Fanfic su artisti musicali > Bangtan boys (BTS)
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Autore: francess225    07/10/2018    4 recensioni
La trama riguarda un incontro predestinato, ma al contempo insospettabile. Lui è Jeon Jungkook, l'idol che tutti conoscono,membro dei BTS. Giovane, genuino, spontaneo, invidiato. Emilie è una giovane neolaureata italiana, di ventiquattro anni, che decide finalmente, di partire per una nuova esperienza lavorativa, ma soprattutto di vita, in quel Paese che la chiama a sé da tanto tempo, la Corea. La loro storia ed l loro incontro verrà definito da quelle che sembrerebbero coincidenze..ma finiranno per legarsi in maniera profonda, e nonostante le differenze culturali, di età, e di vita, impareranno a conoscersi e ad affrontare le difficoltà di una relazione che agli occhi di molti risulterebbe impossibile. Qualcosa di sottile li lega.. ma di indissolubile: il destino, ed il suo colore è rosso.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jeon Jeongguk/ Jungkook, Kim Taehyung/ V, Min Yoongi/ Suga, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Lemon | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
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25/10/17

EMILIEPOV

Yah tu !Un altro shortino !... anzi anzi! Fammi una tequila, doppia! "
Esclamo euforicamente rivolgendomi al barista che dal canto suo mi risponde con uno sguardo perplesso, per poi annuire, quasi fosse intimorito.

Bonfochiare da ubriaca è decisamente la mia specialità, anche se non succede spesso a causa della mia elevata resistenza agli alcolici.

Caso più unico che raro in conclusione, ma attualmente ben visibile dato che sono all'ottavo? no forse nono shortino di questo veleno atroce, ma al contempo ideale per affogare i pensieri negativi.

Il problema sapete qual'è?

Che anche le paure e le ansie sanno nuotare.. fin troppo bene.

Giorgia è seduta su di un alto sgabello di legno affianco a me, e continua a guardarmi stupita, come se la persona davanti a lei non fossi io ma un'irlandese ubriacone e molesto all'ennesima potenza, incapace di tenere gli occhi aperti.

Mi spieghi perché siamo in questo bar sperduto alle sette di sera ? " - " Ma soprattutto perché stai tracannando alcool come se non ci fosse un domani? Pensavo fosse sabato la serata prestabilita per queste cose.. "

Dopo aver ingurgitato l'ennesimo shortino allungatomi da quel sant'uomo del barista, distendo il collo all'indietro, rischiando per poco di sbilanciarmi e cadere come una pera cotta.. chiudo gli occhi, beandomi della musica di sottofondo e capendo di esser finalmente pronta, dopo una buona dose di alcool e soprattutto di disinibizione mentale, a sputare il rospo. 

"Volevi i dettagli no ? Bene ti dirò tutto " - " Ma prima devo fare una cosa, e ho bisogno del tuo supporto " sbiascico, pronunciando malamente una parola dietro l'altra e meravigliandomi di come io sia ancora capace di creare una frase di senso compiuto.

Parli del tizio coreano? Veramente ? "
Giorgia è implosa di felicità affianco a me, abbandonando subito la posa annoiata sopra al bancone per sbracciare come un'ossessa.

Se mi scuoti di nuovo rischio di rotolare per terra come una deficiente o di vomitarti addosso "

" E va bene e va bene, cerco di essere collaborativa.. però cazzo! Sai da quanto tempo aspettavo questo momento? " - si ferma per inquadrarmi meglio - " A giudicare dal tuo mood però.. inizio ad essere leggermente preoccupata, perché diamine hai dovuto sbronzarti per parlarmene? " 
La sua voce ha iniziato a trillarmi nelle orecchie,fantastico, di questo passo rischio davvero che mi perfori un timpano.

" Giò.. placati ti prego "
Le rispondo sbattendo rumorosamente la testa sul tavolino davanti a me, e continuando per qualche secondo come ad enfatizzare la mia disperazione.

Affrontare il discorso da sobria sarebbe stato come commettere reato verso i miei stessi sentimenti, quindi totalmente da escludere.
Sì insomma equivarrebbe a sbandierare ai quattro venti ma soprattutto a me stessa, in maniera lucida, e con un plateale masochismo , quanto io sia stupida e fifona.


