Veins.

                                                       Revelations.

Kidd si svegliò nel cuore della notte, aveva sentito dei rumori provenienti dalla cucina e voleva capire chi fosse, perché Killer non c’era e, che lui sapesse, non c’erano altri coinquilini di cui preoccuparsi.
Scese dal letto e afferrò la chiave inglese che teneva in camera in casi estremi, essere un meccanico aveva i suoi pregi e aveva tanti di quegli attrezzi da poterli collezionare.
Si recò verso la cucina e notò la luce accesa, inoltre sentiva dei piccoli rumori e non riusciva a capire cosa o chi potesse essere. Si poggiò alla parete e proseguì il suo cammino piano, facendo attenzione a non fare alcun rumore e sentì delle gocce di sudore imperlargli la fronte, arrivando così allo stipite della porta.
Ora veniva la parte più difficile: entrare nella stanza. Poteva rischiare la vita oppure avrebbe spaccato il cranio a chiunque avesse osato disturbarlo ed entrare nella sua dimora, fosse stato pieno di soldi avrebbe capito quell’intrusione.
Contò fino a tre mentalmente e corse fino al centro della cucina con in mano la chiave, ma vedendo di chi si trattasse, si fermò subito e poggiò l’oggetto sul tavolo, a quel punto era diventato inutile proseguire con la violenza e piuttosto si chiese per quale cazzo di motivo Trafalgar Law fosse in casa sua, mezzo morto e con un colorito che avrebbe fatto concorrenza a un cadavere.
«Che cazzo stai facendo? Stronzo, mi hai fatto venire un infarto» sbottò il rosso, furioso.
Avevano un rapporto strano loro due, si conoscevano da sei mesi dopo un incontro casuale in un locale, a quanto pare era il migliore amico del fidanzato di Killer, quindi non poteva che aspettarsi un caso umano stronzo e bastardo come il Pinguino in questione.
Gli aveva chiesto di uscire diverse volte negli ultimi quattro mesi, ma il corvino si rifiutava di vederlo di mattina o nel pomeriggio, quindi era obbligato a uscire con lui solo la sera e neanche abitualmente, passavano settimane senza avere notizie su di lui e non aveva mai capito che fine facesse.
Ora era nella sua cucina, visibilmente distrutto e con gli occhi tendenti al… rosso? Ancora doveva svegliarsi e realizzare il tutto, non succedeva mica tutti i giorni che Trafalgar Law si presentasse in casa sua come un perfetto criminale.
«Kidd, so che mi prenderai per uno psicopatico, ma sono un vampiro» Eustass sgranò gli occhi e scoppiò in una risata isterica, non solo si presentava in casa sua nel cuore della notte, ma si permetteva anche di prenderlo per il culo? Aveva sbagliato di sicuro persona.
Law alzò gli occhi al cielo e aprì la bocca, facendo spuntare i suoi canini appuntiti e rendendo anche i suoi occhi più rossi di quanto già non lo fossero. Kidd represse un brivido lungo la spina dorsale e si allontanò lentamente dal corvino, sedendosi in seguito per terra, leggermente turbato.
«Sei un fottuto vampiro» disse Kidd, guardandolo serio. Trafalgar annuì e si avvicinò a lui, ghignando divertito; non aveva reagito poi così male, si disse.
«Ora capisco perché sei così bravo a succhiarlo»
Law sbuffò, era proprio scemo.



Note finali
Salve! Ho deciso di pubblicare questa raccolta di flashfics (ma ci saranno anche delle oneshot), ognuna di loro avrà come protagonista una coppia o un solo personaggio e varieranno di genere e rating. 
In alcune storie ho trattato delle coppie un po' particolari, ma sono ambientate in passato, lo scoprirete col tempo comunque. 
Dalla prossima credo inserirò delle note iniziali, dove specificherò tutte le caratteristiche della one shotflashfic. Spero sia stata di vostro gradimento (anche se piccolina) :)
P.S. per quanto riguarda i vampiri, mi sono ispirata molto al film "Only lovers left alive" che fa vedere un lato differente dei vampiri di cui siamo già a conoscenza e, quindi, ho apprezzato particolarmente.