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Autore: Fafanella    30/09/2018    1 recensioni
E se un infortunio facesse da cupido?
Genere: Commedia, Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Natsuko Ohzora/Maggie Atton, Roberto Hongo, Sanae Nakazawa/Patty Gatsby, Tsubasa Ozora/Holly, Un po' tutti
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno
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AMORE E ODIO

Erano andati tutti via, ma Patty e Holly erano rimasti dov’erano.
Il dondolo continuava a cullarli, mentre si scambiavano dolci baci e carezze.
Il capitano la baciò un’ultima volta e fece per alzarsi
“No, ti prego restiamo ancora un po’ qui, voglio godermi un altro po’ questa serata fantastica e voglio parlare con te…”
“Di cosa vuoi parlare?” le chiese dandole un altro bacio
“Di quel che sarà, vedi io sono un po’ agitata, perché tu, tu sei tu”
Holly sbuffò a ridere e la baciò ancora
“Anche tu sei tu, cosa intendi dire?”
“Scemo…Smettila di baciarmi… Mi confondi, non mi capacito ancora che tu ed io… Che noi…Aspetta forse mi devo anche allontanare da te… Altrimenti mica ci riesco a formulare una frase di senso compiuto” e si alzò.
Il capitano era incredulo e divertito
“Ora che c’è addirittura un tavolo fra di noi, potresti dirmi cosa ti agita amore mio? “
“Si, cioè chi dice che sono agitata? Io sono solo come dire…Si sono agitata”
e nel frattempo si torturava le mani
“Vedi tu sei il capitano della nazionale Giapponese e del Brancos, tu hai fatto un percorso di vita che ti ha fatto crescere in fretta e hai…Oddio non sto dicendo quello che vorrei dirti. Vedi? Vedi come sono io? Tu…Mi vuoi sposare ma io sono così, vorrei dirti tante cose adesso e invece ti guardo e il tuo sorriso mi manda il tilt, non andremo da nessuna parte così” e chinò il capo in segno di resa.
“Vieni qui, vieni da me? Non farti trascinare da ciò che può averti detto tua madre, siamo io e te amore. Tu non devi fare altro che essere te stessa sempre, perché io amo ogni parte di te. AMO Anego così battagliera e indomita; AMO Patty dolce e un po’ sulle nuvole; AMO la figlia dei Gatsby che cerca sempre di compiacerli; AMO la ragazza che tiene testa a Benji e sa essere la confidente di Tommy; AMO la ragazzina che punzecchia costantemente Bruce”
si alzò e l’abbracciò
“AMO la donna che mi ha concesso di poterla amare in tutti i modi possibili e voglio che sia sempre se stessa”
Patty lo strinse dicendo
“Come fai? Come fai a trovare sempre il modo di tranquillizzarmi. Holly anche io ti AMO totalmente ed immensamente”
“Allora non abbiamo nulla di cui preoccuparci, non credi? Siamo io e te e non ci occorre altro. Impareremo tutto insieme. Anche io mi sposo per la prima volta, cosa credi? Non lo so se sarò un buon marito ma ci proverò con tutto me stesso. Impareremo ad essere l’uno il sostegno dell’altra e ad affrontare i momenti difficili e a godere di quelli belli, sempre insieme. Un passo alla volta diventeremo marito e moglie ogni giorno per il resto della nostra vita”
Patty lo baciò con trasporto, lui aveva il dono meraviglioso di farla sentire sempre perfetta ed era di una dolcezza disarmante.
Holly le asciugò le lacrime con le labbra e le disse
“Ci potremmo portare aventi su certi doveri coniugali che … Vanno rispettati sai? “
Ridendo gli rispose
“Non siamo ancora sposati capitano, non ho nessun dovere da osservare” 
"Ma siamo fidanzati e il tuo fidanzato ti desidera moltissimo"
Arrossì a quelle parole 
" E ti desidero ancora di più perchè arrossisci se te lo dico"
"Smettila, mi ...Mi imbarazzi e poi...Poi in casa ci sono i tuoi genitori"
"Vuol dire che faremo piano" 
“Oliver, ma che dici? Io… Tu …Ci son…”
Il capitano la baciò, impedendole di continuare il discorso.