Ancora ricordo bene le parole di Jungkook all'aeroporto, come se me le avesse dette ieri :
"Emilie tu hai una tremenda paura di te stessa "

Il fatto è che credo di non esser pronta ad ammettere i miei sentimenti, e che parlarne ad alta voce possa solo autoconvincermi della loro esistenza, capacitandomi di conseguenza di aver fatto una gigantesca cazzata chiudendo tutto ed andandomene.

Farlo invece a briglie sciolte, in preda all'ebrezza dell'alcool beh.. sarebbe più facile e allo stesso tempo meno destabilizzante, senza contare il vantaggio che l'indomani potrei non ricordarmi nulla.

Ho optato per quest'unica soluzione anche perché sono giorni che la stupidissima leggenda di mia nonna mi rimbomba nel cervello, portandomi alla costante confusione più totale, dove un dubbio lascia spazio ad un'altro continuamente.


L'immagine dei suoi occhi consapevoli, privi di sorpresa nel vedere la mia reazione, mi hanno spaventato a morte, portandomi ad avere incubi di notte e a non concentrarmi di giorno.

Come se fosse tutto già scritto, ed io fossi totalmente impotente.

Jungkook è il mio destino ?

Al solo pensiero:
Vorrei un'altra tequila pppppeeeer favore ! "
Urlo con la fronte ancora spiaccicata sul legno ruvido davanti a me ed un dito alzato per attirare l'attrazione del barman.

No Em, direi che sei già abbastanza sbronza " - " E ti conosco meglio delle mie tasche, l'ultima volta che hai bevuto così tanto eravamo al concerto degli Arctic Monkeys ed hai lanciato un reggiseno al cantante sul palco "

" Maaaa iiio.. " - Cantileno - " Alex Turner è così arrapan.. "

" Emilie ! " Mi rimprovera puntandomi la mano sulla bocca e ridendo di nuovo a crepapelle " Sei decisamente troppo lercia per dirlo ad alta voce ! "

Okay niente tequila per ora, sbloccami il tuo telefono però "

" Che cosa? Perché ? "

" Il mio è scarico "
Concludo tagliando corto.

Vedo la mia amica accigliata, ma che nonostante tutto decide di accontentarmi, iniziando a
smaneggiare dentro l'enorme borsa che si porta appresso.

Ma perché non trovo la barra di ricerca di Youtube " 
Sbraito qualche secondo dopo.

Tesoro è difficile che tu riesca a cercare un video se al suo posto apri l'app di Paolo Fox lo sai ? "

" Non rompere le palle, è che è tutto sfocato, comprati un telefono nuovo "

Sembra essere tutto inutile, più affino gli occhi e cerco di coordinare i pensieri con il movimento delle dita sopra al touch screen, più mi rendo conto di aver mandato a cagare quel barlume di lucidità che mi rimaneva con l'ultimo shortino ingurgitato alla velocità della luce.

Prendi sto' coso, apri Youtube e scrivi BTS "
Le dico porgendole il telefono.

Riesco a decifrare un'espressione confusa sul suo volto, ma anche ubbidiente, non intenta a  tartassarmi di domande inutili.

Sappi che mi son sempre rifiutata di vedere i loro video, è una prima volta anche per me"
La avverto sbiascicando nuovamente.

Da quando sono tornata in Italia infatti, per salvaguardare la mia sanità mentale e per evitare crisi di pianto isteriche , ho deciso che non avrei mai fatto ricerche su di loro, tantomeno per sbirciare i loro video o ascoltare le loro canzoni.

Vederlo o anche solo sentire la sua voce, avrebbe sicuramente scatenato in me l'irrefrenabile voglia di incontrarlo di nuovo, di parlarci, di toccarlo, di.. qualsiasi cosa!

Ma nonostante questo non è passato un singolo giorno, nel quale io non abbia pensato a lui e a come potesse stare.

Mangia abbastanza? 

Si allena? 

Lo avranno tormentato per strada?

Deve fare un tour?

Sarà felice ?

In ogni caso la voglia di rivederlo ora è irresistibile.. ogni paletto mentale che mi sono fermamente e scrupolosamente autoimposta in tutto questo tempo sta per esser buttato nel cesso.
Ma ho il bisogno immane di rivedere i sui lineamenti, che piano piano hanno cominciato a svanire tra i miei ricordi.

 E non ho più la forza per far resistenza.

Fa parte di un gruppo?"- mi domanda Giorgia incuriosita - " E va bene comunque, uhm, questo è l'ultimo mv che hanno rilasciato. Vado eh !  "

Le strappo il telefono dalle mani e tentennando riesco a trovare il modo per allargare il video a tutto schermo.

