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Autore: ShawnBlade    24/10/2018    0 recensioni
“Noi siamo la squadra suprema. Io sono il giocatore supremo!” gridò Andy “Noi polverizzeremo ogni avversario, noi disintegreremo chiunque ci si frapporrà! Preparatevi avversari, contro di noi non c’è storia! Le nostre capacità travalicheranno ogni ostacolo, noi siamo giocatori di classe A! Io punto alla vittoria, io voglio ritagliarmi la mia fetta di gloria, io voglio riprendermi quello che mi spetta e che mi è stato negato per così tanto tempo. Voglio che la mia squadra raggiunga le vette del calcio, voglio conquistare ogni trofeo ed ogni palma. Sì, dopo aver fallito per tutto questo tempo, ora avrò la mia rivincita! Ahah, tremate, non avete speranza, o avversari! Noi siamo gli Assoluti, noi siamo i più forti!”.
Genere: Commedia, Fantasy, Sportivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Minacciose opportunità ed opportune minacce!

“Raffi ritorna all’attacco, sarà la volta buona? Lo scopriremo presto” si udì, mentre Heritage quasi stritolava il microfono.
“Glom, d’accordo, provo anch’io… allora, concentriamoci…” una nebbiolina azzurro scuro gli avvolse le spalle, addensandosi in una longilinea donna dalle lunghe trecce. “Ci sono! Xirene, Fata Regina!”. La sovrana si palesò, agghindata di una complessa corona multicolore e di uno scettro appuntito.
“Ah ah, fa’ pure! Adesso vedrai la nostra potenza!” ribatté l’estremo difensore, avvolgendosi di un’aura di ombra. “Zorrone, Stregone Burlone!”. Alle spalle di Arsenio comparve un enorme titano intarsiato nel peltro.
“Glom, lo Spirito Guerriero! Forza Raffi… non farti impressionare… aaahhhahhh… ahahahahahahahaaaahhahahahahahahahhhhh!”. Il ninja cadde a terra, spanciandosi dalle risate e perdendo il controllo della palla, la quale venne raccolta candidamente dal signor Acciaio mentre disfava lo Spirito.
“Zorrone, Stregone Burlone. Mago imbecille che si riduce a pagliaccio pur di evitare un gol, dice la sua descrizione canonica. Se ti avvicini, non puoi che sghignazzare fino a perdere parzialmente il controllo. Una difesa ferrea, la nostra” ammiccò alla figlia, quasi scongelata. “Non puoi sperare di avvicinarti a meno di spanciarti mentre lo Spirito è attivo. E se tiri da lontano perdi sicuramente in potenza”.
“Ahahah… aaah… ah… ah ecco!” si inarcì Raffi mentre gli omini avversari si riportavano in avanti, pronti a tirare di nuovo.
“Grr, aspettate che mi liberi e vi farò vedere!” tuonò Milli, mentre attendeva impaziente di riprendere la mobilità perduta a causa della pietrificazione. Intanto il suo adepto numero 10 si frapponeva fra il pallone e la porta della Fidia.
“Guardate adesso! Ammirate il nostro tiro, l’Argento Colloidale!”. Pan di zenzero avvolse il pallone in una bolla di liquido metallico iridescente, dopodiché lo calciò in una miriade di goccioline.
“Bloccatiro! Fermata Primigenia!”. Fidia si piazzò sulla traiettoria e colpì di testa per indebolire il colpo, evocando dal terreno una serie di cristalli rossi che si compattarono a deviare la zaffata. La palla si schiantò sulla traversa e cadde al di fuori dell’area da gol.
“Fiuu, l’ho evitata”.
“Grrr di nuovo!! Non riusciamo a segnare”.
“Effettivamente abbiamo puntato troppo sulla difesa, forse. Siamo un po’ sbilanciati all’indietro, Milli?”
“Può darsi. Ma è anche perché loro fanno il contrario. Quel portiere mi dà l’aria di non essere un piccolo Einstein che popola i pali della porta”.
“D’accordo, mi fido di te. Sei tu la regista”.
“Il giuoco riprende miei cari in ascolto, rimessa del portiere della Fidia. Con una rete di passaggi Raffi è di nuovo nella metà campo avversaria”.
“Stavolta non mi lascerò beffare! A me, Spirito Guerriero!”. Poco dopo il centrocampo materializzò una signora vestita d’azzurro con in capo una corona di mille colori. Nella mano reggeva un lungo ed appuntito scettro.
“Ecco a voi il mio Spirito! Xirene, Fata Regina! Tirerò dalla distanza, affinché Zorrone non mi influenzi”.
“Fa’ come vuoi ninja, io ti ho avvertito” ribatté l’avversario.
“Auraconfetto!”. Xirene impugnò saldamente lo scettro ed illuminando la corona scagliò un raggio composto da tanti confetti arcobaleno sulla palla, che si fiondò verso la rete.
“Muro d’Acciaio! Fermatelo!”. Il difensore centrale rallentò il tiro.
“Bravo! E adesso tocca a me! Zorrone, Stregone Burlone!”. Arsenio materializzò il classico titano deficiente.
“Presa d’Acciaio!”. E bloccò senza troppi sforzi con le manone del mago.
“Visto? Sempre al tuo servizio, eh?” disse, esibendo un sorriso a trentadue denti. Milli storse il naso.
“Già, assolutamente. Adesso, che ne dici di farmi fare gol?”
“Ma certo sua signoria, obbedisco!”. E lasciò cadere la palla in rete, per poi guardarsi attorno esterrefatto: “Eh? Ma che ho fatto?”.
“Clamorosoooo! Il portiere degli Acciaio fa autogol volontarioooo! Ma cosa gli sarà successo?”
“Papà, ma che ti salta in mentee?” gridò Milli, furiosa.
“N-non lo so, io… Raffi! Che sortilegio mi hai lanciato???”
“Curioso vero? Chiunque venga colpito da Auraconfetto per un tempo limitato mi obbedisce in tutto e per tutto”.
“Noooooo!” tuonarono gli Acciaio, passati in svantaggio.
“Auraconfetto, sii mio schiavetto! Mia invenzione”.
“Il gioco riprende”.
“Ah ma adesso vi faccio vedere io! Nastri paralizzanti!” gridò Milli isterica, sfondando le linee difensive avversarie.
“Non credere di battermi! Fermata Primigenia!” si interpose Fidia.
“Ottima strategia, ma anche prevedibile! Undici, a te!” passò la centrocampista. “Sei pericolosa in difesa, ma basta solo passarti lontano!”.
“Oh no! Uno, bloccalo!”
“Troppo tardi! Argento Colloidale!”. Il numero dieci degli Acciaio tirò le sue gocce iridescenti ed il portiere dovette soccombere.
“Incredibileeeee! Si riportano in paritààà! La partita è ancora tutta da giocareeeeee!” sentenziò Heritage, mentre si fischiava la fine del primo tempo.
 
