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Autore: Chameleon94    29/09/2018    2 recensioni
Sonic è morto? Oppure gli è successo qualcos'altro? Venite con noi in questa nuova avventura, che si svolge in un altro mondo, un regno fantastico abitato da creature meravigliose e minacciose. Al centro della storia c'è Amy Rose, che, insieme alle sue amiche Sticks, Cream e un altro personaggio che verrà rivelato a fine primo capitolo, si imbarcano in questo nuovo regno, investigando su ciò che è capitato al riccio blu. Stavolta Amy è accompagnata anche da una nuova amica, uno spiritello porpora di nome Twinkle (pensate alle fatine di Sonic Dash 2: Sonic Boom) che abita nel suo martello e ne conferisce nuovi, strabilianti poteri! Nel cast troviamo vecchie conoscenze e nuovi personaggi, alcuni oscuri e perfidi, che daranno vita a tante storie intrecciate fra loro. Buon divertimento e buona lettura!
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Amy Rose, Sonic the Hedgehog
Note: AU | Avvertimenti: Furry
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CAPITOLO 7: SOTTOSOPRA

 

Luogo Sconosciuto, Adesso

I quattro Angeli e lo spiritello si ritrovarono tutte intatte, sane e salve, ma allo stesso tempo spaventate, erano avvolte dalle ombre, ma piano piano esse si stavano svelando, e la terra prendeva forma rivelando un colore inusuale per la Valle Incantata… era tutto rosso, la vegetazione completamente bruciata, al posto dei fiumi e dei laghi vi era solo un mare di lava, dove sicuramente nessuno avrebbe voluto nuotare. Non vi era nessuna creatura fantastica come nella Valle che conoscevano loro, nessuna fata, nessun animale, infatti non vi era anima viva.

“Qualcosa non va… dove siamo?” Sospirò Blaze.

“Non importa, niente può fermarci, ovunque ci troviamo, vinceremo e ci riprenderemo Sonic!” Incitò forte Amy Rose, senza mai perdere la speranza.

“Ammetto che questo posto mi dà i brividi, ragazze:” Fu timida Cream nel rivelarlo.

Amy dovette essere d’accordo con le altre, qualcosa era storto, non poteva essere quella la Valle Incantata, coloratissima e vibrante, piena di luce, invece lì era tutto buio e morto, come se fosse stato il rovescio della medaglia.

“Aspettate, qualcosa di familiare lo vedo, quello!” Indicò Blaze verso l’alto, era l’isola con il Castello di Trixiana.

“Ma sembra abbandonato e distrutto, non capisco, sono sempre più confusa!” Fece Twinkle allarmata.

“Non vi sembra un po’ strano, questa sensazione, ce l’avete anche voi… come se fosse tutto…” Amy non sapeva cosa dire, non trovava la parola giusta…

“Sottosopra?” Fu determinante il vocabolo di Sticks, proprio adatto a descrivere quel posto lugubre.

“Già” Intervenne la coniglietta “Sembra proprio come l’opposto della Valle Incantata!”

La ragazza in rosa fece un passo avanti “Ecco, ora ricordo, siamo sprofondate quando abbiamo aperto la pergamena, eccola… ce l’ho ancora!” Disse prendendo quell’antico pezzo di carta.

Le linee sulla pergamena conducevano alla X, stavolta si erano illuminate e segnavano un percorso preciso, che prima invece non c’era, come se gli Angeli fossero arrivati finalmente al punto in cui il loro adorato riccio fosse divenuto nuovamente rintracciabile.

E questo le diede di nuovo speranza.

“Uh, quindi è successo questo, guardate qui…” E mostrò la mappa rinnovata alle altre.

“Adoro le caccie al tesoro!” Esultò Sticks, ora che la mappa aveva ottenuto un senso vero e proprio.

Ma qualcosa stava per andare nel verso storto, qualcosa che le ragazze di certo non si aspettavano…

Attraversarono vari luoghi del Sottosopra, posti familiari ma con un tocco di morte nell’aria e nella terra, si spostarono fra le molle e gli alberi, per salire su di un rilievo, per raggiungerlo dovettero muoversi agilmente tra un ramo morto e un altro, mentre Cream e Twinkle svolazzavano semplicemente.

