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Autore: Eneri_Mess    23/10/2018    1 recensioni
Lance ha imparato che non deve essere necessariamente il suo compleanno per ricevere un regalo. Anche se quello sembra abbastanza imbarazzante, e non lo dice perchè Allura e Shiro stanno finendo di togliersi i vestiti.
Genere: Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Allura, McClain Lance, Takashi Shirogane
Note: nessuna | Avvertimenti: Threesome
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Una shottina ina ina Shallurance richiesta da Mocci *love* e ispirata a questa bellissima fanart *lovelove*



 

Lance ha imparato che non deve essere necessariamente il suo compleanno per ricevere un regalo. Anche se quello sembra abbastanza imbarazzante, e non lo dice perchè Allura e Shiro stanno finendo di togliersi i vestiti.

«Ragazzi… ma se passa qualcuno-» e lo dice gesticolando verso l’ampio colonnato circostante che mostra dei bellissimi giardini fioriti. In lontananza si scorgono persino le montagne con le loro cime innevate. Ma quello rimane pur sempre una specie di bagno… all’aperto? Molto suggestivo, senza dubbio.

Sembra un tempio classico senza pareti, col pavimento in marmo rosa e una vasca immensa incassata al centro. Parlando di quest’ultima, è già piena, con fiori a galleggiare sulla superficie e un profumo rilassante che impregna l’aria tutt’intorno.

Non abbastanza rilassante per mettere Lance a suo agio; si sente come se tutta Time Square fosse pronta a voltarsi per guardarlo. E lui i vestiti li ha ancora addosso.

«Ok, mi avete drogato? È un sogno? Shiro sei terribilmente nudo e qualcuno potrebbe- ehm… rimanere incantato dal tuo fascino stile Bronzo di Riace?»

Shiro gli rivolge un’occhiata interrogativa e Lance desiste dal spiegarsi, anche perché viene distratto dall’avvicinarsi di Allura. L’attenzione del paladino blu è debole e rapidamente scivola sulle forme rotonde del suo seno. «Sa-Sarebbe comunque un sogno molto interessante.»

«Nessuno può vederci» sorride accattivante lei, e Lance vorrebbe dirle quanto le ricordi le descrizioni delle ninfe, ora che ha notato anche i fiori intrecciati ai capelli. Lei continua. «Non è un vero giardino, sono solo schermi. Nessuno ci disturberà.»

Lance annuisce e asseconda i movimenti per liberarsi dei pantaloni che Allura gli ha slacciato. Nel rialzarsi, urta il torace di Shiro, dietro di lui.

«Ci hanno parlato di questo posto e abbiamo voluto farti una sorpresa.»

Shiro è una di quelle persone che si potrebbero ascoltare per ore anche elencare la lista della spesa. Quando poi Lance sente di essere il centro dell'attenzione, e che gli è appena stato fatto un regalo, la sensazione è quella di un desiderio espresso a una stella cadente che si è appena realizzato.

Le dita di Shiro si occupano di finire di spogliarlo di giacca e maglietta, mentre Lance cerca di rimanere tutto d’un pezzo e non commuoversi.

«Vieni?» è la domanda scherzosa di Allura e Shiro che gli tendono entrambi una mano e lui quasi ci si tuffa per afferrarle. Immergersi nella vasca è una delle sensazioni più belle che prova da un po’. L’acqua è perfetta, il profumo è perfetto, la compagnia è perfetta. Nel giro di un lungo sospiro, Lance si trova con la schiena contro il petto di Shiro e i seni di Allura premuti contro il proprio torace, i bacini e le gambe deliziosamente incastrati li uni contro gli altri. È contento che non sia un sogno; svegliarsi sarebbe un incubo.

«Mi sono scordato una qualche ricorrenza?» chiede ancora Lance, senza nessuna particolare preoccupazione nel tono. Non che non gli importi, ma è troppo rilassato per qualsiasi pensiero che non sia stringere le dita di Shiro e giocherellare con le ciocche di capelli di Allura, tutto felicemente a occhi chiusi e nella beatitudine totale dei sensi.

«No, ma potrebbe diventarlo, che ne dite?.» Quando Shiro parla, Lance sente le parole scivolargli nell’orecchio in un brivido piacevolissimo e vibrare contro la schiena. Allura ridacchia e il suo seno si schiaccia di più contro il petto di Lance, che cataloga nuove forme di estasi.

«Io voto a favore» conferma lei, allungandosi per baciare Shiro e poi Lance, strusciando il naso contro la sua guancia come lui le ha insegnato.

«L’anniversario del Bagno all’Aperto… ma non penso di riuscire ad aspettare un intero anno per il prossimo. Propongo una volta al mese, o due. O quattro. Un settiversario! E non sempre safe e rilassante, potremmo anzi provare qualche posiz-»

Sembra una specie di attacco simultaneo quello con cui Shiro e Allura zittiscono Lance, baciandolo a turno e rubandogli il fiato per farlo desistere dal finire la frase. L’acqua bagna i bordi della vasca, avanzando sulle piastrelle e portando con sé i fiori in piccole onde, come fosse la battigia del mare.

Tutti e tre finiscono col ridere, al «Avete vinto! Niente discorsi zozzi! Mi arrendo!» rantolato di Lance. Ha le guance arrossate e le risate di Shiro vibrano in ogni sua cellula, mentre le lunghe dita di Allura, leggere ed eleganti, adornano anche i loro capelli di fiori: gli stessi piccoli e bianchi gelsomini di lei per Lance, un ibisco sgargiante a Shiro. C’è affetto, e un motivetto a labbra chiuse, che accompagna ogni gesto, e Lance, di nuovo, si ritiene sfacciatamente fortunato in quel momento, in quel luogo, anche se è a distanze astronomiche dalla Terra, e gli manca ogni cosa che aveva.

Quello che ha trovato, nella principessa di un mondo scomparso, nell’eroe della sua adolescenza, va ben oltre qualsiasi fantasia sia mai riuscito a immaginare, e saperlo reale ha un che di commovente e pacificatore della nostalgia.

Un giorno tornerà a casa, ma per adesso ne ha trovata un’altra a cui dedicare i suoi giorni.




Nefelibata ~

   
 
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