Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: littledramy    12/07/2009    10 recensioni
Avrebbe potuto confondersi sulla statura, sul colore dei capelli, sulla fisionomia del suo corpo, ma in quanto agli occhi non c’era possibilità di sbagliarsi.........Si ritrovò stretta nelle braccia di lui che la baciava in modo sconvolgente. Il cervello di Hermione ci mise più del consueto ad elaborare il fatto che stava accadendo. Draco Malfoy che baciava Hermione Granger era un argomento di difficile comprensione persino per lei. Quelli che si ritrovò a fissare erano due occhi grigi di una profondità senza eguali nei quali sembrava di vedere il cielo e il mare amalgamarsi insieme in un unico e incredibile colore. Draco Malfoy era lì di fronte a lei e aveva la faccia di chi fosse stato sorpreso con le mani nel barattolo di marmellata.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
PICTURES AND OBSESSION LLLLLLLLL

 Questa è un’altra piccola one- shot decisamente romantica su Draco e Hermione, mi scuso se ancora non ho aggiornato l’altra mia storia ma vale lo stesso discorso dell’altra volta e siccome non ho molto tempo, vorrei aspettare per aggiornare con un bel capitolo e non con una schifezza tanto per. Spero che vi piaccia e che vogliate farmi sapere cosa  ne pensate. Giulia.

 
PICTURES AND OBSESSION

 

Hermione sussultò all’improvviso svegliandosi nel cuore della notte,decisamente agitata.
I terribili incubi che aveva avuto per tutta la notte,dominati dalle immagini dei suoi amici -MORTI- non le avevano affatto agevolato il sonno.
Erano solo le quattro e mezzo, ma sapeva perfettamente che non sarebbe riuscita a riaddormentarsi.
Rassegnata Hermione scese dal letto, non senza aver lanciato un’occhiata piena di invidia alle sua amica Ginny che dormiva beatamente nel letto accanto a lei.
Indoss
ò la vestaglia e scese di sotto.
Gett
ò un’occhiata ai compiti che aveva lasciato in sala comune, fra cui dominava il tema di difesa delle arti oscure che Piton aveva assegnato alla classe da riconsegnare per tre giorni dopo.
Era stata piuttosto brava a dire il vero,ne aveva svolto pi
ù di metà.
Per una frazione di secondo il cervello di Hermione prese in seria considerazione l’ipotesi di finirlo, poi il suo buon senso ebbe la meglio.
Affrontare un tema sulle maledizioni senza perdono,soffermandosi in particolare sull’ “Avada Kedavra”, non era esattamente il modo migliore per dimenticare la terribile nottata che aveva passato.
Scoraggiata Hermione si volt
ò verso la porta.
Era sicura che una passeggiata l’avrebbe aiutata,ma c’era il piccolo dettaglio che era contro le regole girovagare per il castello di Hogwarts di notte.
Ma non poteva starsene altre quattro ore l
ì!
Aveva la prima lezione del giorno alle nove!
Al diavolo!
Decisa Hermione si rivolse al ritratto della signora grassa,che dormiva beatamente.
‘’Ehi!Ehi! Dovrei uscire”
La signora grassa apr
ì un occhio e poi l’altro e la squadrò.
‘’ E dove dovresti andare di cos
ì urgente signorina da non poter attendere domani mattina?’’
‘’ Sono rimasta indietro su un importantissimo compito per astronomia! Non posso permettere che la mia media venga rovinata! La prego mi faccia uscire!’’ invent
ò di sana pianta.
La signora grassa sospir
ò.
Hermione Granger era un caso perso e irrecuperabile.
Senza altre domande la fece passare.
Hermione si congratul
ò con se stessa per essere stata in grado di inventare una scusa così convincente e si affrettò ad uscire.
Il corridoio era deserto e oscuro.
‘’Lux’’ sussurr
ò pianissimo.
La punta della sua bacchetta si accese.
Hermione avanz
ò.
Un rumore improvviso la fece sobbalzare.
Si gir
ò di scatto,ma non c’era nessuno.
Hermione continu
ò a camminare più prudentemente attenta a non fare rumore.
Era talmente presa da questo suo obbiettivo che non si accorse di essere scesa fino ai sotterranei.
Fu solo quando il freddo la avvolse che cap
ì di essere finita in prossimità della sala comune di Serpeverde.
Accortasi dell’errore,gir
ò su se stessa pronta a tornare indietro.
D’accordo che erano a malapena le cinque, ma non le andava proprio che ci fosse anche solo una possibilit
à che il primo ad augurarle il buongiorno, in maniera decisamente poco cortese, fosse un serpeverde.
Stava per risalire le scale quando si accorse che c’era una porticina, nascosta nel muro che non aveva mai notato.
Incuriosita Hermione si avvicin
ò.
Un rumore dei passi, questa volta forte e deciso la fece sobbalzare.
Hermione si accorse che la gatta di Gazza era accanto ai suoi piedi e la fissava da quelli che dovevano essere diversi minuti.
Accidenti!
Se lei era l
ì,non ci voleva molto a fare due più e due e a capire che i passi che aveva sentito dovevano essere quelli di Gazza.
Senza attendere oltre Hermione entr
ò.
E ci
ò che vide la lasciò senza fiato.

