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Autore: hinata93    24/10/2018    5 recensioni
Piccolo esperimento abo.
Kara è un'alpha solare, felice e potente. Un bel giorno accompagna la sua amica Maggie a fare compere e sente un odore che non riesce a dimenticare tanto facilmente.
Riuscirà a rendere sua quell'omega dall'odore tanto delizioso che corrisponde al nome di Lena Luthor?
Avvertenze Alpha!Kara, Omega!Lena, Alpha!Maggie, Omega!Alex.
Dinamiche abo, G!P Kara.
Genere: Angst, Fantasy, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Alex Danvers, Kara Danvers, Lena Luthor, Maggie Sawyer
Note: AU, Lemon, Lime | Avvertimenti: nessuno
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Non riusciva a togliersi quegli occhi dalla mente.

Ci aveva provato, era uscita con sua sorella, si era impegnata nello studio, aveva fatto jogging ma, ancora, non riusciva a non pensare all'odore di Lena.

Era l'odore più buono con cui fosse venuta a contatto. Era dolce, intenso e fruttato.

L'attirava a se come se fosse una calamita.

Le aveva provate tutte ma, alla fine, il suo cervello non faceva altro che riportarle alla mente il volto e la figura di quel giovane omega che camminava fiero lungo le strade della capitale.

Doveva rivederla.


“Kara? Mi stai ascoltando?”
Si ridestò dai suoi pensieri. Vide Eliza fissarla con sguardo attento.

“Scusa Eliza. Ero sovrappensiero.” Disse giocherellando con il pranzo.

“Cosa ti preoccupa?” Le chiese allora la donna.

Kara ponderò le scelte. Dire tutto a sua madre o fingere che nulla fosse successo?

“Come hai capito che Geremia sarebbe stato il tuo compagno?” Domandò curiosa.

Eliza sorrise bevendo un sorso di vino.

“L'odore.” Disse la donna.

Kara sollevò il capo. “L'odore?” Chiese.

Eliza annuì. “La prima volta che ho sentito l'odore di Geremia tutti i miei sensi si sono attivati.” Rispose.

Kara sembrò non capire.

“Oh tesoro” Eliza si alzò per andare a preparare una tazza di the per entrambe. “Il suo odore era forte, muschiato e deciso. Tutto quello che avevo sempre desiderato nel mio compagno.” Disse. “Mi approcciò fuori scuola chiedendomi di andare a bere un caffé con lui ed io non potetti fare altro che accettare” Mise la tazza davanti Kara. “Non ti preoccupare, non usò i suoi feromoni per costringermi ad accettare, fu una mia scelta.” La donna sorrise bevendo un sorso. “E non sono mai stata più contenta di quella scelta. Geremia era dolce, simpatico e gentile. Ti ho mai detto che era un autentico imbranato? Si versò il caffé addosso quel giorno. E io ero persa. Ero già innamorata di lui.”

Kara sospirò. Adorava sentire i discorsi di come Eliza e Geremia si fossero conosciuti.

“Perché mi fai questa domanda?” Domandò allora la donna.

Kara arrossì. Bevve un sorso di the ponderando ancora la risposta quando decise di essere sincera.

“Ho incontrato una ragazza...” Iniziò. “Un'omega che beh...” Sospirò in estasi al ricordo di Lena. “Ha l'odore migliore che potessi mai aver sentito. E' dolce, fruttato... quasi come se fosse una fragola.” Disse.

Eliza sorrise. “Sembra proprio che ti piaccia.” Le disse.

Kara arrossì.

“Ma non so quasi niente di lei se non il nome.” Asserì allora Kara sconsolata.

Eliza le fece un sorrisetto.

“Allora perché non ti fai avanti e non vai a conoscerla?” Le disse allora.

Kara ci pensò su, finendo il suo the.



“Allora io vado!” Kara afferrò le chiavi dell'auto di Eliza.

La donna annuì. “Non metterti nei guai.” Le disse semplicemente.

Kara sorrise e uscì di casa.

Si diresse verso la capitale impaziente di incontrare di nuovo Lena.




Stava camminando ormai da tre ore quando iniziò a spazientirsi. Non riusciva a trovare la ragazza da nessuna parte. Aveva visitato l'intera capitale gironzolando per ogni viuzza della città.

Non riusciva a sentire l'odore di Lena da nessuna parte.