“Stasera faremo le prove generali di un po' di cose, se non sbaglio lo sposo deve prendere la sposa ed entrare in casa portandola in braccio”
Così fece, si chiuse la porta finestre alle spalle mentre Patty era rannicchiata fra le sue braccia, con il volto nell’incavo del suo collo.
Salì piano le scale, ad ogni gradino un bacio, dolce e delicato come una leggera folata di vento.
Entrò nella sua stanza e la poggiò sulla scrivania.
Iniziò a baciarle il collo, piano, dolcemente.
Ad ogni bacio, un bottone della camicetta veniva liberato, la scostò delicatamente facendola scivolare alle spalle di Patty.
“Holly, Holly ti prego…Ci sono i tuoi…Io…”
“Vuol dire che miagolerai piano piano, diciamo sottovoce”
“Io…Io non miagolo mica, cosa…Cosa stai dicendo?”
Il capitano insinuò una mano sotto la gonna mentre con la bocca aveva iniziato a sfiorarle il seno e mordicchiare il pizzo.
Quando la mano si fece più esigente Patty miagolò pianissimo.
Holly si fermò e sorrise sornione dicendo
“Allora posso anche proseguire” e ricominciò ad accarezzarla
Patty strabuzzò gli occhi, avrebbe voluto fermarlo, dall’altra parte del corridoio c’erano i Signori Hutton, con un bimbo piccolo che avrebbe potuto svegliarsi in un qualsiasi momento.
Il sapore dei baci del suo capitano era una droga per lei, le sue mani che la sfioravano con maestria una tortura alla quale non sapeva rinunciare.
Si lasciò andare, quella resa non sfuggì all’uomo che aveva di fronte, pretese di più.
Le sfilò la gonna e l’intimo, continuando a baciarla si divincolò dai propri abiti.
L’attrasse a se, i loro bacini combaciarano, la gambe di Patty si serrarono intorno alla vita del capitano, che con dolcezza si insinuò in lei rubandole un bacio che smorzò il suo gemito.
Ogni spinta un bacio ed ogni bacio sembrava una nuova dichiarazione d’amore.
I loro sopori, le loro mani, i bacini, i respiri e gli occhi erano un’unica entità.
Le spinte si fecero più ravvicinate e le bocche più vogliose.
La manager iniziò a mordicchiare il labbro inferiore di Holly, scese piano sul mento per poi sprofondare nel collo, all’ennesima spinta si strinse ancora di più al ragazzo mordendogli la spalla destra. La guardò mentre la sentiva tremare e rallentò il ritmo per iniziare con quella carezza intima capace di allertare tutti i sensi.
Le labbra rosse ed umide di Patty iniziarono a tremare, le mani cercarono il volto del capitano, cercò i suoi occhi e vi trovò tutto l’amore che provava per lei.
Quel ritmo lento e profondo le attraversava ogni terminazione nervosa, le dita si contraevano, le gambe si serravano e le labbra bravano nuovi baci.
Quasi al limite Oliver le disse “Ti amerò così per il resto della mia vita” e la baciò con passione e possesso arrivando al massimo del piacere.
Rimasero uniti per un po', ansimanti e soddisfatti.
Poi “Mi occorre qualcosa per dormire, capitano!”
“ Certo, ti prendo una…” e la baciò ancora perché non poteva farne a meno.
“Una maglietta, ti andrà a camicia da notte, potrebbe andar bene, non credi?”
“MI stai dando della piccoletta?” e lo guardò con fare inquisitorio.
