Film > Pirati dei caraibi
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Autore: innamoratahobbit96    06/10/2018    1 recensioni
Questa storia riprende le vicende dei pirati dei caraibi, con l'inserimento di due personaggi femminili molto strette a Jack Sparrow: Atena ed Esmeralda, due grandi amiche e donne pirata intraprendenti e valorose dal passato difficile.
Spero vi piaccia.
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Jack Sparrow, Joshamee Gibbs, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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CAPITOLO 6
 

Elizabeth, Atena e Jack nuotarono fino all’isola, guardando con riluttanza la Perla Nera che si allontanava.
< < E’ già la seconda volta che lo vedo andarsene con la mia nave > >
mormorò Jack.
< < Scapperemo come voi avete fatto quella volta > > gli ricordò Elizabeth.
< < A quale scopo? La Perla Nera se n’è andata e il giovane Turner sarà morto prima che possiate raggiungerlo > > si rassegnò Jack allontanandosi.
< < Ma voi siete il Capitano Jack Sparrow, siete svanito sotto gli occhi di 7 agenti della Compagnia delle Indie, avete saccheggiato il porto senza far esplodere un colpo! > > lo raggiunse Elizabeth.
< < L’altra volta sono rimasto qui per tre giorni, l’altra volta i contrabbandieri che qui avevano un deposito, sono arrivati e così barattai un passaggio . . > >
Aprì una botola nascosta nella sabbia e scese le scale, afferrando del rum.
< < . . Da quel che vedo hanno lasciato gli affari da un pezzo. Devo ringraziare Norrington se si sono ritirati > >
Jack porse la bottiglia di Rum alla giovane, prima di andarsene nuovamente, sfogandosi, correndo di qua e di là e fermandosi di tanto in tanto per pensare. Elizabeth sbuffò e si sedette con prepotenza sulla sabbia, accanto ad Atena che stava contemplando il mare.
Dopo alcuni secondi di silenzio imbarazzante, Elizabeth decise di parlar per prima.
< < Come ti chiami? > >
< < Atena . . lo sai come mi chiamo > >  rispose la ragazza sorpresa dalla domanda. 
< < Intendo . . il nome intero > >
< < Atena Moore > >
< < Da quanto solchi i mari? > >
< < Da una vita – sorrise, immergendosi nei ricordi – sono una piratessa dalla nascita > >
Le due sentirono dei forti rumori e si voltarono verso la botola ancora aperta, nella quale Jack rovistava tra le bottiglie di rum.
< < Dunque immagino che tu conosca Jack Sparrow da tanto tempo > >
< < L’ho conosciuto quando è diventato Capitano della Perla Nera . . storia abbastanza lunga. Da quel momento abbiamo vissuto tante avventure, col passare del tempo divenni pure io Capitano e ho arruolato la mia ciurma > >
< < Ma è sempre stato così . . strano? > > domandò Elizabeth.
< < E’ fatto così, è un pirata particolare. E’ un idiota, ma ammetto che sia molto furbo > > Ammise sorridendo leggermente e guardandolo, ma Elizabeth si accorse del suo sguardo ammirato verso il pirata.
< < Ma lui . . ? > >
Elizabeth lasciò la frase sospesa, durante la quale Atena si voltò verso la giovane molto lentamente.
< < Insomma . . > >
Elizabeth balbettò, indecisa sul da farsi e da dirsi.
< < Ma . . tra voi due c’è mai stato . . ? > >
< < Non sono affari che ti riguardano . . .Stai andando oltre > > le disse freddamente.
Elizabeth rise imbarazzata e alzò le mani in segno di scuse.
< < Scusa, sto cercando di essere più gentile - pensò Atena ad alta voce, soddisfatta e alzando allegra le spalle – sto migliorando > >
< < Yo Ho, Yo Ho, la spada, i corpi e il mare . . > >
Jack, nel frattempo, si stava già inebriando del Rum e ad Elizabeth venne subito un’idea.
Quando calò il buio, Elizabeth e Atena fecero sì che Jack si ubriacasse fino a dormire profondamente.
Al giungere dell’alba, le due ragazze bruciarono il rum, utilizzando anche qualche ramo sparso in giro e delle piante.
< < Che cosa avete fatto donne?! > > esclamò Jack spaventato e triste, vedendo Elizabeth lanciare altri barili nel fuoco sottostante.
< < Avete bruciato il cibo, le palme . . il RUM! - sottolineò fermando Atena, afferrandola per la spalla - vi siete messe d’accordo! Voi due! - balbettò indicando le due ragazze con rabbia, resistendo alla tentazione di colpirle con la propria pistola – ma ora spiegatemi, perché proprio il RUM? > >
< < Primo: è un’ignobile bevanda > > rispose Atena incrociando le braccia.
< < Secondo: l’intera Marina Britannica è in giro a cercarmi, non credi ci sia una remota possibilità di essere visti? > > continuò Elizabeth.
< < Ma perché proprio il RUM?? > > domandò disperato.
Le ragazze si guardarono e si sedettero sulla sabbia, ignorando la domanda.