Un solo secondo dopo mi ritrovo a strabuzzare gli occhi, mentre vengo rapita dalla visione di un Jungkook non solo incredibilmente in forma, ma splendido mentre fischietta ammiccando davanti alla telecamera.

Sono più che sicura che quando l'ho conosciuto avesse occhi scuri e capelli corvini.. "
Esclamo ad alta voce ancora sbigottita, incapace di battere le palpebre anche solo per un secondo, con la mascella stramazzante al suolo.

Biondiccio? Occhi grigiastri? E' davvero lo stesso ragazzo che ho incontrato io?

E' lì che mi volteggia davanti in abiti strani, muovendo il suo corpo in una maniera a dir poco sensuale, come se fosse la cosa più naturale del mondo per lui, mentre la sua voce inizia ad inondarmi il sistema uditivo, facendomi collassare totalmente.

G-g-giò io sto per svenire, ma cosa cazzo.. io n-n-non "

Mi incanto davanti alla splendida disinvoltura dei ragazzi e al loro modo divino di muoversi mentre cantano senza mai perder di vista la telecamera. 
Sorrido come una scema alle alzate di spalle burbere di Tae, che porca miseria, è ancora più bello di quanto mi ricordassi con quei capelli ondulati e argentei che gli incorniciano il volto.
Riconosco tutti, uno per uno mentre li osservo intrecciarsi e cantare, seguendo una coreografia intricata ed incredibilmente scenica.

Il mio occhio però viene continuamente e ripetutamente attratto da quell' unico ragazzo che sembra davvero tanto simile al Jungkook che ho incontrato in Corea un anno fa.
Sicuramente è lui, ma in questo contesto sembra totalmente diverso, un'estraneo quasi.. così sicuro di sé, spavaldo, ed incredibilmente attraente.

E' assurdo il modo in cui, con la mimica del viso ed i movimenti di braccia e gambe, riesca ad intercambiare velocemente il suo lato ingenuo e bambinesco con uno profondamente sexy ed accattivante, spiazzandomi di continuo con il suo canto ammaliante.

Ora capisco perché hanno milioni di sponsor e perché le ragazzine scalpitino come ossesse quando li vedono .. sono a dir poco incredibili!
Ed io totalmente incapace di distogliere lo sguardo da loro.

Nonostante lo stato di shock in corso però, una remota parte del mio cervello sembra essere ancora funzionante, ed inizia, a scoppio ritardato, a rendersi conto delle parole del testo.. o meglio del loro significato.

"Il nostro incontro è come un'equazione matematica,
la legge della religione, il destino dell'universo,
L'evidenza del destino che mi é stata regalata.
Sei la fonte dei miei sogni.
Prendila, prendila,
La mia mano che ti cerca è determinata dal destino. "

E ancora

"Ti ho riconosciuto al primo sguardo,
Come se ci stessimo cercando.
Il DNA nel mio sangue mi dice che
Tu sei ciò che ho sempre cercato "

Fino ad avere il colpo al cuore finale, direttamente dalle labbra del signorino in questione:

Non può essere solo una una coincidenza "

Guardarlo negli occhi mentre queste poche parole fuoriescono dalla sua bocca, mi procura una serie di scosse altamente destabilizzanti in tutto il corpo. 
Ma c'è qualcosa di nuovo.. 

Qualcosa che non avevo mai provato così ardentemente ed al contempo così chiaramente.  Sembra come se ogni parte di me venisse richiamata dalle sue stesse parole ed inghiottita dalle sue iridi, come se tutte le risposte che ho cercato in un anno si celassero dietro al suo sguardo. 

Si è palesata in me una nuova e disarmante consapevolezza, alla quale ormai non posso più sottrarmi, ovvero che tutte le mie risposte sono racchiuse in lui .

Porca puttana "
Esordisco tornando nel mondo reale, dopo aver guardato per tre minuti buoni lo schermo del telefono ormai totalmente oscurato.

Seriamente era uno di quei tizi? Ti rendi conto che sembrano delle donne? "
Giorgia, quasi inorridita, è qui a scuotermi per un braccio, mentre dà il via all'interrogatorio di quarto grado.

L'ultima cosa che voglio in questo momento è sorbirmi la filippica infinita sullo shock culturale, che verterebbe sicuramente sul prototipo di bellezza asiatica, troppo femminile per lei ed il suo amore per gli uomini barbuti e mascolinamente eccessivi.