Arrivati a metà del percorso segnato sulla mappa, le cose si fecero davvero nere, nel senso che era tutto buio quel luogo, con un’atmosfera decisamente raggelante, mentre il mare di lava era l’unico modo per continuare verso il loro cammino, Amy materializzò grazie ai poteri del martello una barchetta di ferro (non di legno, altrimenti si sarebbe infiammata), era capace di fare anche questo, tutte si piazzarono lì dentro e iniziarono a remare in quel magma bollente. La barca purtroppo era molto lenta.

“Questa situazione ha un’aria familiare… voglio dire, una barca che ci traghetta in un luogo pieno di fiamme.”

“Ci manca solo il manifesto ‘Lasciate ogni speranza voi che entrate’, ma sarebbe una fortuna quella, qui neanche una indicazione…!”

Blaze era silenziosa, non disse nulla, ma aveva in volto un’espressione perplessa. Le altre non ci fecero caso.

Una volta che ebbero attraversato quel mare infernale, si trovarono in un posto ancora più buio, eppure la mappa diceva che si trovavano nella direzione giusta.

“Ci penso io, allontanatevi” rassicurò Amy, facendo scostare le sue amiche, Twinkle entrò nel Martello Piko Piko, e Amy colpì davvero forte con un grosso *SMASH!!*, il martelletto della ragazza iniziò a brillare prima a intermittenza, e poi con una luce più forte e fissa, questo permise loro di riuscire a vedere e di non andare a sbattere alla cieca.

Ma non per molto… anche se avevano una torcia, in quel momento, i problemi erano ben altri:

“Dove stiamo andando?” Fece Blaze in tono secco.

“Ehm… Blaze? Stiamo cercando Sonic, no? Cosa che facciamo da un po’ di tempo effettivamente” Chiarì Cream.

“Ah capito. Bene, pensateci voi, io me ne vado. Addio” Così prese e sgattaiolò via, ma prima che potesse farlo, Amy l’afferrò per la coda.

“Aspetta, Blaze! Ehi, che ti prende? Sei strana da un po’.” Dovette chiederle Amy.

Blaze si voltò in tono indignato: “Si deve fare sempre quello che dici tu, a me non frega per nulla. Questo posto lo odio, me ne vado!” Prese la rincorsa e fuggì via, stavolta senza che le altre potessero fermarla.

“Io… non ci capisco niente” Amy rimase a bocca aperta, cosa era successo all’amica?

“Ah ah, io lo so” Ridacchiò Cream, mentre Cheese punzecchiava Amy con il suo pallino sopra la sua testa. Il pallino di Cheese si fece appuntito e fece ancora più male, Cream continuava stranamente a ridere.

Diede una piccola botta a Sticks facendola rotolare per terra.

“Ma che vi prende a tutte? Non siete in voi, siete forse possedute!?!?” Ammise Sticks in tutta onestà.

“Cream, perché stai facendo questo? Anche tu Cheese!” Amy era sconvolta. L’amica le stava facendo i dispetti, ed effettivamente non era da lei.

“Muahahah, faccio quello che mi va. Aggiungo un po’ di pepe al nostro viaggio. Qualche dispettuccio, tutto qua”

“Cream, mi metti paura al momento” Confessò Sticks.

Cream si arrabbiò: “D’accordo, se non vi piacciono i miei giochetti, potete anche dirmi addio, faccio come Blazuccia lì e me ne vado.” Disse volando via assieme al suo Chao.

“Ecco, in questo momento mi servirebbe un cornetto porta fortuna! Dobbiamo proteggerci dagli spiriti che stanno infestando le nostre amiche!” Sticks era in preda al panico.

La riccia rosa tirò un lungo respiro prima di capire come agire, il suo spirito guida Twinkle era ancora con lei.

“Ok. Blaze e Cream sono andate… qualcosa DAVVERO non va’. Sticks, tu mi sembri… normale, insomma sei sempre tu, vero? Nel bene o nel male…” Cercò di verificare la Rose.