***

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Xirene, Fata Regina!

“Ma hai visto che robe?”
“Sì, e ti dico anche che non vedo l’ora di affrontarli!”.
“Ooh Andy sei sempre così battagliero. E va bene, quando avran finito di accapigliarsi potremo accaparrarceli”.
“Io non ho intenzione di aspettare così a lungo. E poi ho ancora un conto in sospeso con Fidia”.
“Il Ciondolo Assoluto? Beh, sì, ma finché ce l’ha lei…”
“Ho un’idea, ma per metterla in pratica mi servite voi. Vi va di giocare nella seconda metà?

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Zorrone, Stregone Burlone!

*** 
 
“La partita riprende, al fischio dell’arbitro. Gli Acciaio attaccano in gruppo”.
“Tecnica evasiva, dobbiamo ripeterci. Basterà solo evitare Fidia!”.
“Grrr… Cinque, Sette, frapponetevi!”. I soldatini della società di servizi eseguirono, ma con una rete di passaggi la Acciaio riuscì a passare ed a posizionarsi in area pericolosa.
“Ah ah ah! E adesso? Amelia, Fattucchiera che Ammalia!” disse, evocando la streghetta color prato già vista nel primo tempo. Dopodiché calciò con tutta la forza che aveva in corpo.
“Uno, bloccalo, presto!” gridò Raffi, ma non ci fu nulla da fare. Il pallone trapassò il pan di zenzero, spappolandolo e precipitandosi pericolosamente verso l’angolo in alto a sinistra dello specchio della porta.
“Noooo!” Fidia esplose in un grido. Fu allora però che il suo Ciondolo Assoluto iniziò a brillare e ad emanare fasci di luce argentina.
“Gnnnn… adesso vedrete! Non entrerà!” gridò qualcuno, frapponendo il polpaccio tra la porta ed il tiro. Con fatica, ma riuscì a deviare il colpo verso l’alto, cadendo a terra.
“Andy?!? Come sei arrivato fin qui?!?”
“Salve Fidia, come vede ci rincontriamo, finalmente” disse, scrollandosi di dosso la polvere del suolo.
“Chi ti ha portato nel mio tempo?”
“Caro operaio Raffi, ora questo non ha importanza. L’importante è che siamo presenti”.
“Presenti ma inutili. La mia direttrice vi ha privato dei vostri poteri, Assoluti. Ed a meno che non vogliate sperimentare il Potere Ancestrale un’altra volta, non penso che riuscireste a battervi in una partita di calcio. Ma visto che i pendenti li abbiamo noi, siamo in grado di proteggerci”.
“Oh ma noi abbiamo di meglio che il Potere Ancestrale, adesso!” rispose, rivolgendosi a Fidia. Non è forse vero?” affermò, enfatico, con un sorriso beffardo.
“Non so di cosa tu stia parlando, purtroppo”.
“Ah, non si preoccupi, lo scoprirà presto! A proposito, vorrei avere più informazioni su questi signori...” disse, guardando gli Acciaio.
“Ed io su voi” proseguì Milli. “Chi siete per interromperci così?”
“Cari avversari, loro sono gli Assoluti, coloro che hanno testato il ciondolo per noi. Cari Assoluti, loro sono gli Acciaio, coloro che ce l’hanno commissionato e che ora vogliono utilizzarlo per conquistare il mondo”.
“Ma sì, certo, come no! E adesso i cattivi siamo noi! Noi abbiamo regolarmente pagato per ottenere da voi risultati e adesso ce li negate! Cosa ci faremo, è affar nostro. Voi, Fidia, avete fabbricato il ciondolo coi nostri soldi e adesso ve lo volete tenere per presumibilmente assumere il potere sul calcio! E poi i malvagi siamo noi!” tuonò Arsenio.
“Umpf, ma che dite? E voi invece cosa ne fareste, sentiamo?”
“Non siamo tenuti a dire a voi cosa facciamo con le nostre cose, cari. Potevate non accettare!”.
“BASTAAA!” gridò Andy. “Una cosa è certa: avete idee divergenti gli uni degli altri. Non so quali siano i vostri fini personali, però posso dire che non potete sfidarvi senza di me. Anche io vanto diritti sul Ciondolo Assoluto: io l’ho testato ed io desidero possederlo”.