“Mmmmmmmm si, direi di si, diciamo che sei cresciuta poco”
“Solo perché tu sei diventato così alto, io sono normale ed essendo donna, ho la giusta statura”
“Certo…Piccoletta”
“Ti ricordo che Anego è ancora capace di abbatterti”
“Veramente mi lascia più senza fiato Patty, come hai potuto constatare qualche attimo fa”
Arrossì fino all’inverosimile, facendo eccitare nuovamente il suo uomo, che l’amò ancora.
 
 
Holly si svegliò di buonora, mancava solo un giorno al matrimonio e forse il peggio era passato.
Si lavò e vestì facendo attenzione a non svegliare nessuno. Decise di andare a correre.
Erano le 6.30 del mattino, non si aspettava di trovare nessuno per strada, invece appena si chiuse il cancelletto di casa alle spalle
“Buongiorno Oliver” Gabrielle era davanti a lui con una smorfia sul viso che non presagiva nulla di buono.
“Buongiorno a te Gabrielle”
“Credevo fossi un UOMO di PAROLA Oliver, non un ragazzino viziato come il tuo amico Price”
Si irrigidì e divenne serissimo
“In cosa ti ho delusa Gabrielle?”
“Patty, mia figlia doveva dormire a casa sua, avevamo pattuito così! Da domani potrà stare con te per sempre, ma questi giorni avrebbe dovuti trascorrerli con me. “
“MI spiace Gabrielle, colpa mia, era tardi ed ero stanco, non volevo farvi svegliare in piena notte e le ho chiesto di restare!”
“Certo, figuriamoci, le tue esigenze vengono prima di tutto.”
Si fece più acida e puntando il dito sul petto del ragazzo continuò
“Non ha nessuna importanza ciò che vogliono gli altri, esisti solo tu! Sei anche fortunato, quella sciocca di mia figlia ti seguirebbe anche all’inferno senza badare minimamente a quel che vuole lei; immagino si sia anche già concessa, come le peggiori donnacce. Tu non hai avuto rispetto per noi e non ne hai avuto per lei e continui a non averne, sei solo un ragazzino Oliver Hutton che si atteggia a grande campione”
Holly cambiò sguardo, i pugni strette, le nocche bianche e la mascella serrata.
La donna continuò
“Sono certa che non faresti tutto questo se lei non fosse disposta a seguirti, avresti già rinunciato a questo fantomatico grande amore, con cui tutti si riempiono la bocca. Tu sei un piccolo ometto egoista e narcisista, credi che poiché hai abbindolato gli altri io non ti veda per ciò che sei? Ora spostati perché devo svegliare quella sciagurata di mia figlia, magari riusciamo ad evitare maldicenze, se viene via adesso che la città ancora dorme”
“Gabrielle vuoi vedere l’UOMO? Eccolo qua, NON ENTRERAI IN CASA MIA, NON HO PIACERE CHE TU LO FACCIA, NON HO PIACERE CHE TU POSSA SVEGLIARE QUELLA CHE DOMANI SARA’ MIA MOGLIE E TUTTA LA MIA FAMIGLIA. SAPPI CHE PER LEI AVREI RINUNCIATO A TUTTO, SAREI TORNATO IN GIAPPONE E AVREI RICOMINCIATO TUTTO DALL’INIZIO, IO NON LO SO SE IL NOSTRO E’ UN GRANDE AMORE, MA SO CHE LEI E’ TUTTO CIO’ CHE VOGLIO NELLA MIA VITA E SONO FORTUNATO HAI RAGIONE; SONO FORTUNATO PERCHE’ RICAMBIA I MIEI SENTIMENTI.”
