Allora ciò che scriverò qui sarà giusto un introduzione al contesto della one-shot che avete appena letto. (sempre che qualcuno l'abbia letta, ma dettagli, lol.) 

Allora i punti sono semplicemente due, o almeno quelli principali:

1) La lettera, come potete notare, è molto sbrigativa e non si perde molto in dettagli, diciamo che è appunto molto concisa e va dritta al sodo della questione. Questa caratteristica è stata data al testo per una ragione: speravo in qualche modo di rendere l'idea di un moto d'ansia, il bisogno di finire in fretta, come se si fosse inseguiti da qualcosa.

(Non volevo risultasse romantica, quindi mi spiace se non ha raggiunto le vostre aspettative, ho cercato però di usare termini e paroloni abbastanza fiabeschi o che almeno addolcissero la descrizione.)

Oltre all'essere molto schietta come contenuti, il metodo con cui è stata scritta è assai confusionario, nel senso, più che una lettera, è assai più simile ad un insieme di pensieri molto differenti che seguono però un filo conduttore. Anche questo sta a rappresentare come la malattia di Jimin lo porti a cercare d'imprimere su carta tutti gli eventi che gli vengono in mente, lasciandone spesso di incompleti, o, non contestualizzati. Ciò è dovuto al fatto che egli provi quasi un logorante desiderio di ricostruire in pochi attimi tutta la sua vita con la paura che possano svanire da un momento all'altro: di segnare tutto ciò che dimenticherà in modo tale da istruire, guidare, il nuovo Jimin nella sua vecchia vita.

2) il secondo punto riguarda invece la malattia: allora, la mia idea era di adottargli una qualche tipo di sindrome che lo portasse alla più completa assenza di ricordi, ora, si, sono a conoscenza della sindrome di Alzheimer, ma è assai più complicata: infetta la memoria portandoti a dimenticare TUTTO, anche le cose basiche, mentre io volevo solo che la sua "memory card" venisse resa vuota, e una volta ciò si fermasse, cosa che l'Alzheimer purtroppo non fa. Ecco dunque perché ho preferito far nome di un tumore al cervello di mia invenzione: non so se ne esista davvero uno che attacchi l'area contaminata oppure no, e che effetti potrebbe avere, ma nel caso di Jimin, si tratta di un caso assai raro e infatti immaginario. Non avendo specificato la data in cui è ambientata la storia, secondo la vostra possibile interpretazione, potrebbe trattarsi magari di qualche morbo o caso scoperto nel futuro (Non so, siete liberi di pensarla e teorizzare come preferite). ^^

Grazie mille per aver letto questa storia, è il primo progetto che pubblico e devo ancora prendere dimestichezza quindi non ammazzatemi l'autostima già raso terra ahaha, detto questo vi ringrazio ancora bye bye.

*strafante= una parola in dialetto veneto che sta ad identificare qualche oggetto senza un vero scopo pratico, uno oggettino inutile.