Prompt #21:
Chiave
«Avete visto Juvia?»
Lucy scosse la testa,
vagamente a disagio. Gray la ringraziò e si voltò, lasciando la Gilda.
«Puoi uscire ora» l’esortò
Lucy, toccandole una spalla. Juvia sobbalzò e per poco non sbatté la testa
contro la panca sotto cui si era celata alla vista del mago di ghiaccio.
«Non è da te nasconderti da
Gray» disse Lucy. «Cos’è successo?»
Juvia tenne gli occhi bassi;
senza rialzarsi si sedette a terra e si strinse le ginocchia.
«Juvia l’ha persa», mormorò
sconsolata. «Juvia si vergogna tanto!»
Levy si avvicinò, confusa
quanto Lucy. «Cos’hai perso, Juvia?» le domandarono con gentilezza.
La ragazza non si mosse,
bisbigliò qualcosa.
«Così è impossibile capirti.
Dai, potremmo aiutarti!» propose Lucy chinandosi vicino a lei.
Juvia sollevò incerta gli
occhi. «Gray l’aveva affidata a Juvia, e lei l’ha persa! Gray non la perdonerà
mai» singhiozzò. Rimase in silenzio per un po’, prima di riprendere sotto gli
sguardi attenti delle due compagne. «Juvia ha perso la chiave», confessò
balbettando l’ultima parola.
«La chiave?» ripeté Levy.
«Quale?»
«La preziosa chiave di casa
di Gray!» Juvia aveva gli occhi velati. «Se finisse in mano alle persone
sbagliate, Juvia non se lo perdonerebbe mai!»
Levy e Lucy si scambiarono
uno sguardo. «Non è così grave, Juvia» tentò di rassicurarla la bionda. «Può
capitare a tutti di perdere una chiave».
In risposta ottennero solo
un deciso segno di diniego.
Levy posò una mano sulla
spalla di Juvia. «Possiamo aiutarti a cercarla. Sai dove potresti averla
persa?»
L’espressione di Juvia tornò
triste. «Juvia non lo sa! Pensava di averla lasciata sul tavolo, ma stamattina
non l’ha trovata!» strinse con più forza le ginocchia. «Juvia non sa che fare»
mormorò.
«Magari ti sono cadute qui
alla Gilda. Forza, controlliamo!» propose energicamente Levy. Le tese una mano
e le sorrise. «Ce la faremo!»
Juvia accettò la mano e si
alzò, non ancora rassicurata. «Va bene» acconsentì, non troppo convinta.
Passarono il pomeriggio a
esaminare ogni centimetro dell’edificio, ma della chiave di Juvia non trovarono
traccia.
«Non tremare così. Gray
capirà, ne sono certa» insisté nuovamente Lucy.
Juvia scosse la testa.
«Juvia non può affrontare Gray così!» ripeté. «Non lo merita!»
Lucy le sorrise
incoraggiante. «Non è così» affermò sicura. «Ora»
«Finalmente ti ho trovata!»
Juvia si paralizzò sul
posto, Lucy si rasserenò. «Ora ti lascio con lui. Andrà tutto bene!» concluse,
per poi allontanarsi rapidamente.
Juvia strinse l’orlo del suo
cappotto e si voltò verso la voce.
«È tutto il giorno che ti
cerco», affermò Gray raggiungendola. «Si può sapere dov’eri finita?»
«Juvia» iniziò a dire, ma
vide qualcosa che la bloccò. «Come…»
Gray le stava porgendo una
chiave. La sua.
«Stamattina l’ho presa per
sbaglio, l’avevo scambiata per la mia. Ti ho cercato per ridartela ma… insomma,
si può sapere dov’eri?»
Juvia restò immobile,
incapace di proferire parola. Non l’aveva persa, dopotutto.
Gray la squadrò. «Sei più
silenziosa del solito» notò. «Hai freddo? Dai, vieni. Rientriamo».
Juvia annuì. Seguendolo
verso la porta sorrise.
Juvia
è stata sciocca.