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Autore: Stella723    07/10/2018    3 recensioni
Bulma e Goku sono naufragati su un'isola deserta: il sayan ha perso tutti i suoi poteri, le formidabili capsule hoplà della turchina si trovano disperse nel fondo del mare e tutti i guerrieri Z si trovano impegnati al di fuori del pianeta Terra; non c'è quindi nessuno che possa individuare le loro auree e portarli in salvo.
Cosa faranno allora i nostri due amici per sopravvivere? E cosa succederà quando il sayan e la scienziata, tutti i giorni a stretto contatto, si renderanno conto che le loro vite sentimentali, forse, potevano prendere una piega decisamente diversa?
Genere: Avventura, Comico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bulma, Goku | Coppie: Bulma/Goku
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Io e Goku ci rintaniamo tra due grossi alberi che con il loro fogliame ci riparano dalla pioggia. Faccio distendere Goku lungo il tronco, in modo che il suo piede riposi e poi mi guardo intorno: ci sono un sacco di alberi da frutta, questo almeno è positivo; ci sono banani, cocchi, avocadi... ma non vedo ruscelli nei dintorni.

Decido allora di approfittare dell'acqua piovana che si sta depositando rapidamente al centro delle grandi foglie - che per nostra fortuna sono concave e formano una sorta di recipiente naturale.

Stacco una foglia ricolma di acqua; ne bevo un sorso: è fredda e sa un po' di rugine, ma tutto sommato dà un enorme sollievo alla mia gola che sa di sabbia e sale. Poi mi chino e la porgo a Goku: anche lui avrà tantissima sete dopo essere stato sbattuto dalle onde del mare per chissà quanto tempo.

- Grazie Bulma - mi dice e prende la foglia dalle mie mani - Ahh, ci voleva proprio! - Si passa una mano sul mento, per asciugarsi dall'acqua che gli è colata fin sul collo. Era assetato.

- Bulma, dobbiamo toglierci questi vestiti fradici, altrimenti rischiamo un brutto raffreddore. - Goku fa per togliersi la maglia e io mi blocco... dovrei spogliarmi, qui, davanti a lui?

Mentre io continuo a fissarlo, interdetta, lui si è già tolto pure il pantalone del suo completo rosso, rimanendo in boxer.

- Allora? Cosa aspetti? - mi domanda con la voce più serena del mondo... Scuoto la testa, la presa in braccio e il contatto fisico con il suo corpo mi hanno fatto completamente dimenticare quanto in realtà Goku sia ingenuo!

Non ho nulla da temere con lui... è la mia testa che devo temere! La quale sicuramente mi fa apparire come una stupida ai suoi occhi...

- Hai ragione, Goku - gli rispondo più tranquilla. Mi sfilo quel che resta del vestito verde e rimango in reggiseno e mutandine: in fondo è come se fossi in costume da bagno... su un'isola può anche starci.

Goku non mi sta guardando, in questo momento è impegnato ad appallotare la sua tuta, mi avvicino a lui per prendergliela e metterla ad asciugare da qualche parte, insieme al mio vestito. - Dammi qua, ci penso io - gli dico, mentre mi inchino nuovamente su di lui che è rimasto seduto per terra.

- Grazie - mi dice sorridendo; alza gli occhi e mi vede... i nostri sguardi s'incrociano un momento, poi vedo il suo scorrere sul mio corpo e il sorriso gli svanisce dalle labbra, sostituito da un'aria seria. Io mi aspetto che mi stia per fare una delle sue solite battutine irriverenti: mi ha già presa in giro sia sulla mia età e sia sulla taglia del mio seno... Sono pronta a rispondergli per le rime, ma, con mia grande sorpresa, se ne sta zitto zitto... gira il capo di lato e in silenzio mi porge la tuta... Questa sua reazione mi lascia un po' stranita, lo fisso, e quel che vedo mi siocca ancora di più: Goku è arrossito... sarò stata mica io la causa?! Non posso crederci... Goku è l'ingenuità fatta persona, è li guerriero dall'animo puro, è l'eterno bambino... sbatto le palpebre, soffermandomi ancora qualche attimo su quelle gote visibilmente arrossate. Non sarà che forse persino lui si sente a disagio di fronte a una donna mezza nuda? Non sarà che forse il bambino alla fine è cresciuto?!