Decido così di alzarmi senza preavviso, rischiando di barcollare clamorosamente a terra e sfiorando il trauma cranico. 

Dove credi di andare in ste' condizioni Em? Sei impazzita? " - mi scuote lei dopo avermi afferrato -" E chi diamine li paga tutti quegli shots eh ?! "

" E' tutto a posto Giò , sto bene " - " E' che mi sono scordata di avere un impegno, la prossima volta giuro che ti spiegherò tutto ! " - " I soldi te li ridarò, giuro ! "

Chiudo dietro di me la porta del baretto malandato e sudicio giusto in tempo per non sentire l'eco degli infiniti "EMILIE FERMATI!".
Poi con la delicatezza di una venticinquenne totalmente sbronza, spintono due o tre persone ferme ed in fila davanti a me, riuscendo a raggiungere per prima l'interno dell'autobus 508 che sosta sul ciglio della strada. 
Dopo una piccola serie di insulti meritati che variavano dal pakistano al romano puro, mi scaravento su uno dei sedili in fondo, lato finestrino, tirando su immediatamente l'enorme cappuccio grigio della felpa.

Getto un'occhiata furtiva fuori incrociando lo sguardo infuriato e sbalordito della mia amica, che mi limito a salutare timidamente, mormorando uno " scusa " tra le labbra, mentre l'autobus decide finalmente di mettere la prima e partire.

Dove diavolo sto andando? Ma soprattutto che sto facendo? "

Seduta in quest'autobus di cui non conosco la destinazione, resto in silenzio ed immobile, concentrandomi solo sul panorama che scorre fuori dal finestrino.
La malinconia e la nostalgia provate fino ad ora, hanno lasciato spazio solo alla voglia incontenibile di tornarmene in Corea.

" Lo penso solo perché sono ubriaca ? "

" O forse qualcosa è davvero cambiato in me? "

Chissenefrega dei paletti mentali, chissenefrega sei il ragazzo di cui mi sono invaghita totalmente è una star del mondo asiatico, chissenefrega se proverò sensazioni spaventose molto più forti di me, al diavolo tutto!

" Alla fine vivi per questo Emilie, no? Per le emozioni forti ed uniche! Sia belle che brutte! Tira fuori le palle e riparti ! " 

Penso infine tra me e me, convincendomi che tutto ne sarebbe valso veramente la pena.

All'improvviso l'autobus frena bruscamente a causa di un passeggero che ha prenotato la fermata con qualche secondo di ritardo, interrompendo i miei pensieri e portandomi a sbattere la testa sul sedile davanti.

Ah !Eh andiamo cazzo! "
Mi lamento sottovoce, per poi massaggiarmi la testa dolente e girare lo sguardo afflitto fuori dal finestrino.

Siamo vicino a via del Corso se la mente non mi inganna, ed un gruppo di turisti di provenienza asiatica sta sostando esattamente qui fuori, mentre alcuni di loro fanno la fila per gustarsi del sano gelato italiano.

Neanche faccio in tempo a realizzare che sento il cuore uscirmi dal petto.

L'ennesima visione?

Tra tutte queste testoline scure davanti a me, ne risalta una biondiccia, intenta a sistemarsi sopra al naso un paio di grossi occhiali neri.

No, questa non può essere un'allucinazione.

NAMJOON !"
Sbraito, mentre spiaccico palmi e faccia sul vetro che ci divide.


Poi tento di attirare la sua attenzione sbracciando, noncurante delle lacrime di gioia che ormai mi hanno totalmente rigato il volto.

Un minuto più tardi, dopo una scena alquanto esilarante per gli spettatori che si trovavano all'esterno, il ragazzo si accorge di me, rivolgendomi un'occhiata prima confusa e poi totalmente sbalordita.

Em.. Emilie? Non ci credo !" - " Che diamine ci fai lì? Scendi ! "

" Nam sono ubriaca, mi dai una mano a scendere ? " 
Cerco di sillabare dal posto, decisa a farmi capire, e non capendo l'impossibilità della cosa.

Decisamente l'alcool mi rende ancora più stupida del normale, devo ammetterlo.

Namjoon intanto ride a crepapelle mentre osserva la mia fronte ancora spiaccicata al vetro ed un labbruccio altrettanto in bella vista. 

