Film > Pirati dei caraibi
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Autore: innamoratahobbit96    17/10/2018    1 recensioni
Questa storia riprende le vicende dei pirati dei caraibi, con l'inserimento di due personaggi femminili molto strette a Jack Sparrow: Atena ed Esmeralda, due grandi amiche e donne pirata intraprendenti e valorose dal passato difficile.
Spero vi piaccia.
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Jack Sparrow, Joshamee Gibbs, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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CAPITOLO 7
 

Elizabeth non perse le speranze e decise di uscire di nascosto dalla cabina. Legò insieme varie stoffe e scese dalla nave, salendo su una scialuppa. Doveva andare a liberare i suoi amici, compresa Atena, controllata da ogni guardia.
< < Tenente > >
Gillette, mentre stava parlando con il collega Parke, si voltò verso il marinaio che lo aveva chiamato. Aveva lo sguardo verso qualcosa in lontananza.
Una barca si stava avvicinando, così, Gillette afferrò il suo cannocchiale guardando nell’obiettivo, notando due donne vestite di abiti nobili, con due ombrelli che coprivano i loro visi.
< < Sono due donne > > disse il signor Parke.
< < Non riesco a capire, i loro visi sono coperti, sembra vogliano nascondersi > >
Pintel e Ragetti fungevano da diversivo, permettendo al resto della ciurma di arrampicarsi sulla Dauntless silenziosamente. Uscirono dall’acqua e si arrampicarono sulle cime da ormeggio.
La battaglia cominciò quando Pintel e Ragetti mostrarono le loro vere sembianze, sotto la luce della luna. Pintel afferrò la pistola e la puntò contro Gillette, mancandolo, prendendo invece il cappello, volato indietro.
Si voltò come gli altri ufficiali e marinai e fu in quel momento che videro scheletri scagliarsi su di loro.
< < Moriremo – si lamentò Tess, sbattendo, con ritmo, la testa contro le sbarre della cella, emettendo un suono metallico – quando si mangia? > >
< < Ti ficco un palo in bocca se non la pianti di parlare! > > la minacciò Keira sottolineando ogni parola, con sguardo fulmineo.
< < Silenzio! – ordinò Esmeralda alzandosi dal pavimento e avvicinandosi alle sbarre, vicino alle scale – sento qualcosa > >
I due pirati che stavano di guardia salirono in coperta, gridando, mentre qualcun altro stava scendendo le scale.
Una ragazza con una veste rossa e pantaloni bianchi raggiunse le segrete e il suo viso si riempì di speranza e felicità di aver raggiunto il suo obiettivo.
< < Miss Elizabeth! > > esclamò Gibbs.
Elizabeth cercò le chiavi per aprire le celle e liberò tutta la ciurma, tendendo un agguato ai due pirati di Barbossa, gettandoli in acqua.
< < Coraggio! Will è in quella grotta! Dobbiamo salvarlo! > >
Elizabeth prese il comando e cominciò a tirare le cime per far calare la scialuppa. Esmeralda e le altre ragazze la raggiunsero subito dopo, accorgendosi dell’assenza di Gibbs e il resto della ciurma.
< < Cosa succede? > > domandò Esmeralda.
< < Abbiamo la Perla > > affermò Gibbs, con leggero imbarazzo.
< < E non pensate a Jack? Lo lascerete indifeso? > >
< < Jack ci deve una nave > > rimarcò Marty.
< < E c’è il Codice da seguire > > continuò Gibbs.
< < E’ piuttosto una traccia, capite? Si impicchi il regolamento! > > tentò di convincerli Elizabeth.
< < Mi dispiace, ma noi ce ne andiamo con la Perla Nera > >
La ciurma fu d’accordo con Gibbs, così, ognuno si mise al lavoro, dopo che Esmeralda, Elizabeth e le ragazze furono calate in acqua con la scialuppa.
< < Maledetti pirati > > sussurrò Elizabeth arrabbiata.