“Dovrei spaventarmi? Resti un ometto egoista e narcisista”
“NON MI INTERESSA COSA PENSI DI ME, SAPPI CHE GLI ACCORDI CAMBIANO A PARTIRE DA ADESSO, LEI NON VERRA’ A CASA CON TE NE ORA NE PIU’ TARDI, LA RIVEDRAI DOMANI SULLA NAVE, TU SEI NOCIVA PER ME E PER LEI. NON PERMETTERO’ CHE TU POSSA FERIRLA ANCORA O DESTABILIZZARLA, NON LO SO PERCHE’ TI COMPORTI COSI’ E SINCERAMENTE ARRIVATI A QUESTO PUNTO NON MI INTERESSA, MA TU…TU NON TI AVVICINERAI A LEI OGGI, FATTENE UNA RAGIONE”
“E continui a dare dimostrazione di essere un egoista pieno di te. Non avresti rinunciato a un bel niente, tu l’avresti lasciata qui, perché la verità è che tu non sei innamorato di lei, tu e lei non avete nulla in comune e me la rimanderai a casa fra 6 mesi al massimo!”
“Gebrielle credi a me, conviene che vai via, perché potrei anche dimenticare le buone maniere”
“Sto tremando ometto viziato.”
“Holly?” Lo chiamarono Tom e Benji.
Il capitano si girò con occhi fiammeggianti.
“Cosa sta succedendo?” Chiese Tom preoccupato
“Sono arrivati i cavalieri della tavola rotonda!” Asserì con arroganza la donna
“Gabrielle come mai hai lasciato gli inferi? Non ti sei ancora arresa all’inevitabile?” la punzecchiò il portiere.
“Tu non hai ancora imparato l’educazione ragazzino viziato!”
“Io porto rispetto a chi lo merita, pertanto fai le tue deduzioni”
Holly mise fine alla loro diatriba dicendo
“Noi abbiamo un allenamento da rispettare, ti accompagniamo a casa, ANDIAMO GABRIELLE”
“Pare che abbia deciso come dovrò trascorrere questa giornata CAPITANO”
“Potrai fare tutto ciò che vuoi, ma lontano dalla MIA Patty, ANDIAMO, NON FARMI CACCIARE IL PEGGIO DI ME”
“non sia mai che il RAGAZZO MERAVIGLIA mostri il suo lato peggiore?” e così dicendo si avviò verso il viale che l’avrebbe portata a casa sua.
I ragazzi la scortarono, Holly chiese al Sig. Gatsby di non farla avvicinare a Patty e l’uomo gli diede la sua parola.
 
Andò a correre con i suoi amici, tornò a casa e cercò subito Patty.
La trovò in cucina mentre chiacchierava serena con sua madre.
Aveva in braccio Daichi e lo cullava e baciava con dolcezza.
“Buongiorno, facciamo le prove generali?”
La ragazza arrossì, poi si avvicinò e pretese un bacio, che ebbe immediatamente.
“Mio padre ha detto che devo restare qua, cos’è successo?”
“Nulla, ti voglio con me, sarò egoista ma ti voglio con me.”
“Tu non sei egoista e mi vuoi con te per non farmi stare con lei, tu mi proteggi sempre capitano”
“I ragazzi ci aspettano al campo, sai ho…Ho promesso a Nat che ci saremmo allenati con lei e la sua squadra” le disse il ragazzo
“Così scaricherai un pò di tensione accumulata stamattina. Vi ho visti dalla finestra, mi dispiace Holly, io…Io non so cosa ti abbia detto, ma non…”
Il capitano la baciò con dolcezza e accarezzandole il viso
“Tu non devi preoccuparti di nulla, ciò che ha detto non ha nessuna importanza”
“Lei si insinua nella mente e ti fa fare cose che …Io ho scelto te Holly perché ti amo e ti amo da quando avevo undici anni, mi hai incatenato il cuore con un sorriso. Non dare peso a quello che ti ha detto, promettimelo, non darle modo di vincere”
Holly l’abbracciò e si sentì in difetto, ma non era il momento di dirle le sue decisioni. GRAZIE MILLE A TUTTI COLORO CHE LEGGONO LE MIE STORIE E SE VI FATEMI SAPERE COSA NE PENSATE.
   
 
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