- Bulma, che hai da fissare? - mi domanda tutto a un tratto, cogliendomi impreparata. Si gira nuovamente a guardarmi, negli occhi, e il rossore gli svanisce dalle guance, ma non il muso serio.

- Ecco, i-io niente... vado a stendere questa roba . - Prendo la tuta dalle sue mani e la vado a stendere su un ramo vicino. Faccio lo stesso con il mio vestito e poi mi dirigo nuovamente da lui, sedendomi ai piedi dell'albero di fianco al suo.

Lui se ne sta ancora zitto, guarda un punto fisso davanti a sé; sembra perso in chissà quali pensieri. Gli osservo la caviglia da lontano; è parecchio infiammata. Impreco mentalmente, augurandomi che i nostri cari si rendano conto il più in fretta possibile della nostra assenza.

- Bulma, chi pensi che abbia evocato il Drago delle sfere? - mi chiede a bruciapelo; ecco perché era così riflessivo...

- Non lo so Goku, ma quel che ti hanno fatto è grave! Adesso dovremo aspettare un anno intero per rievocare il Drago Shenron e chiedergli di ridarti tutti i tuoi poteri! -

- Già, un anno... addio torneo - dice sconsolato. Guarda il cielo, che finalmente si è fatto più chiaro: tra poco smetterà di piovere. - Bè, spero solo che nel frattempo non succeda nulla di pericoloso alla nostra Terra! Non sarei in grado di difenderla e questo mi rattrista immensamente! - Sbatte un pugno sul terreno; è frustrato, lo si percepisce chiaramente.

Rimango a fissarlo, Goku è davvero un tipo speciale; quel sayan che avrebbe dovuto distruggerci tanti anni fa e che adesso invece non fa altro che salvarci da nemici sempre più forti... certo, forse alle volte è proprio lui ad attirarli, ma non lo fa di proposito...

- Bulma, non piove più, andiamo a raccogliere un po' di frutta, ti va? - Mentre me lo propone si è già alzato in piedi, so bene che non riuscirò mai a farlo stare fermo e immobile, nonostante abbia la cavilgia gonfia, quindi acconsento e mi rimetto in piedi pure io.

 

***
 


Ormai si è fatta notte... il pomeriggio è passato velocemente, cercando il cibo ed esaminando il posto: è deserto, totalmente deserto, come avevamo temuto.

Per fortuna i vestiti si sono asciugati in fretta; pensavo che sarei riuscita a comportarmi con Goku in maniera più disinvolta, fisicamente parlando, ma la mia sicurezza fa perno sulla sua ingenuità e, sinceramente, l'ho vista vacillare... mah... è tutto così strano che forse anche le sensazioni che proviamo sono distorte.

Sbadiglio sonoramente e gli occhi mi si fanno pesanti.

Siamo entrambi distesi sul terreno; il nostro giaciglio di fortuna, sperando di non dovercene costruire uno più serio, poiché vorrebbe dire che la nostra permanenza su quest'isola sarebbe destinata a prolungarsi...

Mi giro sulla schiena per guardare Goku: lui sta già dormendo da un pezzo, almeno credo, dato che vedo la sua nuca e non la sua faccia.