Poi si decide a salire e a bloccare la chiusura automatica delle porte con il suo corpo, porgendomi una mano per aiutarmi a scendere, mettendo fine alla mia umiliazione pubblica.

Sei un caso umano Emilie " - " Vi appartenete proprio ! "

 
 
 
 

25/10/17


JUNGKOOKPOV

Anche io voglio mangiare quintalate di pasta e pizza"
Sussurra Jin affianco a me, con lo sguardo speranzoso e perso totalmente nel vuoto.
Giurerei di aver visto un filo di bava colargli ai margini delle labbra prima che si strofinasse.

Io vorrei visitare qualche museo al posto suo.. e il Colosseo ! "
Gli risponde V sognante, con un dito a soppesarsi il mento.

Dicono che ci sono un sacco di artisti di strada per le vie di Roma" - " Non ho mai ascoltato del rap italiano, potrebbe essere interessante "
Annuisce Suga parlottando tra sé e sé.

Ma se non parli una parola di italiano! Chissà cosa capiresti idiota ! "
Lo schernisce Hobi iniziando come suo solito a scompisciarsi dal ridere per un nonnulla.
L'unica cosa che ti ho sentito dire è stato PRUTTI DI MARE "
Sogghigna, mentre riversa una pacca amichevole sulle spalle del maggiore.

Non mi toccare o ti mozzo il dito "

" Mozz...arella ! "
Se ne esce dal nulla Jin, lasciandoci allibiti come ogni volta, ed alludendo ad una somiglianza grammaticale inesistente tra le due parole.

E' sempre così.

Un piccolo secondo di pausa e tutti ci blocchiamo davanti all'ennesima freddura senza senso dello hyung, impietriti, per poi scoppiare a ridere come dei forsennati per la sua innata capacità di partorire stronzate epiche di questo tipo.

Ahiaaa ! " - " Porta rispetto per i più anziani moccioso! "
Urla sempre lui in risposta alla tirata di cuscino di Jiminie, che neanche a dirlo, lo ha preso in pieno in faccia.

Considerate che in Italia ci sono alcune delle donne più belle del mondo poi.. "
Esclama il minore mordendosi le labbra gonfie e sfoderando la sua solita smorfia da pervertito incallito, mentre si diverte ad alzare ed abbassare le sopracciglia delineate.

La bella vita eh " - "Magari ne incontra una e se ne innamora anche, che ne sapete ? "
E' Yoongi inaspettatamente a parlare, dopo essersi alzato in silenzio per avvicinarsi alla finestra del salotto.

Beh visto com'è andata l'ultima volta mi auguro per lui di no... sarebbe l'ennesima batosta da sopportare " - 
Con questa frase, Hobi si guadagna il consenso di Jiminie e V-hyung, che annuiscono dopo essersi scambiati uno sguardo malinconico.

Più che altro dovrebbe capacitarsi dei propri sentimenti per accettare dei compromessi con sé stesso "

Le perle di Suga rimbombano nel silenzio di fronte a tutti noi, mentre lui è perso a guardare le luci fioche della città alla finestra, espirando piano il fumo della sua marlboro.

Quando la pianterai con quelle dannate sigarette ? Impuzzerai tutta casa ! E se lo sapesse Pd-nim.. "

Implode Jimin mentre prova a incrociare lo sguardo di Jin Eomma, il quale di fronte ad una situazione del genere sarebbe già dovuto scattare sull'attenti per riempire di botte Yoongi a un metro da noi.

" Se lo scoprisse saprei perfettamente chi ammazzare di bastonate Jiminie... ovvero te, stupida pettegola ! "

Gli risponde Suga incenerendolo con lo sguardo, mentre  la testa rosa decide saggiamente di non ribattere oltre, limitandosi ad ingoiare rumorosamente il groppo di saliva che gli si era formato in gola.

Yoongi dal canto suo, sembra essersi estraniato totalmente dalla conversazione qualche secondo più tardi, mentre il suo sguardo perso galleggia nel vuoto di fronte a lui.

Il tutto non è sicuramente passato inosservato ai miei occhi spettatori.

Decido però di alzarmi per andarmi a barricare in camera ed ammazzarmi di Overwatch.
Il silenzio imbarazzante che è calato mi mette in soggezione, e parlare proprio di quel paese, tra i milioni esistenti al mondo, mi crea un leggero disagio.. in più il sangue ha già iniziato a ribollirmi vorticosamente nelle vene.

Neanche faccio in tempo a balzare in piedi che sento un braccio strattornarmi per riportarmi seduto.

