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Autore: Eriss    01/10/2018    1 recensioni
31 giorni, 31 prompt, 31 fotografie.
#3. «Sensei… cosa significa questa foto?»
#6. Sarebbe diventa madre, dattebane!
#9. Per Indra non esisteva legame più potente di quello – intenso, feroce, assoluto.
#12. Era diventata una donna bellissima, intelligente e, disgraziatamente per lui, abile nell’arte della seduzione.
#15. Minato rise, sollevato, felice – incredibilmente felice di essere lì, con lei, distante dal bosco in cui aveva rischiato di perderla.
#18. Sasuke capì che non erano mai stati tanto vicini come in quel momento... eppure così lontani.
#21. Non poteva rivelargli che la causa della sua disattenzione era lui – centro dei suoi pensieri, occhio di un ciclone che non poteva placare.
#24. Fu costretto ad ammettere di essersi affezionato ad un essere umano – e per giunta a un ragazzino fastidiosamente determinato, testardo e gentile.
#27. Ogni volta si ritrovava succube di Kiba, delle sue mani che la stringevano bruscamente e dei suoi occhi brucianti di lussuria.
Multicharacter&Multipairing!
{La raccolta partecipa all'iniziativa #Writober2018 con la Blue List, a cura di Fanwriter.it ♪}
Genere: Angst, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi, Yuri | Personaggi: Altri, Obito, Uchiha, Shisui/Itachi | Coppie: Minato/Kushina, Naruto/Sasuke, Sakura/Ino, Shikamaru/Ino
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: Incest, PWP | Contesto: Più contesti
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Prompt 1: OTP

Rating: Verde

Genere: Romantico

Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha

Tipo di coppia: Shonen-ai

Coppia: Naruto/Sasuke

Contesto: Dopo la Quarta Grande Guerra Ninja

 

 

 

 

1 – Le cose che non ti aspetti

 

 

 

Naruto si sporse verso lo sportello del forno, dondolando impaziente sui talloni. Ammirò la pietanza che cuoceva al suo interno con un sorriso compiaciuto.

“Speriamo arrivi presto.” meditò, desiderando che il tempo scorresse più velocemente.

Incredibile ma vero, Naruto Uzumaki, incapace uomo di casa, nel corso degli anni aveva affinato le sue doti casalinghe. I 15 anni erano passati da un pezzo e non poteva continuare a bere latte scaduto sperando di non sentirsi male il giorno dopo. E poi c’era Sasuke Uchiha – un vero rompicoglioni. Da quando il suddetto aveva iniziato a trascorrere del tempo con lui – non solo durante le missioni o al campo di addestramento, ma anche a casa sua, l’aveva minacciato: non avrebbe più messo piede nel suo appartamento finché non fosse stato in ordine – il minimo sindacale, aveva concesso, storcendo la bocca in una smorfia obliqua. Naruto avrebbe tanto voluto raddrizzargliela a pugni. Poi il teme gli aveva infilato una mano nei pantaloni e i suoi propositi bellicosi erano sfumati all’istante.

Oltre a munirsi di guanti e piumino allorché la casa lo richiedeva, Naruto aveva imparato a cucinare. Non era al livello di Kakashi, che il Team 7 sorprendentemente aveva scoperto essere un ottimo cuoco, ma se la cavava. Così aveva incominciato a sperimentare, partendo da ricette semplici. Sasuke, ovviamente, era stato trascinato nel suo percorso di “crescita culinaria” – nei primi mesi aveva spesso temuto per la sua incolumità, che al confronto era quasi meglio tornare a combattere Madara. Dopo aver assaggiato centinaia di piatti, in modo discutibile circa la volontarietà, si era arreso di fronte all’evidenza: l’usuratonkachi sapeva cucinare.

Naruto sperò vivamente che al suo compagno sarebbe piaciuta quella piccola sorpresa. Due settimane prima era partito per una missione e non vedeva l’ora di riabbracciarlo. Aveva pensato di cucinargli qualcosa di buono al suo ritorno, dopo giorni di cibo in scatola.

Diede un occhio all’orologio e imprecò tra i denti. Sasuke sarebbe arrivato di lì a poco, doveva sbrigarsi. Rapidamente sgomberò la cucina e apparecchiò con cura la tavola. Quando udì la serratura della porta scattare, si precipitò all’ingresso.

«Sas’ke!» lo accolse Naruto, sorridendo felice come un bambino.

L’Uchiha lo scrutò sorpreso, poi scosse la testa, nascondendo un piccolo sorriso.

«Speravo di non vedere la tua faccia per un altro giorno.» sbuffò fintamente scocciato, addentrandosi in cucina. «Cos’è questo odore?» s’informò circospetto.

Naruto glissò la domanda, trascinandolo di fronte al tavolo. In una pirofila facevano bella mostra di sé dei pomodori ripieni, ancora fumanti. Sasuke li osservò rapito, sporgendosi per annusarne l’aroma appetitoso. Se erano buoni quanto sembravano, il dobe quella volta si era superato.

Naruto gli sollevò il mento con un dito e sussurrò: «Okaerinasai.» prima di baciarlo.

 

 

 

 

 

 

 

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Ohayoo minna ~

Non credevo l’avrei fatto… e invece sono qua. Armandomi di molto coraggio – perché sono un disastro con le scadenze, ho deciso di partecipare all’iniziata di Fanwriter #Writober2018. Cosa c’è di meglio di una sfida che ti impegna per ben 31 giorni? Se siete curiosi di scoprire di cosa si tratta, date un’occhiata al sito ;)

Ho scelto la Blue List, giusto per aggiungere un po’ di pepe al tutto. Spero di riuscire a postare giorno per giorno le fanfiction, ma sono pronta a vincere contro la mia pigrizia. Dovendo pubblicarne una al giorno, ho deciso di scrivere delle flash-fic, perché con le drabble non sono ancora diventata amica. I temi che toccherà la raccolta sono diversissimi e guardando la lista dei prompt ve ne renderete conto. Si passerà dall’amore zucchero e miele all’angst cupo e qualcuno-mi-dia-un-fazzoletto, dall’amicizia sincera alla brothership tenera. La raccolta si chiama 31 Snapshots perché ho pensato alle singole storie come delle istantanee, dei flash nella vita dei personaggi.

Essendo il primo prompt #OTP, non potevo che scrivere di questi due rompiscatole♥ La storia è ambientata dopo la fine della guerra: Naruto non è ancora diventato Hokage; Sasuke non è più un nukenin e lo fanno sgobbare in missione. Non vivono ancora insieme, ma Naruto è così dolce che lo aspetta a casa sua e gli cucina il suo cibo preferito – che poi, i pomodori ripieni sono davvero buoni. Per chi non lo sapesse okaerinasai singifica “Bentornato a casa”.

A domani, con la prossima storia!

   
 
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