02/10/2018
1 recensioni"When I fall asleep I can see your face
What I lost in you I will not replace
And I could run away, I could let them down
And I know you're gone
but still I will remember your light."
-Like a River Runs, Bleachers.
What I lost in you I will not replace
And I could run away, I could let them down
And I know you're gone
but still I will remember your light."
-Like a River Runs, Bleachers.
Quella mattina mia zia mi svegliò presto, diceva che dovevamo sbrigarci, diceva che avevamo un impegno, diceva che dovevamo tornare a casa, diceva che non c'era più molto tempo.
Non c'è mai stato quel tempo di cui parlava.
Ero ancora intorpidita dal sonno, avevo i pensieri confusi. Perchè tutta quella fretta?
Ho avuto il tempo di scendere dal letto, dare il buongiorno a chi stava nella stanza con me e fare due passi nel corridoio.
Quanto? 20 secondi?
E poi, la stessa zia mi ha abbracciata, mi ha stretta forte al suo petto e ha sussurrato delle semplici ma fatali parole.
Rumore per le orecchie, veleno per il cuore.
Ha sussurrato il suo dolore, ha sussurrato il dolore di una moglie, sua sorella, ha sussurrato il dolore di una famiglia intera, ha sussurrato il dolore della perdita, la sconfitta della battaglia, la caduta del combattente.
E dopo, solo dopo è arrivato il dolore di una figlia. Il mio dolore.
È arrivato il dolore di doverlo dire ai miei fratelli più piccoli.
Di dirlo al mondo.
Di dirlo a me stessa.
L'ho saputo così papà, in caso da lassù non l'avessi notato, l'ho saputo così che io non avrei più potuto abbracciarti come in quel momento venivo abbracciata io.
A distanza di poco più di un anno, io devo ancora realizzare papà, perché di tempo ne abbiamo sempre avuto poco io e te.