Fanfiction
partecipante alla Yuri e Yaoi’s
Week indetta da Fairy Piece.
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Prompt di Annapis: 3. Perdere il treno e ritrovarsi ad
aspettare il
prossimo con la persona che più odi al mondo.
Attendendo il treno
“Che diavolo! Con tutte le
persone con cui dovevo ritrovarmi
a prendere il treno, proprio tu! La persona che
‘odio’ di più al mondo!”
esplose Natsu.
“Stai zitto! Se non mi
fossi messo a litigare con te, non lo
avremmo perso!” sbraitò Gajeel.
“Bastardo, ti riduco a
brandelli!” ringhiò Natsu, mentre le
sue mani si ricoprivano di fiamme. Ad ogni suo movimento la sciarpa gli
ondeggiava davanti al viso.
Gajeel ghignò, mostrando i
denti aguzzi, i lunghi capelli
neri gli ondeggiavano dietro le spalle e la luce delle lampade si
rifletteva
nei suoi piercing.
“Andiamo, tanto non
c’è nessuno a quest’ora. Voglio vederti
riuscirci” lo sfidò.
< Quanto amo vedere
‘la piccola fata’ arrabbiarsi… Oh,
vorrei vedere se si riscalda così anche in altri contesti
> pensò,
leccandosi avidamente le labbra.
Natsu cercò di
raggiungerlo con un pugno, ma il suo colpo
venne intercettato da un pugno di Gajeel.
Il Dragon slayer del metallo si
lasciò sfuggire un grugnito
compiaciuto. Guardò di sottecchi i pantaloni di Natsu, ma un
secondo pugno
rischiò di farlo cadere sulle rotaie, raggiungendolo
direttamente al viso.
Trasformò il pugno
rendendolo di metallo e raggiunse Natsu
con un colpo all’addome, costringendolo a piegarsi in avanti
e sputare un grumo
di sangue.
“Merda…”
biascicò Natsu. Ghignò e si pulì la
bocca con il
dorso della mano. “Almeno sarà divertente,
bastardo” disse.
Si scambiarono una serie di colpi,
finendo a darsi testate,
entrambi digrignavano i denti e ghignavano. Si spostarono dalla fermata
fino a
un muro di pietra, Gajeel lo afferrò per il colletto e lo
sbatté contro il
muro.
Natsu mugolò, ma
riuscì ad afferrarlo per la gola.
“Ah… Avanti,
stringi… Gggghh…” lo sfidò
Gajeel.
“Ne sembri
contento” sussurrò Natsu.
“Eccitato”
rispose Gajeel e lo baciò, Natsu strinse di
scatto mozzandogli il fiato, ma Gajeel continuò a baciarlo.
Il Dragon Slayer del fuoco perse la
presa, gli mise le mani
sulle spalle e lo allontanò, ansante, rosso in volto.
“All’inferno…
Se pensi che mi batterai solo cambiando tipo
di combattimento ti sbagli” ringhiò. Si
piegò in avanti e morse a sangue il
labbro di Gajeel.
Quest’ultimo si
lasciò sfuggire una risata roca, sentendo il
sapore metallico del proprio sangue.
“Amo se mi rendi le cose
difficili” sussurrò.
Natsu gli conficcò la
lingua in bocca, quasi in gola, Gajeel
dovette duellarci con la propria per riuscire a liberarsi e riprendere
fiato.
Entrambi ansimavano, accaldati, Natsu
gli passò la mano sotto
i vestiti e lo graffiò, facendogli sfuggire un gemito
prolungato.
Gajeel lo premette con più
forza contro il muro, pressandolo
con il proprio corpo.
< Ti vorrei rivendicare come
mio compagno, in fondo noi
draghi per accoppiarci abbiamo bisogno di combattimento e fiducia. Tu
mi dai
entrambi > pensò.
“Non possiamo continuare
qui. Qualcuno potrebbe arrivare e
vederci, soprattutto i passeggeri di qualche convoglio.
Inoltre ci sono troppi oggetti
metallici, bareresti.
Invece io voglio farti implorare di
farti essere mio prima
possibile” ringhiò Natsu.
“Sarai tu a implorarmi di
farti prendere” ribatté Gajeel. Si
massaggiò il collo. “Se ce ne andiamo adesso
perderemo di nuovo il treno” gli
ricordò.
< Amore ed odio, amicizia e
rivalità con lui sembrano
sempre la stessa dannata cosa. Non dovrei volerci andare a letto,
eppure mi
sembra stranamente normale > pensò Natsu.
“E sia, muoviti”
ordinò.
Gajeel lo lasciò
allontanarsi dal muro, Natsu lo prese con
forza dal polso e lo trascinò con sé.
“Io…
Te… Albergo… Ora” ordinò.