Day
19- Scorched
Fuoco.
Caldo, bollente.
Bruciava.
Non
era neanche reale, solo un
ologramma, ma IV avvertiva lo stesso quelle lingue vermiglie lambirgli
il corpo,
come mani carezzevoli.
Quelle fiamme gli riportavano alla mente
ricordi che cercava disperatamente di annegare nei recessi
più profondi della
sua coscienza.
Gli
facevano
male.
Perché
doveva bruciare di nuovo? Non era
bastata quella volta in cui aveva ferito una ragazzina indifesa?
No, non bastava. Lo sapeva, sapeva che
bruciare di nuovo, una seconda, terza, ottava volta era il modo
migliore per
sentirsi ancora parte di quel mondo.
Per
sentirsi
umano.
Bruciare
era l’unica cosa che gli
rimanesse.
Anche
se a
diventare cenere era solo la sua anima.