< < Atena sta bene? > >
< < E’ prigioniera sulla Dauntless, ci sono troppe guardie, avevo bisogno del vostro aiuto > >
Rumori di cannoni, spari e suoni metallici fecero voltare le ragazze. La Marina Britannica era stata assalita dalla ciurma di Barbossa e si trovavano in inferiorità numerica. Norrington e alcuni ufficiali, guardie e marinai si trovavano sulle barche e si stavano dirigendo verso la nave, in aiuto ai compagni, dopo aver sentito il suono della campana d’allarme.
Le ragazze raggiunsero la Dauntless e una alla volta si arrampicarono dalla poppa. Sfoderarono le loro spade e sorpassando gli scheletri, raggiunsero le segrete.
< < Cosa cavolo ci fate qui?! > > le rimproverò Atena.
< < Siamo venute a salvarti, che credevi? Che ti avremmo lasciato qui? > > sorrise Esmeralda aprendo la cella grazie alle chiavi appese. Porse una mano all’amica seduta a terra e l’aiutò a rialzarsi.
< < Will e Jack si trovano alla grotta con Barbossa > > ricordò loro Elizabeth.
< < Jack ha bisogno del vostro aiuto – disse Esmeralda rivolgendosi ad Elizabeth e Atena – andate > > fece per andare, ma Atena la bloccò, afferrandole il polso.
< < Ma la ciurma di Barbossa? > > si preoccupò Atena.
< < Ci pensiamo noi a questa ciurma di dannati > > la tranquillizzò Esmeralda brandendo la sua spada, con sicurezza.
< < Coraggio ragazze! La Marina Britannica ha bisogno del nostro aiuto > >
Esmeralda salì i gradini con velocità, seguita dalla ciurma, desiderosa di vendetta. Atena appoggiò una mano sulla spalla di Elizabeth e la incitò a seguirla per dirigersi verso la grotta per aiutare Jack e Will.
James Norrington, con il resto della Marina, salì sulla Dauntless, in aiuto dei compagni e con sorpresa notò la ciurma di Atena, capeggiata al momento da Esmeralda, fronteggiare gli scheletri.
Esmeralda, dopo aver messo fuori gioco un pirata e dopo averlo gettato in acqua, vide Andrew Gillette afferrare una carrucola, con l’obiettivo di mirare un pirata, il primo ufficiale di Barbossa, mancando il bersaglio.
Scese dal corrimano sul quale stava in piedi e sguainò la spada. Il pirata colpì più volte la lama e disarmò Andrew, il quale indietreggiò con timore, inciampando e cadendo a terra.
Esmeralda afferrò un lungo bastone e colpì sulla testa il pirata. Sorrise leggermente e allungò la mano verso Andrew, il quale, pieno d’orgoglio, non disse nulla e si limitò a sbuffare.
< < Era tutto sotto controllo > > disse il ragazzo con sicurezza.
Esmeralda rise scuotendo la testa, notando il sorriso sul viso di Andrew, il quale afferrò la mano dell’ex amica e si rialzò, immergendosi nuovamente nei suoi occhi.
Ritornò in sé appena vide un pirata scagliarsi su di loro, la afferrò per il braccio portandola dietro di sé e fronteggiando il pirata. Esmeralda si voltò e si misero schiena contro schiena, difendendosi dagli altri attacchi.
Atena ed Elizabeth giunsero alla grotta e si ritrovarono nel bel mezzo di un altro combattimento.
Jack e Barbossa stavano duellando, mentre Will era in difficoltà con un gruppo di seguaci di Barbossa.
< < Ora ti insegno cos’è il vero dolore! > > concluse Jacoby, pensando di avere la vittoria in tasca.
< < Ah sì? Prova a indossare un corsetto > > lo anticipò Elizabeth colpendolo.
< < Ehi! Non mi aspettavo di vedervi > > sorrise Will.
< < Siamo venuti ad aiutarvi – sorrise Atena, volgendo lo sguardo su Jack – mi sono persa qualcosa > > disse vedendolo maledetto, sotto forma di scheletro alla luce della luna.
< < Da che parte sta Jack? > > si domandò Elizabeth.
< < Al momento? Be, si sa > > disse Will scontato.