La stanza in cui era appena entrata era vuota eccezion fatta per i muri in cui erano attaccate miliardi di SUE foto che la ritraevano mentre parlava,mente dormiva in giardino, mentre rideva, mentre era triste, mentre mangiava addirittura.
C’erano foto di lei elegante,di lei con la divisa scolastica, di lei in giro per Hogwarts,di lei con in braccio Grattastinchi, solo di lei.
Hermione sgran
ò gli occhi, completamente sconvolta.


Chi poteva aver interesse a collezionare miliardi di sue foto?


Confusa si avvicin
ò ulteriormente.
Not
ò che c’era un’altra porticina,che non aveva notato,perché ricoperta da una gigante fotografia di lei al bello del ceppo.
Sempre pi
ù perplessa Hermione la aprì.
Al centro della stanza c’era una tela in cui era raffigurata lei,decisamente sensuale,che rivolgeva uno sguardo cos
ì profondo allo spettatore,che lei stessa ne fu impressionata.
Senza capirci pi
ù nulla Hermione si lasciò cadere a terra.
All’improvviso sent
ì la porta dell’altra stanza aprirsi e sobbalzò.
Accidenti!
Si alz
ò di scatto e si appiattò dietro alla porta.
Il cuore le rimbomb
ò assordante man mano che i passi si avvicinavano.
Poi la porta si apr
ì.
Hermione si nascose meglio.
La persona in questione, per sua fortuna, non si gir
ò nemmeno,e si avviò diretto al ritratto al centro della stanza.
Hermione si sporse un po’ di pi
ù per vederlo meglio.
Era di spalle ed era piuttosto alto.
La schiena era robusta e le sue spalli larghe.
Ma fu quando Hermione si sofferm
ò sui capelli che sussultò.
Questi erano di un biondo cos
ì chiaro da sembrare bianchi.
Hermione boccheggi
ò.
Ce ne erano tanti di ragazzi biondi ad Hogwarts,ma ce ne era solo UNO che li aveva cos
ì incredibilmente chiari.
Il nome che le venne in mente era cos
ì incredibilmente assurdo che Hermione rimase letteralmente a bocca aperta.
Non poteva essere…non lui….
Senza pensare, senza riflettere, tanto era sconvolta, si lasci
ò cadere a terra.
Il ragazzo si volt
ò di scatto,sorpreso.


Avrebbe potuto confondersi sulla statura, sul colore dei capelli, sulla fisionomia del suo corpo, ma in quanto agli occhi non c’era possibilit
à di sbagliarsi.

Quelli che si ritrov
ò a fissare erano due occhi grigi di una profondità senza eguali nei quali sembrava di vedere il cielo e il mare amalgamarsi insieme in un unico e incredibile colore.

Draco Malfoy era l
ì di fronte a lei e aveva la faccia di chi fosse stato sorpreso con le mani nel barattolo di marmellata.
La fissava con un’espressione indecifrabile sul volto, che oscillava fra il confuso, l’arrabbiato, il felice e l’emozionato.

Era immobile e sembrava rifiutarsi di muoversi o di proferire parola.
Hermione si alz
ò di scatto del tutto sconvolta.

Che cosa ci faceva Draco Malfoy con una stanza piena di sue fotografie?

Senza poter attendere oltre Hermione gli indic
ò la stanza.

‘’Che cosa significa tutto questo Malfoy?”

“Chi ti ha fatta entrare?”

Hermione pens
ò che doveva essersi ripreso dal suo stato di shock.
Peccato.
Avrebbe potuto essere la volta buona per far fuori dalla scena Draco Malfoy.
Harry senz’altro ne sarebbe stato felice.
Una spina nel fianco in meno.