“Per ora sì, ma ho paura di tramutarmi anche io nel mio opposto… Oddio.” Le si accese la lampadina, ancora una volta.

“…!” Amy si mise le mani sulla bocca quando si accorse che l’amica ancora rimasta aveva ragione.

“Si sono trasformate nel loro opposto! E’ vero! Blaze non farebbe mai questo, non si comporterebbe senza onore e non abbonderebbe le sue amiche, e Cream non è mai stata dispettosa e perfida! Anzi, è gentile e dolce! Questo posto… è tutto invertito, i luoghi sono familiari ma… al contrario, e ora anche le nostre compagne lo sono!” Amy arrivò a questa realizzazione. Ma ancora non mollava, probabilmente non lo avrebbe mai fatto.

“Troviamo Sonic! Forse lui ci darà una soluzione, e con la sua velocità riusciremo a trovare presto gli altri Angeli e a tornare nella VERA Valle Incantata!” Disse con determinazione.

“Io ci sto!” Fece Twinkle

“Sticks, sei ancora con noi?” Chiese la riccia.

“Io… non lo so, non so più chi sono, oh mamma… e se mi venisse una crisi di identità? Calma, calma, questa cosa della personalità al contrario ci sta davvero rallentando… concentrati Sticks, pensa che dobbiamo trovare Sonic!” Si disse dandosi dei lievi pugni sulla nuca impazzita.

Subito una nuvoletta nera svolazzò e si avvicinò sopra la testa del giovane tasso, possiamo immaginare che sia successo anche agli altri Angeli. Presto sparì e si dissolse nell’aria, ma evidentemente andò da qualche parte:

“…”

“Sticks?”                                                     

Il tasso si voltò verso l’amica…

“Qui non c’è nessuna Sticks, signorina Rose, c’è invece Madame Badger, sono una studiosa intellettuale che ricerca la scienza nei suoi più occulti meandri, disconosco tutto il nonsenso che le propinava quella selvaggia primitiva di Sticks. Questo è quanto.”

“Okay… ??? Ma ci aiuterai lo stesso nella nostra missione? Dobbiamo trovare Sonic!” Supplicò Amy, a cui fece eco Twinkle.

“Uhm… no grazie, passo. Credo che studierò questo luogo oscuro da cima a fondo, poi vi farò sapere una via d’uscita, per ora potete anche dileguarvi dalla mia vista, adieau!” E corse via.

“Oh mamma, Sticks che fa la snob e parla in francese… non c’azzecca proprio!” Ammise la riccia.

“Mi dispiace, ora siamo solo noi due… ci resta solo usare la mappa e i nostri poteri per arrivare dal tuo Sonic” Spiegò Twinkle, cercando di raccogliere i pezzi e ricominciare.

Continuarono per la strada segnata sulla mappa, ormai Sonic si faceva sempre più vicino, ma come avrebbero fatto le sue ‘ex’ amiche a trovare la strada di ritorno senza i suoi poteri-torcia? Anzi, come avrebbero fatto anche Amy e Twinkle a tornare indietro? Queste erano le domande che si ponevano, ma speravano che una volta trovato Sonic, un qualche effetto a catena li avrebbe ricondotti sulla superficie della Valle Incantata.

A un certo punto, Amy e Twinkle furono circondate, da fasci di luce che sbucavano dal terreno.

“Ma che altro succede adesso… non vorrei che capitasse anche a me quello che è successo alle ragazze…” Amy era un po’ presa dalla paura, non lo avrebbe mai ammesso ma l’ultima cosa che ci voleva era perdere il suo essere Amy Rose.

La riccia rosa era pronta a combattere, infatti dal suolo fuoriuscirono dei mostri oscuri, abitanti del Sottosopra, le accerchiarono e si preparavano all’attacco.

Amy roteò in aria per prendere energia, atterrò di nuovo per sferrare il suo colpo ad effetto con il suo martello, che grazie a Twinkle rilasciò una serie di scosse ad elettricità magiche, le quali andarono dritte contro i nemici, creature viscide ma con un corpo massiccio, e furono paralizzati. Amy colse l’occasione per attaccarli direttamente e dargliele a suon di martellate in testa. Così alcuni di loro furono sconfitti, si sgretolarono in polvere. Ma quelli dietro di loro erano ancora in agguato.