I tre giovani sfruttarono un’asta d’oro della grotta trafiggendo i pirati rimasti, inserendo una bomba nel corpo di Jacoby nel suo aspetto di scheletro.
Mancava solo Barbossa. Jack chiamò Will e gli lanciò l’ultimo medaglione. Barbossa puntò la pistola verso Elizabeth e sentì uno sparo. Vide del fumo provenire dalla pistola di Jack e rise, rendendosi poi conto che Will aveva bagnato il medaglione col suo sangue, dopo essersi fatto un taglio sulla mano, lasciando cadere il medaglione nel forziere.
La ciurma di Barbossa smise di combattere non appena comprese che la maledizione era finalmente spezzata e ognuno lasciò cadere a terra la spada, arrendendosi.
< < La nave è nostra, signori > > fu fiero di annunciare Norrington, tenendo i pirati sotto tiro.
La Marina Britannica festeggiò, esultando e alzando le mani in alto. Esmeralda si avvicinò al parapetto, appoggiando una mano e controllando che le sue compagne stessero bene. Keira annuì e fece un sorriso, facendo capire all’ufficiale Esmeralda che andava tutto bene. Esmeralda fece un sospiro di sollievo e si voltò verso Andrew, sorridendogli, ricambiata., mentre la ciurma di Barbossa fu rinchiusa nelle segrete.
Tutto sembrava essersi concluso con felicità, quando il signor Parke afferrò la figlia per il braccio e le mise le manette.
< < Non credete di avere scampo > > la avvertì, dopo aver notato il suo sorriso alla conclusione della battaglia.
< < Signor Parke . . > > lo chiamò Norrington sentendo vari brusii provenire dal ponte di comando.
< < Mancano solo Jack Sparrow e Will Turner ora > >
< < Signor Parke . . > > provò nuovamente il Governatore, dopo essere uscito dalla cabina, nel quale era rimasto nascosto durante la battaglia.
< < E’ la legge. Devono essere tutti impiccati > >
Atena e Jack furono riportati da Will ed Elizabeth alla Dauntless, dopo che la Perla Nera era stata ripresa da Gibbs e il resto della ciurma.
A Will Turner fu concesso il perdono, al resto dei pirati no.
Atena chiese di lasciare libere le ragazze, a costo della sua vita. Il Governatore riuscì a convincere Norrington a lasciar libera la ciurma di Atena, ricordando che alcune ragazze riuscirono a proteggerlo durante la battaglia. Esmeralda non aveva intenzione di lasciare l’amica Atena, per questo chiese di essere giustiziata insieme a lei.
< < Non vi lasceremo morire! > > pianse Tess.
< < Andate, esplorerete nuovi mondi, noi staremo bene > > la confortarono.
Nonostante il rifiuto, la ciurma di Atena dovette accettare la libertà.
Atena, Esmeralda e Jack sarebbero stati impiccati il giorno seguente.
Il giorno seguente, all’alba, molti cittadini di Port Royal si presentarono all’esecuzione dei tre pirati. Il boia mise il cappio attorno al loro collo e si spostò accanto alla leva, aspettando la conclusione del discorso.
< < Chi l’avrebbe mai detto? > > pensò Atena.
< < Ne abbiamo passate tante tesoro > > disse Jack.
< < Sta zitto > >
< < Ammettilo che ti piaccio ancora – sorrise Jack stuzzicandola – altrimenti non saresti venuta a Isla de Muerta > >
< < Ehi ragazzi! – li chiamò Esmeralda – c’è il pappagallo di Cotton! > >
Atena e Jack si guardarono, pensando la stessa cosa. Videro Will, con un atteggiamento sospetto, tra la folla e la speranza cominciò a farsi ancora viva.
Esmeralda, intanto, cercò Andrew con lo sguardo e lo notò con la testa leggermente abbassata, come se avesse avuto paura di guardare l’esecuzione.
< < Largo! > >
Mentre il boia afferrava la leva, Will lanciò, con una mano, la sua spada, ai piedi di Jack, il quale ottenne l’appoggio necessario per evitare di soffocarsi e con l’altra mano sparò verso corde che tenevano legate Atena ed Esmeralda, facendole cadere dalla botola.