< < Attendete Capitan Sparrow, concedetegli un’ora, massimo due e scorgerete delle vele bianche > > concluse Elizabeth, soddisfatta.
< < Siete senza cuore! > >
Jack rimise violentemente la pistola nella fascia legata in vita e si allontanò, arrabbiato, finché non vide delle vele bianche, una barca remare verso terra e la bandiera britannica.
< < Elizabeth! Sei salva! > > la abbracciò il padre.
Il Governatore abbracciò la figlia quando vennero fatti salire a bordo della nave, mentre Jack e Atena erano tenuti fermi da due guardie.
< < Dobbiamo andare a Isla De Muerta! Dobbiamo salvare Will ! > >
< < No! Basta! Sei salva, non andremo a caccia di pirata, torneremo subito a Port Royal > >
< < E lo condanneremo a morte certa?! > > esclamò adirata.
< < Convengo che sia un destino deplorevole – sospirò il signor Swann - ma lo è anche il fatto che sia diventato un pirata > >
< < Solo per salvarmi! > > lo difese Elizabeth.
< < Se mi permettete di esprimere la mia opinione personale – si intromise Jack - la Perla, a causa dell’acqua, sarà lenta. Che ne dite? – sorrise cercando di motivare il Commodoro – la Perla Nera, l’unica vera minaccia dei Caraibi amico, come si può farsela scappare? > >
< < Semplicemente ricordando che servo altri, signor Sparrow, non solo me stesso > > rispose Norrington salendo gli scalini.
< < Per favore! Fate come dice – lo supplicò Elizabeth raggiungendolo – fatelo per me, come dono di nozze > >
Il Commodoro si voltò, colto alla sprovvista. Non immaginava che avrebbe risposto Sì alla proposta di matrimonio.
< < Vuoi dire che accetterai la proposta del Commodoro? > > domandò il signor Swann, sorpreso.
< < Sì padre > > rispose quasi in un sussurro.
< < Un matrimonio? Adoro i matrimoni! – sorrise Jack voltandosi verso Atena – da bere per tutti! > > urlò, zittendosi immediatamente, appena il Commodoro Norrington spostò lo sguardo fulmineo verso il pirata sospirando.
< < Ok, ho capito, “ mettetelo ai ferri” > > lo anticipò Jack, allungando le mani, pensando di ricevere le manette.
< < Signor Sparrow – sospirò Norrington scendendo lentamente i gradini - affiancherete i miei uomini al timone e fornirete loro al posizione dell’Isla de Muerta, dopodiché passerete il resto del viaggio contemplando i possibili significati della frase “ muto come una tomba”, sono stato abbastanza chiaro? > >
< < Più chiaro di così > > sorrise Jack.
< < Posso aiutarvi anche io! – disse Atena – Esmeralda è prigioniera del Capitan Barbossa, la nostra ciurma è prigioniera, dobbiamo liberarli! > >
Al sentir pronunciare il nome Esmeralda, il cuore del tenente Andrew Gillette ebbe un sussulto. Non voleva e non doveva lasciarsi sopraffare dalle emozioni. Andrew doveva pensare solo a svolgere i suoi compiti e una donna non doveva rientrare nelle sue priorità, soprattutto se la stessa donna era una piratessa.
< < Che marcisca pure Esmeralda > > disse il tenente comandante Herman Parke, uscendo dalla cabina, avvicinandosi a Norrington.
< < Il signor Parke? Il padre di Esmeralda > > domandò Atena per una conferma, dopo averlo osservato attentamente, notando alcuni lineamenti fisici simili a quelli della propria amica.
< < Io non sono più suo padre > > affermò risoluto e con freddezza.
< < Quale ciurma poi? – domandò ironicamente Norringont –  Atena, dopo tanto tempo, finalmente ti abbiamo catturata > >
< < Perché ce l’avete così tanto con me? > >
< < La lista è lunga . . inoltre, chi mi dice che non sia stata la tua ciurma ad attaccare Port Royal quel giorno ? > >
< < Non siamo state noi! > > rispose con convinzione.
< < Portatela nelle segrete, non voglio sentire altro. Abbiamo già il signor Sparrow che ci guiderà, non abbiamo bisogno di altre persone > >
Nel frattempo, sulla Perla Nera, la ciurma di Jack e Atena furono rinchiusi nelle segrete. Will si trovava in una cella adiacente, pensieroso e decise a parlare non appena i pirati Pintel e Ragetti si ritrovarono nel corridoio a pulire il pavimento
< < Conoscevate William Turner? > > domandò Will avvicinandosi alle sbarre.
< < Il vecchio Sputafuoco Bill? Sì, lo conoscevamo – rispose Pintel - Non gli è mai andato giù quello che avevamo fatto a Jack Sparrow, l’ammutinamento intendo – gli chiarì -Secondo lui non rispettavamo il Codice, ecco perché ti ha mandato un pezzo del tesoro. Diceva che meritavamo di essere maledetti . . e di rimanerci > > continuò con rabbia.
< < Era un brav’ uomo > > intervenne Gibbs.