Il suo respiro è calmo e regolare... non lo vedevo dormire dai tempi in cui era solo un bambino... oh cielo quanto tempo è passato da quei dolci ricordi! So che è strano, so che non dovrei nemmeno pensarla una cosa del genere, eppure nel lato più nascosto di me, in un angolino protetto della mia anima, sono contenta che questo disastro mi sia capitato con Goku e non qualcun altro... solo con Goku, perché è come fare un tuffo nel passato, come quando lo conobbi per la prima volta e lo coinvolsi in quel viaggio che cambiò per sempre le nostre vite... fu infatti in quell'occasione che Goku fece la conoscenza di Chichi... Il mio sguardo si acciglia e mi abbraccio da sola, stringendomi la stoffa del vestito... fu durante quel viaggio che Chichi, figlia di Al Satan, gli strappò quell'agghiacciante promessa... anzi, la promessa in sé non era agghiacciante: è normale per una bambina fantasticare sul proprio futuro, ma quel che invece io ho sempre ritenuto strano è che la donna (perché Chichi aveva già diciotto anni quando si presentò al torneo) abbia ritenuto giusto legare a sé un uomo per tutta la vita basandosi solo su delle sciocche parole pronunciate anni e anni prima... in un unico incontro! Mio Dio, perché provo tanto fastidio al solo pensarci? Era tantissimo tempo che non mi soffermavo a rimurginare sulla questione... questione che non è di mia competenza! Goku le ha detto di sì, punto e basta... sì, però stiamo parlando del Goku dolce e sensibile, che non vorrebbe mai ferire nessuno... del Goku così ingenuo da non sapere nemmeno cosa sia un bacio sulla bocca! Quando Vegeta mi ha raccontato quel che ha detto Goku nel futuro di Trunks sono rimasta scioccata... com'è possibile che Chichi a tutt'oggi non gli abbia mai insegnato cosa sia un bacio d'amore?

Smetto di pensare a queste cose, altrimenti rischio di innervosirmi sul serio, e mi rigiro dall'altro lato, guardando la scura giungla che ci si staglia di fronte. I miei occhi si chiudono, ascolto i tanti e rumorosi suoni della natura, fino a quando finalmente il sonno mi prende.

 
***
 


Un forte odore di pesce mi invade le narici, mentre dischiudo piano le palpebre.

- Buongiorno Bulma, ben svegliata - la calda voce di Goku mi ridesta ancor più i sensi... mi sta dicendo buongiorno, ciò significa che è qui vicino a me, ciò signica che... Spalanco le palpebre e mi guardo stranita intorno: il mare ci circonda e siamo sotto agli alberi... allora non era un sogno! Abbiamo davvero trascorso la notte in questo posto selvaggio.

- B-buongiorno - gli rispondo stropicciandomi gli occhi. Mi accorgo di avere la schiena tutta dolorante... il terreno non è decisamente l'ideale per dormire.

- Hai fame? Guarda, l'ho pescato poche ore fa! - Goku mi mette davanti alla faccia un grosso pesce azzurro.

- L'hai pescato a mani nude? - gli domando, non so se dovrei sbalordirmi, trattandosi di Goku: con o senza poteri da super sayan...

- Certo! - mi risponde lui, e sembra quasi offeso dalla mia curiosità. - Cosa credi, avrò pure perso la mia forza, ma i riflessi li ho sempre pronti! -

Si alza e si sposta verso un piccolo fuoco: lo ha acceso mentre io dormivo! Ci mette il pesce sopra e l'odore adesso è decisamente più piacevole...

Sorrido. Ieri, presa dalla disperazione del naufragio, avevo dimenticato che Goku è cresciuto nella natura selvaggia e incontaminata... lui saprebbe cavarsela praticamente davanti a ogni genere di avversità!

- Vedo che il tuo piede sta meglio... la caviglia è molto più sgonfia - noto con piacere.

- Sì - mi conferma lui, inginocchiandosi un paio di volte per dimostrarmi che si può muovere più liberamente. - Bulma, tieni, mangia anche questi. - Goku mi porge un cocco e un avocado, già aperti.

- Grazie - gli rispondo stiracchiandomi. - Allora, sarà oggi il test? -

- Sicuramente! - mi sorride - Vedrai che per stasera sarai a casa tua, nel tuo comodo letto e questa giornata sull'isola diventerà solo un lontano ricordo. -

Sembra convinto di quel che dice, e io gli credo.





Angolo autrice
Un super saluto ai miei cari lettori/lettrici! Mi scuso per il ritardo della pubblicazione, ma avevo avuto delle complicanze nei giorni scorsi. Ma eccoci qua, ce l'abbiamo fatta! Quindi ritroviamo il sayan e la turchina alle prese con i primi imbarazzi e perplessità... ma siamo solo all'inizio! Questi due hanno proprio una bella storia da raccontare, in tutti i sensi, e noi staremo a gustarcela^^
A presto con il prossimo capitolo!
   
 
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