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Autore: HarryPotter394    22/10/2018    4 recensioni
L’attenzione di Ron immediatamente fu catturata da un foglio di carta, accuratamente piegato, appoggiato sul comodino. Si avvicinò al mobile e osservando il foglio notò che era indirizzato a lui. Infatti sul pezzo di carta vi era scritto con una scrittura piccola e ordinata , a lui molto famigliare, il suo nome.
“Hermione?”Ron richiamò l’attenzione della ragazza e prese il foglio tra le mani. “E’ tuo questo foglio?” continuò osservandola.
“Sì…è per te , leggila” disse lei mordicchiandosi il labbro.
… Qualcosa nella tua voce mi fa dimenticare tutto ciò che mi gira attorno , la guerra, la scuola…strano a dirsi , ma è proprio così. Tra le tue braccia mi sento al sicuro…
Dedicata a : Paige95 , Vale_rhp e nimbus2001
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VII libro alternativo
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Ciao a tutti!!!                                                                                                                                                                                                                                                       Finalmente ho trovato un po' di tempo per scrivere questa one shot che dedico a Paige95 che mi sostiene sempre , infatti non ero tanto convinta di pubblicare una fanfiction , però grazie al suo sostegno riesco sempre ad essere un po' più sicura. La dedico anche a Nimbus2001 e Vale_rhp che sono sempre molto gentili e dolci con me!! Ringrazio ovviamente tutti coloro che inseriranno la storia tra le seguite , le ricordate o le preferite o solo chi la leggerà. Ovviamente sarà una ff incentrata su Ron ed Hermione e ho deciso di ambientarla durate l’arrivo a Villa Conchiglia. So che in tanti hanno già scritto ff di questo genere ma mi andava di scrivere qualcosa a riguardo , così ho modificato leggermente la situazione. Anche questa volta il titolo che ho scelto è il titolo di una canzone del mio amato Francesco Renga.
Spero tanto che vi piaccia!!
…….
Si erano appena smaterializzati a Villa Conchiglia, l’incubo appena vissuto sembrava ormai solo un ricordo lontano…un terribile ricordo che aveva lasciato purtroppo i suoi segni.                                         
Harry stringeva Dobby ormai morente tra le braccia , calde lacrime mischiate al sangue scendevano imperterrite dagli occhi di Harry.                                                                                                                         
Ron non si soffermò molto sulla scena straziante , tutto intorno a lui era scomparso, esisevano solo  lui e tra le sue braccia Hermione svenuta…o almeno Ron sperava così e non riusciva a pensare ad altre tremende possibilità.                                                                                                                                       
Si affrettò a raggiungere la casa del fratello maggiore, ad ogni passo che faceva abbassava lo sguardo verso la sua amica, che non si era ancora risvegliata.

Già, la sua amica…come poteva ancora considerarla amica? Non che tra di loro fosse successo qualcosa che avesse stravolto la loro relazione, ma quando Ron stava con lei provava delle sensazioni mai provate prima. Sensazioni che neanche Lavanda gli aveva mai fatto provare.               
Il sorriso di Hermione , per lui era così lumioso , diverso e speciale rispetto a quello di tante altre ragazze , i suoi occhi , dolci e al tempo stesso profondi , per lui un semplice sguardo era sufficiente per farlo innamorare sempre di più di lei.

La osservò con dolcezza e attenzione.
Il taglio provocato dal coltello di Bellatrix sul suo collo era ben visibile  e spiccava sulla sua pelle chiara.                                                                                                             Ron vi passò delicatamente l’indice, cercando di non farle male.
Fermatosi davanti l’uscio di casa iniziò a chiamare a gran voce il fratello.                                                                                                                    
“BILL” urlò senza lasciare la presa su Hermione “BILL APRI”.                                                                           
Dei passi affrettati si sentirono dall’interno della casa e successivamente il volto di Bill fece capolino da dietro la porta aperta.                                                                                                                                            
“Ron ma che succede? Cosa ci fai qui?” chiese spaventato Bill mentre si spostava per lasciar entrare Ron.                                                                                                                                                                               
“Ti prego aiutala , è stata torturata , fate qualcosa” Ron affannato e spaventato implorò Bill e Fleur di aiutare Hermione che era ancora stretta tra le sue braccia.                       “Portala di sopra , la aiuteremo , stai tranquillo” spiegò Bill mentre conduceva il fratello minore al piano superiore.