Saltarono addosso alla riccia cercando di impedirle i movimenti con le braccia, avevano intuito che il martello magico era la fonte del suo potere, lo colpirono e scagliarono Twinkle al di fuori di esso, la piccola fata cadde a terra.

“Ugh… No, non mi arrendo!” Disse Amy, inferocita.

Sfoggiò un attacco a sorpresa: l’Hammer Tornado, roteò velocemente, quasi alla velocità con cui si appallottolava Sonic, e nel suo vortice catturò tutti i mostri restanti, che man mano diventarono polvere. La battaglia era finita.

Amy si avvicinò alla sua piccola amica.

“Tutto bene, Twinkle?”

“Si, non preoccuparti, sono ancora in me per fortuna! Tu, piuttosto sei stata molto brava a combattere anche senza di me!”

La riccia arrossì: “Meno male. Eh… dai, è stato un gioco da ragazzi, che vuoi che siano una manciata di mostriciattoli! Piuttosto… senti… grazie che sei sempre al mio fianco, in ogni battaglia… so che posso contare su di te! E sulle mie amiche, anche se ora sono un po’ fuori di testa, non è colpa loro, ma di questo postaccio!” Batté un piede a terra per la frustrazione.

“Ehm… senti… a proposito di questo…” Anche Twinkle si comportava in modo strano, nonostante la sua personalità non fosse cambiata radicalmente come alle altre.

Amy la interruppe, mentre continuavano a camminare verso il luogo della X disegnata sulla mappa:

“Sai cosa penso? Secondo me sei tu, è il tuo potere”

Twinkle era confusa: “Il mio potere? A far cosa?”

“Credo sia grazie a te che io ho mantenuto intatta la mia personalità, purtroppo non posso dire lo stesso delle altre, ma ti ringrazio.”

“Eheh, mi stai ringraziando un po’ troppo ultimamente, guarda che io non ho fatto niente!” Disse lo spiritello in modo totalmente onesto.

“Cosa? Come è possibile, non capisco, allora perché sono rimasta ‘normale’ ?”

Twinkle rise un pochino: “Credo di saperlo: Amy, sei tu, è dentro di te il tuo potere, io ti do solo una mano in combattimento, ma lo spirito è il tuo, credo che tu abbia un cuore puro e forte, ti ho osservata con il tempo, quindi direi che è questo il motivo per cui non sei cambiata dentro di te.”

“…! Non credevo…” Amy fu colpita dalle parole dell’amica.

“Eheheh, eh già, sei una tipetta tosta!” Twinkle le fece l’occhiolino.

“In effetti devo riconoscerlo anche io, Amy Rose non si fa certo piegare da un posto dark!” Riconobbe la riccia parlando di sé in terza persona.

Continuò… “Tutto questo mi ricorda una certa situazione, mi ha raccontato Sonic che quando lui ha avuto un periodaccio… insomma, era stato trasformato in un mix fra riccio e lupo mannaro, e mi disse che aveva creduto che il suo amico Chip lo avesse protetto dal prendere il sopravvento della sua natura oscura… e invece era lui a mantenere il suo cuore puro e intatto! E ora a quanto pare, la stessa cosa è capitata a me. Wow”

Twinkle capì la situazione: “E’ chiaro che tu e Sonic siete più simili di quanto immagini.”

Amy arrossì, ma si ricordò anche di una cosa che l’amica voleva dirle: “Tu cosa mi stavi per dire prima?”

Twinkle si sentì un po’ giù: “Io… veramente devo dirti la verità, Amy.”

“Cosa?”

Lo spiritello si sentiva in colpa, a quanto pareva: “Sul motivo per cui ti ho seguita, io non sono così altruista come pensi, l’ho fatto per uno scopo personale anche io.”

“???” Amy era molto confusa e stupita, ma non arrabbiata.

“Continua” Le disse la ragazza in rosa.

