IL CUORE
Ho il cuore che sanguina,
è a pezzi.
Hai visto le ferite fresche,
quelle appena inflitte?
Possibile che non ci sia
anima simile alla mia?
Fratelli, io chiamerò a raccolta
i figli degli uomini
e cercherò ovunque la mia parte
mancante.
Lascerò che il mio sangue
il mio cuore pulsante
impregni le pietre che incontro
nel mio umile cammino.
Lascerò…
mi lascerò cadere.
A picco, crollare.
Lascerò che l’acqua di un torrente in
piena
mi porti fino al mare,
fino alla rabbia
delle onde di una bufera invernale.
Lascerò che la gelida neve
sgretoli la mia essenza.
Sarò acido
per le mie giornate.
Sarò bomba atomica
per me stesso.
Ma ora,
adesso,
fa tanto freddo;
lo senti anche tu?
Ascoltami.
Ascoltami per una sola volta.
Per una sola volta,
ma ascoltami.
Ascolta il mio canto solitario,
sono usignolo nel mezzo delle aquile,
sono il sogno di mezz’estate
nel mezzo dei più freddi incubi.
Ora mi sento meno solo.
di già,
meno solo.
Meno strano.
NOTA DELL’AUTORE
Altra poesia scritta per svago… ma intensa. Grazie per essere
qui ^^