Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: jemima    03/10/2018    0 recensioni
“quel ciondolo era bastato a riaprire il varco di solitudine e rabbia nel suo cuore, un varco che quasi un anno fa era interamente occupato, bloccato, solo da James.”
Genere: Fantasy, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Dominique Weasley, Famiglia Potter, Famiglia Weasley, James Sirius Potter | Coppie: James Sirius/Dominique
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A



La neve – nonostante ricoprisse già ogni centimetro di terreno sotto un cumulo che per Dominique sarebbe sembrato alto almeno una trentina di centimetri – continuava a scendere imperterrita, senza sosta.
Alla Tana il caos sembrava regnare sovrano.
Gli uomini di casa, intenti a parlottare del più e del meno tra di loro, sembravano un po’ troppo impegnati per rivolgere anche la minima attenzione alle rispettive mogli che, al contrario di starsene sedute sul divano a rilassarsi, si muovevano continuamente per la stanza con l’obbiettivo di preparare la cena entro e non oltre le otto di sera… niente di strano, se non fosse stato per il fatto che, alla fatidica ora, mancavano ancora più di tre ore belle e buone.
La ragazza se ne stava invece seduta sul davanzale della sua stanza – che durante le vacanze divideva con Roxanne, Rose e Lily – da più di mezz’ora, lo sguardo rivolto apparentemente verso i suoi cugini.
Forse, se avesse dedicato loro un minimo di attenzione, avrebbe notato Rose, Lucy e Roxanne occupate a creare quello che avrebbe dovuto essere un pupazzo di neve, ma che non gli somigliava nemmeno lontanamente. Forse, avrebbe visto Molly nascondersi dietro il tronco di un grande albero con l’ovvia intenzione di tendere un’imboscata a Lily, Fred e Hugo, che però a loro volta cercavano di fare uno scherzo ad Albus, seduto ai piedi di un sasso con un piccolo libro dalla copertina nera in mano. E forse, se avesse girato di poco la testa, avrebbe anche visto sua sorella Victoirie e Ted seduti invece sui gradini d’ingresso, vicinissimi uno all’altra.
Certo, ci avrebbe fatto sicuramente caso, se solo in realtà i suoi occhi non avessero guardato altro che il vuoto.
«Perché te ne stai sempre da sola?»
Dominique, al contrario di quello che probabilmente avrebbe fatto qualcun altro, non si scompose minimamente né sobbalzò per la sorpresa anzi, sembrava come se non avesse nemmeno sentito il suono di quella voce forse proprio perché, in realtà, lei non voleva sentirla.
Non stupendosi affatto di non ricevere alcuna risposta alla sua domanda, James entrò nella stanza con passi lenti, lasciando dietro di sé la porta leggermente socchiusa, andandosi poi a sedere sul bordo del letto, il più possibile vicino alla cugina.
«Davvero hai intenzione di non rivolgermi mai più la parola?»
Ma, ancora una volta, Dominique rimase nel più totale silenzio, lo sguardo ancora rivolto verso l’esterno, e James sospirò piano. «Dominique, per favore. Mi manchi.»
Stavolta, però, l’effetto ottenuto fu esattamente l’opposto. La bionda girò la testa verso la sua direzione così rapidamente che James si stupì del fatto che non si fosse fatta male nemmeno un po’.
Se gli avessero chiesto di descrivere con una sola parola l’espressione con cui sua cugina lo stava fissando, quella sicuramente sarebbe stata “odio” ma, quando finalmente interruppe il suo silenzio, James non poté fare a meno di sentirsi comunque ferito per il tono che uscì dalle labbra della ragazza.
«Ah sì? Immagino quanto io ti manchi mentre te la spassi con le altre ragazze.»
«Loro non sono niente, lo sai benissimo.»
«No James, in realtà no, non lo so. L’unica cosa che so è che tu mi hai lasciata proprio quando sembrava stesse andando tutto bene.»
A quel punto, il maggiore dei fratelli Potter si sporse in avanti quanto bastava per riuscire a poggiare il palmo della mano su quella di Dominique che però, se possibile, lo fulminò ancor di più con lo sguardo appena un secondo prima di liberarsi dalla sua presa, lasciando che il silenzio ricadesse tra loro.
«Rose lo sapeva, l’aveva scoperto. Non so come abbia fatto, ma ha trovato e letto una delle lettere che mi hai mandato e… l’ha scoperto. Dovevi vedere quant’era arrabbiata perché non glie l’ho detto e per quello che eravamo io e te. Ho dovuto farlo, non potevo permettere che mio padre lo scoprisse.»
«Non dare la colpa a Rose, lei non c’entra niente, non avrebbe mai detto nulla a nessuno specialmente se tu le avessi chiesto di non farlo, lo sai meglio di me quanto bene ti vuole.» Dominique si girò lentamente con tutto il corpo, fino a ritrovarsi in piedi a poca distanza da James. «Ora che mi hai detto cosa ti ha spinto a lasciarmi puoi anche andartene.»
James, lasciando di stucco perfino la Weasley dai capelli biondi, prese alla lettera le parole della ragazza e, dopo averle voltato lentamente le spalle senza proferir alcuna parola, si allontanò a piccoli passi da lei.
Un attimo prima di varcare la soglia e uscire però, si fermò accanto all’unica scrivania in legno della stanza e lasciò cadere sulla superficie quella che a Dominique sembrò una collana. «Buon Natale, Nicky.»
Leggermente stupita, Dominique si avvicinò alla scrivania per prendere la collanina in argento e lasciarne ricadere il ciondolo sul palmo della mano, per osservarlo meglio. Se le avessero chiesto di descrivere a parole il senso di vuoto, tristezza e malinconia che provò nel riconoscere le lettere J e D intrecciate una all’altra, probabilmente non ci sarebbe riuscita.
Si era ripetuta più e più volte che, ormai, James era solo un capitolo chiuso della sua vita, eppure, quel semplice e piccolo regalo era bastato a far sì che in lei si risvegliassero le stesse sensazioni provate quando il cugino aveva deciso di lasciarla e che la ragazza, per le settimane a seguire, aveva provato con tutte le sue forze a sopprimere; quel ciondolo era bastato a riaprire il varco di solitudine e rabbia nel suo cuore, un varco che quasi un anno fa era interamente occupato, bloccato, solo da James.

   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: jemima