Milli obiettò: “Senti ragazzino io non so bene come tu sia arrivato qui però devi metterti in coda. Prima ci siamo noi, poi ci siamo ancora noi ed infine ci siamo sempre noi!”.
“Ecco appunto! Come sei giunto fin qui?” chiese Fidia.
“Bah, che importa? In fondo la partita è ancora tutta da giocare… e non crediate di potermi estromettere!”. Andy illuminò il palmo della mano ed il ciondolo al collo della capitana avversaria rispose con un battito lucente.
“Perché dovete sapere che io ho diritto di precedenza. Io sono il giocatore supremo! Io sono stato il primo ad utilizzare quell’affare, quindi… IL CIONDOLO ASSOLUTO RISPONDE SOLO A ME!”. I raggi emessi da entrambe le fonti andarono ad allacciarsi gli uni negli altri, dopodiché l’oggetto si librò nell’aria staccandosi dal collo di chi lo portava e andandosi a posare su quello di Attorney.
“Che cosa?” sbigottì Fidia, privata del suo pendente.
“CHE COSA?” impazzì Milli, sconcertata.
“Eh già miei cari… ho delle belle sorprese!”. Andy mutò aspetto, tornando nella sua forma da Assoluto. “Adesso che ho ritrovato le forze posso competere più che alla pari con voi!” disse, con verve, facendo illuminare il pallone che nel frattempo aveva recuperato. “Gustatevi… lo Spiraglio Luminoso!”. Calciò, violentemente, verso la porta difesa da Arsenio.
“Dieci, Undici, bloccatelo!”. I due si precipitarono verso la sfera in corsa, la quale cambiò direzione, deviando prudenzialmente verso destra. Doppiata la coppia, il tiro si rimise in posizione puntando verso Acciaio senior.
“Come? Cambia traiettoria e poi la riprende? Impossibile! Nove, Sette, Sei, Cinque, difesa!”.
Il tiro stavolta puntò dritto, fiondandosi apparentemente contro Cinque. Appena giunse in sua prossimità, assunse una elegante traiettoria a spirale, facendo due giri attorno al centrocampista per poi passare oltre.
“Impossibile! Non è concepibile un tiro del genere! Così beffardo!”. La corsa continuò, il fascio luminoso passò nei pressi di Due, Tre e Quattro si mise a vagare a zigzag pur di confonderli e sorpassarli.
“Aaah ma adesso basta! Zorrone, Stregone Burlone!”.
In uno scatto fulmineo il tiro inforcò l’angolo in alto a destra, prima che Arsenio potesse fiatare. Rimase sbigottito per un attimo, poi esclamò, sgranando gli occhi: “Eh?”.
Tutti rimasero pressoché allibiti per una manciata di secondi. Ci pensò il commentatore a spezzare l’impasse: “Gooool, i magnifici splendidi fantastici Assoluti segnanooooo! Uno a uno a uno!”.
“Umpf, non mi voglio arrendere alla tua guerra. Preparati, caro, adesso mi affronterai!” inveì Milli. “Grr… Amelia, vieni a me!”. Lo Spirito si palesò.
“Prova a fermarmi se ci riesci! Nastri Paralizzanti!”. La giovane Acciaio cercò di bypassare Attorney.
“Quando lo desideri, cara” rispose lui. “Lacci Luminosi!”. Una moltitudine di stringhe dorate sorsero dal terreno, andando ad imbrigliare Milli ed a soffocarne lo Spirito.
“Grrrrr… ma sempre a meeeeeee!” urlò, con i nervi a fior di pelle.
“Si prepari Fidia, perché adesso tocca a lei!”.
“Comprendo come tu sia riuscito finora a mettermi in difficoltà e mi accorgo della tua posizione di privilegio, in questo momento” asserì, cosciente che privata del ciondolo era tornata una giocatrice mediocre. “Tuttavia, abbiamo ancora un asso nella manica”. Raffi, avvicinatosi, le passò la fascia rossa per indossarla. I suoi capelli a corona così circondati la facevano apparire ancora più regale.
“Dopotutto non l’abbiamo sottratta a Mark Evans per niente”.
“E ricordatevi che se vince Andy me la dovete restituire!” urlò il diretto interessato, da fuori campo.
“Eccone un altro! E tu come sei arrivato fin qui, con tutta la squadra?” si meravigliò, ma poi vide Tod con in mano il Dispositivo Sferico di Andy acceso in modalità Viaggio Temporale e capì tutto.