Tutti e quattro fuggirono, con la sfortuna di essere nuovamente riacchiappati.
< < Non ce lo aspettavamo da voi, signor Turner > > lo ebbe in pugno Norrington.
< < Dopo aver ricevuto clemenza – disse il Governatore, disgustato – tu aiuti questi pirati > >
< < E anche brave persone - rispose con sicurezza - Il mio posto è tra voi , Jack, Atena ed Esmeralda > >
< < Sono d’accordo anche io > > intervenne Elizabeth mettendosi a fianco delle ragazze. Il Governatore quasi svenne dalla sua affermazione e chiese alle guardie di abbassare la armi.
< < Dunque – balbettò Norrington, preoccupato della risposta - è quello il posto del tuo cuore? > >
< < Sì, lo è > >
< < Be, signori, è ora di andarmene – li interruppe Jack - ricorderete questo giorno, come il giorno in cui avete quasi catturato . . > >
Jack indietreggiò e cadde dalla fortezza, finendo in acqua. Quando riemerse vide la Perla Nera raggiungerlo.
Atena ed Esmeralda sorrisero, tuttavia non fecero in tempo a fuggire, in quanto il signor Parke si era nuovamente messo in mezzo.
< < Commodoro, questo è oltraggioso! Il perdono non varrà per Atena, dopo quello che ha fatto, tanto meno Esmeralda > > disse furioso Herman Parke.
< < Io non ho fatto niente quell’anno! La colpa non è mia! > > si difese furiosamente.
Norrington lesse nei suoi occhi la verità e fu indeciso nel da farsi.
< < La prego, lasciatele libere > > lo supplicò Elizabeth.
< < Cosa penserà Re Giorgio? Avete fatto scappare il famigerato Jack Sparrow . . > >
< < Capitano! > > lo corressero Atena ed Esmeralda all’unisono.
< < . . e ora volete liberare anche queste due? > >
Norrington abbassò lo sguardo e chiamò Gillette, ordinando la condanna.
Gillette guardò le ragazze con fermezza e dopo averle ammanettate, le portò in un altro angolo della fortezza, nonostante le grida di Elizabeth e le suppliche di Will.
Gillette le liberò dalle manette e ordinò loro di voltarsi, preparando la pistola.
< < Andrew . . > > lo chiamò Esmeralda, con gli occhi lucidi, cercando sostegno.
Andrew non si lasciò compatire e non osò aprir bocca.
Esmeralda si voltò e appoggiò le mani al muro, preparandosi, sostenuta dall’amica Atena, che la guardava mostrandole segni di affetto, ringraziandola per tutte le volte che l’aveva aiutata.
Le due amiche sentirono tre spari e chiusero gli occhi.
Non sentirono segni particolari sul loro corpo e si guardarono con dubbio, si voltarono e videro Gillette con la pistola rivolta verso l’alto.
< < Fuggite, devono pensare che siate scappate! > > disse controllando con la coda dell’occhio che nessuno avesse visto niente.
Atena ed Esmeralda si guardarono e balbettarono.
< < Vi ho detto di andarvene! > > esclamò nuovamente.
Atena incitò l’amica a prendere un passaggio segreto tra le mura, ma Esmeralda aspettò alcuni minuti. Si avvicinò a Gillette, con lo sguardo rivolto da un’altra parte, gli afferrò dolcemente il mento e lo girò nella sua direzione.
< < Lo sapevo che non eri come gli altri > > sorrise Esmeralda.
< < Non posso vederti morire. Sei . . stata importante . . > >
< < “ Sono stata” ? > >
< < Non rendere le cose più difficili > >
< < Cosa provi per me? > >
< < Tu sei una piratessa . . io un tenente della Marina . . tra noi non potrebbe funzionare comunque . . > > balbettò.
Fu Atena a spezzare l’imbarazzo che si era creato tra i due, ricordando che dovevano andarsene.
