Day
24- Chop
Tron
abbassò la mannaia e un urlo spezzò
il silenzio.
Un altro colpo, un altro urlo.
Ancora,
e
ancora, e ancora.
Tutte
quelle grida, e quelle preghiere,
erano un balsamo per le sue orecchie. Un suono piacevole, rilassante.
Ancora un colpo, sul pollice. Uno po’ di
sangue lo schizzò in volto, non se ne curò.
Sorrise. L’ennesimo grido.
Ci stava prendendo gusto. L’odore
ferroso del sangue, lo scricchiolio sinistro delle dita mozzate, il
liquido vermiglio
che si allargava sul tavolaccio sbilenco, tutto lo eccitava. Gli
procurava
gioia.
Soddisfazione.
Ancora più appagante era vedere le
lacrime sul volto del figlio maggiore mentre lo supplicava.
Tron sorrise e gli mozzò l’ultimo dito.