Ron entrato nella stanza indicata da Bill appoggiò delicatamente Hermione sul letto confortevole. La osservò per un po' fino a quando Fleur non gli ordinò di uscire dalla stanza.

Passarono i secondi, i minuti , forse ore. Per Ron il tempo si era fermato , nella sua mente aleggiava un solo pensiero.                                          
Lei , Hermione , la sua migliore amica so-tutto-io che con il tempo era diventata il suo punto di riferimento per tutto.                                                                                                                                          
Non le aveva mai dimostrato molto affetto , ma ciò non significava che non ne provasse , anzi…totalmente il contrario. Lui l’amava , eccome se l’amava ma purtroppo non aveva mai avuto il coraggio di dirglielo o di farglielo capire , la sua timidezza e la sua insicurezza si ponevano davanti a lui come un ostacolo impossibile da oltrepassare.                                                                                                              
Con Lavanda era tutto diverso , era stata solo una piccola avventura per far ingelosire Hermione , non aveva mai provato nulla oltre all’attrazione fisica.

Improvvisamente la porta della stanza, in cui si trovavano Hermione e Fleur , si aprì rivelando una Fleur sorridente ce diede a Ron il permesso di entrare nella stanza.
Il ragazzo entrò in silenzio e si avvicinò alla sua Hermione che lo aspettava sveglia.                                     
“Ehi” lei lo guardò e sorrise.                                                                                                                                                             
“Ehi” rispose Ron prendendole la mano per lasciarvi un bacio sul dorso. Lei ridacchiò lusingata.                                                 
“Da quando in qua tutta questa dolcezza Weasley?” gli chiese mentre si spostava una ciocca di capelli dietro l’orecchio. 
“Ti stupisce?” Ron rispose a sua volta con una domanda , le sorrise dolcemente.                                       
“Sai che non si risponde ad una domanda con un’altra domanda vero?” disse ancora lei.                                
“Guarda che l’hai appena fatto anche tu” le fece notare Ron inarcando un sopracciglio.                          
“Già, non ci ho fatto caso” Hermione gli sorrise e continuò “comunque a me possono solo fare  piacere questi gesti galanti”.                                                                                                                                
Ron la guardò e poi l’abbracciò stringendola forte a se , come a farle percepire che con lui era al sicuro.                                                                                                                                                                      
“Ho avuto tanta paura Hermione. Ho pregato Dio che tu rimanessi qui con me , come avrei fatto senza di te?” le disse con le lacrime agli occhi.                                                                                                                                 
“Sicuramente saresti stato meglio senza una rompiscatole come me” rispose lei prendendogli delicatamente il volto tra le mani e asciugandogli le lacrime con i pollici.                                                     “
Ne avrei sofferto tantissimo, e lo sai bene…Come avrei fatto senza la mia adorabile so-tutto-io?” le chiese ancora, questa volta sorridendo.                                                                                                        
“Ancora con questo soprannome? Sai che non lo sopporto” proferì lei improvvisamente seria.                              
“Non vorrei farti arrabbiare signorina Granger” ridacchiò lui sfiorandole la punta del naso piccolo e all’insù.
“Te lo consiglio , a meno che vuoi provare l’effetto di uno stupeficium , sono appena stata torturata ma ho ancora le mie doti magiche” lo minacciò lei divertita.


Per un momento le risate si placarono , e nessuno dei due proferiì parola , si limitarono a guardarsi intensamente negli occhi. Quelli chiari di Ron con quelli castani di Hermione formavano una perfetta unione.

