Fumetti/Cartoni americani > Voltron: Legendary Defender
Ricorda la storia  |      
Autore: Akame28    01/10/2018    2 recensioni
Klance AU! Hogwarts
"Alzò il capo. Un grifondoro si era piazzato davanti a lui con le braccia incrociate, guardandolo con aria di sfida.
«Cosa c'è?» domandò il corvino.
Sul volto gli si dipinse un piccolo ghigno.
«Ti va di fare una sfida? Tu e io, nessun altro.» Gli porse la mano."
~
One-shot della Blue List (day 1- OTP) del Writober di fanwriter.it
Genere: Fantasy, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Kogane Keith, McClain Lance
Note: AU, Cross-over, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

«Scommetto 15 galeoni che non riuscirai a prenderlo prima del sottoscritto.»

Keith teneva poggiato sulle ginocchia il libro di pozioni mentre ne sfogliava le pagine con fare assorto, fermandosi di tanto in tanto sulla preparazione delle pozioni che più stuzzicavano la sua curiosità. Le pagine venivano appena sfiorate con estrema cautela dalle dita agili, quasi il ragazzo temesse di rovinarle.

«Ehi, serpeverde, sto dicendo a te.»

Con la coda dell'occhio, Keith si accorse che i suoi compagni e i Grifondoro - che per qualche oscura ragione (probabilmente più per sfiga che per altro) si trovavano a dover frequentare alla stessa ora la lezione di volo - tenevano gli occhi puntati su di lui, alcuni bisbigliando sottovoce divertiti, altri più preoccupati. 

«Adesso ne vedremo delle belle!»

«Così si metteranno nei guai...»

«Tsk, verranno espulsi senza aver neanche trascorso una settimana ad Hogwarts.»

Alzò il capo. Un grifondoro si era piazzato davanti a lui con le braccia incrociate, guardandolo con aria di sfida. Era un ragazzo moro, con la pelle abbronzata e l'atteggiamento di chi è sicuro di sé.

«Cosa c'è?» domandò il corvino. 

Gli occhi scuri dell'altro brillavano di luce propria; un piccolo ghigno si fece spazio sul suo volto.

«Ti va di fare una sfida? Tu e io, nessun altro.» Gli porse la mano.

Keith lo scrutò, sospettoso. Perché avrebbe dovuto fare una cosa del genere, per di più rischiando di essere visto? Voleva evitare di cacciarsi in brutte situazioni, specie durante i primi giorni. Eppure...

Eppure, non poteva rifiutarsi apertamente di gareggiare, poiché sapeva quanto i serpeverde potessero essere crudeli: avrebbero preso quel gesto come la "tentata fuga" di un fifone, iniziando quindi a deriderlo e chissà cos'altro. Forse, sarebbe stato addirittura emarginato. No, non poteva. Prese ancora qualche breve attimo di riflessione prima di optare per una risposta strategica: «Perché dovrei accettare? E in ogni caso, cosa ci guadagno se vinco?»

Il grifondoro ritirò la mano, ma il sorriso non scomparve: «Sai, serpeverde, mi piace come ragioni, ma altrettanto mi stupisco della tua distrazione. Poco fa avevo detto una cosa del tipo: "Scommetto 15 galeoni che non riuscirai a prendere il boccino prima del sottoscritto". Ovviamente, puoi rilanciare il prezzo che vuoi.»

Keith chiuse il libro e si alzò: «Per degli stupidi galeoni? Non rischio per qualcosa di così futile, ma grazie dell'offerta.»

Fece per andarsene, quando udì il grifondoro gridare: «Andiamo, non mi dire che hai paura!»

Ecco, era successo. Per quanto avesse cercato di evitarlo, adesso gli altri serpeverde non avrebbero potuto fare a meno di dare ascolto alle parole del grifondoro. Lui non aveva paura, ma chi poteva saperlo? Solo lui. Solo Keith. E se non l'avesse dimostrato, il suo onore ne avrebbe subìto le conseguenze.

Si arrestò e allungò la mano. La scopa era lì, a terra, accanto a lui. «Su!» gridò.

 

Il grifondoro si fece passare la scopa da uno dei suoi compagni, tenendo stretto il boccino nella mano destra. «Lance...» provò a dirgli, ma venne fermato. «Tranquillo Hunk, non correrò nessun rischio. Voglio solo divertirmi un po' finché il professor Coran non torna» concluse e gli fece l'occhiolino.

Poi si rivolse a Keith e lo invitò al centro del campo: «È semplice: vince chi lo prende per primo. L'unica regola è quella di non farsi beccare.» Si misero in posizione di partenza. «Pronto?»

«Pronto.»

Lance liberò il boccino, che volò intorno a loro prima di schizzare in alto, diventando un piccolo puntino dorato. Partirono.

Le divise si muovevano in balia del vento e i colori delle due casate si mischiavano in vortici continui, ipnotici; i due studenti volavano l'uno accanto all'altro, senza staccarsi, ancorati sulle proprie scope e con gli occhi fissi sulla piccola sfera. Testa a testa, provavano a ostacolarsi a vicenda, fin quando il boccino non fu abbastanza vicino da poterlo prendere. A quel punto, entrambi distesero il braccio e allungarono la mano. Erano a un palmo da terra e si stavano dirigendo verso gli altri. Iniziarono a sentire qualche grido, persone che si allontanavano di corsa, finché, vuoi per un movimento brusco, vuoi per pura coincidenza, si ribaltarono a pochi metri dalle mura e rotolarono per terra. 

Keith scosse la testa e si tirò a sedere. Sentiva uno strano calore oltre al freddo proveniente dal boccino. Si guardò la mano e la vide intrecciata a quella dell'avversario, che, come lui, stava esaminando la situazione.

Il volto aveva assunto una piccola sfumatura rossastra esattamente all'altezza delle guance. 

«Cosa sta succedendo?» 

Il professor Coran arrivò trafelato. Diede un rapido sguardo agli studenti e, intuendo la situazione, disse con tono che non ammetteva repliche: «In presidenza. Entrambi.»

 

«Ad ogni modo, mi chiamo Lance.» 

Keith sollevò un sopracciglio. «Perché me lo dici?» 

Lance fece le spallucce. «Beh... siamo in presidenza... in attesa che arrivi il preside... e la colpa è la mia... farti sapere almeno come mi chiamo mi sembra il minimo.»

Il serpeverde annuì. «Il mio nome è Keith.»

«Davvero? Hai la faccia da Sirius.»

«Cosa?» 

«Niente.»

Silenzio. 

«Keith.»

«Mhn?» 

«Comunque il boccino l'ho preso io.»

   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni americani > Voltron: Legendary Defender / Vai alla pagina dell'autore: Akame28