLUTAMENTE VERO! AUGH! Sapevo che non poteva essere un sogno! Ho sempre saputo che Dimensio esisteva davvero!”

L’adolescente saltò e sclerò come ogni tipica fangirl finchè le venne un pensiero in mente che non era…molto ortodosso.

"…Questo significa…" Disse ridendo malignamente, "Posso usare quest’ultima pagina del libro per teletrasportarmi al Regno dei Funghi, dopodichè faro un casino di quelli mai visti!"
All’improvviso dietro di lei sopraggiunse un misterioso figuro.
"Sì, sempre se non sarà qualcun altro a fare casino.”
"Huh, chi è-"

Prima che Ren avesse avuto tempo di finire la domanda, dei grossi artigli blu penetrarono nella sua schiena fuoriuscendo dal petto, precisamente verso il cuore . La sosia di Dimensio ovviamente provò un dolore indescrivibile e a pupille allargate osservò tali artigli che avevano afferrato il suo cuore.

"Ai miei tempi, a chi parlava così non veniva mostrata alcuna pietà. Capisco adesso perché Caos ti aveva trasformata in quella scatola delle illusioni. Sei davvero demente come Dimensio.”

Con il sangue che colava dappertutto, la ragazza osservò il suo cuore venire trasformato in un gigantesco cristallo rosso fuoco. Dopodichè gli artigli si dipartirono da lei facendola crollare a terra, con il foglio che aveva raccolto a qualche metro di distanza. Prima di morire, Ren vide un uomo dall’armatura bluastra e una grande corona sul capo.

"Quanta idiozia…questi credono davvero che l’era dell’oscurità sia stata scongiurata? Mai sia…questo è solo l’inizio…”

Dopo quelle parole, l’assassino prese il cristallo a forma di cuore e lo ridusse in mille pezzi. Ren, a quel punto, perse definitivamente coscienza e venne trasformata in una statua di pietra. L’uomo semplicemente passò davanti a lei prendendo il foglio che aveva in mano, che ora brillava.

"A quanto pare il Libro del Destino ha conservato una piccola parte della sua magia nera, almeno adesso posso aprire un portale verso altri mondi.”
Il foglio si allontanò da lui per un breve momento e a circa dieci piedi apparve un piccolo vuoto.

"…Caos, vieni qui…ci aspetta un lungo lavoro."

Un lungo serpente strisciò lungo un edificio per poi saltare dritto nel Vuoto, a seguirlo fu l’assassino di Ren. All’ultimo secondo, si udì nuovamente la sua voce.
"Questi insulsi idraulici…questi ingenui, disgraziati, piccoli idraulici…pensano di aver visto il peggio…oh, quanto poco sanno. Due delle pietre miliari del pianeta reale sono cadute e ora…ne manca solo una… Principe Luigii di Specchia…sto arrivando da te…sarai confuso…non saprai più cosa aspettarti per il futuro. Non saprai più chi è tuo amico e chi è tuo nemico…griderai, ma nessuno verrà ad aiutarti. Cercherai la luce fuori dal tunnel ma questa non si mostrerà…vorrai la tua morte…ma questa non si farà vedere…vorrai la mia morte…ma sappi, caro principe…non chiederti più per chi suonano le campane…sappi che stanno suonando solo per te…



 

FINE







 

ANGOLO DELLA TRADUTTRICE 


...
...
...
Non ci credo...non ci avrei mai sperato...mettere la spunta del "Completa?" è stato doloroso...ma ce l'ho fatta. 
E' stato un viaggio lungo quasi due anni...tante cose sono successe tra vita privata e online, mi sembra solo ieri quel lontano 31 Ottobre 2016 in cui cominciai a tradurre una delle fanfiction che hanno segnato la mia adolescenza. Non mi sembra vero pensare di aver finito. 
Ringrazio tutti quelli che, nonostante i miei molteplici hiatus, mi hanno seguita e supportata fino ad oggi. Spero che con il mio piccolo lavoro da traduttrice fai-da-te vi abbia fatto leggere una bella storia e che abbia un po' ravvivato il quasi morto fandom di SPM. 

Forse ci rivedremo per una nuova storia...
Forse in altro spazio...
Forse in un altro tempo...

Starlow632
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Mario Bros / Vai alla pagina dell'autore: Starlow632