A proposito.. l'hai più sentita ? "

" E' in ferie, credo. Non l'ho più vista sclerare tra i camerini, quindi suppongo lo sia".

Lo sguardo corrucciato di Tae, accucciato affianco a me, mi perfora, mentre piega leggermente la testa di lato facendo scivolare i suoi lunghi capelli argentei con sé.

Non mi stavo riferendo alla stylist Jungkookie.. Ma sei cretino ? "

" Allora non trovo un senso logico alla tua domanda, e non credo mi importi proseguire la conversazione "
Sbandiero felice un sorrisetto impertinente ( e spudorotamente falso) per poi decidermi a girare i tacchi e dirigermi nella mia oasi felice.

Poco prima di arrivare alle scale sento la sua voce roca borbottare un :
Jungkook torna qua ! Ora ! "

Neanche fossi mio padre Tae. Quando la smetterai di preoccuparti per quella storia? ".
Penso tra me e me.

L'unico suono che riecheggia per casa qualche secondo dopo è il rumore della porta della mia camera, sbattuta con un po' troppa forza.

Forse questa volta, nascondere il "disagio" che provo nei confronti di questo argomento non mi è riuscito troppo bene.

 

 

ZEROPOV

 

 

" Non penso che l'abbia superata "


La voce di Taehyung è flebile, mentre sussurra rigirandosi una tazza di thè bianco tra le mani, Vagamente sposta lo sguardo sull'unico membro del gruppo rimasto nella stanza.

"Sono d'accordo con te, impiccione. "
Yoongi è ancora alla finestra, ora a cavalcioni sul cornicione, intento a far penzolare una gamba lattea di fuori.

Il più piccolo si sofferma ad osservare il profilo statuario del compagno, che quasi brilla riflettendo il candore della luna piena di quella fresca nottata autunnale.

Hyung , vorrei farti una domanda "

Mentre pronuncia quelle stesse parole, si scosta leggermente dalla sedia in cui è rannicchiato, aspettando il consenso del maggiore, che ancora una volta resta in silenzio.

"Mi chiedevo.. dato che io e te la pensiamo in maniera simile su molte cose.. beh, non pensi che sia tutto sbagliato? Non credi che se incontri una persona per cui valga veramente la pena lottare, tanto vale rischiare tutto? Certo bisogna considerare che.. "

Quello che sembrava definirsi come uno degli ennesimi monologhi di Taehyung mascherato da " semplice domanda ", viene prontamente interrotto da Yoongi, che in quel momento aveva preso ad alzare gli occhi al cielo.

Sono tutte stronzate Tae. Comprese quelle che spara Namjoon. "
Ribatte prontamente l'altro.

Il minore, continua a disperdere lo sguardo su di lui, incuriosito ed avido di risposte, con le orecchie ben tese all'insù, neanche fosse un segugio purosangue.

Vedi, spesso le persone hanno paura dei sentimenti, delle situazioni, di tutto ciò che non conoscono. " - " E' la paura che fa girare questo dannato universo.. se la gioca solamente con il denaro" - " Quindi sì, penso che siano tutti degli imbecilli cronici. "

Spesso Taehyung si era ritrovato a pensare al cinismo di Yoongi e al suo modo crudo di vedere la realtà in determinate situazioni, per poi arrivare sempre all'ennesima conclusione.
Era proprio il realismo innato del compagno di una vita a renderlo così terribilmente saggio e disarmante.. ma soprattutto capace di scrivere dei pezzi da paura, grazie al suo personalissimo modo di vedere le cose..

"Io non li sopporto.. e soprattutto non credo che sarei rimasto fermo al posto loro. "
Mugola Taehyung questa volta con il volto sprofondato tra le ginocchia.
E poi mi manca noona.. cioè intendo dire che.. uhm, mi manca vedere Kookie felice ? "

" Nella nostra posizione, ora, non possiamo permetterci di avere paura Tae " - " Che sia del fallimento, del piacere agli altri, di deludere i fan, di noi stessi... Siamo umani e come tali dobbiamo rispettarci e viverci tutto. Perché ogni cosa rappresenta una fottuta emozione, e gli uomini, beh lo sai meglio di me, vivono per tutto questo. Bello o brutto che sia "

Fu a quel punto che il respiro di Taehyung si mozzò.

Hai sentito ? "
Strabuzza gli occhi ricercando complicità in Yoongi, che però si riconferma alienato dal mondo.

