Un anziano vicario attraversò il Ponte dei Sospiri seguito da un giovinetto novizio, un ragazzo glabro che per la prima volta aveva visitato le prigioni. Avevano concesso, a tutti i detenuti che lo desideravano, di confessarsi prima della condanna a svariati anni di prigione o all'esecuzione a morte, a seconda dei reati commessi. Per il noviziato era stata un'esperienza nuova, forte, cruda e... dolorosa. Non si era mai reso conto quanto quei poveretti soffrissero, nelle loro celle. Ora che sapeva, il suo cuore si era riempito di tristezza, genuina pietà ma sopratutto compassione, qualità importanti per ogni uomo che decida di rivestire il ruolo di servo del Signore.