Era quasi pronta a rinunciare alla sua ricerca, forse Lena non era uscita quel giorno, quando lo sentì.

Era flebile e mascherato ma ancora percepibile.

Lena era nelle vicinanze!

Annusò l'aria con più insistenza, beccandosi degli sguardi dalle persone che camminavano sul marciapiedi con lei, alla ricerca della fonte dell'odore e riuscì ad individuarlo.

Si diresse diretta verso il locale da cui proveniva l'odore e, quando entrò, si accorse di essere in una biblioteca.

Fu li che la vide. Seduta su una delle sedie, Lena stava studiando su un libro enorme.

Era contenta. Odorò ancora l'aria sorprendendosi quando non sentì alcun odore se non quello dell'omega.

Scrutò meglio la ragazza e vide che, accanto a se, c'era una delle guardie del corpo che aveva visto qualche giorno prima. Era un uomo grosso, alto e potente. Si focalizzò su di lui e si accorse che era un beta intento a mascherare l'odore di Lena.

Non sapendo bene cosa fare prese un libro dagli scaffali, si sedette in maniera tale da avere l'omega nel suo raggio visivo e finse di leggere.


Poco più tardi vide Lena sollevare il volto e guardare verso di lei. Le sorrise, emanando senza accorgersi, un po' dei suoi feromoni d'accoppiamento. La vide ricambiare il sorriso prima di arrossire e di focalizzarsi sul libro.

Era al settimo cielo.





Passarono due ore prima che Lena si alzò dal suo posto. La vide dirigersi verso il bagno e decise di seguirla. Non poteva lasciarsi scappare questa occasione.

Si sentiva una stalker ma non si preoccupò di quello che poteva sembrare. Doveva conoscere questa ragazza. In qualsiasi maniera.


Chiuse le porte del bagno dietro di se, assicurandosi che non ci fosse nessuno nella stanza.

Quando l'omega uscì dal bagno, Kara la vide sussultare sorpresa.

“Ciao!” Le disse mostrando il suo sorriso migliore.

Lena la guardò sconcertata. “Mi scusi?” Le disse, allontanandosi dalla sconosciuta.

Kara rimase sorpresa dalla freddezza della ragazza.

“Oddio scusa.” Emise un po' dei feromoni calmanti.

Lena aggrottò le sopracciglia.

Kara arrossì, si sistemò gli occhiali e sorrise. “Il mio nome è Kara Danvers.” Le disse sperando di impressionarla.

“Lena Luthor.” Le rispose statica lei.

Kara non sapeva che dire. Era riuscita ad incontrarla ma, adesso, non sapeva cosa fare.

“Lo so, sembra strano che ti abbia seguito fino in bagno per...” Iniziò.

“Mi hai seguita?” Vide un lampo di terrore negli occhi di Lena.

“Oddio no. Aspetta!” Le disse continuando ad emettere i suoi feromoni calmanti.

“Smettila! Non voglio i tuoi feromoni. Cosa vuoi da me?” Le urlò.

Kara sperò con tutto il cuore che la guardia del corpo di Lena non l'avesse sentita.

“Io-io...” Iniziò a balbettare.

“Vuoi dei soldi? Sei qui per rapinarmi? Rapirmi? Vuoi...” Si portò la mano al viso. “Vuoi violentarmi?” Le domandò la bruna terrorizzata.

Kara sgranò gli occhi sorpresa.

“Cos-No!”
Lena non sembrò nemmeno ascoltarla. “Sappi che so difendermi da sola. Mi hanno insegnato a rispondere ad alpha famelici come te. E posso sempre chiamare James.”
Kara andò nel panico. “Il tuo odore!” praticamente urlò.

Lena la fissò sconcertata. “Come scusa?”

Kara arrossì e si soffermò a guardare i suoi piedi. “Il tuo odore. Mi piace molto.” Le disse.

Lena sbatté le ciglia sorpresa.

“Non capisco.” Le disse, leggermente più calma.

“Ieri ho sentito il tuo odore per strada e, l'unica cosa a cui sono riuscita a pensare per tutta la giornata, era il tuo odore e i tuoi occhi.” Le disse.

Fu il turno di Lena ad arrossire.

“Continuo a non capire.” Le rispose.

“Hai un odore magnifico. Non so per quale motivo ma ne sono attratta. Ho girovagato per tutta la città prima di risentirlo e, l'unica cosa che volevo fare era conoscerti. E ora ho parlato troppo. Sono ridicola.”
Lena rise.