Oh sì.. era il suono dell'ispirazione che ha bussato alla mia testa Tae ! " - " Mi trovi al Genius Lab" - " E vedete di non rompere i coglioni che devo scrivere un pezzo "

" Ma sono le tre del mattino ! "

" Allora ricordati di dire agli altri di non svegliarmi domattina.. "

" Ma hyung abbiamo un'intervista ! ".

Neanche il tempo di protestare che per la seconda volta in una sera, il ragazzo dai capelli argentei, si ritrova ad essere malamente bidonato e non calcolato da ben due membri del gruppo.

Eppure sono sicuro di aver sentito il parquet cigolare poco fa.. "
Pensa tra se e sé, prima di scrollare le spalle, versarsi l'ennesima tazza di latte caldo e filarsene a letto.
 

 

 


JUNGKOOK POV

 

 

La sedia sul quale mi dondolo anche ora è la stessa di sempre, il poggiaschiena è reclinato all'indietro e si appresta a cigolare mentre mi affloscio lentamente su e giù, con gli occhi spalancati verso questo soffitto.


Diciamo che la frustrazione è qualcosa che non ho mai sopportato in vita mia, e che sono solito fronteggiare sempre più frequentemente nelle notti degli ultimi mesi.. 
Anche definirmi rancoroso non sarebbe corretto, però incredibilmente "rimuginante", quello decisamente sì.

Sento ancora il fiatone dopo esser sfuggito alle orecchie attente di V, mentre origliavo i suoi discorsi con Yoongi in salone pochi secondi fa.
Dio solo sa, se mi avessero beccato, quanto mi sarei vergognato sprofondando chilometri sotto terra..

A dirla tutta non credo che i miei compagni abbiano le idee chiare su di me e sui miei pensieri da quando è successo quello che amo definire " Il fattaccio ".

Certo alcuni di loro preferiscono semplicemente non indagare e fare finta di nulla, non per disinteressamento ma per una semplice idea di pensiero che li accumuna ovvero il " vivi e lascia vivere " di Hobi oppure il " JK è ancora un ragazzino, i primi amori si scordano difficilmente " di Jin .

Una valanga di stronzate a parer mio.

Credo semplicemente che quando si incontra qualcosa di bello e raro, vada approfondito, indipendentemente da tutte le scusanti che si possano trovare, compresi fattori come l'età o l'etnia o la carriera di una persona.

Che sono tutte cazzate immense per la precisione.

Diciamo che anche a distanza di un anno, mi è capitato e mi capita tutt'ora di pensare a lei, ma non in chiave positiva come ero solito fare inizialmente, ovvero con quella vena nostalgico-romantica che spiazza tutti noi esseri umani, indipendentemente dal posto che occupiamo in società, dal lavoro che facciamo o dalle ambizioni che abbiamo.

Piuttosto mi sono ritrovato a valutare la sua scelta ed il suo modo di porsi nei miei confronti, arrivando ad avere le idee piuttosto chiare su quella ragazza che a primo impatto mi era sembrata così premurosa verso di me.. così incredibilmente matura e giusta nel pensare prima a me come uomo, e poi a lei stessa.

"Beh sti gran cazzi Emilie"


Ecco, questo è quello che ti direi tutt'ora se avessi l'opportunità di vederti.


E aggiungerei anche un nitidissimo " Vaffanculo Emilie ".

Rancoroso dite ?
Non è così. 
Cioè forse un po', ma neanche troppo. 
Sarebbe riduttivo.

Semplicemente non l'ho mandata giù.

E mi ritrovo a pensarci e a ripensarci, senza esser effettivamente capace di arrivare ad una conclusione dopo la moltitudine di sensazioni incredibili che ho provato in un lasso di tempo così breve, e che non ho più avuto l'occasione di provare dopo di lei.

Ammetto anche che ritrovarmi ad origliare le conversazioni dei miei migliori amici non mi fa onore.. ma far si che si preoccupino per me è peggio, no?

Ecco perché non mi sono più confidato con nessuno di loro, ecco perché dico di stare bene, ed ecco perché a volte cedo alla tentazione di ascoltare le loro conversazioni..

Perché devo avere la certezza che nessuno di loro si stia preoccupando per me.

Voglio crescere da solo, almeno in questo.

Voglio trovare le mie risposte senza sentirmi dire " lei non era quella giusta ".

