Normalmente nelle ore pomeridiane, in banca, c'è poca gente. Sono consapevole di cimentarmi in un qualcosa di rischioso. Ne vale davvero la pena? 
Scendo da questa Pandaccia mezza scassata. Giuro che appena avrò i soldi, provvederò a comprarmi una BMW oppure una Mercedes. 
Indosso un copricapo di lana nero, accarezzo la mia fidata Glock 17 ed entro a passo spedito alla Monte Pascoli con aria da duro. Mi imbatto in una guardia giurata in sovrappeso, imbottita come un salame per via del giubbotto antiproiettile. Il tizio in questione è teso, d'altro canto, qui a Roma, si registrano molte rapine.
«Ehi Marchetti, guarda che sei in ritardo di venti minuti» brontola il direttore da dietro le mie spalle.
«Mi scusi!» esclamo, girandomi di scatto e mostrando un'espressione fintamente desolata.
Affianco il collega e speriamo che anche oggi non ci siano brutte sorprese.