Ron ruppe nuovamente il ghiaccio e mentre le stringeva le mani diise “Quando lei ti stava torturando e tu urlavi in quel modo , era come se stesse torturando me. Avrei voluto provare io tutto quel dolore , tu non meriti tutto questo”                                                                                         
“Nessuno lo merita” rispose Hermione “è tutto ingiusto” continuò con lo sguardo perso nel vuoto.
“E’ tutta colpa mia , non ti ho protetta , le ho permesso di farti del male” disse Ron con gli occhi lucidi.
“Smettila di dire così , io non ti avrei mai permesso di sacrificarti al posto mio” disse Hermione che sentendo le parole di Ron si era commossa.
Si guardarono intensamente negli occhi fino a quando lei distolse lo sguardo dagli occhi di Ron. Il suo sguardo su di lei la faceva sentire speciale e al sicuro e tutto quell’amore nei suoi occhi la faceva arrossire.                                                                         
“Sei tutta rossa” le disse lui sfiorandole con dolcezza una guancia arrossita.                                                  
“E’ il caldo…” disse semplicemente Hermione.


L’attenzione di Ron immediatamente fu catturata da un foglio di carta, accuratamente piegato, appoggiato sul comodino.                                             
Si avvicinò al mobile e osservando il foglio notò che era indirizzato a lui.                                                 
Infatti sul pezzo di carta vi era scritto con una scrittura piccola e ordinata , a lui molto famigliare, il suo nome.

“Hermione?”Ron richiamò l’attenzione della ragazza e prese il foglio tra le mani.
“E’ tuo questo foglio?” continuò osservandola.                                                                                                                  
 Hermione arrossì nuovamente e si limitò ad annuire, una ciocca di capelli le sfuggì dalla coda disordinata che si era appena fatta.                                                                      “Sì…è per te , leggila” disse lei mordicchiandosi il labbro.


Caro Ron,                                                                                                      
innanzitutto voglio augurarti un felice Natale, mi sembra così strano farti i miei auguri attraverso una lettera , ed è altrettanto strano festeggiare senza te , Harry e Ginny…ma soprattutto senza di te.
Questa lettera è molto diversa rispetto a tutte le altre che ti ho sempre scritto. Solitamente non trovo difficoltà quando devo scrivere qualcosa o quando devo semplicemente esprimere la mia opinione.      
Questa volta però le difficoltà per me sono tante , e in un certo senso ho bisogno di un po' di coraggio.           
Non gradisco il fatto di dovermi nascondere dietro un foglio di carta , ma date le circostanze mi sembra l’unico modo per dirti quanto mi manchi e quanto io senza di te non riesca ad essere felice.                           
Il motivo del mio imbarazzo e di tutta la mia insicurezza sei tu…
Qualcosa nella tua voce mi fa dimenticare tutto ciò che mi gira attorno , la guerra, la scuola…strano a dirsi , ma è proprio così.     
Tra le tue braccia mi sento al sicuro , sono davvero rare le volte in cui mi abbracci e mi stringi forte a te , ma quei momenti per me sono semplicemente unici  , come se tutto in quel momento sparisse e nel mondo esistessimo solo io e te. I tuoi occhi per me sono così rassicuranti e amo osservarli per perdermici dentro. Mi sento fortunata ad averti come amico.                                                                                                  
Devo ammettere che non è stato così difficile scriverti tutto quello che provo per te.                                   
Avrei preferito dirti queste cose di presenza , ma forse attraverso un foglio di carta è più semplice dirti , o meglio scriverti…Ti amo.
                                                                                      
Ancora buon Natale…Sei speciale
.


Ron finì di leggere la lettera ad alta voce e con un gran sorriso distolse lo sguardo dal foglio per posarlo su Hermione che in quel momento era ancora più rossa e aveva rivolto lo sguardo altrove.
“Quando l’hai scritta?” chiese Ron sedendosi sul bordo del letto e ripiegando la lettera accuratamente.                                                                                                                                                              
“L’anno scorso , non ho avuto il coraggio di mandartela” rispose Hermione mentre nervosamente si rigirava una ciocca di capelli tra le dita.                                                                                                                  
“Avresti dovuto…” rispose lui poggiandole un dito sotto il mento e facendole alzare delicatamente il viso.                                                                                                              “Guardami amore…” le disse lui ad un soffio dalle labbra.                                                                
“Amore…?” chiese lei incredula.                                                                                                                         
“Non avrei dovuto dirlo , giusto?” rispose a sua volta lui , ma non si allontanò da lei che sorrise raggiante “invece è bellissimo sentirtelo dire” gli disse felice.
“Non so cosa dire , sono stato uno stronzo” Ron si auto insultò e questo suscitò una lieve risata sia in lui che in Hermione.                      
“L’ho pensato anche io, tante volte. Fleur mi ha consigliato di dartela adesso la lettera , dice che non è mai troppo tardi per dichiarare i propri sentimenti. Io sono comunque del parere che debba essere l’uomo a fare il primo passo ma…” fu interrotta dalle labbra di Ron che si appoggiarono dolcemente sulle sue.