Voglio trarre le mie verità anche se ci volessero altri mille anni ed uscirne con le idee non chiare, ma cristalline.


Ticchetto le dita sulla superficie liscia della scrivania, dopo essermi stiracchiato ed aver sospirato per la millesima volta nell'arco di dieci minuti.
Mi ritrovo a giocherellare con il telefono tra le mani e ad inviare d'impulso un messaggio all'unico che adesso mi aiuterebbe ad affrontare la situazione.

Sì perché se devo sottolineare una delle doti migliori di Namjoon, che mi portano a stimarlo come persona e non solo come leader, sta proprio nella sua capacità di rendersi benissimo conto delle difficoltà degli altri, e di essere a conoscenza dei loro problemi prima ancora che questi glieli confermino..  dando i giusti consigli senza giudicare.. 

E' come se conoscesse ognuno di noi come le sue tasche e snasasse anni prima i nostri pensieri, i nostri turbamenti.. portandolo ad essere inevitabilmente un punto di riferimento per ognuno di noi.


Sai che in matematica faccio schifo, per cui non ho idea di che ore siano a Roma, però ci provo lo stesso sperando di non svegliarti.
E' davvero una città così romantica ? Ti piace l'Italia? Portami un quintale di schifezze da mangiare, sai che ci tengo a sbrindellare la mia dieta come si deve.
E mi manchi fratello "


Neanche un minuto dall'invio del messaggio che mi ritrovo lo stesso Nam online intento a rispondere : 

Questi snack non sono gli unici regali che ho per te, ci vediamo tra tre giorni CUCCIOLO ."

Digito freneticamente in risposta:

Devo preoccuparmi, me lo sento. Non chiamarmi CUCCIOLO e non portarmi preservativi profumati. "

Visualizzato e non risposto da Namjoon. 
Un clichè.

Sei il solito bastardo " 
Penso tra me e me, mentre un sorriso trapela sul mio volto involontariamente ed un lungo, lunghissimo brivido mi percorre il corpo da capo a piedi.



Carissimi lettori e lettrici: Sono tornataaaaaaaa, annnnioaseò : D

Allora allora sono super mega ultra iper CONSCIA, del ritardo sovraumano con cui pubblico il quattordicesimo capitolo.
Anzi diciamocelo, sono conscia della pausa che mi sono presa dalla scrittura ecco.
So che alcune di voi mi seguono su Wattpadd e che quindi sono al corrente della mia situazione universitaria pseudotragica, ma mi sento di volerla ribadire per spiegarvi quanto io mi sia esaurita durante questi ultimi due mesi.
Tra tesi ed ultimo esame ecco, il tutto è stato decisamente difficile da gestire.. anche perchè il solo aprire Word per scrivere una qualsiasi altra cose che non fosse la tesi mi faceva sentire terribilmente in colpa XD ( sono una brutta persona parte duemilasettecento, lo sò).
In ogni caso adesso sono un pochettino più libera, ho delineato addirittura tutto lo svolgimento della storia da qui alla fine ( che aimè è ancora lontana ), e niente, anche se non pubblicherò i capitoli con una scadenza regolare, vi riconfermo che porterò sicuramente a termine questa fanfic che amo.
E ah Ps: finalmente ho avuto occasione di inserire una delle mie ship preferite , LA TAEGI ❤️ Spero possiate apprezzare quanto me ( perv mood AHAHHAAH ). Ringrazio tutte le personcine stupende che mi hanno aspettato, o che comunque hanno visto che sono SCOMPARSA.. vi comunico che mi metterò subito al pari con le vostre storie splendide e vi arriveranno triliardi di recensioni tutte insieme ( come mio solito quando ricompaio AHAHAH ).

Un ringraziamento particolare ad HurricaineSonia ! Alla fantastica MionePerDraco e Recchan8, che mi dicono sempre la loro fomentandomi nella scrittura <3
E un ringraziamento ad Arashi_art ! che da poco ha cominciato a leggere il primo capitolo di questa fanfic ! <3

AH VOI GHOST READERS! SIETE AUMENTATI A DISMISURA MENTRE NON C'ERO! <3 <3 <3 

E voi che seguite, ricordate, o metete semplicemente la storia tra le preferite : GRAZIE MILLE. 

Adesso molto umilmente scompaio di nuovo AHAHAHA

Un bacio a tutte, e al prossimo capitolo! *-* ( Che giuro arriva presto, GIURO )
Francessssssss


 
 
 
   
 
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