“Trixiana… io la odio. Vedi, dentro quello scettro prezioso di Blaze, lei ha rinchiuso mio fratello Thunder, un altro spiritello come me, e usa il suo potere magico per potenziare ancora di più lo scettro. E questo consuma l’energia di mio fratello…! Per questo sono stata un po’ giù di morale durante il viaggio. Mi dispiace di averlo tenuto segreto.” Questa fu la confessione di Twinkle.

“Perché lo hai fatto? Forse…”

“Credevo che sarei sembrata egoista in questo modo. La tua missione è più importante. C’è in ballo il destino del tuo mondo, senza il suo eroe è nelle grinfie del Dr. Eggman.”

Amy la interruppe. “No, anche la tua missione è altrettanto importante e personale. Non preoccuparti, non me la prendo, sei stata leale con me, e una preziosa alleata, ti prometto che sconfiggeremo quella strega e ci riprenderemo tuo fratello!!”

“Grazie! Questa chiacchierata onesta ci ha fatto proprio bene, sai!” Fu contenta lo spiritello.

Amy si fermò, con lo sguardo sulla mappa illuminata.

“Bene, la conversazione è stata utile a passare il tempo e a non pensare a questo Sottosopra, perché siamo arrivate, o almeno così dice la mappa, siamo nel punto X! Ma non vedo Sonic… Oddio.” La riccia si preoccupò immediatamente, di solito non si preoccupava molto per se stessa, ma quando c’era in ballo Sonic, era tutta un’altra storia.

Tutt’a un tratto, le forze cominciarono a venire meno alla ragazza mobiana, si accasciò al suolo, un po’ per la delusione di non aver trovato Sonic, e un po’ perché sapeva che in quel momento le tenebre la stavano per avvolgere e stravolgere la sua persona come avevano fatto con gli Angeli.

“No… non posso cedere… Ah!” Amy si mise le mani in testa, come segno di resistenza, ma faceva fatica.

“Resisti Amy!” Incoraggiò Twinkle.

Da dietro di loro si sentirono alcuni passi scattanti. Una figura misteriosa era alle loro spalle.

Toccò Amy sulle spalle e la prese in braccio.

“Ci sono qua io, eh.”

Era Sonic the Hedgehog, ancora vivo e arzillo. Amy purtroppo era molto debole, in quel momento.

“Sonic… finalmente, sapevo che ti avrei ritrovato.”

“Beh certo, sei molto brava a rintracciarmi.”

“Pfft. Ma falla finita, è stato difficile! Come fai ad avere sempre la battuta pronta? Qui dentro è dura resistere.” Dovette ammettere la riccia.

“Non preoccuparti, adesso ti aiuterò io.” La confortò il riccio blu, mentre la teneva tra le sue braccia. E salutò anche Twinkle e la ringraziò per aver accompagnato la sua amica.

Sonic e Amy si guardarono intorno, un po’ confusi e non sapendo dove andare.

“Ecco… ora che si fa? Ho passato giorni a esplorare questo posto, ho corso un po’ dappertutto, e mi sono imbattuto in mostri abbastanza loquaci.” Sonic era altrettanto inesperto, non sapeva dove fosse la via d’uscita.

“Anche noi ne abbiamo incontrati. E no, non sappiamo dove è la via d’uscita.” Intervenne lo spiritello.

“E… dobbiamo trovare le ragazze. Sono possedute da… qualcosa” Disse Amy a fatica.

“Detto fatto.” Disse una voce. Era Blaze.

Blaze, Cream e Sticks si pararono di fronte a loro.

“Weilà. Ciao raga!” Fece Sonic, poi si pentì di averlo detto…

“Raga? Ha! Che linguaggio infantile usi Mr. Hedgehog” Lo corresse l’erudita Madame Badger.

“Ha! Ci siamo alleate per darvi una lezione. Credo che le prenderete in particolare da Blaze” Disse Cream con aria indispettita.

Blaze non disse nulla, semplicemente, con un sorriso maligno stampato sulle labbra, chiuse i pugni e dentro di essi cominciò ad infuocarsi tutto, lanciò poi delle palle di fuoco e si avvitò come un tornato anche esso di fuoco.

Anche Cream e Cheese andarono all’attacco, e Sticks sfoderò un nunchuck incatenato e abbastanza pesante contro di loro.

