“Amare un angelo è facile
perfino per un demone”
perfino per un demone”
Zoro sapeva che era difficile innamorarsi, anzi! Zoro sapeva che era difficile amare. Eppure Roronoa era riuscito a fare entrambe le cose con una facilità disarmante persino per lui.
E la colpa della confusione che aleggiava nel suo cuore era di quella mocciosa spocchiosa. La strega doveva averlo ammaliato con un incantesimo perché Zoro davvero non riusciva a spiegarsi come fosse potuto accadere.
Cazzate.
Lui sapeva bene il perché amasse Nami e la risposta era semplice come la natura di quel sentimento. Era facile innamorarsi di lei, era facile continuare ad amarla nonostante tutti i suoi difetti; lei era buona, fine.
Per un’anima dannata come la sua la purezza di Nami risultava come una mano santa. Si sentiva un uomo migliore ad amarla ma non l’avrebbe ammesso. L’avrebbe sempre difesa, qualsiasi fosse il responso del suo cuore. Lo avrebbe fatto perché era l’unico modo per starle accanto, proteggerla e salvarla da tutto quel male perché ormai ne aveva subito troppo.
Sarebbe stato la sua roccia, la sua spada e la sua forza. Il guerriero ripagato con un sorriso e magari una lacrima per le sue ferite.
Perché Nami era sempre bella ma quando rideva il mondo per Zoro smetteva di esistere. Lei rideva perché era viva e a lui bastava questo
Il demone si era innamorato dell’angelo e proprio come il primo, Roronoa sarebbe rimasto a proteggerla e ad amarla tra le tenebre che ora profumavano di mandarino.
E la colpa della confusione che aleggiava nel suo cuore era di quella mocciosa spocchiosa. La strega doveva averlo ammaliato con un incantesimo perché Zoro davvero non riusciva a spiegarsi come fosse potuto accadere.
Cazzate.
Lui sapeva bene il perché amasse Nami e la risposta era semplice come la natura di quel sentimento. Era facile innamorarsi di lei, era facile continuare ad amarla nonostante tutti i suoi difetti; lei era buona, fine.
Per un’anima dannata come la sua la purezza di Nami risultava come una mano santa. Si sentiva un uomo migliore ad amarla ma non l’avrebbe ammesso. L’avrebbe sempre difesa, qualsiasi fosse il responso del suo cuore. Lo avrebbe fatto perché era l’unico modo per starle accanto, proteggerla e salvarla da tutto quel male perché ormai ne aveva subito troppo.
Sarebbe stato la sua roccia, la sua spada e la sua forza. Il guerriero ripagato con un sorriso e magari una lacrima per le sue ferite.
Perché Nami era sempre bella ma quando rideva il mondo per Zoro smetteva di esistere. Lei rideva perché era viva e a lui bastava questo
Il demone si era innamorato dell’angelo e proprio come il primo, Roronoa sarebbe rimasto a proteggerla e ad amarla tra le tenebre che ora profumavano di mandarino.