‘’Non credo che tu sia nella posizioni di fare domande Malfoy. Esigo sapere cosa diavolo ci fai qui!’’url
ò

‘’Mi pare evidente Granger’’
Hermione not
ò che doveva avere una gran bella faccia tosta per usare quel tono sarcastico in quella situazione.
‘’Beh a me non sembra cos
ì evidente quindi saresti così cortese da illustrarmelo?” si sforzò di non schiantarlo subito, tenendo in mente che voleva delle risposte e che solo lui poteva dargliele.
‘’Non farmi perdere la pazienza Malfoy!”sbuff
ò.
“Cosa vuoi che possa fare un ragazzo con le foto di una persona?”
Hermione lo guard
ò interrogativa.
‘’Ti guardo’’
“E questo cosa vuol dire?”
‘’Quello che ho appena detto”
‘’Ma perch
é mi guardi? Per quale assurda ragione hai una mia intera galleria di foto Malfoy?’’

Lui non rispose.

‘’Ti ho fatto una domando Malfoy!’’
‘’ Non ci arrivi Granger? Eppure dicono che tu sia intelligente’’
‘’Malfoy al momento mi sfugge per quale assurda ragione tu tenga le mie foto quindi ti sarei estremamente grata se tu me lo dicessi!’’sbuff
ò spazientita.

‘’Posso dimostrartelo?’’
Lei annu
ì.

Fu un attimo.

Si ritrov
ò stretta nelle braccia di lui che la baciava in modo sconvolgente.
Il cervello di Hermione ci mise pi
ù del consueto ad elaborare il fatto che stava accadendo.

Draco Malfoy che baciava Hermione Granger era un argomento di difficile comprensione persino per lei.

Hermione lo spinse via.
‘’Malfoy ma sei impazzito o cosa,che diavolo ti salta in mente di fare brutto stu..’’

Non riusc
ì a terminare la frase che lui la imprigionò di nuovo fra le sue braccia,stringendola a sé stavolta con più forza per assicurarsi che non scappasse.

Malfoy la baciava con una passione e con un desiderio incredibile.
E una strada idea inizi
ò a farsi largo nella sua mente..

Un’ idea che spiegava tanti comportamenti, tutti gli insulti, lo strano modo con cui lui la guardava..
Draco Malfoy innamorato di lei, o forse ossessionato sarebbe stata la parola pi
ù indicata viste le miliardi di foto che le aveva scattato di nascosto...
Assurdo...impossibile..incredibilmente vero.
Il cervello di Hermione smise del tutto di pensare quando lui approfond
ì ulteriormente il bacio.
Nessuno la aveva mai baciata cos
ì,né credeva che nemmeno LUI avesse mai baciato qualcuna nello stesso modo in cui ora stava baciando lei.
Era un bacio profondo,infuocato,sensuale,e Hermione sent
ì che lui la desiderava.
La voleva in un modo sconvolgente che la lasci
ò senza fiato.
Sent
ì un brivido percorrerle la schiena e non capì più niente.

Senza apparente motivo,anzi del tutto irrazionalmente,si ritrov
ò a rispondere al bacio.
La mano di lui incredibilmente calda le cinse la vita costringendola ad avvicinarsi
e inarcare il corpo contro il suo.
Le labbra di Hermione si ritrovarono a muoversi insieme a quelle di lui incomprensibilmente.
La passione che sent
ì infuocarle il corpo la portò ad immergere le mani nei suoi capelli.
Non vedeva,non sentiva,non provava nient'altro che non fosse Malfoy.

Estasiato dalla sua reazione Malfoy la baci
ò ancora più profondamente.
E Hermione dovette ammettere che le piaceva, le piaceva terribilmente.

Fu un bacio diverso, un bacio passionale e dolce,sentimentale anche.
Lui la sollev
ò in braccio e lei gli artigliò le gambe contro la vita.

Quando, dopo quelle che sembrarono ore, lui la posizion
ò a terra Hermione credette che doveva essere del tutto impazzita per comportarsi come aveva fatto.

Che diavolo le era preso? Rispondere in quel modo al bacio di Malfoy…

Ma quando lui la posizion
ò a terra,con sorprendente tenerezza, guardandola con uno sguardo infinitamente dolce Hermione capì di essere impazzita molto tempo prima,dato che aveva sprecato sette anni della sua vita senza baciare Malfoy almeno una settantina di volte al giorno!

  
Leggi le 10 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: littledramy