Sonic posò Amy leggermente e partì in difesa, non voleva fare loro del male, ma non si sarebbe di certo rifiutato di combattere. Si fiondò subito contro la gatta senza onore, arrotolandosi e facendo un balzo contro di lei.

Lo Spin Attack blu contro il tornado infuocato, continuarono a sfracellarsi l’una contro l’altro per qualche minuto, finchè non presero una pausa.

“Sei piuttosto in forma Blaze, almeno nel corpo, è la testa che è andata, vedo.” Scagliò una metaforica freccia Sonic.

“Sta zitto e combatti!” Blaze tornò all’attacco, stavolta a suon di pugni.

Braccò Sonic per le mani, e lo capovolse, ma lui si arrotolò ancora una volta e prese lei con sé. Lo Spin Dash la lanciò in aria e la stordì per qualche minuto.

Cream e Sticks sfrecciarono contro di Amy, invece, la quale si riparò grazie a una matellata che generò una specie di campo di forza attorno a sé, per proteggersi dai loro attacchi.

“Non voglio farvi del male! Non posso!” Ammise la riccia.

“Ma noi lo vogliamo!” Cream era inviperita. Amy cercò di ripararsi dietro un cespuglio, non facendosi vedere dalle sue ex amiche. Consultò di nuovo la mappa nella speranza che desse una qualche indicazione come aveva fatto con il riccio.

Sulla pergamena uscì fuori una nuova X, dopo che ella ebbe pensato al posto in cui voleva trovarsi.

“Ecco, finalmente una via d’uscita!” Esultò Twinkle, ma parlò troppo presto…

Qualcuno svolazzò verso di loro e rubò furtivamente la mappa. Era la furba Cream.

“No… non farlo, ti prego!” Supplicò l’amica in rosa.

“E invece lo faccio, prendi questa” E così strappò la mappa più volte, fino a ridurla in mille pezzi.

Amy fu su tutte le furie ma cercò di calmarsi, in fondo si trattava sempre della sua piccola amica, anche se in quel momento non era in sé.

Nel frattempo, Blaze si rialzò, un po’ frastornata, chiese aiuto a Sonic:
“Che mi è successo? Non ricordo nulla da un po’.”

Sonic le tese la mano: “Non preoccuparti, è questo posto che ha incasinato tutto. Ora dobbiamo salvare Cream, Cheese e Sticks e…”

Ma prima che potesse finire la frase, Blaze prese la sua mano e lo spinse, facendolo scivolare a terra con molta forza. Capì quindi che si trattava di una trappola, Blaze era ancora fuori controllo.

“Dannazione! Non c’è modo di farle ragionare. Dobbiamo solo scappare via di qui, forse questo le farà tornare normali!” Cercò di capire il riccio.

“Purtroppo Cream ha distrutto la nostra unica via d’uscita!” Rispose Amy in preda al panico.

La situazione sembrava senza speranza, del tutto ingarbugliata, e si trovavano anche in minoranza numerica.

Blaze, Cream e Sticks li accerchiarono, pronte a lanciarsi su di loro per tramortirli. Ma Twinkle ebbe un colpo di genio all’ultimo minuto: entrò nel martello di Amy, e fece segno di colpire il terreno ancora una volta.

Amy e Twinkle materializzarono così un seme viola che si piantò da solo al suolo non fertile. Nel giro di pochi secondi un po’ di vegetazione cominciò a crescere, delle foglie giganti sbucarono dal sottosuolo e dei lunghissimi rami si stavano materializzando sotto i loro piedi. Le foglie li avvolsero tutti, e la pianta continuava a crescere, fino ad arrivare al cielo del Sottosopra. Arrivarono fino in cima di quel posto lugubre, e alla fine… videro un puntino bianco.

Amy si sorprese della pianta magica che aveva creato. Ritrovarono così tutti la luce del sole, nella Valle Incatata, che era ancora tutta colorata e magica come la ricordavano, piena di esseri strani di tutti i tipi.

Ma la magia stava per svanire anche lì…

Intanto le ragazze si stropicciarono gli occhi, incredule di ciò che era accaduto.