“D’accordo. È proprio la resa dei conti allora”.
“Esatto Fidia” disse Attorney, avvolgendosi in un’aura splendente “e sarà un finale magnifico”.
“Non chiedo di meglio” rispose lei. “Fatti sotto”.
Andy, Aurelia e Nathan vennero avvolti da fiamme lucenti. Si disposero a triangolo attorno al pallone, poi iniziarono a levitare e girare vorticosamente attorno ad esso. Dopodiché in un bagliore sfolgorante lo colpirono, urlando: “Fenice di Luce!”. Le fiamme si incanalarono nel tiro, il quale divenne un gigantesco volatile il quale si fiondò contro la porta.
“Grrr! Yrasio, Mago Supremo!”. Fidia si interpose e cercò di bloccare il tiro con il proprio corpo, ma la potenza la sbalzò via e disintegrò Uno.
“Goool! Due a uno a unooooo! Evvaiiiii! Viva gli assolutissimi Assolutiiiiii!”.
“Bravi, avete segnato. Vi fa onore. Come pensavo, il tuo potere è più forte del mio”.
“Non avevo dubbi, me l’aveva detto lei”.
“Tuttavia non credere che la partita sia terminata qui. La situazione non mi è ancora sfuggita di mano” disse, guardando poi Milli. “Signori Acciaio, ci troviamo di fronte ad un nemico comune. Che ne direste di unire le forze?”.
Arsenio mago della strategia, il quale ci stava già pensando da un po’, annuì compiaciuto.
“La proposta è conveniente. Prima lo sconfiggiamo, poi ci arrangiamo fra noi”.
“Cambiamento di frontiiiii! A quanto pare i vecchi duellanti si riunisconoo! Due minuti per riorganizzare le squadre e poi si continuaaaa!”.
Al fischio della ripresa gli Acciaio si erano mischiati con la Fidia mentre nell’altra metà campo si erano posizionati gli Assoluti, ora proprietari dell’erba. Sugli spalti, la Raimon e le riserve assieme al manipolo di curiosi.
“Io e gli Acciaio uniti contro di voi. Sarà divertente”.
“Più di quanto immagina, Fidia. Ah, cosa non la aspetta!”.
“Via! Andy si lancia nella mischia come un raggio di sole! Supera gli attaccanti avversari ed è già di fronte a Milli!”.
“Prima mi hai colta di sorpresa, ma adesso lo scontro è diretto. E ricordati che la nostra capitana ha i poteri della fascia rossa creata da noi. Preparati! Amelia, Fattucchiera che Ammalia!”.
“Ottima entrata in scena, ma non temere. Anche io ne ho per tutti voi. Guarda qui!”. Il giocatore supremo si avvolse in un nugolo di fiamme, le quali si condensarono in un’eterea figura. “Girasole, Cercatore di Luce!”.
“Uno Spirito???”
“Andy!!! Ma come ci sei riuscito???” gli chiesero i suoi compagni.
“Sorpresi? Beh, non è stato difficile, ho solo dovuto copiarli!”. Un magnifico girasole con due grosse foglie verde brillante troneggiava alle spalle del capitano. Aveva i petali marroni ed il centro del fiore giallo, nonché un’espressione solare celata da un paio di occhiali da sole.
Attorney smise di camminare e si fece trascinare dall’energia dello Spirito. Milli gli venne incontro, ma egli fece sorgere dal terreno una foglia che la stritolò via, disfando Amelia.
“Ci sono anche io, ricordalo!”. La capitana avversaria gli si frappose, tentando di fermarlo.  “Ecco tutto il vostro potere. Ecco il potere della mia creazione, ecco il potere del Ciondolo Assoluto. Ora vedremo cosa vi riserverà la sorte, siete pronti? Ed allora… Yrasio, Mago Supremo!”. Yrasio si palesò.
“Non credere di riuscire a prendermi in contropiede! Adesso assaggerete il mio tiro!”. Andy alzò la mano destra, illuminandola. Il pallone gli rispose con un’aura sfavillante e si staccò da terra, andando a portarsi di fronte al volto di Girasole. Una grande energia luminosa si condensò mentre Attorney ne approfittava per tirare, in un raggio splendente. “Fulgore Solare!”.