< < Il Capitano lo ha gettato in mare , l’ultima volta che l’ho visto stava affondando nell’oblio delle profondità marine. Solo dopo abbiamo scoperto che serviva il suo sangue per spezzare la maledizione > >
< < Non mi piace questa grotta. A ogni tentativo di assalto può corrispondere ad un’imboscata > > pensò Norrington ad alta voce.
< < Non se l’imboscata la fate voi – propose Jack - Io entro e convinco Barbossa a far uscire i suoi uomini sulle scialuppe. Voi tornate alla Dauntless e li bombardate, che avete da perdere? > > gli domandò appoggiando il braccio sulla spalla.
< < Niente di cui mi pentirei di essermi liberato > > rispose scocciato Norrington togliendogli il braccio dalla spalla.
< < Be, in effetti c’è il rischio per quelli della Dauntless, tra cui la futura Commodora > >
Norrington e un gruppo dei suoi uomini aveva calato le scialuppe, avvicinandosi alla grotta, per tendere l’imboscata, mentre i tenenti Gillette, Parke, altri ufficiali e molte guardie rimasero a bordo della Dauntless.
Fate sì che non fugga “
Queste erano le parole del Commodoro, così, Andrew Gillette ordinò a due guardie di portarla nella cabina del Capitano.
< < Son desolato, ma è per la vostra sicurezza > > disse Andrew ad Elizabeth, mentre questa si dimenava cercando di sfuggire dalle braccia di due guardie che cercavano di trascinarla nella cabina, al sicuro.
< < No! Devo parlare col Commodoro! Lasciatemi andare! I pirati sono maledetti, non si possono uccidere! > >
Le grida di Elizabeth, intanto, attiravano gli sguardi degli altri uomini della nave, curiosi da ciò che stava dicendo.
< < Non si preoccupi signorina, è già stato informato – la tranquillizzò Gillette bloccandola alla porta della cabina - E’ salita sul ponte una sirenetta e gli ha raccontato la storia > > rise sarcastico, prima di chiudere la porta e ordinare ad un soldato di rimanere di guardia.
Jack salì su un’altra scialuppa e remò fino alla grotta, passando tra i pirati che esultavano, attendendo il rito.
Barbossa era accanto a Will, con la testa rivolta verso il basso, verso il forziere, con i medaglioni al completo.
< < Non è possibile > > sussurrò Barbossa, sorpreso.
< < Non è probabile > > lo corresse Jack.
< < Jack! – esclamò Will - Elizabeth? > >
< < E’ al sicuro, come promesso – lo rasserenò Jack - Si sta accingendo a sposare Norrington, come da lei promesso e tu stai per morire, come da te promesso. Visto? Siamo tutti uomini di parola > >
< < Stai zitto! – ordinò Barbossa puntandogli il dito -Tu sarai il prossimo > >
Ordinò ai due pirati di tenere Will in ginocchio e preparò il coltello sotto il mento del ragazzo, che teneva al collo il medaglione.
< < Dimmi che non farai ciò che stai per fare > > affermò Jack.
< < Oh sì, lo farò > >
< < Ok, buon funerale > > disse Jack.
Barbossa, vedendo il pirata così sereno, alzò gli occhi al cielo e allontanò il coltello da Will.
< < Perché non dovrei farlo? > > gli domandò scocciato.
< < Perché – cominciò a dire, raggiungendolo - la nave di sua Maestà, la Dauntless, orgoglio della Marina Britannica, vi aspetta al largo della costa – continuò, mentre si udivano borbottii tra la ciurma maledetta - Tu ordini ai tuoi uomini di remare fino alla Dauntless – consigliò a Barbossa - fanno il loro mestiere e ti ritroverai con due navi, finalmente potrai avere la tua flotta. Ma in quanto alla Perla, nominami Capitano, ti darò il 10% dei tuoi bottini e ti potrai presentare come Commodoro Barbossa > > gli propose, sfoggiando le sue abilità teatrali nel negoziare. Jack aveva un preciso obiettivo e si sarebbe, dunque, vendicato di Barbossa. Tuttavia, l’unico modo affinché avvenisse ciò era quello di ingannarlo.
< < Be . .Di sicuro vorrai che non uccida il signor Turner > > disse Barbossa, accettando la proposta.
< < Uccidilo pure, però . . perché non spezzare la maledizione quando sarà il momento più opportuno? – lo convinse - Per esempio, quando avrai ucciso tutti gli uomini di Norrington, uno alla volta > > sottolineò lentamente l’ultima frase, afferrando alcuni medaglioni e facendoli ricadere nel grande forziere di pietra.
< < Abbiamo un accordo > > sorrise Barbossa stringendogli la mano.
< < Orsù gente alle barche – ordinò Jack alla ciurma, prima di zittirsi appena Barbossa gli rivolse uno sguardo contrariato – scusa, dai tu gli ordini > >
< < Signori, in marcia > > ordinò così Barbossa, ghignando.
< < Non alle barche? > > domandò Jack , in conclusione,con leggero imbarazzo.
La ciurma di Barbossa, così, si avviò in direzione della Dauntless, emergendo dalle acque.
  
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