“Siamo fuori dal tunnel?” Domandò Sticks, tornata normale, come tutte.

“Oh mamma, non ci posso credere di quello di cui siamo state capaci!” Si agitò Cream.

Blaze si scusò: “Sonic mi dispiace, non ero proprio in me, non solo abbiamo combattuto ma ho usato dei colpi davvero meschini e privi di onore.”

“Nah, è passata, dai. E poi è stato divertente combattere, ha aggiunto un po’ di pepe alla storia!” Rassicurò il riccio blu.

“Per fortuna ce la siamo cavata! Ora tutto è a posto, abbiamo recuperato Sonic.”

Amy era taciturna ma ruppe il silenzio con questa frase: “No, la nostra missione non è ancora compiuta, dobbiamo liberare il regno e il fratello di Twinkle… da lei!” Indicò la carrozza volante che si dirigeva verso di loro, presumendo che la sovrana-tiranna fosse al suo interno.

E infatti così fu. Dalle porte uscirono Trixiana con il suo solito fare maestoso e il suo servo ninja Syrio.

“Non abbiamo finito con voi. Pensavo che mandandovi nel Sottosopra, non sareste più tornate. Purtroppo mi sbagliavo, è giunta l’ora della resa dei conti!” Pronunciò la stessa Trixiana.

Syrio assunse una posizione di combattimento, ma non disse nulla.

“Ti odio.” Disse Amy, chiaro e tondo.

“Sappi che la cosa è reciproca, cara.” Ribadì l’Imperatrice.

“Sei capace di tenere in pugno tutto il regno per i tuoi scopi loschi, e sfrutti l’energia del povero spiritello Thunder, ma noi ti fermeremo, adesso abbiamo l’aiuto di Sonic, e con lui possiamo fare qualsiasi impresa!”

La sovrana, per tutta risposta, rise a crepapelle. E poi iniziò a guardarla con aria di sfida.

“E’ così che stanno le cose? Molto bene, accetto la sfida, incontriamoci davanti alla mia isola-Castello, sarà lì che si svolgerà lo scontro finale, per il destino del regno. Ma, temo che dobbiate fare a meno del vostro prezioso eroe.” Trixiana agitò il suo scettro avvolgendolo di un’aura grigiastra.

Un incantesimo fu attivato, e si diresse verso di Sonic, per quanto il riccio tentò di evitarlo continuava ad avvicinarsi.

“Non riesco a muovermi!”

Piano piano, Sonic fu trasformato in una statua di pietra, prima dai piedi e poi fino al capo,

Sonic rimase con lo sguardo fisso verso di Amy, la quale si spaventò, poi subito fu presa dalla collera.

“Non la passerai liscia!” Promise la riccia.

Amy provò a sbattere il martello al suolo, creò una bolla magica, si ricordò che con i poteri del suo spiritello poteva fare qualunque cosa. La bolla colpì Sonic per riportarlo alla normalità… ma senza successo, Sonic era ancora di pietra.

“Ahahah. Piaciuta la sorpresina? Te l’ho detto, sarebbe troppo facile avere anche lui nella battaglia finale, no… ce la dobbiamo giocare noi. E poi, serviva per aggiungere un po’ di valore personale alla sfida, non credi?” Provocò la tigre dorata.

“Ugh. No, ne ho fin sopra i capelli dei tuoi giochetti!” Amy era proprio adirata.

“Cosa gli hai fatto? Perché il Signor Sonic non torna normale neanche con la magia di Amy?” Domandò Cream inorridita.

Trixiana fece un passo avanti e si diede un’occhiata orgogliosa.

“Nulla di speciale. Ho semplicemente legato la sua vita alla mia magia. Quindi per spezzare questo incantesimo dovrete uccidermi. Buona fortuna!” Disse con un ghigno, voltandosi e tornando nella sua carrozza, Syrio la accompagnò.

“Dobbiamo trovare un modo più veloce per liberare Sonic!” Insistette Blaze.

“Esatto ma come facciamo?” Amy era ancora più preoccupata di prima.

Come se non bastasse, arrivò un’altra losca figura a metterle i bastoni fra le ruote, era Rouge!