Hermione chiuse gli occhi e subito approfondì il bacio.
Ron sorrise nel bacio mentre faceva risalire le sue mani per la schiena della ragazza che si strinse a lui.                                                                                      
“Ti amo Hermione” sussurrò lui appoggiando la fronte contro quella di lei.                                               
“Ridillo” rispose lei ad un soffio dalle labbra di Ron mentre gli accarezzava la guancia leggermente ruvida per la barba che stava iniziando a crescere.                                                                                              
“Ti amo , ti amo ,ti amo” accontentò Hermione e ad ogni parola alternò un bacio delicatamente posato sulla fronte , sul piccolo e perfetto naso e sulle labbra morbide.                                             
“Comunque la barba ti sta bene , sembri più grande” ridacchiò lei passando un dito sulla guancia del suo Ron.                                                                                                                                                                        
“La farò crescere solo per te”.

Dopo il breve scambio di battute ricominciarono a baciarsi , lei passò le sue mani piccole e fredde sul collo di Ron che fu percorso dai brividi. Lui in risposa avvicinò le mani ai fianchi di lei e successivamente le passò sotto il maglioncino che la ragazza indossava.                                              
“Che fai?” chiese lei staccandosi dalle labbra di Ron.                                                                                 
“Scusami mi sono lasciato trasp….” Questa volta fu lei ad interromperlo. Entrambi erano rossi in volto ed aveva il fiatone per la passione impiegata nel bacio.                                                                         
”Non scusarti , è solo che è la mia prima volta , ma sono con te e so che non devo averne”.           
“Io…l’ho già fatto con Lavanda , con lei è stata solo una semplice avventura con te è puro e semplice amore , prometto che cercherò di essere delicato”.  

Ricominciarono a baciarsi , si spogliarono , e lentamente lui entrò in lei e insieme arrivarono all’apice della passione. Si guardarono negli occhi e contemporaneamente dissero
“Ti amo”.
“Adesso parliamo anche contemporaneamente?” rise lui spostandole una ciocca di capelli dagli occhi.                                                                                                                                                                            
“Già , ed è abbastanza inquietante” rispose lei ridendo.
“Cosa siamo adesso?” chiese Ron sdraiandosi accanto alla sua Hermione per abbracciarla.                                                                                   
“Non lo so…dimmelo tu” disse lei con un pizzico di malizia nel tono di voce , nel frattempo aveva appoggiato la testa sul petto nudo di Ron.
“Vuoi essere la mia ragazza?” le chiese lui , il cuore che martellava forte nel suo petto.                                                                                                                                     
Ad Hermione luccicarono gli occhi “Ne sarei onorata” affermò allegra abbracciandolo forte. “
Quando tutto questo finirà voglio provare a diventare auror , secondo te ho qualche possibilità?” le chiese dandole un bacio sulla spalla.
“Certo , inoltre ti ci vedo con la divisa” gli rispose lei con tono confortevole e rassicurante.


Harry entrò nella stanza e nonostante l’imbarazzo , sorrise vedendo i suoi due migliori amici abbracciati ed innamorati.                                            
Chiuse gli occhi per evitare di assistere a scene che avrebbero tormentato i suoi pensieri.                                   
“Non sarei mai voluto finire in una stanza e trovarvi mezzi nudi , ma sono contento per voi” detto questo uscì sorridendo dalla stanza.                                                                                                                       
Ron ed Hermione non avevano proferito alcuna parola ma si guardarono e si sorrisero imbarazzati. Poi si strinsero l’una con l’altro e insieme si addormentarono in quella posizione come a volersi proteggere a vicenda da tutto il mondo attorno a loro.

                                                                                                                
                                                                                                                                   FINE
 
   
 
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