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Autore: MizuiroTv    12/10/2018    1 recensioni
«Quando lo vidi la prima volta, mi dava l'idea di una persona così sola: non posso lasciarlo.
Non posso.
Ho promesso di proteggerlo e se devo rischiare la mia vita, allora la rischierò»
––––––––––––––––––––––
Warning: La presente fic è ispirata alla Medioeval AU ufficiale ed è incentrata sul pairing Tokoyami x Tsuyu
Genere: Avventura, Fantasy, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Fumikage Tokoyami, Tsuyu Asui
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Prologo.




Il fuoco divampava in quel paese di montagna,  il legno ardeva, le macerie si accastavano sempre di più, urla di dolore riecheggiavano nell’aria che sapeva di distruzione, dolore e morte, ma Lui rimaneva lì tenendo saldamente la sua katana color nero pece la cui lama era sporca di sangue.
Accanto ai suoi piedi un peluche di una bimba abitante di quel piccolo paesino tranquillo.
Lui stava lì, fermo, soddisfatto del lavoro: il samurai nero.

Il samurai nero con un animo nobile in pieno giorno e dall’animo crudele nella notte in preda alla sua maledizione “L’ombra Nera“, il più potente di tutti i demoni che potevano esistere nel mondo odierno.
Scosse la katana ancora sporca di sangue: chissà di chi fosse quel sangue innocente versato senza un perchè.
Se ne andò, lasciò dietro la sua ombra solo distruzione e versi strazianti di dolore.

 

 

 



––––––––––––––––––

 

 

 

 

 

«L’hanno avvistato, l’hanno avvistato» urlò un ragazzo dai capelli scompigliati verdognoli entrando in una locanda e piazzando il pezzo di carta sul tavolo dove vi erano seduti altri eroi: da altri cavalieri a tiratori con l’arco, streghe e stregoni.

«Di chi parli?» Commentò una ragazza dai capelli lunghi e verdi scuro avvicinandosi alla figura del giovane.

«Il samurai! Il samurai nero è stato avvistato oggi nelle montagne limitrofe!» rispose l’altro guardando quelli che erano i suoi compagni di gilda

«Cosa vuoi fare, Izuku? Siamo in tanti, potremmo andare contro di lui, ma ricorda cosa dicono le persone: di giorno è un comune samurai» obbiettò un ragazzo dai capelli per metà rossi e per metà bianchi.
«Ha ragione Shoto!» obbiettò un’altra persona dai capelli lunghi e neri. «E’ una persona come noi, in questo momento, forse non è neanche cosciente mentre…»
I ragazzi della Gilda si ammutolirono presi dai propri dilemmi interiori: uccidere o non uccidere? Dare la caccia o non dare la caccia?
Diventare anche loro assassini come il Samurai Nero oppure cercare di aiutarlo?

Proprio allora, titubante la ragazza che per seconda parlò si alzò, sotto gli occhi increduli degli altri riuniti a quel tavolo: una titubanza che agli occhi dei cinque che erano nel dubbio, risultò un atto coraggioso.
«Forse dovremmo solo avvicinarci a lui.» commentò con voce roca, come se le parole le mancassero, come se avesse detto qualcosa di osceno, di imperdonabile.

Conoscere un pluriomicida?
Conoscere un demone?
Perché tal idea venne fuori da quella ragazzina minuta.

«Tsuyu!» alzò la voce il ragazzo più alto del gruppo, alto, dai capelli blu e con una maestosa armatura. «Quello che hai detto è fuori questione! E se ti prendesse alla sprovvista? Non solo tu ma tutti noi! Siamo arrivati fin qua, perdendo compagni come Kaminari, Kirishima, quel Bakugou perchè hanno voluto creare una loro gilda, non possiamo perdere altri compagni! Non sei d’accordo con me, Izuku?»

Izuku, il ragazzo dai capelli verdi e arruffati fece un lieve cenno col capo.

Ci fu un secondo silenzio tra tutti, consci dal fatto che, con tutta probabilità non potevano far altro che usare la forza contro il Samurai Nero, anche contro la loro volontà

Tsuyu, tuttavia, non era del loro stesso pensiero: batte i pugni sul tavolo in segno di protesta.
«Andrò da sola.» la sua voce era meno tremolante, più risoluta.
«Non mi interessa se farò il male della gilda, è una persona e voglio salvarla, All Might avrebbe fatto così.»

All Might. Già, il grande eroe le cui gesta andavano raccontate per villaggio e villaggio avrebbe fatto così, ma loro non erano quell’eroe, erano solo dei ragazzi che sognavano di diventare come lui.
I rimanenti del gruppo rimasero in silenzio,ma quella risolutezza, quello spirito eroico piano piano stava facendo breccia nei loro cuori pieni di dubbi.

«Ha ragione.» ammise l’ultima che regalò a Tsuyu un sorriso. «Tsuyu ha ragione, noi ci siamo ripromessi di compier gesta come All Might, di salvare chi è in difficoltà, non possiamo scegliere la violenza.»

Le parole di quella ragazza che erano così fresche risanarono gli animi di tutti: la decisione parse quasi unanime.


La missione di quella piccola gilda di amici era di salvare il Samurai Nero.

 

   
 
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