“Salve ragazze, come va? Vedo non molto bene, mi dispiace per questa vostra… situazione…” Debuttò così il pipistrello.

Amy sbuffò: “Se ti dispiace dacci una mano, per favore!”

La ragazza con le ali fece un piccolo no con la mano: “La sfortuna vuole che ci troviamo dalla parte opposta del combattimento, purtroppo voi vi trovate dalla parte sbagliata!” Rivelò Rouge.

“Non mi dire, hai stretto un patto con l’imperatrice per qualche… gioiello. Pah!” Blaze, per qualche motivo, non era per nulla sorpresa.

“Esatto! O meglio, molto di più, guardate qua…” il pipistrello sfoggiò dal nulla un grosso bagliore, tanto forte che le ragazze dovettero coprirsi gli occhi. Quando la luce svanì, Rouge si mostrò nel suo nuovo aspetto: possedeva una nuova armatura, tutta tempestata di gioielli, quindi potete immaginare il suo livello di emozione in quell’attimo.

“Ah-ah! Che ve ne pare? Allora, non dite che ho fatto un affare ad allearmi con Trixiana? Sicuramente nell’accordo ci guadagno più io. Guardate questa corazza scintillante e preziosa, ci sono smeraldi, rubini, zaffiri…” E continuò elencando le pietre preziose.

“Cosa devi fare in cambio? Nell’accordo, intendo” Chiese Sticks.

“Nulla di che, devo solo farvi a pezzi. Niente di personale ragazze, ma vinceremo noi. Vi aspetto sull’isola fortezza. A dopo!”

Prima di volare via, però prese con sé la statua di Sonic, e la portò sull’isola fluttuante, dove le avrebbe atteso la sfida finale, il duello con l’Imperatrice e i suoi alleati!

“No! Adesso possiamo dire addio al piano di ritrasformare Sonic prima della lotta!” Dovette arrendersi Blaze.

“Mi sa che non c’è modo. Dobbiamo solo sconfiggere Trixiana! Ce la possiamo fare! Andiamo!” Confessò Amy Rose.

La riccia creò una scia arcobaleno con il suo potere magico, e così, collegò la terra all’isola volante. Si incamminarono così verso il luogo del loro destino, per la salvezza di Sonic e del regno, sicure di se stesse e certe che avrebbero vinto la battaglia.

 

Castello Fortezza – Qualche ora dopo

L’imperatrice percorse maestosamente la sala del trono, con il suo andare deciso, mentre i suoi soldati conducevano la statua pietrificata di Sonic al suo cospetto. Syrio si inginocchiò davanti a lei, compiaciuto per il successo della sua missione, anche se gli Angeli erano ancora a piede libero, pronte ad arrivare nell’isolotto del suo castello per affrontarla.

“Qualcosa non va? Altezza?” Pose in dubbio Syrio.

La sovrana si girò verso di lui, facendo sventolare il grande Scettro Ingioiellato, rivelando un volto molto perplesso, nonostante la vittoria ai danni degli Angeli.

“Non so, sento che qualcosa ancora non è come dovrebbe essere…”

“Ormai la vittoria è in mano sua: abbiamo il riccio blu. Nulla potrà più fermarci.”

“Invece io mi preoccupo, per la prima volta sono incerta sul mio futuro, sul futuro della Valle Incantata, la profezia recita che c’è un male in arrivo… queste dannate ragazze hanno portato scompiglio nel MIO regno, hanno creato più confusione di quanto mi aspettassi, devo riconoscere. Sono preoccupata, mio caro, poiché temo che sia proprio la Rose il male da cui mi mette in guardia la profezia.” Continuò la reggente.

“Cosa intende fare?” Syrio esitò mentre parlava, qualcosa nel suo animo si stava scoperchiando.

“Io…” Non seppe cosa dire, ma poi tornò più decisa che mai: “Io le fermerò, devo assumere maggiore controllo nella Valle, devo impugnare pienamente i miei poteri magici e porre fine a questo scompiglio, OGGI è il giorno che la MIA profezia sarà compiuta, oggi è il giorno in cui ucciderò Amy Rose…!”

 

FINE SETTIMO CAPITOLO

 

 

   
 
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