E il cuore di Kara si sciolse.

“Aspetta. Vuoi dirmi che mi hai seguita perché ti piace il mio odore?” Chiese la bruna.

Kara annuì.

“E mi hai cercato per tutta la città.” Continuò.

Kara annuì per la seconda volta.

“Tutto perché ti piace il mio odore.”
Kara si morse il labbro e annuì ancora.

“E vuoi accoppiarti con me.”

Kara annuì per poi fermarsi di botto, completamente rossa. “Cosa?”
Lena rise ancora. “Stai continuando ad emanare dei feromoni per l'accoppiamento, Kara... dico bene?”
Kara si accorse solo allora di quello che stava facendo.

“Oddio, voglio morire.” Bisbigliò completamente imbarazzata.

Lena rise per la seconda volta a distanza di pochi minuti.

“I-io... Ho ancora qualche problema con i miei odori. Ma non volevo mancarti di rispetto, volevo solo conoscerti e magari invitarti a prendere un caffé con me.” Le disse sinceramente.

Lena scosse la testa.

“Mi piacerebbe, ma non posso allontanarmi. C'è James fuori che aspetta.” Le disse.

Kara annuì sconsolata.

“Giusto... la guardia.” Disse. “Ma posso... voglio davvero conoscerti.” Disse con impeto.

“Lo so, è strano. Una si presenta a te, dicendoti che ama il tuo odore e ti chiede di uscire. Non è proprio il massimo, ne sono consapevole, ma non so che altro fare. Non mi è mai capitato di essere attratta da qualcuno.” Disse sinceramente la bionda.

Lena la guardò. “Scrivi qui il tuo numero di telefono, Kara Danvers” Le disse.

Kara fece come le era stato detto. Prese il cellulare di Lena e ci scrisse il suo numero, riconsegnando il telefono alla bruna.

Lena sorrise, riprendendosi il suo telefono. “Ora devo andare, James potrebbe insospettirsi.” Le disse.

Kara annuì facendole spazio. Quando la porta si chiuse alle spalle di Lena emise un sospiro. Si era resa ridicola e probabilmente aveva spaventato Lena con il suo approccio.
“Stupida stupida stupida.” Si disse guardandosi allo specchio.



Quando tornò a casa, quella sera, si buttò sul suo letto disperata. Aveva rovinato tutto con Lena e, probabilmente, la ragazza non avrebbe più voluto vederla.

Sospirò ancora quando sentì il cellulare ronzare.

Aveva ricevuto un messaggio da un numero sconosciuto.

Lo aprì nervosamente, forse era uno di quei messaggi pubblicitari.


Ciao Kara,

ci ho pensato parecchio e accetto la tua proposta di un caffè insieme.

Domani alle due, fuori la facoltà di ingegneria di Metropolis.

-L.


Kara rilesse il messaggio almeno quattro volte prima di urlare contenta.

Lena le aveva risposto. Lena le aveva dato una possibilità.

Contenta iniziò a digitare ferocemente sul suo telefono.


Ci sarò sicuramente!
Grazie!


Inviò il messaggio sorridendo a più non posso.

Si accorse di non essersi firmata.


Sono Kara comunque.


Scrisse.

Sentì vibrare poco dopo il telefono e lo accese con foga.


So chi sei, ho il tuo numero.

Comunque, per la cronaca, hai un buon odore anche tu.

-L.


Per poco non svenne. Lena le aveva detto che aveva un buon odore.

La vita era bella.








Fine cap due.

Ciao a tutti :D due capitoli i due giorni? Vi starete chiedendo.

Ebbene... Ho mantenuto la promessa. Mi sono arrivate 5 recensioni e ho pubblicato (Bugia avevo del tempo libero a causa raffreddore e quindi niente xD)

Anche questa storia non è betata perché non trovo nessuno che mi faccia da beta.

Ehy tu, se ci sei batti un colpo!!!


Che dire. Kara è un'idiota. E Lena è una cucciola di omega che sa come difendersi.

Come continuerà la storia?

Lo saprete tra 5 recensioni :D Byeee

Ricordate che se volete una qualche delucidazione sul mondo abo, potete contattarmi su telegram al nome @katie_mcmuffin.



Cya Hinata93.

  
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