“Voglio fermarti e ti fermerò! Canto del Fato!”. Yrasio prese il suo bastone microfono e materializzò la sua voce in fascio di di raggi rossastri che si scagliarono contro Girasole. Energia gialla ed energia rubino si fronteggiarono in un ciclopico scontro fra titani. L’interazione fra le cariche degli Spiriti generò lampi in ogni direzione che andarono ad atterrare anche alcuni tra i giocatori e gli spettatori. Alla fine, vi fu un boato.
Arsenio Acciaio, dalle retrovie, vide una grande sfera luminescente piombare contro di sé. Fidia, a terra, assistette impotente al consumarsi degli eventi.
“Fiiii!”. “Goooollll! Tre a dueeeee! Gli Assoluti passano in vantaggio, a poco dalla fineeeeeee! Eccezionaleeeee!”.
“Me ne compiaccio, Andy. Vuoi proprio sfruttare sino in fondo le tue capacità”.
“Sono un suo regalo, è il minimo che possa fare, no?” disse, sfoderando un sorriso a trentadue denti.
“Ma non credere di aver vinto. In questo poco tempo che ci rimane come avrai intuito ci giocheremo il tutto per tutto”.
“Me lo sarei dovuto aspettare” rispose, scanzonatamente.
“Anche perché a questo punto non ha più senso difendere la porta” intervenne Arsenio.
“Siamo in quattro Evocatori, a te la scelta. Sarai in grado di affrontarci congiuntamente? Yrasio, Mago Supremo!”. “Xirene, Fata Regina!”. “Amelia, Fattucchiera che Ammalia!”. “Zorrone, Stregone Burlone!”.
“Sapevo che alla fine la partita sarebbe diventata piuttosto salata. Bene, allora quattro contro uno, e sia!” urlò, enfatizzando. Una cascata brillante lo avvolse. “Girasole, Cercatore di Luce!”.
“Se vorrai conservare il vantaggio, dovrai impedirci di passare! Preparati!”.
“Preparatevi voi, piuttosto”. Dalle mani fece uscire due scintille che iniziarono a volteggiare attorno allo Spirito. “La domanda è un’altra. Siete veramente sicuri di riuscire a sconfiggermi SOLO con quattro Spiriti?”. Le scintille girarono vorticosamente attorno al fiore, dal gambo verso l’alto, rivestendolo di una patina d’oro splendente e facendogli parzialmente cambiare forma. Via via che lo rinnovavano si ingigantiva, le foglie divenivano più sottili e lavorate, i petali più ricchi e sparivano gli occhiali da sole mostrando un’espressione serena.
“Super Girasole Eccelso!”.
“È… è enorme! Il suo Spirito si è evoluto!”.
“Bravi, ci siete arrivati. Avete compreso fino in fondo le mie possibilità? Io sono il giocatore supremo!”. Evocò delle foglie dorate che misero al tappeto i quattro rivali e li superò.
“Assaggiate questo! L’essenza del mio potere! La luce che squarcia la tenebra! Lo splendore del Sole brillante! La forza dell’astro celeste!”.
Girasole iniziò ad accumulare luce sul pallone che fluttuava di fronte al suo volto. Per la grande quantità di energia luminosa che stava assorbendo il cielo si oscurò poiché i raggi confluivano per intero in quello che andava sempre più apparendo come un colpo titanico. “Super Fulgore Solare Eccelso!”.
I pan di zenzero vennero sfracellati dalla potenza del tiro, il quale si fiondò in porta in un centro perfetto.
“Fii-fii-fiiiiii! È finita, gli Assoluti hanno vinto!”. La squadra esplose in profonda esultanza, Andy si mise a piangere dalla gioia.
“Evviva… il mio sogno è compiuto! Il Ciondolo Assoluto è finalmente mio e questa volta per sempre! Sìì, sìì, questa è la vittoria definitiva!”.
“Nooo… non è possibile… abbiamo perso!” gridarono gli avversari. Fidia, a terra, giaceva sconsolata. Ora cosa sarebbe successo, pensava.
“Evvivaaaa! Yuhuuuu! Finalmente ho raggiunto il mio sogno! Sì, io sono il giocatore supremo! Io che fino a poco fa non potevo nemmeno calcare il campo da gioco adesso sono in vetta ad ogni mio desiderio! Chi più felice di me?”.