< < Va bene > >
Esmeralda indietreggiò e raggiunse l’amica. Si fermò qualche secondo a pensare. Decise di ritornare indietro, alzarsi in punta di piedi e baciare Andrew, avvicinandolo afferrandogli la nuca. Andrew non se l’aspettava di certo. Non appena Esmeralda si rese conto di quello che aveva fatto, si staccò immediatamente.
< < Perdonami, io non . . scusami, ah > > si lamentò nervosamente, gesticolando e mettendosi le mani tra i capelli.
Andrew sorrise e la riavvicinò a sé afferrandola per il polso, baciandola per l’ultima volta.
< < Combina guai più spesso – le ordinò dolcemente, sussurrando sulle sue labbra - così dovrò venire a prenderti > >
< < Spero di poterti rivedere > >
Questa volta, si salutarono forse per l’ultima volta ed Esmeralda raggiunse Atena, fuggendo dalla fortezza e raggiungendo il mare. I soldati raggiunsero Gillette e Norrington gli domandò cosa fosse successo. Gillette spiegò la loro fuga e il fatto di non essere riuscito a catturarle, fingendosi arrabbiato. Norrington gli mise una mano sulla spalla e lo rassicurò.
< < Tranquillo Gillette. Ho lasciato andare Sparrow – ripensò alzando le spalle – ma non l’avranno liscia, possiamo dar loro un giorno di vantaggio > >
Gli diede due pacche sulla spalla e si allontanò con il resto delle guardie, mentre Andrew, immerso nei suoi pensieri, contemplò il mare, toccandosi delicatamente le labbra e sorridendo.
Dopodiché si mise subito sull’attenti, ricordando di doversi astenere da comportamenti che avrebbero condizionato il suo esercizio da tenente.
L’avrebbe mai rincontrata?
Atena ed Esmeralda si buttarono in acqua e vedendo la Perla Nera nuotarono verso di essa. La ciurma di Jack le aiutò a salire a bordo e scorsero la presenza della loro ciurma.
< < Ragazze! Ci siete anche voi! > > esclamarono, con sorpresa, abbracciandole una per una.
< < Non potevamo lasciarvi indietro > > affermò Keira.
< < Il Codice è solo una traccia - ricordò Gibbs - siamo tutti sani e salvi e Jack ha finalmente la sua Perla > >
Guardò Jack dirigersi verso il timone, accarezzandolo, non potendo ancora credere di riavere la sua amata Perla Nera.
< < In coperta! – li interruppe così Jack prendendo il comando - Alla via così! Portami all’orizzonte > >
La ciurma si mise al lavoro e Atena ed Esmeralda ricevettero delle coperte per asciugarsi. Esmeralda si coprì maggiormente e si avvicinò al parapetto, osservando Port Royal allontanarsi lentamente. Atena sorrise e la confortò massaggiandole la schiena.
< < Lo vedrò ancora, ne sono certa > > disse pensando ad Andrew.
< < Lo spero per te – la sostenne Atena - non voglio immaginare dove la bussola porti Jack Sparrow > > mormorò Atena lanciandogli un’occhiata di soppiatto.
< < Continuiamo per la nostra strada o . . seguiamo Jack Sparrow? > > le domandò con curiosità.
< < Sono stata arrabbiata con lui per troppo tempo – sospirò Atena – devo ammettere che mi mancava viaggiare con lui, quindi . . perché no? > >
< < Io ti seguirò, ovunque tu vorrai > >
Atena le rivolse un sorriso.
< < Sei pronta per una nuova avventura? > >
< < Puoi dirlo forte! > >

 Andrew Gillette

 Esmeralda ( Anche se nel film sarebbe Anamaria)
 Atena



 
Questa è la fine del primo film “ Pirati dei Caraibi e la maledizione della prima luna. Abbiamo conosciuto Esmeralda ed Atena, ma scoprirete di più nei prossimi capitoli, pieni di flashback, che ripercorreranno la loro storia e su come si sono conosciute, oltre al rapporto che hanno avuto con gli altri personaggi.
 
 
 
 
  
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