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Girasole, Cercatore di Luce!

Io: e finalmente il sogno è raggiunto. Cosa vogliamo di più?
Pubblico: zzzzz...
Io: un cuscino supplementare, forse.
Pubblico: zzzzz...
Io: ma sveliamo alcuni dei retroscena. Xirene è una versione color blu di Argentia Regina Splendida e Chione Regina delle Nevi, più la prima in realtà. Auraconfetto, detta così perché è un incantesimo che viene lanciato tramite raggi color confetto, è ispirato ad Aurafolletto del pokemon complementare rispetto a Yveltal. Zorrone invece è ispirato al Titano Gigante ed a Gargantua, ma di colore grigio argento e la Presa d’Acciaio è un classico.
Pubblico: zzzzz...
Io: notate come i nomi degli Spiriti inizino per X, Y, A, Z. Non è un caso.
Pubblico: zzzzz...
Io: il Fulgore Solare ha i medesimi movimenti dell'Afflato Bianco di Bailong.
Pubblico: zzzzz...
Io: nell’ideare lo Stregone Burlone mi sono ispirato alla archivista della mia vecchia scuola, la signora Zurra. Quanti ricordi…
Pubblico: zzzzz...
Io: di cui al pubblico non gliene frega assolutamente nulla. Così mi lancerò in spericolate confessioni. Andy Attorney è la mia trasposizione nel mondo di Inazuma e se fossi Evocatore io evocherei Girasole.
Pubblico: zzzzz...
Io: credete che il Ciondolo Assoluto l’abbia inventato solo per imbastire una storia? Assolutamente no, serviva a idealizzare i miei sogni. Umpf, ho già detto troppo… arrivederci al prossimo -ed ultimo- episodio!


   
 
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